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28 relazioni: Basilica superiore di San Francesco d'Assisi, Chiesa di San Francesco (Pisa), Cimabue, Cristo e la Vergine in gloria, Crocifisso di San Domenico ad Arezzo, Crocifisso di Santa Croce, Dietisalvi di Speme, Duccio di Buoninsegna, Granducato di Toscana, Madonna di Borgo San Lorenzo, Madonna di Castelfiorentino, Madonna di Crevole, Madonna Gualino, Madonna Rucellai, Maestà (arte), Maestà con due angeli, Maestà con i santi Francesco e Domenico, Maestà di Assisi, Maestà di Ognissanti, Maestà di Santa Maria dei Servi, Maestà di Santa Trinita, Maestà Kress, Museo del Louvre, Pisa, Spoliazioni napoleoniche, Stigmate di san Francesco (Giotto), Storia di Pisa, Transetto destro della basilica inferiore di Assisi.
Basilica superiore di San Francesco d'Assisi
La basilica superiore di San Francesco d'Assisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme alla basilica inferiore.
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Chiesa di San Francesco (Pisa)
La chiesa di San Francesco di Pisa si trova in piazza San Francesco. Per dimensioni è la seconda chiesa della città, preceduta solo dalla cattedrale.
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Cimabue
Si hanno notizie di lui dal 1272, e Dante lo citò come il maggiore della generazione antecedente a quella di Giotto, parallelamente al poeta Guido Guinizelli e al miniatore Oderisi da Gubbio.
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Cristo e la Vergine in gloria
La Dormitio Virginis è un affresco (circa 350x320 cm) di Cimabue e aiuti, databile attorno al 1277-1283 circa e conservato nell'abside della basilica superiore di San Francesco di Assisi.
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Crocifisso di San Domenico ad Arezzo
Il Crocifisso di San Domenico ad Arezzo (336x267 cm) è una croce sagomata e dipinta a tempera e oro su tavola di Cimabue (pseudonimo di Cenni Bencivieni di Pepo), databile attorno al 1268-1271 circa e conservata nella chiesa di San Domenico di Arezzo.
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Crocifisso di Santa Croce
Il Crocifisso di Santa Croce è un'opera di Cimabue, dipinta per la basilica di Santa Croce a Firenze dove tuttora è conservata. È databile al 1272-1280 circa ed è alto 4,48 metri e largo 3,90.
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Dietisalvi di Speme
Forse un trovatello (come farebbe pensare il nome "Dio-ti-salvi" di "Speme", cioè della Speranza), è citato per la prima volta in una tavoletta di biccherna del 1250 (secondo una trascrizione settecentesca di Giovan Girolamo Carli), e poi ancora, come pittore delle coperte dei libri, nel 1261, 1262, 1276, 1278, 1282-1283 e 1284; in tutto è stato ricostruito che ne avrebbe dipinte ben 56 tra il 1259 e il 1288, delle quali ne rimangono oggi solo quattro, che rappresentano le sue uniche opere documentate.
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Duccio di Buoninsegna
L'arte di Duccio aveva in origine una solida componente bizantina, legata in particolare alla cultura più recente del periodo paleologo, e una notevole conoscenza di Cimabue (quasi sicuramente il suo maestro nei primi anni di attività), alle quali aggiunse una rielaborazione personale in senso gotico, inteso come linearismo ed eleganza transalpini, una linea morbida e una raffinata gamma cromatica.
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Granducato di Toscana
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con una bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della Repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo.
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Madonna di Borgo San Lorenzo
La Madonna di Borgo San Lorenzo è un dipinto frammentario a tempera e oro su tavola (81,5x41 cm) attribuito a Giotto, databile al 1290 circa e conservato nella pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo.
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Madonna di Castelfiorentino
La Madonna di Castelfiorentino è un dipinto a tempera e oro su tavola (69x51 cm) attribuito a Cimabue, databile al 1283-1284 circa e conservato nel Museo di Santa Verdiana a Castelfiorentino.
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Madonna di Crevole
La Madonna di Crevole è un dipinto a tempera e oro su tavola (89x60 cm) di Duccio di Buoninsegna, databile al 1283-1284 circa. Proveniente dalla pieve di Santa Cecilia a Crevole (Siena), è oggi conservato nel Museo dell'Opera metropolitana del Duomo di Siena.
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Madonna Gualino
La Madonna Gualino è un dipinto a tempera e oro su tavola (157x86 cm) di Duccio di Buoninsegna, databile al 1280-1283 circa e conservato nella Galleria Sabauda di Torino, nella sezione dedicata alla Collezione Riccardo Gualino.
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Madonna Rucellai
La Madonna Rucellai, o Madonna dei Laudesi, è una Madonna col Bambino in trono (quindi una "Maestà") e sei angeli, dipinta da Duccio di Buoninsegna.
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Maestà (arte)
I dipinti "in Maestà" raffigurano un personaggio in trono. Può trattarsi di Gesù (Maiestas Domini) o di altre figure, ma più spesso si tratta della Madonna assisa con in braccio Gesù bambino, talvolta circondata da angeli e santi.
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Maestà con due angeli
La Maestà con due angeli è un dipinto a tempera e oro su tavola (25,6x20,8 cm) attribuito a Cimabue, databile al 1280 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
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Maestà con i santi Francesco e Domenico
La Maestà con i santi Francesco e Domenico è un dipinto a tempera e oro su tavola (133x82 cm) del Maestro della Cappella Velluti della bottega di Cimabue o di un suo seguace influenzato dalle novità di Giotto, databile al 1295-1305 circa e conservato nella Collezione Contini Bonacossi della Galleria degli Uffizi a Firenze.
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Maestà di Assisi
La Maestà di Assisi è un affresco (320x340 cm) di Cimabue, databile attorno al 1285-1288 circa. Si trova nella basilica inferiore di San Francesco di Assisi.
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Maestà di Ognissanti
La Madonna di Ognissanti è un dipinto a tempera e oro su tavola (335x229,5) di Giotto, databile al 1310 circa e conservato agli Uffizi di Firenze, dove è scenograficamente collocato a poca distanza da analoghe pale di Cimabue (Maestà di Santa Trinita) e Duccio di Buoninsegna (Madonna Rucellai).
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Maestà di Santa Maria dei Servi
La Maestà di Santa Maria dei Servi è un dipinto a tempera e oro su tavola (385x223cm) di Cimabue ed aiuti della sua bottega, databile al 1280-1285 circa e conservato nella chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna.
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Maestà di Santa Trinita
La Maestà di Santa Trìnita (oppure Madonna di Santa Trìnita) è un'opera di Cimabue dipinta su tavola, databile tra il 1280 e il 1300, conservata agli Uffizi di Firenze.
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Maestà Kress
La Maestà Kress è un'opera a tempera e oro su tavola (34,3x24,4 cm) attribuita alla scuola di Cimabue, databile attorno al 1280 e conservata nella National Gallery of Art di Washington.
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Museo del Louvre
Il Museo del Louvre (AFI) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori (9,6 milioni nel 2019).
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Pisa
Pisa (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia nel centro ovest della Toscana. Si inserisce nel territorio metropolitano con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, o Pian di Pisa, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa abitanti distribuiti su 475 km².
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Spoliazioni napoleoniche
Le spoliazioni napoleoniche, note anche come furti napoleoniciMarco Albera,, Cristianità n. 261-262, 1997, furono una serie di sottrazioni di beni, in particolare opere d'arte e in genere di opere preziose, attuate dall'esercito francese o da funzionari napoleonici in Italia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, ed Europa centrale durante l'età napoleonica.
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Stigmate di san Francesco (Giotto)
Stigmate di san Francesco è un dipinto a tempera e oro su tavola (313x163 cm) di Giotto, eseguito per la chiesa di San Francesco di Pisa. È firmato "Opus Jocti Florentini".
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Storia di Pisa
Repubblica marinara dall'XI al XV secolo, Pisa ha tracce antiche che, per quanto riguarda la presenza dell'uomo nell'area cittadina, sembrano risalire al Paleolitico superiore.
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Transetto destro della basilica inferiore di Assisi
Il Transetto destro della basilica inferiore di Assisi presenta numerosi affreschi di importanti autori del Trecento. Sulla grande volta a botte si trovano le Storie dell'Infanzia di Cristo e la Crocifissione con santi francescani di Giotto e collaboratori; in basso si trovano poi la Maestà con angeli e san Francesco di Cimabue, i ritratti di tre compagni di Francesco, di un allievo di Pietro Lorenzetti e la Madonna col Bambino tra due santi re di Simone Martini.
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Conosciuto come La Maestà del Louvre.