5 relazioni: Cosa nostra, Francesco D'Uva, Francesco Providenti, Messina, Rito peloritano.
Cosa nostra
La locuzione «Cosa nostra» (nel linguaggio comune genericamente detta mafia siciliana o semplicemente mafia) viene utilizzata per indicare un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Sicilia (specialmente nelle province di Palermo, Catania, Messina, Trapani, Agrigento e Caltanissetta), in tutta Italia e in più parti del mondo.
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Francesco D'Uva
È nipote dell'avvocato Nino D'Uva, uno dei noti penalisti della città, ucciso dalla criminalità organizzata messinese il 6 maggio 1986, durante la celebrazione del maxiprocesso di Messina, la quale giudicava "troppo blanda" la linea difensiva di D'Uva e degli avvocati difensori in generale.
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Francesco Providenti
Esponente del Partito Popolare Italiano, è stato sindaco di Messina dal 1994 al 1998 sostenuto da una giunta di centro-sinistra.
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Messina
Messina (IPA:, Missina in siciliano, Μεσσήνη/Μεσσήνα in greco) è un comune italiano di abitanti capoluogo dell'omonima città metropolitana in Sicilia, nonché tredicesimo comune italiano e terza città non capoluogo di regione più popolosa d'Italia.
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Rito peloritano
La locuzione rito peloritano viene utilizzata nel gergo di Cosa nostra per identificare una commistione di interessi e di intenti tra poteri contrapposti, che ufficialmente dovrebbero essere in contrasto tra loro, ma che nella realtà dei fatti collaborano per il raggiungimento di un determinato scopo o semplicemente per il mantenimento dello status quo e del loro potere.
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