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L'eroe sono io

Indice L'eroe sono io

L'eroe sono io è un film del 1952 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia.

Indice

  1. 26 relazioni: Achille Togliani, Age & Scarpelli, Agenore Incrocci, Andrea Checchi, Anna Di Leo, Arturo Bragaglia, Bruno Corelli, Carlo Ludovico Bragaglia, Delia Scala, Domenico Forges-Davanzati, Enzo Biliotti, Fiorenzo Fiorentini, Francesco Golisano, Furio Scarpelli, Gianni Baghino, Gildo Bocci, Gualtiero De Angelis, Kiki Urbani, Liliana Mancini, Marco Scarpelli, Marisa Merlini, Peppino De Martino, Primiano Muratori, Renato Rascel, Renzo Rossellini, Silvio Noto.

Achille Togliani

Figlio dell'ingegnere aeronautico Adelmo Togliani, si trasferì da bambino con la famiglia a Milano dove, frequentando un istituto di ragioneria, fu compagno di scuola di Walter Chiari.

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Age & Scarpelli

Age & Scarpelli è il nome d'arte con il quale è noto il duo di sceneggiatori formato da Agenore Incrocci e Furio Scarpelli.

Vedere L'eroe sono io e Age & Scarpelli

Agenore Incrocci

Fratello minore dell'attrice Zoe Incrocci (moglie del regista Nino Meloni e nonna paterna della politica Giorgia Meloni), trascorre l'infanzia girando con la famiglia, costretta a spostarsi per motivi di lavoro, per tutta l'Italia.

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Andrea Checchi

Nato a Firenze, si trasferì giovanissimo a Roma per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Figlio del pittore fiorentino Arturo Checchi, fu pittore a sua volta, esponendo le sue opere in diverse mostre personali.

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Anna Di Leo

Scoperta, dopo un provino, da Luciano Emmer che la fa scritturare per la parte di Jolanda nel film Domenica d'agosto, dove dà una buona prova di recitazione spontanea, rimarrà nel mondo del cinema con prove alterne e in parti secondarie sino al 1962, quando abbandonerà l'attività di attrice.

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Arturo Bragaglia

Secondogenito di Francesco Bragaglia (direttore generale della Casa di produzione Cines) e della nobildonna romana Maria Tassi-Visconti, insieme al fratello Carlo Ludovico si dedicò al lavoro di fotografo-ritrattista, e solo nel 1937 esordì come caratterista in Stasera alle undici di Oreste Biancoli.

Vedere L'eroe sono io e Arturo Bragaglia

Bruno Corelli

Appassionato di teatro, dopo aver recitato in una filodrammatica della sua città si trasferisce a Roma con l'intenzione di frequentare il Centro sperimentale di cinematografia e in qualità di allievo partecipa nel 1938 insieme ad altri del suo corso al film Giuseppe Verdi.

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Carlo Ludovico Bragaglia

Regista prolifico, Bragaglia portò nel cinema italiano l'amore per il nonsense e il surreale e moduli di lavoro di tipo efficientista, già comuni negli altri paesi ma ancora sconosciuti in Italia, dove il cinema continuava ad avere connotazioni artigianali.

Vedere L'eroe sono io e Carlo Ludovico Bragaglia

Delia Scala

Non fu solo un'artista del palcoscenico completa e di grande versatilità, capace di recitare, ballare, cantare a buoni livelli, ma offrì una figura di soubrette del tutto innovativa rispetto ai canoni degli anni quaranta.

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Domenico Forges-Davanzati

Figlio del giornalista e politico Roberto Forges Davanzati e di Virginia Cortese, discendente del suo omonimo, il religioso Domenico Forges Davanzati (1742-1810), lavorò nel cinema italiano come produttore dal 1948 per una dozzina di film, collaborando con Coletti, Bragaglia e Capuano.

Vedere L'eroe sono io e Domenico Forges-Davanzati

Enzo Biliotti

Figlio di Francesco e del soprano Ines De Frate, iniziò la carriera teatrale come attore brillante nella compagnia Carini-Gentili (1918-1921) per entrare successivamente in quella di Gemma Bolognesi.

Vedere L'eroe sono io e Enzo Biliotti

Fiorenzo Fiorentini

Fiorentini nacque a Roma il 10 aprile 1920 da una famiglia ebraica. Già attivo nel teatro di varietà e nell'avanspettacolo, emerge nel secondo dopoguerra come caratterista cinematografico legato soprattutto a ruoli comici, impersonando spesso personaggi-limite, di cui sa cogliere tic e pittoresche eccentricità, tipici di una certa Roma popolaresca che egli ovviamente ben conosce.

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Francesco Golisano

Attore non professionista, dipendente delle Poste, dopo un provino con il regista Renato Castellani, alla ricerca dei protagonisti del film Sotto il sole di Roma, viene scelto insieme ad altri giovani presi dalla strada, per la parte di Geppa.

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Furio Scarpelli

Figlio di Filiberto Scarpelli, celebre fondatore del giornale umoristico Il Travaso delle idee e illustratore, affina nel tempo il proprio talento per il disegno e la scrittura satirica, iniziando, già prima della guerra, a lavorare per alcune riviste umoristiche.

Vedere L'eroe sono io e Furio Scarpelli

Gianni Baghino

Dotato di una corporatura robusta, uno sguardo torvo e una voce profonda e greve, Gianni Baghino è stato caratterista in un importante numero di pellicole, spesso commedie, interpretando quasi sempre il ruolo del personaggio popolare, talvolta losco, dall'accento romanesco.

Vedere L'eroe sono io e Gianni Baghino

Gildo Bocci

Ermenegildo Bocci, detto Gildo, nasce a Roma il 1º settembre 1886. Apprezzato attore teatrale, ha lavorato con i migliori interpreti italiani di inizio secolo da Eduardo De Filippo a Ettore Petrolini, fino a Totò.

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Gualtiero De Angelis

Padre di Manlio, Enrico e Paola De Angelis e nonno di Vittorio e Eleonora De Angelis e di Massimiliano Virgilii, è stato attore ma soprattutto uno dei maggiori doppiatori italiani dagli anni trenta fino agli anni settanta, colonna portante della Cooperativa Doppiatori Cinematografici (CDC).

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Kiki Urbani

Allieva delle sorelle Placida e Teresa Battaggi alla scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, vi si diploma con il massimo dei voti nell'immediato dopoguerra.

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Liliana Mancini

Ha avuto una breve carriera nel Neorealismo cominciando a recitare nel 1948 grazie ad una parte voluta da Renato Castellani per il film Sotto il sole di Roma.

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Marco Scarpelli

Figlio del giornalista Filiberto e fratello maggiore degli sceneggiatori Manlio e Furio, lavorò nel cinema italiano dal 1947 come operatore di ripresa per cinque pellicole, e dal 1950 come direttore della fotografia.

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Marisa Merlini

Nata Merlin, da una famiglia borghese, crebbe a Monteverde Vecchio, quartiere storico di Roma, insieme ai suoi quattro fratelli.

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Peppino De Martino

Figlio d'arte (il padre era un apprezzato attore che lavorò fino a tarda età), Peppino fu un caratterista fra i più attivi nel folto panorama degli anni cinquanta e sessanta, e si distinse come abile comprimario, spalla ideale di comici come Totò e Alberto Sordi in decine di pellicole.

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Primiano Muratori

Il padre Rinaldo si era trasferito a Roma alla fine della prima guerra mondiale nel 1918 e Primiano passò i primi cinque anni della sua vita nella piccola trattoria gestita dal padre.

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Renato Rascel

Renato nacque a Torino il 27 aprile 1912 durante una tappa della tournée della compagnia d'arte in cui lavorano suo padre Cesare Ranucci, cantante di operetta, e sua madre Paola Massa, ballerina classica.

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Renzo Rossellini

Come critico collaborò con il quotidiano Il Messaggero. Nel luglio 1946 fu fra i cofondatori del Sindacato nazionale musicisti. Autore di numerose musiche per il cinema, era padre del produttore cinematografico Franco Rossellini e fratello del regista Roberto Rossellini, nonché zio di Renzo Rossellini jr., anch'egli produttore oltre che sceneggiatore e regista, e dell'attrice Isabella Rossellini.

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Silvio Noto

Nasce a Bari il 12 giugno del 1925. Vive per parecchi anni a Castrofilippo (AG) dove il padre esercita la professione di farmacista fino al 1938, anno in cui tutta la famiglia ritorna a Bari.

Vedere L'eroe sono io e Silvio Noto