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8 relazioni: Brigata spendereccia, Inferno (Divina Commedia), Inferno - Canto ventinovesimo, Lapidi della Divina Commedia di Siena, Persone di nome Niccolò, Salimbeni (famiglia), Stricca, Vivaldo da San Gimignano.
Brigata spendereccia
La Brigata spendereccia (o godereccia) era una compagnia di giovani ricchi e scialacquatori che fiorì a Siena nella seconda metà del Duecento.
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Inferno (Divina Commedia)
LInferno è la prima delle tre cantiche della Commedia di Dante Alighieri, corrispondente al primo dei Tre Regni dell'Oltretomba dove regna Lucifero(che originariamente significava «portatore di luce») e il primo luogo visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla Salvezza.
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Inferno - Canto ventinovesimo
Il canto ventinovesimo dell'Inferno di Dante Alighieri si svolge nella nona e nella decima bolgia dell'ottavo cerchio, in cui sono puniti rispettivamente i seminatori di discordia e i falsari; siamo nel pomeriggio del 9 aprile 1300 (Sabato Santo), o secondo altri commentatori del 26 marzo 1300.
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Lapidi della Divina Commedia di Siena
Nella città di Siena sono presenti 8 lapidi di marmo, con citazioni tratte dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, collocate sulle facciate di edifici storici realmente collegati alle parole del sommo poeta.
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Persone di nome Niccolò
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Salimbeni (famiglia)
I Salimbeni furono un'antica famiglia di Siena, schierata inizialmente dalla parte dei ghibellini e acerrima nemica dei Tolomei.
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Stricca
Stricca è un personaggio dell'Inferno di Dante (XXIX 125-126). Egli viene citato da Capocchio, un alchimista che nella decima malebolgia è condannato a soffrire la lebbra.
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Vivaldo da San Gimignano
Di lui si sa molto poco: pare che fosse membro del Terz'Ordine Francescano e discepolo di Bartolo da San Gimignano, anch'egli venerato come beato, con il quale visse per circa venti anni nel lebbrosario di Cellole dedicandosi alla cura dei malati; morto Bartolo, divenne eremita nella non lontana, ma inospitale selva di Camporena dove morì nel 1320 dopo altri quattro lustri di penitenza.
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Conosciuto come Niccolò Salimbeni, Niccolò de' Salimbeni.