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46 relazioni: Borgo San Dalmazzo, Campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana, Campi di internamento dell'Abruzzo, Campi per l'internamento civile in Italia, Campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo, Campo di concentramento di Forlì, Campo di concentramento di Tonezza del Cimone, Campo di concentramento di Vo' Vecchio, Campo di Coreglia Ligure, Campo di Fossoli, Campo di internamento di Bagno a Ripoli, Campo di internamento di Casoli, Campo di internamento di Chieti, Campo di internamento di Corropoli, Campo di internamento di Isola del Gran Sasso, Campo di internamento di Lama dei Peligni, Campo di internamento di Lanciano, Campo di internamento di Manfredonia, Campo di internamento di Nereto, Campo di internamento di Notaresco, Campo di internamento di Sulmona, Campo di internamento di Tortoreto, Campo di internamento di Urbisaglia, Campo di prigionia di Servigliano, Campo di transito di Bolzano, Cappella del Preziosissimo Sangue, Caserme Rosse, Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori, Eccidio del Lago Maggiore, Eccidio delle Fosse Ardeatine, Federico Jarach, Ghetto di Roma, Giado, Ispettorato speciale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia, Istituto delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata, Meina, Memoriale della Shoah, Palazzo Salviati (Roma), Risiera di San Sabba, Sinagoga di Genova, Stazione di Borgo San Dalmazzo, Stazione di Firenze Santa Maria Novella, Storia degli ebrei in Italia, Strage della famiglia Einstein, Villa Forini Lippi, Villa Triste.
Borgo San Dalmazzo
Borgo San Dalmazzo (El Borgh San Dalmass o Ël Borgh in piemontese, Lo Borg o Ou Bourc in occitano) è un comune italiano di abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
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Campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana
I campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana furono la rete di campi di prigionia e di transito attraverso cui tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 operò il meccanismo dell'Olocausto in Italia, finalizzato alla deportazione degli ebrei nei campi di sterminio, in primo luogo Auschwitz.
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Campi di internamento dell'Abruzzo
L'Abruzzo nelle prime fasi della seconda guerra mondiale non fu direttamente coinvolto, se non per la presenza di campi d'internamento o prigionia fascisti, costruiti a partire dal 1939.
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Campi per l'internamento civile in Italia
I campi per l'internamento civile in Italia furono dei campi di prigionia istituiti in Italia, nelle sue colonie e nei territori occupati in Jugoslavia.
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Campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo
Il campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo fu uno dei Campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana istituiti a livello provinciale in Italia dopo l'8 settembre 1943 per adunarvi gli ebrei in attesa di deportazione.
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Campo di concentramento di Forlì
Il campo di concentramento di Forlì, presso l'Albergo Commercio in Corso Diaz, fu uno dei campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana istituiti a livello provinciale per adunarvi antifascisti ed ebrei in attesa di deportazione.
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Campo di concentramento di Tonezza del Cimone
Il campo di concentramento di Tonezza del Cimone, istituito presso la Colonia Alpina Umberto I a Tonezza del Cimone (provincia di Vicenza), fu uno dei campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana a livello provinciale per adunarvi gli ebrei in attesa di deportazione.
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Campo di concentramento di Vo' Vecchio
Il campo di concentramento di Vo' Vecchio (Padova) fu uno dei 31 campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana a livello provinciale per adunarvi gli ebrei in attesa di deportazione.
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Campo di Coreglia Ligure
Il 52º campo di concentramento di Coreglia Ligure (spesso erroneamente definito campo di Calvari di Chiavari) nacque come campo di prigionia durante la seconda guerra mondiale; dal dicembre 1943 al gennaio 1944 funzionò come uno dei campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana per raccogliervi gli ebrei in attesa di deportazione della Provincia di Genova.
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Campo di Fossoli
Il campo di Fossoli nacque nel 1942 come campo di prigionia a Fossoli, frazione di Carpi in provincia di Modena. Dopo che il 14 novembre 1943 la Repubblica Sociale Italiana approvò il Manifesto di Verona in cui il settimo dei 18 punti programmatici classificava « gli appartenenti alla razza ebraica in generale come stranieri e, durante la guerra, nemici» dal 5 dicembre 1943 il campo, conosciuto da allora anche come Fossoli di Carpi, fu utilizzato prima dalla RSI e alcuni mesi dopo direttamente dalle SS come principale campo di concentramento e transito (in lingua tedesca: Polizei- und Durchgangslager) per la deportazione in Germania di ebrei e oppositori politici, principalmente verso Auschwitz.
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Campo di internamento di Bagno a Ripoli
Il campo di Bagno a Ripoli (Firenze), presso la Villa La Selva, operò dapprima, tra il giugno 1940 e il settembre 1943, come uno dei campi per l'internamento civile nell'Italia fascista istituiti momento dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale e quindi dal dicembre 1943 al luglio 1944 come uno dei campi di concentramento della Repubblica Sociale Italiana per la Provincia di Firenze, per gli ebrei in attesa di deportazione.
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Campo di internamento di Casoli
Il campo di internamento di Casoli, in provincia di Chieti, è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Chieti
Il campo di internamento di Chieti n. 21 "Caserma Enrico Rebeggiani" è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Corropoli
Il campo di internamento di Corropoli, in provincia di Teramo, è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Isola del Gran Sasso
Il campo di internamento di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per rinchiudervi stranieri e oppositori antifascisti.
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Campo di internamento di Lama dei Peligni
Il campo di internamento di Lama dei Peligni, in provincia di Chieti, è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Lanciano
Il campo di internamento di Lanciano è uno dei numerosi campi per l'internamento civile nell'Italia fascista istituiti in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Manfredonia
Il campo di internamento di Manfredonia, in provincia di Foggia, fu allestito nei locali del Macello Comunale della città tra il giugno 1940 e il settembre 1943.
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Campo di internamento di Nereto
Il campo di internamento di Nereto, in provincia di Teramo, è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata in guerra dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per rinchiudervi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Notaresco
Il campo di internamento di Notaresco è stato un campo di concentramento nazifascista situato a Notaresco in provincia di Teramo.
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Campo di internamento di Sulmona
Il campo di internamento di Sulmona n. 78 di località Fonte d'Amore è un campo di concentramento istituito dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale per accomodarvi i soldati prigionieri degli eserciti alleati.
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Campo di internamento di Tortoreto
Il campo di internamento di Tortoreto, in provincia di Teramo, situato in due distinte località (Tortoreto Alto e Tortoreto Stazione, ora Alba Adriatica), è uno dei numerosi campi di internamento istituiti dal governo fascista in seguito all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, per accomodarvi stranieri e antifascisti.
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Campo di internamento di Urbisaglia
Il campo di internamento di Urbisaglia, conosciuto anche come Campo di Internamento di Urbisaglia Bonservizi, venne allestito, tra il giugno 1940 e l'ottobre 1943, nella villa Giustiniani Bandini presso l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra.
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Campo di prigionia di Servigliano
Il campo di prigionia di Servigliano venne realizzato nel 1915 per i prigionieri di guerra austriaci durante la Grande Guerra. In seguito all'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, il governo fascista lo usò come campo di prigionia militare (gennaio 1941-settembre 1943).
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Campo di transito di Bolzano
Il campo di transito di Bolzano (in: Polizei- und Durchgangslager Bozen, anche Dulag Bozen) fu un campo di concentramento nazista che fu attivo a Bolzano, nel quartiere di Gries-San Quirino, dall'estate del 1944 alla fine del secondo conflitto mondiale.
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Cappella del Preziosissimo Sangue
La cappella o chiesa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo al Gianicolo è un luogo sussidiario di culto della parrocchia di Santa Maria ''Regina Pacis'' a Monte Verde e si trova in via Francesco Domenico Guerrazzi a Roma.
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Caserme Rosse
Le Caserme Rosse furono un campo di concentramento nazista, attivo a Bologna dall'8 settembre 1943 al 12 ottobre 1944. Il sito fungeva da campo di raccolta e smistamento, inizialmente per militari italiani e in seguito per civili italiani rastrellati, partigiani e sacerdoti arrestati con i civili.
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Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori
La chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori è una chiesa cattolica romana, situata alle pendici del Gianicolo, in via Garibaldi 27, nel rione Trastevere.
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Eccidio del Lago Maggiore
Leccidio del Lago Maggiore indica la strage nazista di ebrei dell'autunno 1943 che coinvolse nove località, tutte della allora provincia di Novara (oggi suddivisa nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola).
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Eccidio delle Fosse Ardeatine
Leccidio delle Fosse Ardeatine fu l'uccisione di 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei GAP romani, in cui erano rimasti uccisi 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca.
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Federico Jarach
Figlio di Moise Jarach e Emma Tedeschi, fu iscritto all'età di 11 anni al collegio militare di Milano, il convitto Longone, probabilmente per il suo carattere molto vivace.
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Ghetto di Roma
Il ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi ghetti del mondo; è sorto 40 anni dopo quello di Venezia che è il primo in assoluto. Il termine deriva dal nome della contrada veneziana, gheto, dove esisteva una fonderia (appunto gheto in veneziano), dove gli ebrei di quella città furono costretti a risiedere; un'altra possibile etimologia fa risalire l'origine di questa parola all'ebraico, che significa separazione.
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Giado
Giado o Jadu (in arabo جادو, Jādū, in berbero: Jadu) è una cittadina della Libia, situata sulla catena montuosa del Gebel Nefusa, nel distretto di al-Jabal al-Gharbi, appartenente alla regione storica della Tripolitania.
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Ispettorato speciale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia
L'Ispettorato speciale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia fu un organismo di polizia del Ministero dell'interno con sede a Trieste, attivo dal 1942 al 1945.
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Istituto delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata
LIstituto delle Suore Serve di Maria Santissima Addolorata si trova in via Faentina a Firenze. È casa madre e generalizia di una congregazione di suore Serve di Maria fondata nel 1854.
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Meina
Meina (Mèina in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Novara in Piemonte. È situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore alla foce del torrente Tiasca.
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Memoriale della Shoah
Il memoriale della Shoah è un'area museale di Milano dedicata al ricordo delle vittime dell'olocausto in Italia. È ubicata sotto la stazione centrale, a piano strada, di fronte al palazzo delle ex regie poste, ed è stata ideata con lo scopo di « realizzare un luogo di memoria e un luogo di dialogo e incontro tra religioni, etnie e culture diverse...» che si estende su una superficie di 7.060 m², per la maggior parte al piano terreno.
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Palazzo Salviati (Roma)
Il cinquecentesco Palazzo Salviati (già Adimari) si trova a Roma in via della Lungara 82-83.
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Risiera di San Sabba
La Risiera di San Sabba fu un campo di concentramento nazista istituito a Trieste ufficialmente come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager), unico ad essere dotato di un forno crematorio in tutto il territorio italiano.
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Sinagoga di Genova
La sinagoga di Genova, inaugurata nel 1935, è situata in via Bertora 6 a Genova. È con le sinagoghe di Trieste, Roma e Livorno una delle quattro grandi sinagoghe monumentali del Novecento in Italia ed insieme alla piccola sinagoga ortodossa di Fiume (ora in Croazia) uno degli esempi di sinagoghe italiane edificate in epoca fascista.
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Stazione di Borgo San Dalmazzo
La stazione di Borgo San Dalmazzo in Valle Gesso è stata costruita nel 1887. Si trova sulla Ferrovia Cuneo-Limone-Ventimiglia. Ha aumentato la sua importanza in seguito all'apertura della Ferrovia Cuneo-Limone-Ventimiglia nel 1928 e alla riapertura nel 1979.
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Stazione di Firenze Santa Maria Novella
La stazione di Firenze Santa Maria Novella è una stazione ferroviaria internazionale italiana, sita nel comune di Firenze, nelle immediate vicinanze dell’omonima basilica e a circa 1 km dal Duomo.
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Storia degli ebrei in Italia
La storia degli ebrei in Italia tratta della storia degli ebrei e delle Comunità Ebraiche in Italia, che ha inizio nell'evo antico con la presenza di ebrei sul territorio italiano sin dai tempi pre-cristiani dell'Impero romano, e che è continuata nei secoli nonostante periodi di persecuzione, razzismo ed espulsioni che l'hanno colpita fino al XX secolo.
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Strage della famiglia Einstein
La strage della famiglia Einstein, nota anche come strage di Rignano e strage del Focardo, avvenne il 3 agosto 1944 nel territorio di Rignano sull'Arno nel corso della seconda guerra mondiale, a opera di militari tedeschi.
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Villa Forini Lippi
Villa Forini Lippi si trova a Montecatini Terme in via Provinciale Lucchese 39.
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Villa Triste
Villa Triste è l'appellativo di vari luoghi di tortura in diverse città italiane usati dai nazifascisti durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la nascita della Repubblica Sociale Italiana.
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Conosciuto come Lista dei luoghi dell'Olocausto in Italia.