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Marcantonio Barbaro

Indice Marcantonio Barbaro

Nacque a Venezia dalla famiglia patrizia Barbaro, una delle più influenti dell'epoca. Suo padre fu Francesco di Daniele Barbaro e sua madre Elena Pisani, figlia del banchiere Alvise Pisani e Cecilia Giustinian.

Indice

  1. 29 relazioni: Altai (romanzo), Ambasciatori veneziani nell'Impero ottomano, Andrea Palladio, Bailo di Costantinopoli, Barbaro (disambigua), Barbaro (famiglia), Basilica di San Pietro di Castello, Battaglia di Lepanto, Ca' Sagredo (Conselve), Cesendello, Consiglio dei Pregadi, Daniele Barbaro, Ermolao II Barbaro, Filippo Pigafetta, Francesco Barbaro (patriarca di Aquileia), Francesco Duodo, Girolamo Righetto, Guerra di Cipro, Marcantonio, Morti nel 1595, Nati nel 1518, Nozze di Cana (Veronese), Octaviano Maggi, Paolo Veronese, Solomon Ashkenazi, Storia degli ebrei in Italia, Tempietto Barbaro, Villa Barbaro, Vincenzo Scamozzi.

Altai (romanzo)

Altai è un romanzo storico di Wu Ming, pubblicato per la prima volta in Italia nel 2009 da Einaudi. Il libro è stato scritto 10 anni dopo Q del quale è in parte un sequel.

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Ambasciatori veneziani nell'Impero ottomano

Lambasciatore veneziano nell'Impero ottomano era il primo rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia nell'Impero ottomano. I rapporti diplomatici tra i due stati iniziarono 1350 quando i dogi di Venezia si allearono con la Sublime Porta per contrastare il crescente potere della Repubblica di Genova e per mantenere la supremazia nel Mar Mediterraneo.

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Andrea Palladio

Influenzato dall'architettura greco-romana, anzitutto da Vitruvio, è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell'architettura occidentale.

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Bailo di Costantinopoli

Un bailo, scritto anche baylo (pl. baili), era un diplomatico che supervisionava gli affari della Repubblica di Venezia a Costantinopoli, la capitale dell'Impero ottomano.

Vedere Marcantonio Barbaro e Bailo di Costantinopoli

Barbaro (disambigua)

*Barbaro – parola onomatopeica con cui gli antichi greci indicavano gli stranieri. Da qui, sinonimo di "incivile" o "ignorante".

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Barbaro (famiglia)

I Barbaro furono una delle più importanti famiglie patrizie veneziane, in origine di Trieste. Tra i più celebri esponenti della famiglia vi furono numerosi diplomatici.

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Basilica di San Pietro di Castello

La basilica di San Pietro di Castello è un importante luogo di culto di Venezia, fino al 1807 cattedrale del patriarcato di Venezia; è situata all'estremità nord-orientale della città di Venezia, nel sestiere di Castello, non lontano dai bacini dell'Arsenale.

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Battaglia di Lepanto

La battaglia di Lepanto (Lèpanto; chiamata Nafpaktos dagli abitanti, Lepanto dai veneziani e Ä°nebahtı in turco) o battaglia delle Echinadi o Curzolari.

Vedere Marcantonio Barbaro e Battaglia di Lepanto

Ca' Sagredo (Conselve)

Ca' Sagredo è una villa veneta risalente al XVII secolo sita nel centro storico del comune di Conselve in provincia di Padova.

Vedere Marcantonio Barbaro e Ca' Sagredo (Conselve)

Cesendello

Il cesendello (o cesendelo, cexendelo, variante veneta dell'altro antico termine regionale cicindello, dal latino medio cicindellus derivato a sua volta dal latino classico cicindela «lucciola») è un tipo di lampada ad olio in vetro di produzione veneziana particolarmente utilizzato durante il rinascimento.

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Consiglio dei Pregadi

Il Consiglio dei Pregadi o Consiglio dei Rogadi o, più comunemente, Senato era un organo costituzionale della Repubblica di Venezia istituito sin dal 1229 quale assemblea deliberativa superiore della Repubblica, che si occupava di discutere della politica estera e dei problemi correnti con un meccanismo decisionale più snello e ristretto rispetto al sovrano Maggior Consiglio.

Vedere Marcantonio Barbaro e Consiglio dei Pregadi

Daniele Barbaro

È noto soprattutto come traduttore e commentatore del trattato De architectura di Marco Vitruvio Pollione e per il trattato La pratica della perspettiva.

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Ermolao II Barbaro

Pronipote di Francesco Barbaro e figlio di Marcantonio Barbaro, procuratore di San Marco, fu al servizio del fratello Francesco, quando era patriarca di Aquileia.

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Filippo Pigafetta

Appartenente ad un'antica e nobile famiglia vicentina, la stessa del compagno di Magellano Antonio Pigafetta, abbracciò dapprima la carriera delle armi e a 23 anni partecipò, al servizio dei Carafa, alla guerra d'Abruzzo; nel 1561 Pigafetta era a Parigi, assediata dagli ugonotti guidati da Luigi I di Borbone-Condé e dall'ammiraglio Gaspard de Coligny.

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Francesco Barbaro (patriarca di Aquileia)

Pronipote di Francesco Barbaro e figlio di Marcantonio Barbaro, procuratore di San Marco e mecenate del Palladio, dopo gli studi cominciò la carriera politica e diplomatica che culminò con l'incarico, dal 1578 al 1581, di ambasciatore alla corte dei Savoia.

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Francesco Duodo

Di famiglia abbiente, nacque da Pietro e da Pisana Pisani. Sull'esempio del fratello maggiore Andrea si avviò ad una carriera nella flotta veneziana e a vent'anni era già capitano di galera.

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Girolamo Righetto

Entrato nell'ordine dei canonici lateranensi, fu destinato al convento di Santa Maria della Carità a Venezia, ove si occupò dapprima di casi di morale e divenne un esperto di arte oratoria, al punto da essere inviato dal Senato veneziano come ambasciatore in diverse nazioni straniere, quali Costantinopoli, Roma, Vienna e Parigi.

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Guerra di Cipro

La guerra di Cipro del 1570-1573 o quarta guerra turco-veneziana è un conflitto combattuto tra l'Impero ottomano e la Repubblica di Venezia per il predominio nel Mediterraneo orientale, conclusosi con la conquista ottomana del Regno di Cipro, ma al contempo con la dimostrazione della avvenuta perdita della supremazia navale turca nella battaglia di Lepanto.

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Marcantonio

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Morti nel 1595

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Nati nel 1518

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Nozze di Cana (Veronese)

Nozze di Cana è un dipinto di Paolo Caliari detto il Veronese del 1563, custodito al Louvre di Parigi.

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Octaviano Maggi

Traduttore delle Epistulae ad Brutum (forse apocrife) di Marco Tullio Cicerone nel 1556, fu segretario di Alvise I Mocenigo e ambasciatore a Roma dal 1558 al 1560, segretario del senato dal 1560 in poi.

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Paolo Veronese

Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).

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Solomon Ashkenazi

Ashkenazi esercitò spesso una notevole influenza, come quando, nel 1573, riuscì ad ottenere la riammissione degli ebrei a Venezia.

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Storia degli ebrei in Italia

La storia degli ebrei in Italia tratta della storia degli ebrei e delle Comunità Ebraiche in Italia, che ha inizio nell'evo antico con la presenza di ebrei sul territorio italiano sin dai tempi pre-cristiani dell'Impero romano, e che è continuata nei secoli nonostante periodi di persecuzione, razzismo ed espulsioni che l'hanno colpita fino al XX secolo.

Vedere Marcantonio Barbaro e Storia degli ebrei in Italia

Tempietto Barbaro

Il tempietto Barbaro è un piccolo edificio religioso della seconda metà del XVI secolo situato a Maser, in provincia di Treviso, ai piedi della pendenza su cui sta l'omonima preesistente villa.

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Villa Barbaro

Villa Barbaro (anche nota come Villa Barbaro Basadonna Manin Giacomelli Volpi) a Maser (Treviso) è una villa veneta, costruita da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1558-1560 circa per l'umanista Daniele Barbaro e per suo fratello Marcantonio Barbaro, ambasciatore della Repubblica di Venezia, trasformando il vecchio palazzo medievale di proprietà della famiglia in una splendida abitazione di campagna consona allo studio delle arti e alla contemplazione intellettuale, decorata con un ciclo di affreschi che rappresenta uno dei capolavori di Paolo Veronese.

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Vincenzo Scamozzi

Secondo Scamozzi, l'architettura - disciplina a cui egli dedicò tutta la vita - doveva essere una scienza esatta, complessa, con proprie regole da studiare attentamente e con pazienza: «Architettura è scienza».

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