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20 relazioni: Armando Falconi, Carlo Romano, Cesare Zoppetti, Ciro Galvani, Dino Falconi, Diomira Jacobini, Ezio Carabella, Franz Sala, Gianfranco Giachetti, Giuseppe Fatigati, Guglielmo Barnabò, Isa Pola, Mario Camerini, Mino Doro, Nella Maria Bonora, Oreste Biancoli, Pietro Sassoli, Pino Locchi, Tomaso Smith, Ubaldo Arata.
Armando Falconi
Falconi era figlio d'arte: suo padre, Pietro Falconi (1829-1901), fu attore generico poi capocomico; la madre, Adelaide Negri (1833-1902), era anche lei attrice.
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Carlo Romano
Figlio di Giuseppe Romano e dell'attrice Geltrude Ricci (nota con il nome d'arte di Dina Romano), fratello minore dell'attore Felice Romano e nipote di Attila Ricci, debuttò all'età di cinque anni al Teatro Minimo di Trieste.
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Cesare Zoppetti
Figlio degli attori Angelo e Giulia Checchi, nasce a Genova durante una tournée teatrale dei genitori. Per circa quarant'anni si esibisce sui palcoscenici italiani recitando in lingua e in dialetto veneto e distinguendosi come attore sobrio, soprattutto nella compagnia di Tina Di Lorenzo diretta da Armando Falconi.
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Ciro Galvani
Frequenta la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna, si diploma in pittura nel 1890, nel 1891 viene scritturato nella compagnia Marchi-Maggi come secondo amoroso per le recite in Italia e come primo attore giovane nella tournée in America Latina.
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Dino Falconi
Figlio di Armando Falconi e Tina Di Lorenzo, una coppia di grandi attori dell'epoca, iniziò negli anni venti la sua attività di giornalista, occupandosi soprattutto di cronache dello spettacolo su Il Popolo d'Italia.
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Diomira Jacobini
Sorella minore della più famosa Maria, come quest'ultima intraprese l'attività cinematografica giovanissima. Iniziò alla Cines, e all'età di soli tredici anni debuttò come comparsa nel film La marcia nuziale del 1915.
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Ezio Carabella
Nato a Roma, dopo gli studi in composizione e direzione orchestrale e il diploma in pianoforte, inizia a comporre musiche per il teatro leggero e per diverse operette.
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Franz Sala
Frequentò per undici anni un seminario, e nel 1906 emigrò in Sudamerica, dove svolse diverse attività come il giornalista, l'insegnante, il commerciante e l'attore teatrale.
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Gianfranco Giachetti
Nasce a Firenze, ma si forma artisticamente a Venezia dove si trasferisce con la famiglia sin da ragazzo. Sale giovanissimo su palcoscenico di svariate compagnie filodrammatiche finché, nel 1914, recita nella compagnia di Ferruccio Benini, per passare nel alla fine del conflitto con la compagnia di Giovan Battista Bosio e dove inizia a farsi apprezzare in alcuni lavori goldoniani.
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Giuseppe Fatigati
Si trasferisce a Roma nel 1930 iniziando a lavorare nel mondo del cinema come aiuto regista e montatore, poi come organizzatore e direttore di produzione, per approdare alla regia nei primi anni 40.
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Guglielmo Barnabò
Dopo aver recitato sin da giovane in alcune filodrammatiche, debutta con Annibale Ninchi, al Teatro Greco di Siracusa, nell'estate del 1921, partecipando nella stagione teatrale alle tipiche rappresentazioni tragiche, negli anni successivi è in varie Compagnie tra cui quelle di Luigi Almirante, Alda Borelli, Sergio Tofano, Maria Melato, dove si afferma come caratterista brillante.
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Isa Pola
Fin dall'infanzia ebbe la passione per la recitazione e il cinema. Bella, fotogenica, formosa dal fascino intrigante e quasi perverso, la Pola, questo il nome d'arte che subito si scelse, esordì nel cinema muto nel 1927 nel film I martiri d'Italia di Silvio Laurenti Rosa dove apparve in un piccolo ruolo.
Vedere L'ultima avventura (film 1932) e Isa Pola
Mario Camerini
Nato a Roma da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, iniziò a lavorare per il cinema dal 1913 come sceneggiatore.
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Mino Doro
Di origini nobiliari, frequentò l'istituto tecnico della sua città e si cimentò giovanissimo in svariati sport, fra i quali l'automobilismo, l'equitazione, il pattinaggio e la scherma.
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Nella Maria Bonora
Dopo una ventennale esperienza di palcoscenico (era entrata in arte giovanissima con Amedeo Chiantoni, proseguendo poi con la compagnia di Febo Mari), fu scritturata nel 1939 all'EIAR da Aldo Silvani, l'allora direttore della compagnia di prosa di Torino, divenendo subito una delle beniamine del pubblico radiofonico, tanto da giungere ad interpretare se stessa nel film del 1940 diretto da Giacomo Gentilomo Ecco la radio!, dedicato ai fasti dell'ente radiofonico di stato.
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Oreste Biancoli
Nato a Bologna, dove si laureò in Giurisprudenza, iniziò a lavorare come giornalista e commediografo, trasferendosi a Roma alla fine degli anni venti per collaborare alle sceneggiature di alcuni film.
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Pietro Sassoli
Trascorse alcuni anni della sua fanciullezza a Corfù, dove il padre era direttore del locale Conservatorio. Nel 1911 sposò Margherita Caroselli dalla quale ebbe due figlie, Francesca, nata nel 1912 e morta nel 1924 di tifo a Roma e Climene nata nel 1914.
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Pino Locchi
È stato uno dei doppiatori italiani più importanti e assidui della seconda metà del XX secolo, voce di Sean Connery, Elvis Presley, Tony Curtis, Roger Moore, Charles Bronson, Terence Hill, Sidney Poitier, Jean-Paul Belmondo, Giuliano Gemma, Maurizio Merli, Kabir Bedi e molti altri.
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Tomaso Smith
Giovanissimo, fu redattore e poi caporedattore de Il Messaggero fino al 1921. Negli anni '20 collaborò al giornale satirico Becco giallo; scrisse commedie, rappresentate con successo, per vari esponenti del teatro leggero, tra i quali Nicola Maldacea e Michele Galdieri.
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Ubaldo Arata
Dal periodo del cinema muto fino all'inizio del neorealismo ha collaborato alla realizzazione di più di cento film. È ricordato soprattutto per aver curato le riprese e la fotografia di Roma città aperta, il celebre film di Roberto Rossellini.