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464 relazioni: Acuzia, Adozione nell'antica Roma, Africa (provincia romana), Agricoltura della civiltà romana, Agrippa Menenio Lanato, Aimone di Auxerre, Alba (comune italiano), Albero genealogico degli Imperatori adottivi, Alberto Ziveri, Alimentazione nell'antica Roma, Alto impero romano, Anaciclosi, Analisi delle opere di Pier Paolo Pasolini, Antistia, Apologo, Apologo di Menenio Agrippa, Appio Claudio Crasso Inregillense, Apronia, Aristomaco di Crotone, Arte plebea, Arte romana, Arte romana repubblicana, Assedio di Roma (Porsenna), Assedio di Veio, Auctoritas, Augusto, Aulo Sempronio Atratino (console 497 a.C.), Aulo Verginio Tricosto Celiomontano, Aventino, Baccanale, Baliato e siniscalcato, Barthold Georg Niebuhr, Basilica di Santa Sabina, Battaglia del Monte Algido, Battaglia di Corbione, Benito Mussolini, Birria, Brignole (famiglia), Bulla (zoologia), Caduta dell'Impero romano d'Occidente (storiografia), Caecilii Metelli, Caligola, Caligola (film), Carlo Goldoni, Cassio (nome), Cavea, Cellena, Censori romani, Cesone Quinzio, Cicerone denuncia Catilina, ... Espandi índice (414 più) »
Acuzia
Acutia discendeva da una famiglia plebea romana, la gens Acutia. Fu la moglie di Publio Vitellio il Giovane. È nota in quanto Tacito racconta che, successivamente al matrimonio e dopo la morte di Tiberio, fu accusata da Lelio Balbo e condannata per aver insultato l'imperatore, ma il tribuno della plebe Giunio Otone oppose il proprio veto alla condanna.
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Adozione nell'antica Roma
Ladozione, in particolar modo di giovani di sesso maschile, fu nella storia romana una pratica particolarmente diffusa, radicalmente differente dall'attuale adozione legale.
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Africa (provincia romana)
La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.
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Agricoltura della civiltà romana
Lagricoltura nell'antica Roma non era solamente una necessità, ma era anche idealizzata nella società d'élite come uno stile di vita. Cicerone considerava l'agricoltura come la migliore fra le occupazioni romane.
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Agrippa Menenio Lanato
Menenio fu eletto console nel 503 a.C. assieme a Publio Postumio Tuberto: prima si trovò a fronteggiare gli attacchi dei Sabini, su cui i Romani ebbero la meglio durante gli scontri campali nei pressi di Eretum, e poi la defezione delle città di Pometia e Cori, passate nelle file degli Aurunci.
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Aimone di Auxerre
Il nome di Aimone d'Auxerre appare nel contesto del rinascimento carolingio: è noto soprattutto per i suoi numerosi commenti biblici, ma anche per essere stato il secondo maestro della scuola di Auxerre, particolarmente prospera sotto il regno di Carlo il Calvo: nel IX secolo Auxerre fu sede di una scuola monastica insediata attorno all'abbazia reale di Saint-Germain (dichiarata reale dai tempi di Pipino il Breve), frequenta da studiosi come Murethach, Erico e Remigio.
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Alba (comune italiano)
Alba (Alba anche in piemontese, Ârba in dialetto langarolo) è un comune italiano di abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. È un importante centro del territorio delle Langhe.
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Albero genealogico degli Imperatori adottivi
Lalbero genealogico degli Imperatori adottivi, a cui appartengono i cinque "buoni imperatori" del II secolo, comprende sia le famiglie di Traiano e di Adriano, che erano imparentati tra loro, ma appartenevano rispettivamente alle gentes Ulpia ed Elia, sia gli imperatori della dinastia degli Antonini, anch'essi più o meno strettamente imparentati tra loro.
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Alberto Ziveri
Fu uno dei rappresentanti della cosiddetta Scuola Romana, in cui ebbe particolare collocazione; autore di paesaggi urbani e di scene di realismo narrativo caricato e plebeo, in cui fece uso di un chiaroscuro alla maniera settecentesca, ebbe la sua prima mostra personale nel 1933, e nel 1936 espose alla Biennale di Venezia.
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Alimentazione nell'antica Roma
Lalimentazione nell'antica Roma era basata su quei cibi resi necessari per la salute del corpo che all'inizio della storia romana si caratterizzavano per la loro semplicità e immediata disponibilità.
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Alto impero romano
LAlto impero romano è il primo periodo dell'impero romano e va dalla fine della guerra civile nel 31 a.C. fino alla presa di potere di Diocleziano nel 284.
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Anaciclosi
L'anaciclosi (in greco antico: ἀνακύκλωσις, anakýklōsis, "ciclo") è una teoria storiografica circa l'evoluzione ciclica dei regimi politici che, deteriorandosi man a mano, si susseguirebbero secondo un andamento circolare nel tempo e, quando giunti all'ultimo stadio, ritornerebbero alla forma iniziale di partenza riprendendone lo sviluppo.
Vedere Plebei e Anaciclosi
Analisi delle opere di Pier Paolo Pasolini
Le opere di Pier Paolo Pasolini, autore delle più svariate esperienze, dalla poesia alla narrativa, dalla critica al cinema e al teatro, sono state e sono oggetto di studio intenso nel panorama recente delle nostra letteratura.
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Antistia
L'unica fonte nota su Antistia è costituita dalle Vite Parallele di Plutarco, in particolare la Vita di Pompeo e, secondariamente, la Vita di Silla; p.87, scritte circa 130 anni dopo i fatti.
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Apologo
L'apologo è un racconto breve e solitamente di carattere allegorico che normalmente si prefigge un fine etico e pedagogico. I suoi protagonisti possono essere animali (spesso antropomorfi o personificati) e più spesso uomini.
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Apologo di Menenio Agrippa
L'apologo di Menenio Agrippa fu un discorso pronunciato da Menenio Agrippa nel 494 a.C. ai plebei che, per protesta, avevano abbandonato Roma e occupato il Monte Sacro per ottenere la parificazione dei diritti con i patrizi (azione detta secessio plebis).
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Appio Claudio Crasso Inregillense
Appio Claudio apparteneva al ramo Crasso della nobile ''gens'' Claudia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Era il nipote di Appio Claudio Crasso Inregillense Sabino, decemviro nel 451 a.C. Probabilmente fu un oppositore delle Leges Liciniae Sextiae e quindi dell'ammissione dei plebei al consolato.
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Apronia
La fortuna di Apronia in epoca successiva si lega essenzialmente alle vicende sfortunate del suo decesso che l’hanno resa una delle più celebri vittime di femminicidi nell’antica Roma assieme ad Annia Regilla, moglie di Erode Attico.
Vedere Plebei e Apronia
Aristomaco di Crotone
In patria venne considerato un traditore in quanto, con l'arrivo ormai imminente dei Bruzi che erano interessati a prendere possesso di quei territori, Aristomaco fu pronto a consegnare la città nelle loro mani senza opporre alcuna resistenza; nel contempo strinse anche un'alleanza con Annone il Vecchio, condottiero dei Cartaginesi, il quale quest'ultimo chiese ad Aristomaco di lasciare che i Bruzi (loro alleati) diventassero i loro colonizzatori.
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Arte plebea
Monumento funerario di Lusius Storax, in stile plebeo (30-50 d.C.) ''Testa di Gordiano III'' (III secolo) Secondo il parere di autorevoli storici dell'arte, l'arte plebea sarebbe una delle tendenze fondamentali dell'arte romana antica, opposta a quella più aulica dell'"arte patrizia".
Vedere Plebei e Arte plebea
Arte romana
Per arte romana si intende l'arte della civiltà romana, dalla fondazione di Roma alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, sia nell'Urbe che nel resto d'Italia e nelle province.
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Arte romana repubblicana
Larte romana repubblicana è la produzione artistica che si svolse nel territorio sotto il controllo di Roma durante il periodo della Repubblica (convenzionalmente dal 509 a.C. al 27 a.C.). Lo sviluppo militare, politico ed economico della Repubblica romana non coincise con lo sviluppo di una civiltà artistica autonoma.
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Assedio di Roma (Porsenna)
L'assedio di Roma da parte di Lars Porsenna si svolse nel 508/507 a.C., negli anni subito dopo la fine della monarchia, tra l'esercito romano guidato dai consoli e il lucumone della città etrusca di Chiusi.
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Assedio di Veio
La caduta di Veio viene datata approssimativamente nel 396 a.C. La nostra fonte principale è costituita dal Libro V di Ab Urbe condita libri di Tito Livio.
Vedere Plebei e Assedio di Veio
Auctoritas
Auctoritas è una parola latina che è all'origine del termine «autorità». Mentre storicamente il suo uso era limitato al ruolo che esso ebbe nella storia politica di Roma, l'inizio della filosofia fenomenologica nel XX secolo ha ampliato l'uso della parola.
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Augusto
Insieme a Marco Antonio ed Emilio Lepido creò il secondo triumvirato, ottenendo il proconsolato sulle province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Africa.
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Aulo Sempronio Atratino (console 497 a.C.)
Fu eletto console la prima volta nel 497 a.C. con Marco Minucio Augurino, quando nel foro romano fu inaugurato il tempio di Saturno e vennero istituiti i Saturnali.
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Aulo Verginio Tricosto Celiomontano
Aulo Verginio apparteneva alla ''Gens'' Verginia, e fu il padre di Aulo Verginio Tricosto Celiomontano, console nel 469 a.C., e di Spurio Verginio Tricosto Celiomontano, console nel 456 a.C..
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Aventino
L'Aventino è uno dei sette colli su cui venne fondata Roma, il più a sud. Si tratta di una collina di forma più o meno trapezoidale, dalle pendici ripide, che arriva a sfiorare il Tevere.
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Baccanale
Il baccanale (latino: Bacchanalia) era una festività romana a sfondo propiziatorio, di origine greca. Il nome è di origine romana e deriva da rituali dedicati a Bacco, ma la sua origine è più antica; probabilmente risale alla Magna Grecia, dove era fortemente radicata nei territori campani e lucani come culto di Dioniso, identificato con Bacco e Liber.
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Baliato e siniscalcato
Un baliato o baliaggio (bailliages nell'espressione originale in lingua francese) è l'area di giurisdizione di un balivo (bailli); il siniscalcato (sénéchaussée) invece è retto dal siniscalco.
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Barthold Georg Niebuhr
Figlio di Carsten Niebuhr, nacque nella capitale danese Copenaghen dopo che il padre era tornato dall'Oriente ed era impegnato a scrivere il resoconto del suo viaggio in Arabia.
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Basilica di Santa Sabina
La basilica di Santa Sabina all'Aventino è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato sul colle Aventino, nel territorio del Rione XII Ripa.
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Battaglia del Monte Algido
La battaglia del Monte Algido, una delle più note della storia della giovane Repubblica romana, si combatté nel 458 a.C. (alcuni la situano nel successivo 457 a.C.) fra i Romani e gli Equi.
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Battaglia di Corbione
La battaglia di Corbione, si svolse nel 446 a.C. alle porte di Roma con la decisa ripresa dei conflitti fra i Romani e i loro irriducibili nemici Volsci ed Equi.
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Benito Mussolini
Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse poteri dittatoriali, instaurando un regime totalitario, e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato.
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Birria
Acquisita una certa notorietà grazie ai combattimenti nell'arena, fu assoldato dall'ottimate Tito Annio Milone: egli ne fece un membro delle bande armate con cui intendeva contrastare gli uomini guidati dal rivale popolare Publio Clodio Pulcro, leader della plebe romana.
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Brignole (famiglia)
Il Casato di Brignole è un'illustre e nobile famiglia di Genova, conosciuta fin dal 1218 a Rapallo. Patrizi della serenissima Repubblica di Genova, i Brignole portarono il titolo nobiliare di marchese di Brignole e marchese di Groppoli per il ramo primogenito.
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Bulla (zoologia)
Bulla è un genere di molluschi gasteropodi marini, unico genere vivente della famiglia Bullidae.
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Caduta dell'Impero romano d'Occidente (storiografia)
La storiografia dedicata alla caduta dell'Impero romano d'Occidente sin dagli inizi ha messo in discussione che questa potesse essere fissata, sia pure formalmente, alla data del 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore romano-occidentale, Romolo Augusto.
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Caecilii Metelli
I Caecilii Metelli (Cecili Metelli) furono un ramo della gens Caecilia, una delle più importanti e ricche famiglie dell'antica Roma durante la fase repubblicana.
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Caligola
Le fonti storiche hanno tramandato di Caligola un'immagine di despota, sottolineandone stravaganze, eccentricità e depravazione. Lo si accusa di aver dilapidato il patrimonio accumulato dal predecessore, per quanto ciò avvenisse anche per ottemperare ai lasciti testamentari stabiliti da Tiberio e per offrire al popolo giochi, denaro e cibo.
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Caligola (film)
Caligola, successivamente redistribuito con il titolo di Io, Caligola, è un film storico pornografico del 1979 diretto da Tinto Brass, con scene di nudo e sessualità riprese da Giancarlo Lui e dall'editore di Penthouse Bob Guccione, che ne fu il produttore.
Vedere Plebei e Caligola (film)
Carlo Goldoni
Goldoni è considerato uno dei grandi padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in veneziano.
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Cassio (nome)
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Cavea
Il kòilon o càvea è l'insieme delle gradinate (diviso in settori) di un anfiteatro o di un teatro classico, dove prendevano posto gli spettatori per assistere alle rappresentazioni, ai giochi, o ad altri intrattenimenti.
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Cellena
Cellena è una frazione del comune italiano di Semproniano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.
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Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
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Cesone Quinzio
Il figlio di Cincinnato è un personaggio della storia romana legato alla vicenda del padre, un alto componente della Curia ed esponente di una gens (la gens Quinctia) tanto potente nella Roma dell'epoca da fornire anche dei consoli, che si era ritrovato in così gravi ristrettezze economiche da essersi trasferito oltre il Tevere ed arare personalmente.
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Cicerone denuncia Catilina
Il Cicerone denuncia Catilina, noto anche come Cicerone accusa Catilina in Senato, è un affresco del 1880 del pittore e scultore italiano Cesare Maccari.
Vedere Plebei e Cicerone denuncia Catilina
Civiltà romana
La civiltà romana è la civiltà fondata nell'antichità dai Romani, una popolazione indoeuropea di ceppo italico e appartenente nello specifico al gruppo dei popoli latino-falisci, stanziatisi in epoca protostorica nell'attuale Lazio, la quale riuscì, a partire dal V secolo a.C., ad estendere il proprio predominio sull'Italia e, successivamente, sull'intero bacino del Mediterraneo e in gran parte dell'Europa centro-occidentale.
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Civitas
Nella storia dell'antica Roma, il termine latino civitas indicava.
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Classe dirigente
La locuzione classe dirigente si riferisce alla classe sociale che domina le strutture politiche, economiche, sociali e culturali di una nazione.
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Cliens
Il cliens (pl. clientes), in età romana, era quel cittadino che, per la sua posizione nella società, si trovava ad adempiere ad una serie di obblighi nei confronti di un "patronus", a sua volta obbligato nei confronti del cliente.
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Cliente
Il termine cliente ha numerosi significati.
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Colosseo
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro), è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000), situato nel centro della città di Roma.
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Comizi centuriati
I comizi centuriati (Comitia Centuriata) furono una delle assemblee popolari della Res Publica Romana, senza dubbio la più importante dal punto di vista delle competenze riservatele; vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato.
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Comizi curiati
I comizi curiati (Comitia Populi Curiata) furono una assemblea romana, risalente all'epoca regia e perciò la più antica di Roma. I cittadini romani vi partecipavano suddivisi per curie, che la tradizione romana vuole fossero state create da Romolo.
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Comizi tributi
I comizi tributi del popolo (Comitia Populi Tributa), furono le assemblee, comprendenti sia patrizi che plebei, distribuiti territorialmente in trentacinque tribù, nelle quali tutti i cittadini romani venivano collocati per scopi elettorali e amministrativi.
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Comunicazione letteraria nell'antica Roma
La comunicazione letteraria nell'antica Roma costituiva per gli intellettuali e gli eruditi autori di opere scritte un impegno molto diverso dai nostri costumi.
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Conflitto degli ordini
Il conflitto degli ordini fu uno scontro politico combattuto fra i plebei e i patrizi dell'antica Repubblica romana. Il conflitto nacque dal desiderio della plebe di raggiungere le più alte cariche governative e la parità politica.
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Congiarium
Per congiarium (dal latino congius) o congiaria (al plurale) si intendevano i contenitori ai tempi dell'antica Roma, pari ad un congio ovvero sei sextarii (corrispondente grosso modo a poco più di tre litri attuali).
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Conquista della Gallia
Con l'espressione conquista della Gallia si indica la campagna di sottomissione dei popoli delle regioni che oggi formano l'attuale Francia (ad esclusione della parte meridionale, ovvero della Gallia Narbonense, già sotto il dominio romano dal 121 a.C.), il Belgio, il Lussemburgo e parte di Svizzera, Paesi Bassi e Germania, portata a termine da Gaio Giulio Cesare dal 58 al 51/50 a.C.
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Coriolano (Nicolini)
Coriolano, ossia L'assedio di Roma è un'opera in due atti di Giuseppe Nicolini, su libretto scritto da Luigi Romanelli. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1808.
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Coriolano (Shakespeare)
Coriolano (Coriolanus) è una tragedia in cinque atti databile al 1607-1608 del drammaturgo inglese William Shakespeare. La trama dell'opera è ispirata alla vita del leggendario condottiero romano Caio Marzio Coriolano, così come descritta nelle Vite parallele di Plutarco e nellAb Urbe condita di Tito Livio.
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Coriolanus
Coriolanus è un film del 2011 diretto da Ralph Fiennes, ispirato alla tragedia di William Shakespeare Coriolano.
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Così parlò Zarathustra
Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno (tedesco: Also sprach Zarathustra. Ein Buch für Alle und Keinen) è un libro del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, composto in quattro parti, la prima nel 1883, la seconda e la terza nel 1884, la quarta nel 1885.
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Costantinopoli
Costantinopoli (Kōnstantīnoúpolis), o Nuova Roma (in latino Nova Roma, in greco, Néa Rhṓmē), o ancora la Città d'Oro, sono alcuni dei nomi e degli epiteti dell'odierna città di Istanbul, sulle rive del Bosforo, maggior centro urbano della Turchia.
Vedere Plebei e Costantinopoli
Costituzione mista
Una costituzione mista è una forma di governo che ne unisce diverse. Il più celebre esempio è la Repubblica romana. Secondo Polibio, Roma poggiava su una costituzione mista risultato della sintesi delle tre forme di governo più importanti, cioè: la monarchia (rappresentata a Roma dai consoli), l'aristocrazia (rappresentata dal senato) e la democrazia (rappresentata dai comizi).
Vedere Plebei e Costituzione mista
Crisi del III secolo
Con l'espressione crisi del III secolo ci si riferisce a un'epoca della storia dell'impero romano compresa all'incirca tra il 235 e il 284, ovvero tra il termine della dinastia dei Severi e l'ascesa al potere di Diocleziano.
Vedere Plebei e Crisi del III secolo
Cultura romana
Il termine cultura romana si riferisce alla cultura della Repubblica romana e in seguito dell'Impero romano, che, al suo apice, copriva un'area estesa dalla Scozia al Marocco fino all'Eufrate.
Vedere Plebei e Cultura romana
Cursus honorum
Il cursus honorum era l'ordine sequenziale degli uffici pubblici tenuti dall'aspirante politico sia durante il periodo repubblicano, sia nei primi due secoli dell'Impero romano.
Vedere Plebei e Cursus honorum
De Catilinae coniuratione
Il De Catilinae coniuratione (in italiano La congiura di CatilinaIl titolo viene anche talvolta tradotto in maniera letterale come Sulla o Della congiura di Catilina.) è una monografia storica, la secondaIl primo esempio latino di questo genere letterario era stata l'opera sulla Seconda guerra punica composta da Celio Antipatro nel II secolo a.C.
Vedere Plebei e De Catilinae coniuratione
De domo sua
De domo sua ad pontifices ("Sulla propria casa, al collegio pontificale") è un'orazione pronunciata nel 57 a.C. da Marco Tullio Cicerone contro Publio Clodio Pulcro per riavere l'area e i fondi per ricostruire la sua casa, confiscatagli durante l'esilio e con una parte delle proprietà del Palatino consacrata alla dea Libertas; Cicerone dichiara questa consacrazione invalida per ottenerne la restituzione.
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Decemviri
Decemviri (sing. decemvir) è un termine latino che significa "dieci uomini" e che indica una commissione della Repubblica romana (cfr. Triumviri, tre uomini).
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Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio (451 a.C.)
I Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio costituirono il collegio eletto dai romani per la stesura di nuove leggi che regolassero l'ordinamento romano, ritenute necessarie a causa della decennale contrapposizione tra Patrizi e Plebei, e quindi tra Consoli e Tribuni della plebe, che rischiavano di nuocere allo sviluppo della città.
Vedere Plebei e Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio (451 a.C.)
Dialettica
La dialettica è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali) ed è usata come strumento di indagine della verità.
Vedere Plebei e Dialettica
Dictio
La dictio (nomina) del dittatore (lat.: dictator) nella Repubblica Romana era un istituto di diritto pubblico, di data incerta, con il quale, in un momento di particolare gravità per lo Stato, uno dei consoli in carica era invitato attraverso un provvedimento del Senato a nominare un dittatore.
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Diritto romano
Il diritto romano è l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla fondazione di Roma (convenzionalmente il 753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Infatti, tre anni dopo la morte di Giustiniano l'Italia fu invasa dai Longobardi: l'impero d'Occidente si dissolse definitivamente e Bisanzio, formalmente imperiale e romana, si allontanò sempre più dall'eredità dell'antica Roma e della sua civiltà (anche giuridica).
Vedere Plebei e Diritto romano
Divisione del lavoro
La divisione del lavoro è un concetto importante nelle teorie economiche moderne, che riguarda in genere tutte le organizzazioni umane, dalle più piccole comunità, come la famiglia, fino alle più grandi aziende multinazionali.
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Domenico Sacchinelli
Domenico Sacchinelli nacque a Pizzoni, nella Calabria Ulteriore, al secolo parte del Regno di Napoli (attualmente in provincia di Vibo Valentia), figlio di Francesco Sacchinelli e di Serafina ConciatoreGiovanni Pititto, Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Anno I. Numero 1, Nota n.36.
Vedere Plebei e Domenico Sacchinelli
Donativo
Durante l'impero romano, un donativo era una ricompensa eccezionale (in latino donativa o liberalitates), concesso a dei corpi dell'esercito, solitamente equivalente a parecchi anni di stipendium.
Vedere Plebei e Donativo
Economia della Repubblica romana
Come in gran parte delle società del mondo classico anche l'economia dell'età repubblicana dell'antica Roma (dal V al I secolo a.C.) era essenzialmente, se non esclusivamente, basata sulla produzione e la distribuzione di prodotti agricoli (gran parte della produzione era, tuttavia, rivolta all'autoconsumo).
Vedere Plebei e Economia della Repubblica romana
Edile (storia romana)
Gli edili erano magistrati di antiche città sabine e latine, tra cui Roma.
Vedere Plebei e Edile (storia romana)
Ennio Flaiano
Specializzato in elzeviri, Flaiano scrisse per Oggi, Il Mondo, il Corriere della Sera e altre testate. Lavorò a lungo per Federico Fellini, con cui collaborò ampiamente ai soggetti e alle sceneggiature dei suoi più celebri film, tra i quali La strada, La dolce vita e 8½.
Vedere Plebei e Ennio Flaiano
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Plebei e Esercito romano
Esquilino
LEsquilino è il più alto (58,3 metri su viale di Monte Oppio) ed esteso dei sette colli sui quali fu fondata Roma. Il Colle è formato da tre alture: lOpius nel settore meridionale, il Fagutal in quello occidentale, confinante con la Velia, e il Cispius nella parte settentrionale, dove si trova attualmente la basilica di Santa Maria Maggiore.
Vedere Plebei e Esquilino
Età preletteraria latina
Con l'espressione età preletteraria latina si indica comunemente quella fase della storia della letteratura latina che va dalla fondazione di Roma all'avvento della fase letteraria propriamente detta, il cui inizio suole essere identificato con la rappresentazione nel 240 a.C. del primo dramma teatrale scritto in lingua latina, per opera di Livio Andronico.
Vedere Plebei e Età preletteraria latina
Età regia di Roma
Nella storia romana, con età regia si intende il periodo successivo alla fondazione di Roma (753 a.C.) e precedente l'istituzione della Repubblica (509 a.C.) durante il quale, secondo la tradizione, Roma sarebbe stata retta da sette re.
Vedere Plebei e Età regia di Roma
Eventus docet: stultorum iste magister est
Eventus docet: stultorum iste magister est è una locuzione latina che tradotta letteralmente, significa l'esperienza insegna, essa è la maestra degli stolti.
Vedere Plebei e Eventus docet: stultorum iste magister est
Fabiola (film 1918)
Fabiola è un film del 1918 diretto da Enrico Guazzoni.
Vedere Plebei e Fabiola (film 1918)
Fascio littorio
Il fascio littorioL'espressione "fascio littorio" (fascis lictorius, pl. fasces lictorii), ignota a quanto sembra agli autori latini dell'epoca classica, compare nell'opera "De viris illustribus Romae" ("de C. Licinio Stolone", cap. 20,1) attribuita allo storico e politico vissuto nel IV secolo d.C.
Vedere Plebei e Fascio littorio
Filone (cognomen)
Filone (dal greco Philon, che divenne in latino Philo) è un cognomen usato da alcune gentes della Roma antica.
Vedere Plebei e Filone (cognomen)
Filosofia del XIX secolo
La filosofia del XIX secolo prende avvio dalla precedente stagione dell'Illuminismo, a cui contrappone i nuovi ideali del Romanticismo, sostituendo ad una concezione della ragione astratta e livellatrice, che in nome dei suoi principi generici era giunta a produrre le stragi della Rivoluzione Francese, una «ragione storica» che tenesse conto anche delle peculiarità e dello spirito dei diversi popoli, a volte assimilati a degli organismi viventi, con una loro anima e una loro storia.
Vedere Plebei e Filosofia del XIX secolo
Filosofia della storia
La filosofia della storia si occupa del significato spirituale della storia e di un suo possibile fine teleologico. Essa si chiede se esista un disegno, uno scopo, o un principio guida nel processo della storia, e quale ruolo vi occupi l'essere umano.
Vedere Plebei e Filosofia della storia
Floralia
Floralia o Ludi Florales erano giochi celebrati nell'antica Roma per onorare la dea Flora. Dedicati alla dea protettrice dei boccioli, la prima celebrazione dei giochi risale al 238 a.C., con la dedica del santuario del Circo, ad opera degli edili plebei come responso della consultazione dei Libri sibillini a causa di una carestia (secondo Velleio Patercolo l'anno è il 241 a.C.).
Vedere Plebei e Floralia
Foedus Cassianum
Il foedus Cassianum (dal console firmatario Spurio Cassio Vecellino) o foedus Latinum fu un trattato di pace stipulato nel 493 a.C. tra Romani e Latini.
Vedere Plebei e Foedus Cassianum
Fonti e storiografia su Nerone
Per fonti e storiografia su Nerone si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee alla vita dell'imperatore romano Nerone, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
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Foro Romano
Il Foro Romano (dal latino Forum Romanum, sebbene tra i Romani fosse meglio conosciuto come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali ed il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.
Vedere Plebei e Foro Romano
François Guizot
Nacque a Nîmes da una famiglia borghese ugonotta. I suoi genitori si sposarono segretamente con rito cattolico.
Vedere Plebei e François Guizot
Francesco Mastriani
Mostrò fin dagli esordi letterari grande attenzione nei confronti delle classi subalterne napoletane. Benché la sua narrativa, pittoresca e consolatoria (ma non corriva), non abbia quasi spessore politico (per lui si è parlato di un generico socialismo cristiano e di «basso romanticismo»), diede un grande contributo alla nascita del meridionalismo e gettò le basi per la nascita del verismo.
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Friedrich Engels
Figlio di un proprietario di grandi fabbriche tessili nel Regno Unito e Prussia, fu amico e collaboratore di Marx, con cui scrisse lavori come L'ideologia tedesca (1846), rimasto inedito fino al 1933, e il Manifesto del Partito Comunista (1848), ottenendo un ruolo fondamentale per la nascita del marxismo e dei movimenti comunisti, socialisti e operai.
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Fundanio
Fundanio, o Fundano, può riferirsi a.
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Gaetano Filangieri
È ritenuto uno dei massimi giuristi e pensatori italiani dell'illuminismo che, con la sua La Scienza della Legislazione, farà da ispirazione agli artefici della Rivoluzione francese e anche se non mise mai piede in America, le sue idee attraverso una ricca corrispondenza avvenuta tra il 1781 e il 1788 tra lui e Benjamin Franklin, oltrepassarono l’oceano, ispirando la Costituzione Americana.
Vedere Plebei e Gaetano Filangieri
Gaetano Santangelo
Gaetano Santangelo nacque nei pressi della basilica di San Pietro, nel rione Borgo, nel 1782. Di modesta condizione, s'industriò per sbarcare il lunario a fare il burattinaio ambulante, trasportando sulle spalle il suo castello per le vie, le piazze e all'interno dei palazzi della nobiltà romana, ove spesso era chiamato per rallegrare feste e banchetti.
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Gaio Aurelio Cotta
Il padre Marco Aurelio Cotta era stato magistrato monetario nel 125 a.C.; la madre, Rutilia Rufa, era figlia di Publio Rutilio Rufo, Tribuno della Plebe nel 169 a.C. e sorella di Publio Rutilio Rufo, Console nel 105 a.C..
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Gaio Calpurnio Aviola
Appartenente ad una gens plebea originaria del Latium, se non proprio di OstiaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp.
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Gaio Caninio Rebilo
Rebilo servì come legato di Gaio Giulio Cesare in Gallia nel 52 e nel 51 a.C. Allo scoppio della guerra civile, Rebilo marciò insieme a Cesare in Italia e andò per ordine del comandante a negoziare con Pompeo, anche se la missione fallì (marzo del 49 a.C.)..
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Gaio Canuleio
Gaio Canuleio, secondo il quarto libro di Livio, è stato tribuno della plebe nel 445 a.C. Presentò un disegno di legge che proponeva di consentire il matrimonio misto tra patrizi e plebei.
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Gaio Ceionio Rufio Volusiano Lampadio
Mentre era pretore (probabilmente negli ultimi anni del regno di Costantino I, attorno al 337) organizzò dei giochi con distribuzione di beni alla plebe, causandone però la sommossa.
Vedere Plebei e Gaio Ceionio Rufio Volusiano Lampadio
Gaio Flaminio Nepote
Alla fine della Prima guerra punica Gaio Flaminio si presentò come homo novus alla guida del movimento che cercava di riorganizzare politicamente le conquiste territoriali di Roma.
Vedere Plebei e Gaio Flaminio Nepote
Gaio Lelio
Fu uno dei migliori amici e più stretti collaboratori di Publio Cornelio Scipione Africano, che seguì in Spagna e in Africa durante la seconda guerra punica come prefetto della flotta, legato e questore.
Vedere Plebei e Gaio Lelio
Gaio Letorio
Nel 471 a.C., consoli Appio Claudio Sabino Inregillense e Tito Quinzio Capitolino Barbato, come tribuno della plebe, replicò al discorso pronunciato da Appio Claudio, contro l'adozione della Lex Publilia Voleronis, proposta dal tribuno Publilio Volerone.
Vedere Plebei e Gaio Letorio
Gaio Licinio Calvo Stolone
Assieme a Lucio Sestio Laterano, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai patrizi.
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Gaio Mamilio Atello
Dopo la morte di Marco Emilio Papo (fine del 210 a.C.), divenne il primo plebeo ad essere eletto come curio maximus (nel 209 a.C.). Per il 207 a.C. ottenne la pretura in Sicilia e l'edilità.
Vedere Plebei e Gaio Mamilio Atello
Gaio Marcio Rutilo
Fu eletto console per la prima volta nel 357 a.C. insieme al collega console Gneo Manlio Capitolino ImperiosoTito Livio, Ab Urbe condita, VII, 2, 16.
Vedere Plebei e Gaio Marcio Rutilo
Gaio Mario il Giovane
Figlio del generale Gaio Mario e di Giulia, fu sempre stimato dal cugino Giulio Cesare. In gioventù fu educato assieme a Cicerone e Tito Pomponio Attico da tutori greci.
Vedere Plebei e Gaio Mario il Giovane
Gaio Memmio
Fu il dedicatario del De rerum natura del poeta epicureo Lucrezio, di cui fu probabilmente il protettore. Negli anni 70-50 a.C. partecipò alla vita politica, spesso schierandosi con Pompeo.
Vedere Plebei e Gaio Memmio
Gaio Memmio Mordace
Gaio Memmio era un esponente della gens plebea Memmia, e fu eletto tribuno della plebe nel 111 a.C. anno in cui ebbe un ruolo determinante nella dichiarazione di guerra contro Giugurta, re della Numidia.
Vedere Plebei e Gaio Memmio Mordace
Gaio Norbano Flacco (console 15)
Flacco era discendente di una famiglia di origini plebea della città di Norba (attuale Norma) che era entrata nella vita politica della Repubblica romana nel I secolo a.C. con Gaio Norbano, trisavolo di Flacco.
Vedere Plebei e Gaio Norbano Flacco (console 15)
Gaio Sallustio Crispo
Proveniente da una famiglia di stirpe plebea (la gens Sallustia) legata alla nobilitas municipale, compì a Roma il cursus honorum, divenendo prima questore, poi tribuno della plebe e infine senatore della res publica.
Vedere Plebei e Gaio Sallustio Crispo
Gaio Sempronio Gracco
Fratello del tribuno della plebe Tiberio, nel 123 a.C., dieci anni dopo la morte del fratello maggiore, volle riprendere la sua opera di riforma sociale.
Vedere Plebei e Gaio Sempronio Gracco
Gaio Sulpicio Galba (pretore)
Apparteneva alla gens Sulpicia, una famiglia patrizia. Presumibilmente, era nipote del due volte console Publio Sulpicio Galba Massimo e figlio di un altro Gaio Sulpicio Galba, che, a causa della sua prematura morte (nel 199 a.C.), riuscì a diventare solo un membro del collegio dei pontefici.
Vedere Plebei e Gaio Sulpicio Galba (pretore)
Gaio Terentilio Arsa
Approfittando dell'assenza dei consoli, che stavano conducendo una campagna militare contro i Volsci e gli Equi, Gaio Terentilio propose l'emanazione di un codice di leggi che regolasse il potere dei consoli per fare pressione sul Senato controllato dai patrizi.
Vedere Plebei e Gaio Terentilio Arsa
Gaio Velleo Tutore
Appartenente alla plebeaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 583-585. gens Vellaea, originaria senza dubbio della città di Canusium in ApuliaG.
Vedere Plebei e Gaio Velleo Tutore
Gaio Veturio Cicurino
Fu eletto console assieme a Tito Romilio Roco Vaticano nel 455 a.C.. Il consolato iniziò con il forte dissenso tra i consoli e i tribuni della plebe sulla necessità di procedere alla leva militare, sostenendo i tribuni che si trattasse dell'usuale manovra per non portare a votazione la distribuzione delle terre pubbliche.
Vedere Plebei e Gaio Veturio Cicurino
Gens
Nell'antica Roma, la gens (pl. gentes) era un gruppo di famiglie che si riconosceva in un antenato comune e praticava culti comuniGuido Clemente, Guida alla storia romana.
Vedere Plebei e Gens
Gens Aburia
La gens Aburia era una gens plebea romana degli ultimi secoli della Repubblica e del I secolo d.C. Il primo membro illustre di questa gens fu Marco Aburio, praetor peregrinus nel 176 a.C.
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Gens Accoleia
La gens Accoleia era una gens plebea romana che visse nel corso del I secolo a.C. La maggior parte delle informazioni a noi giunte sulla gens provengono da varie monete (RRC 486/1) e iscrizioni.
Vedere Plebei e Gens Accoleia
Gens Acerronia
La gens Acerronia era una gens plebea romana vissuta durante la tarda Repubblica e nel primo impero. Il membro più illustre della gens fu Gneo Acerronio Proculo, console nel 37.
Vedere Plebei e Gens Acerronia
Gens Acilia
La gens Acilia fu una gens plebea romana, i cui membri compaiono sulla scena politica romana a partire dalla metà del III secolo a.C., per poi attraversare alto e basso Impero e occupare cariche di rilievo fino al V secolo, per un totale di sette secoli.
Vedere Plebei e Gens Acilia
Gens Acutia
La gens Acutia era una gens plebea romana, che fu presente dalla Repubblica fino all'impero. Il primo membro illustre della gens fu Marco Acutio, tribuno della plebe nel 401 a.C..
Vedere Plebei e Gens Acutia
Gens Aebutia
La gens Aebutia (talvolta italianizzato in: gens Ebuzia) era una gens romana che fu di primo piano durante la nascita e i primi tempi della Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Aebutia
Gens Aelia
La gens Aelia fu una gens plebea romana attiva dal V secolo a.C. al III secolo d.C.. A questa famiglia apparteneva l'imperatore Adriano. Il Vallo di Adriano, in latino Vallum Aelium, prende il nome proprio da questa gens.
Vedere Plebei e Gens Aelia
Gens Afrania
La gens Afrania era una gens plebea romana presente dal II secolo a.C.. Il primo membro illustre della gens fu Gaio Afranio Stellio, che divenne pretore nel 185 a.C. Gli Afranii potrebbero essere originari del Piceno.
Vedere Plebei e Gens Afrania
Gens Albia
La gens Albia era una gens plebea romana vissuta nel I secolo a.C..
Vedere Plebei e Gens Albia
Gens Albinia
La gens Albinia era una gens plebea romana durante i primi secoli della Repubblica. Il primo membro illustre di questa gens fu Lucio Albinio Patercolo, uno dei primi uomini a ricoprire la carica di tribuno della plebe, dopo la sua creazione nel 494 a.C..
Vedere Plebei e Gens Albinia
Gens Aliena
La gens Aliena era una gens plebea romana presente durante la Repubblica. Il nomen Aliena può essere derivato dall'aggettivo latino alienus, "straniero".
Vedere Plebei e Gens Aliena
Gens Ampia
La gens Ampia era una gens plebea romana presente tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C..
Vedere Plebei e Gens Ampia
Gens Ancharia
La gens Ancharia, in italiano Ancaria, era una gens plebea romana presente tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C..
Vedere Plebei e Gens Ancharia
Gens Annaea
La gens Annaea o Annea fu una gens plebea della Roma imperiale tra il I e il II secolo d.C.. Il membro più illustre fu Lucio Anneo Seneca, filosofo e mentore di Nerone.
Vedere Plebei e Gens Annaea
Gens Annia
La gens Annia era un'antica famiglia plebea romana. La prima persona della gens, menzionata da Tito Livio, è il pretore latino Lucio Annio di Setia, una colonia romana nel 340 a.C..
Vedere Plebei e Gens Annia
Gens Antia
La gens Antia era una famiglia plebea romana presente durante la Repubblica. Si è ritenuto fosse originaria della città di Antium.
Vedere Plebei e Gens Antia
Gens Antistia
La gens Antistia era una famiglia plebea romana presente durante la Repubblica. Si è ritenuto, dagli scrittori Francesco Lombardi e da Calcedonio Soffredini, che fosse originaria di Gabii, ma in seguito trasferita ad Antium.
Vedere Plebei e Gens Antistia
Gens Antonia
La gens Antonia era una famiglia della Repubblica romana. La gens era sia patrizia che plebea.
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Gens Appia
La gens Appia era una gens plebea romana. Il nomen gentilizio, Appio, è un cognomen patronimico basato sul prenomen Appius.
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Gens Appuleia
La gens Appuleia (talvolta scritto Apuleia) era una gens plebea romana presente dal V secolo a.C. fino all'epoca imperiale.
Vedere Plebei e Gens Appuleia
Gens Apustia
La gens Apustia era una gens plebea romana presente durante la Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Apustia
Gens Aquinia
La gens Aquinia era una gens plebea romana presente durante la tarda Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Aquinia
Gens Arellia
La gens Arellia era una gens plebea romana presente durante la tarda Repubblica e il primo impero.
Vedere Plebei e Gens Arellia
Gens Arennia
La gens Arennia era una gens plebea romana presente durante le Guerre puniche. È conosciuta principalmente per due individui, probabilmente fratelli, che ottennero l'ufficio di tribuno della plebe nel 210 a.C., durante la guerra annibalica.
Vedere Plebei e Gens Arennia
Gens Arria
La gens Arria era una gens plebea romana presente durante la Repubblica. Il primo membro della famiglia a raggiungere un ruolo rilevante nello stato fu Quinto Arrio, pretore nel 72 a.C.Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, William Smith, Editor.
Vedere Plebei e Gens Arria
Gens Arruntia
La gens Arruntia era una gens plebea romana presente durante la tarda Repubblica e l'inizio dell'epoca imperiale.
Vedere Plebei e Gens Arruntia
Gens Articuleia
La gens era una gens plebea romana presente durante l'epoca imperiale.
Vedere Plebei e Gens Articuleia
Gens Asconia
La gens Asconia era una gens plebea romana presente durante la Repubblica e l'epoca imperiale. Molto probabilmente la gens proveniva da Padova ed era di origine etrusca o veneta.
Vedere Plebei e Gens Asconia
Gens Aufidia
Gli Aufidii (o Alfidii) formavano una gens plebea presente sulla scena della storia romana sin dal II secolo a.C. e salita a prominenza nella tarda Repubblica romana assurta al rango consolare e senatoriale; i cognomina tipici della gens Aufidia(Alfidia) erano Lurcone (Lurco) e Oreste (Orestes).
Vedere Plebei e Gens Aufidia
Gens Aurelia
La gens Aurelia era una famiglia plebea di Roma. Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gaio Aurelio Cotta nel 252 a.C., dopo il quale gli Aurelii diventarono una famiglia importante nella storia della Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Aurelia
Gens Baebia
La gens Baebia era una gens plebea romana. Il primo membro della gens che ottenne il consolato fu Gneo Bebio Tamfilo, nel 182 a.C.. Durante l'ultimo periodo della Repubblica romana, i Baebi furono spesso associati con la famiglia patrizia degli Emilii.
Vedere Plebei e Gens Baebia
Gens Caecilia
La gens Caecilia, in italiano Cecilia, era un'antichissima famiglia plebea romana. Coloro che fecero parte di questa gens vennero citati nella storia fin dal V secolo a.C., ma il primo dei Cecilii ad ottenere il titolo di console fu Lucio Cecilio Metello Dentro, nel 284 a.C.
Vedere Plebei e Gens Caecilia
Gens Caesia
La Gens Caesia fu una famiglia di origini plebee che compare come tale alla fine del periodo repubblicano. I suoi membri più famosi sono Marco Caesio, pretore nel 75 a.C. in Sicilia; Lucio Caesio amico di Marco Tullio Cicerone e Tito Caesio discepolo di Servio Sulpicio e anch'egli amico de Cicerone.
Vedere Plebei e Gens Caesia
Gens Calpurnia
La gens Calpurnia fu una gens plebea della Repubblica romana. Le famiglie che ne fecero parte durante la Repubblica furono i Bestia (Bestia), i Bibulo (Bibulus, "bevitore"), i Fiamma (Flamma) e i Pisone (Piso, "mortaio"); alcuni dei Pisone hanno lagnomen Cesonino o Cesonio (Caesoninus, probabilmente perché adottato da un Caesonius) e Frugi (Frugi).
Vedere Plebei e Gens Calpurnia
Gens Claudia
La gens Claudia fu un'importante famiglia romana, di stirpe sabina proveniente della città-stato di Inregillum secondo le fonti dei Romani, secondo alcuni archeologi moderni era invece etrusca e proveniente da Caere in base a recenti scoperte archeologiche.
Vedere Plebei e Gens Claudia
Gens Cominia
La gens Cominia era un'antichissima famiglia plebea, nota sin dai primi tempi della repubblica romana. Il primo personaggio storico della famiglia fu Postumio Cominio Aurunco, console del 501 a.C., che come tutti gli altri personaggi noti della gens, fu un plebeo.
Vedere Plebei e Gens Cominia
Gens Cornelia
Cornelius (fem. Cornelia) era il nomen di una gens patrizia tra le più importanti dell'antica Roma, ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Cornelia
Gens Curia
La gens Curia (o Curii) era una famiglia plebea romana. Il loro nomen era Curius. Il nome della famiglia non compare fino al III secolo a.C. Il solo cognomen presente durante la Repubblica, è Dentatus.
Vedere Plebei e Gens Curia
Gens Decia
La gens Decia o Decii fu una delle famiglie della Repubblica e dell'Impero romano. Di origine plebea, ma di grande antichità, diventò illustre per le gesta militari di alcuni suoi membri.
Vedere Plebei e Gens Decia
Gens Duilia
La gens Duilia era una gens plebea romana presente nei primi secoli della Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Duilia
Gens Duronia
La gens Duronia era una oscura gens plebea della Repubblica romana, di cui non è registrato alcun cognomen e che ebbe solo quattro esponenti di rilievo.
Vedere Plebei e Gens Duronia
Gens Fabia
La gens Fabia fu un'antichissima famiglia patrizia romana, inclusa fra le cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Fabia
Gens Fannia
La gens Fannia fu una gens romana, di cui fecero parte alcuni personaggi influenti dello Stato tra cui un comandante dell'esercito, dueconsoli, un giudice e due tribuni della plebe; è attestata a partire dal 161 a.C..
Vedere Plebei e Gens Fannia
Gens Flavia
La gens Flavia era una famiglia plebea di Roma. I suoi membri vengono menzionati per la prima volta nella storia romana negli ultimi tre secoli prima dell'epoca cristiana.
Vedere Plebei e Gens Flavia
Gens Galeria
La gens Galeria fu un'antichissima famiglia patrizia, esistente già ai tempi di Romolo, e probabilmente inclusa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Galeria
Gens Gavia
La gens Gavia, occasionalmente chiamata anche Gabia, è un'antica famiglia romana di origine plebea. Il loro nome appare per la prima volta durante il I secolo a.C., ma nessuno dei suoi membri ottenne incarichi politici di prestigio fino all'avvento dell'impero.
Vedere Plebei e Gens Gavia
Gens Hortensia
La gens Hortensia (in italiano: Ortensia) è stata una gens romana, di status plebeo. Compaiono nelle fonti dalla fine del V secolo a.C., ma assunsero un ruolo di primo piano solo durante l'ultimo secolo della Repubblica, per poi sparire nuovamente durante l'ImperoHortensia gens in W.Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.
Vedere Plebei e Gens Hortensia
Gens Iunia
La gens Iunia (con il nomen Iunius) fu un'importante gens (clan familiare) della Roma antica, con rami sia patrizi che plebei. I cognomina più frequenti sono quello di Bruto (Brutus) e di Silano (Silanus).
Vedere Plebei e Gens Iunia
Gens Livia
La gens Livia fu una gens plebea. Il primo membro illustre dei Livii fu il console Marco Livio Denter nel 302 a.C.
Vedere Plebei e Gens Livia
Gens Lutatia
La gens Lutatia (in italiano: Lutazia), a volte scritto come Luctatia, era un gens romana di status plebeo. Compaiono nelle fonti a partire dalla fine della prima guerra punica.
Vedere Plebei e Gens Lutatia
Gens Maecia
La gens Maecia era una famiglia plebea di Roma. Prima del tempo di Cicerone, veniva menzionata solo una persona di questa gens, ma le gens Maecia divennero prominente durante il periodo imperiale e ottennero consolato in diverse occasioni.
Vedere Plebei e Gens Maecia
Gens Magia
La gens Magia era una famiglia plebea a Roma. I membri di questa gens sono menzionati per la prima volta al tempo della seconda guerra punica.
Vedere Plebei e Gens Magia
Gens Marcia
La gens Marcia fu una gens (clan familiare) romana.
Vedere Plebei e Gens Marcia
Gens Memmia
La gens Memmia fu una gens plebea romana. Il primo membro illustre della gens fu Gaio Memmio Gallo, pretore nel 172 a.C.. In seguito dalla guerra contro Giugurta all'età di Augusto fecero parte della gens numerosi tribuni.
Vedere Plebei e Gens Memmia
Gens Menenia
La gens Menenia era un'antichissima famiglia patrizia autoctona esistente già ai tempi di Romolo, ed inclusa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Menenia
Gens Minucia
La Gens Minucia fu un'antica famiglia romana riportata nelle fonti dai primi giorni della repubblica fino in epoca imperiale. La gens era conosciuta per la sua origine patrizia, ma raggiunse maggior notorietà con i suoi rami plebei.
Vedere Plebei e Gens Minucia
Gens Munatia
La gens Munatia fu una famiglia plebea dell'antica Roma. Membri di questa gens sono nominati a partire dal II secolo a.C., ma non ottennero magistrature della Repubblica Romana fino all'epoca imperiale.
Vedere Plebei e Gens Munatia
Gens Naevia
Gens Naevia, erano una gens plebea o patrizia di origine fenicia, sembra che i Naevii Balbi si fossero stabiliti in Spagna a Gades, divenendo famosi per la loro ricchezza.
Vedere Plebei e Gens Naevia
Gens Novellia
La gens Novellia fu un'antichissima ''gens romana'' di cui si narra che avrebbe fatto. Un ramo di questa gens, fece parte di una famiglia plebea di Roma.
Vedere Plebei e Gens Novellia
Gens Octavia
La Gens Octavia, o più semplicemente Octavii, furono una gens plebea che fu elevata al rango patrizio da Cesare durante il I secolo a.C. Il primo membro della gens a raggiungere la notorietà fu Gneo Ottavio Rufo, questore intorno al 230 a.C. Nel corso dei due secoli successivi gli Octavii detennero molte delle più alte cariche dello Stato, ma il più celebre della famiglia fu il primo imperatore romano, Ottaviano, pronipote di Cesare e suo figlio adottivo, che fu proclamato Augustus dal senato nel 27 a.C.
Vedere Plebei e Gens Octavia
Gens Opimia
La gens Opimia o Opeimia era una famiglia plebea romana. Il primo membro della gens a raggiungere il consolato fu Quinto Opimio nel 154 a.C..
Vedere Plebei e Gens Opimia
Gens Paccia
La gens Paccia, occasionalmente scritta Pactia, era una gens plebea minore nell'Antica Roma. Solo pochi membri di questa gens ottennero una distinzione nello stato romano, di cui il più illustre fu Gaius Paccius Africanus, console nel 67 d.C.Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.
Vedere Plebei e Gens Paccia
Gens Petreia
La Gens Petreia fu una gens plebea dell'Antica Roma, originaria della città di Atina. Sono molti i cognomi italiani che si pensa derivino dal nomen Petreia, tra questi Petra, Pietra, Pirozzi, Pirozzo e Schiappapietra.
Vedere Plebei e Gens Petreia
Gens Plautia
La gens Plautia (italiano: Plauzia; scritto anche Plotia/Plozia) era una gens dell'antica Roma, di status plebeoPlautia gens in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, vol.
Vedere Plebei e Gens Plautia
Gens Pompeia
La gens Pompeia (nomen Pompeius), fu una gens (clan familiare) plebea della Roma antica. Analogamente a quello della Gens Pompilia, il suo nome deriva dall'antica radice indoeuropea Pumpu/funf, che significa "cinque/quinto" (comune anche al nomen Pomponius), e rappresenta la forma più arcaica del latino Quintus, numero ordinale usato come nome proprio, imposto normalmente al quinto figlio di una stessa famiglia.
Vedere Plebei e Gens Pompeia
Gens Pomponia
La gens Pomponia era una famiglia plebea dell'antica Roma durante il periodo Repubblicano e imperiale. Il primo individuo della gens ad avere un ruolo chiave fu Marco Pomponio, tribuno della plebe nel 449 a.C.; il primo che ottenne invece il consolato fu Manio Pomponio Matone nel 233 a.C..
Vedere Plebei e Gens Pomponia
Gens Pontia
La Gens Pontia fu una famiglia di origine plebea dell'antica Roma. La gens conobbe il suo splendore nel periodo dell'impero, ottenendo anche la carica molto ambita del consolato.
Vedere Plebei e Gens Pontia
Gens Porcia
La gens Porcia (o Porcii) era una famiglia plebea romana originaria di Tusculum. Il loro nomen era Porcius per i maschi, Porcia per le femmine.
Vedere Plebei e Gens Porcia
Gens Romilia
La gens Romilia fu un'antichissima gens (clan familiare dell'antica Roma), facente parte della tribù dei "Ramnes".
Vedere Plebei e Gens Romilia
Gens Rutilia
La gens Rutilia era una famiglia plebea nell'antica Roma. I membri di questa gens appaiono nella storia della Repubblica romana a partire dal II secolo a.C..
Vedere Plebei e Gens Rutilia
Gens Sallustia
La gens Sallustia era una gens plebea dell'antica Roma, i cui membri più antichi di cui ci sono giunte notizie risalgono alla fine dell'età repubblicana, nel I secolo a.C., mentre gli ultimi alla fine dell'età imperiale, nel V secolo.
Vedere Plebei e Gens Sallustia
Gens Scribonia
La gens Scribonia è stata una gens dell'Antica Roma, di status plebeo. Sebbene compaiano nelle fonti sin dalla seconda guerra punica, il primo a ottenere il consolato fu Gaio Scribonio Curione, nel 76 a.C.
Vedere Plebei e Gens Scribonia
Gens Seppia
La gens Seppia era una famiglia plebea di stirpe osca diffusa in epoca romana (soprattutto tra II e III secolo d.C.) in un'area dell'Italia antica incentrata tra Benevento, l'Irpinia e Venosa.
Vedere Plebei e Gens Seppia
Gens Sextia
La gens Sextia fu una famiglia plebea dell'antica Roma, vissuta dall'epoca della prima Repubblica romana fino all'età imperiale. Il membro più famoso della gens fu Lucio Sextio Laterano che, come tribuno della plebe, impedì dal 376 al 367 a.C. l'elezione dei magistrati annuali, fino all'approvazione, nell'ultimo anno, delle leges Liciniae Sextiae.
Vedere Plebei e Gens Sextia
Gens Sextilia
La gens Sextilia (talvolta italianizzato in: gens Sestilia) era una famiglia plebea dell'antica Roma. Il primo componente della gens a raggiungere una posizione rilevante fu Gaio Sestilio, tribuno consolare nel 379 a.C. Nessuno della famiglia ottenne il consolato, tuttavia furono presenti attivamente nella storia romana dai primi anni della repubblica fino all'impero.
Vedere Plebei e Gens Sextilia
Gens Silia
La gens Silia era una gens plebea dell'antica Roma.
Vedere Plebei e Gens Silia
Gens Terentia
La gens Terentia era una gens romana presente durante la Repubblica Romana di origine plebea. L'etimologia del nome viene fatta risalire a terenus, parola sabina che significa soffice, tenero.
Vedere Plebei e Gens Terentia
Gens Tullia
La gens Tullia è stata una gens dell'Antica Roma, con rami sia patrizi che plebei. Compaiono nelle fonti fin dalle primissime fasi della Repubblica, quando Manio Tullio Longo ottenne il consolato nel 500 a.C., senza contare che, secondo alcune ricostruzioni, anche il sesto re di Roma, Servio Tullio, sarebbe appartenuto a questa gens.
Vedere Plebei e Gens Tullia
Gens Urgulania
La gens Urgulania era una gentes romana di estrazione plebea. Sono considerati una gens minore, dal momento che non sono noti Urgulanii che presero parte alla vita politica di Roma e l'unico membro noto al di fuori delle epigrafi è Urgulania, un'influente matrona amica dell'imperatrice Livia Drusilla.
Vedere Plebei e Gens Urgulania
Gens Valeria
La gens Valeria (nomen: Valerius) era una gens (clan familiare) patrizia della Roma antica, probabilmente originaria di Cures Sabini, molto probabilmente facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Valeria
Gens Velia
La gens Velia era una gens plebea. Il primo console fu Decimo Velio Fido nel 144 d.C.
Vedere Plebei e Gens Velia
Gens Vettia
La gens Vettia (o Vezia, Vetia, Vezzia) era una famiglia plebea di Roma sorta alla fine della Repubblica. I Vettii crebbero poi di importanza durante l'Impero, quando il loro nome comparve sovente nei Fasti.
Vedere Plebei e Gens Vettia
Gens Veturia
La gens Veturia (in latino arcaico Voturia, e anche Votusia) è una delle più antiche famiglie patrizie romane, facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Plebei e Gens Veturia
Gens Vibia
La gens Vibia era una famiglia plebea nell'antica Roma. Sebbene gli individui di nome Vibio appaiano nella storia durante il periodo della seconda guerra punica, nessun membro di questa gens viene trovato a Roma fino all'ultimo secolo della Repubblica.
Vedere Plebei e Gens Vibia
Gimnopodismo
Con il termine gimnopodismo (più comunemente scalzismo o barefooting) si intende uno stile di vita nel quale i praticanti adottano la scelta di non indossare calzature durante le attività quotidiane, camminando solo a piedi nudi.
Vedere Plebei e Gimnopodismo
Giureconsulto
Il giureconsulto (da ius, iuris: "diritto" e consulere: "consultare") o giurisperito è storicamente un esperto del diritto che fornisce pareri su questioni legali e che non di rado si dedica anche all'insegnamento delle discipline del diritto come scienza.
Vedere Plebei e Giureconsulto
Gneo Domizio Calvino Massimo
Gneo Domizio Calvino Massimo apparteneva a un ramo politicamente attivo della gens plebea Domizia ed era il figlio di Gneo Domizio Calvino, console nel 332 a.C..
Vedere Plebei e Gneo Domizio Calvino Massimo
Gneo Egnazio
Senatore romano, probabilmente, diede il nome alla Via Egnatia e figlio di Gaio Egnatius, era un plebeo e membro della tribù Stellatina. Membro del Senato romano, compare per la prima volta nei documenti storici intorno all'anno 149 a.C., dove apparve come testimone anziano in un senatoconsulto inviato a Corcira (nell'attuale isola di Corfù).
Vedere Plebei e Gneo Egnazio
Gneo Marcio Coriolano
Il giovane Gneo Marcio, non ancora Coriolano, partecipò come semplice soldato alla decisiva battaglia del lago Regillo, distinguendosi per il proprio valore, tanto da meritare la Corona civica per aver salvato da solo in battaglia un altro cittadino romano.
Vedere Plebei e Gneo Marcio Coriolano
Gneo Ottavio (console 87 a.C.)
Figlio dell'omonimo console del 128 a.C., proveniva dalla gens Octavia, una gens di origine plebea, che vide la sua ascesa con Gneo Ottavio Rufo, questore nel 230 a.C.; dal più giovane dei figli di Rufo ebbe origine il ramo equestre della gens, da cui proveniva Ottaviano Augusto.
Vedere Plebei e Gneo Ottavio (console 87 a.C.)
Guerra civile romana (49-45 a.C.)
La guerra civile romana del 49 - 45 a.C., più nota come guerra civile tra Cesare e Pompeo, consistette in una serie di scontri politici e militari fra Gaio Giulio Cesare e i suoi sostenitori contro la fazione tradizionalista e conservatrice del Senato romano (Optimates), capeggiata da Gneo Pompeo Magno, Marco Porcio Catone Uticense e Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica.
Vedere Plebei e Guerra civile romana (49-45 a.C.)
Guerra medievale
La guerra medievale è la guerra nel Medioevo europeo. Sviluppi tecnologici, culturali e sociali resero inevitabile una vistosa trasformazione nel carattere della guerra come veniva praticata nell'antichità, cambiando le tattiche ed il ruolo della cavalleria ed artiglieria.
Vedere Plebei e Guerra medievale
Guerre pirriche
Le Guerre pirriche furono un conflitto che vide tra il 280 a.C. ed il 275 a.C. la Repubblica romana affrontare l'esercito del re epirota, Pirro, a capo di una coalizione greco-italica.
Vedere Plebei e Guerre pirriche
Guerre romano-etrusche
Le guerre romano-etrusche furono una serie di conflitti tra Romani e città etrusche, combattuti dalla fondazione di Roma (VIII secolo a.C.) al III secolo a.c.
Vedere Plebei e Guerre romano-etrusche
Guerre tra Roma e Veio
Le guerre tra Roma e Veio furono una costante della storia del Lazio a partire quantomeno dall'VIII secolo a.C. Fin dalla sua mitica fondazione, opera di Romolo, Roma ebbe un nemico temibile e determinato nella città etrusca di Veio.
Vedere Plebei e Guerre tra Roma e Veio
Hagen Keller
Si occupa principalmente dell'età ottoniana, dei comuni urbani italiani e della cultura scritta nel Medioevo. Dal 1982 fino al suo pensionamento nel 2002, Keller ha insegnato come professore di storia medievale presso l'Università di Münster.
Vedere Plebei e Hagen Keller
Henri de Boulainvilliers
Fu educato al collegio di Juilly e militò nell'esercito fino al 1697. Pubblicò numerose opere, tutte uscite dopo la sua morte, di cui le più importanti sono.
Vedere Plebei e Henri de Boulainvilliers
Heredium
L''heredium era un'unità di superficie agraria utilizzata dai Romani.
Vedere Plebei e Heredium
Hic manebimus optime
Hic manebimus optime ("Qui staremo benissimo") è una frase diventata celebre come espressione di risolutezza. È riportata da Tito Livio nella sua Storia romana (Ab Urbe condita libri, V, 55), dov'è attribuita a un centurione che, nel frangente storico del sacco di Roma (circa 390/386 a.C.), avvenuto durante le invasioni celtiche della penisola italiana, l'avrebbe pronunciata come esortazione per i propri compagni, influendo, in modo indiretto, sulla successiva decisione del senato romano di non abbandonare la città.
Vedere Plebei e Hic manebimus optime
Hidalgo (titolo nobiliare)
Il concetto di hidalgo e fidalgo (in castigliano antico, termine comune nella letteratura) ha la sua origine in Spagna e Portogallo (diffusosi poi anche nell'America ispanica) ed è sinonimo di nobile, sebbene colloquialmente si utilizzi il termine per riferirsi alla nobiltà non titolata.
Vedere Plebei e Hidalgo (titolo nobiliare)
Historiae (Sallustio)
Historiae (Storie) è il titolo di un'opera annalistica scritta dallo storiografo latino Gaio Sallustio Crispo nel 39 a.C.
Vedere Plebei e Historiae (Sallustio)
Humiliores
Nel diritto romano gli humiliores erano i cittadini di basso rango i quali, assieme ai tenuiores, componevano il ceto più basso della società: la plebs (o plebe).
Vedere Plebei e Humiliores
Il figlio di Iorio
Il figlio di Iorio è una parodia scritta da Eduardo Scarpetta del più celebre dramma La figlia di Iorio di Gabriele D'Annunzio.
Vedere Plebei e Il figlio di Iorio
Il gladiatore (romanzo)
Il gladiatore è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 49 d.C., pubblicato in Italia nell'aprile 2010 dalla casa editrice Newton Compton.
Vedere Plebei e Il gladiatore (romanzo)
Il pretoriano
Il pretoriano è un romanzo storico di Simon Scarrow ambientato nel 51 d.C., pubblicato in Italia nel settembre 2012 dalla casa editrice Newton Compton.
Vedere Plebei e Il pretoriano
Imperatore romano
Per imperatore romano (in latino Imperator Romanus o Imperator Caesar Augustus, Princeps et Dominus, "Imperatore Cesare Augusto, principe e signore", somma dei vari titoli detenuti durante la storia romana; in greco Βασιλεὺς τῶν Ῥωμαίων, Basilèus tôn Rhōmàiōn, "Imperatore dei Romani/Romei") si intende comunemente oggi il capo dell'Impero romano a partire dal 27 a.C., quando il Senato conferì a Gaio Giulio Cesare Ottaviano il titolo di Augusto.
Vedere Plebei e Imperatore romano
Imperialismo (dibattito storiografico)
Imperialismo è il termine introdotto nel XIX secolo, dal 1860 al 1870, nell'Inghilterra della regina Vittoria e nella Francia di Napoleone III, per indicare la tendenza di uno Stato ad estendere il suo dominio politico ed economico su altre nazioni.
Vedere Plebei e Imperialismo (dibattito storiografico)
Imperivm: Civitas III
Imperivm: Civitas III (distribuito in Nord America con il titolo Grand Ages: Rome precedentemente noto come Imperium Romanum 2) è il sequel del videogioco Imperivm: Civitas II.
Vedere Plebei e Imperivm: Civitas III
In Licinium Macrum
L'Oratio in Gaium Licinium Macrum (Orazione contro Gaio Licinio Macro), meglio nota semplicemente come In Licinium Macrum o In Gaium Licinium Macrum, è un discorso giudiziario pronunciato nel 66 a.C. dall'oratore romano Marco Tullio Cicerone.
Vedere Plebei e In Licinium Macrum
Incursione di Annibale verso Roma
L'incursione di Annibale verso Roma avvenne nel 211 a.C. durante la seconda guerra punica; il condottiero cartaginese Annibale marciò di sorpresa con il suo esercito verso Roma causando in un primo momento grande preoccupazione tra i capi e i cittadini della repubblica.
Vedere Plebei e Incursione di Annibale verso Roma
Insula dell'Ara Coeli
L'Insula dell'Ara Coeli è un edificio di epoca romana posto alle pendici del Campidoglio, a Roma, in un angolo tra la scalinata che conduce alla basilica di Santa Maria in Aracoeli (da cui il nome) e il Vittoriano.
Vedere Plebei e Insula dell'Ara Coeli
Intercessio tribunicia
L'Intercessio tribunicia (intercessione tribunizia) era il potere di veto spettante al tribuno della plebe contro gli atti dei magistrati. Il potere di intercessio tribunicia non era inizialmente precisamente delineato.
Vedere Plebei e Intercessio tribunicia
Interrex (storia romana)
L'Interrex era una istituzione del diritto romano, nata in età regia ed evolutasi in quella repubblicana, per la quale, quando veniva a mancare il potere supremo dello Stato romano, questo veniva esercitato da un Interrex per un periodo limitato di tempo.
Vedere Plebei e Interrex (storia romana)
Italia turrita
LItalia turrita è la personificazione nazionale dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria completata da torri (da cui il termine "turrita").
Vedere Plebei e Italia turrita
L'ultimo degli uomini
L'ultimo degli uomini (Oryx and Crake) è un romanzo di fantascienza post apocalittica e distopica pubblicato nel 2003 dalla scrittrice canadese Margaret Atwood.
Vedere Plebei e L'ultimo degli uomini
La guerra dei contadini in Germania
La guerra dei contadini in Germania di Friedrich Engels è un breve resoconto delle rivolte dell'inizio del XVI secolo note come Guerra dei contadini tedeschi (1524–1525).
Vedere Plebei e La guerra dei contadini in Germania
La vita dell'Omo
La vita dell'Omo è un sonetto in dialetto romanesco composto da Giuseppe Gioachino Belli il 18 gennaio 1833.
Vedere Plebei e La vita dell'Omo
Le origini del totalitarismo
Le origini del totalitarismo è un saggio di Hannah Arendt, terminato nell'autunno del 1949 e pubblicato in prima edizione nel 1951, seguito da una seconda edizione nel 1966 che integra varie aggiunte e revisioni.
Vedere Plebei e Le origini del totalitarismo
Leges Clodiae
Le Leges Clodiae furono una serie di plebisciti approvati dai concilia plebis della repubblica romana proposti dal tribuno Publio Clodio Pulcro nel 58 a.C. Clodio era un membro della ''gens'' Claudia, di origini patrizie; tuttavia, con il sostegno di Gaio Giulio Cesare, si era fatto adottare in un ramo plebeo della stessa famiglia per poter farsi eleggere tribuno della plebe.
Vedere Plebei e Leges Clodiae
Leges Genuciae
Le Leges Genuciae furono delle leggi romane proposte nel 342 a.C dal tribuno della plebe Lucio Genucio. La Lex Genucia de feneratione prevedeva che il prestito a interesse fosse proibito.
Vedere Plebei e Leges Genuciae
Leges Liciniae Sextiae
Le leggi Licinie Sextie (in latino, Leges Liciniae Sextiae) furono un insieme di proposte, poi divenute leggi, avanzate dai tribuni della plebe Gaio Licinio Stolone e Lucio Sextio Laterano nel 367 a.C.
Vedere Plebei e Leges Liciniae Sextiae
Leges Publiliae Philonis
Le Leges Publiliae Philonis furono tre provvedimenti legislativi in favore della plebe, proposti secondo la tradizione dal dittatore Quinto Publilio Filone nel 339 a.C. Tali leggi sono conosciute rispettivamente con i titoli di Lex Publilia Philonis de plebiscitis, Lex Publilia Philonis de patrum auctoritate e Lex Publilia Philonis de censore plebeio creando.
Vedere Plebei e Leges Publiliae Philonis
Leges Valeriae Horatiae
Le Leges Valeriae Horatiae (in italiano: Leggi Valerie Orazie) furono tre provvedimenti legislativi particolarmente favorevoli alla plebe, attribuiti secondo la tradizione ai due consoli Lucio Valerio Potito e Marco Orazio Barbato, fatti approvare presumibilmente nel 449 a.C. (o nel 509 a.C.). Tali leggi sono conosciute come: Lex Valeria Horatia de plebiscitis, Lex Valeria Horatia de provocatione e Lex Valeria Horatia de tribunicia potestate.
Vedere Plebei e Leges Valeriae Horatiae
Leggi delle XII tavole
Le leggi delle XII tavole (duodecim tabulae; duodecim tabularum leges) sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. dai decemviri legibus scribundis, contenenti regole di diritto privato, di diritto pubblico e di diritto sacro.
Vedere Plebei e Leggi delle XII tavole
Leggi romane
Questa pagina propone una parziale ed ancora incompleta lista di leggi romane. Il nome della legge di solito proviene dalla gens del magistrato proponente (qualsiasi magistrato dai questori in poi per la lex comitialis, il tribuno della plebe per gli ''scita plebis''), declinato alla forma femminile, perché in latino legge (lex, legis, nominativo plurale leges) è una parola di genere femminile.
Vedere Plebei e Leggi romane
Lex Aquilia
La Lex Aquilia, come definisce Ulpiano, è un plebiscito fatto votare da un tribuno della plebe di nome Aquilio nel 286 a.C., e provocò il superamento di tutte le leggi precedenti comprese la legge delle XII Tavole.
Vedere Plebei e Lex Aquilia
Lex Aternia Tarpeia
La Lex Aternia Tarpeia de multis (o semplicemente Lex Aternia Tarpeia) è una legge romana del 454 a.C. che regolava il pagamento di multe e ammende.
Vedere Plebei e Lex Aternia Tarpeia
Lex Canuleia
La legge Canuleia (in latino, lex Canuleia de conubio patrum et plebis) fu una legge proposta dal tribuno della plebe Gaio Canuleio nel 445 a.C., con la quale venne abolito il divieto di nozze tra patrizi e plebei.
Vedere Plebei e Lex Canuleia
Lex Hortensia
La Lex Hortensia de plebiscitis (286 - 287 a.C.) fu una legge promulgata a Roma ai tempi della Repubblica, dal dittatore Quinto Ortensio a seguito di un ennesimo conflitto tra patrizi e plebei (Conflitto degli ordini).
Vedere Plebei e Lex Hortensia
Lex Icilia de Aventino publicando
La lex Icilia detta de Aventino publicando è una lex publica approvata nel 456 a.C., consoli Spurio Verginio Tricosto Celiomontano e Marco Valerio Massimo Lettuca, su proposta del tribuno della plebe Lucio Icilio.
Vedere Plebei e Lex Icilia de Aventino publicando
Lex Mamilia de coniuratione Iugurthina
La lex Mamilia de coniuratione Iugurthina fu un provvedimento giudiziario indetto dal tribuno della plebe Gaio Mamilio Limetano nel 109 a.C. circa.
Vedere Plebei e Lex Mamilia de coniuratione Iugurthina
Lex Manilia
La Lex Manilia, proposta dal tribuno della plebe Gaio Manilio, fu una legge romana approvata nel 66 a.C.,.
Vedere Plebei e Lex Manilia
Lex Ogulnia
La Lex Ogulnia, promulgata nel 300 a.C., è uno degli esiti della lunga lotta di classe che oppose patrizi e plebei nell'età repubblicana dell'antica Roma.
Vedere Plebei e Lex Ogulnia
Lex Sempronia
Con lex Sempronia si fa riferimento a numerosi plebisciti proposti dai tribuni della plebe Tiberio e Gaio Sempronio Gracco nel 133 a.C., 123 o 122 a.C., che erano principalmente orientati a favore della plebe e della fazione dei populares.
Vedere Plebei e Lex Sempronia
Lex Terentilia
La Lex Terentilia fu una proposta di legge della Repubblica romana che non vide mai la luce. La legge prevedeva la creazione di una commissione incaricata di definire i poteri consolari, al fine di limitarne l'arbitrarietà.
Vedere Plebei e Lex Terentilia
Lex Trebonia (448 a.C.)
La Lex Trebonia era una legge romana del 448 a.C. che vietava ai tribuni della plebe di cooptare colleghi nei posti vacanti creatisi nel consiglio.
Vedere Plebei e Lex Trebonia (448 a.C.)
Liberto
Un liberto è una persona precedentemente schiavizzata che è stata liberata dalla condizione di schiavitù, generalmente tramite mezzi legali.
Vedere Plebei e Liberto
Liberum veto
Il liberum vetoIl termine latino veto, il cui significato era "io vieto" o "io mi oppongo", oltre che in contesti informali, era adoperato in epoca romana con riferimenti ai tribuni della plebe, i quali disponevano della facoltà di bloccare provvedimenti emessi da altre autorità, compresi il Senato o altri tribuni, che potessero danneggiare i diritti della plebe da loro rappresentata (ius intercessionis).
Vedere Plebei e Liberum veto
Lissone
Lissone (Lisson in dialetto brianzolo, AFI) è un comune italiano di abitanti della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia. Si fregia del titolo di città, ed è la seconda della provincia per popolazione dopo il capoluogo, Monza.
Vedere Plebei e Lissone
Littore
I littori (dal latino lictores che deriverebbe dal verbo ligare, ovvero "legare"), istituiti secondo la tradizione al tempo di RomoloPlutarco, Vita di Romolo, 26, 3-4.
Vedere Plebei e Littore
Liveri
Liveri è un comune italiano di abitanti, il meno popoloso della città metropolitana di Napoli in Campania.
Vedere Plebei e Liveri
Lu curaggio de nu pumpiero napulitano
Lu curaggio de nu pumpiero napulitano è una commedia scritta e rappresentata per la prima volta da Eduardo Scarpetta nel 1877. L'opera venne poi ampiamente riadattata da Eduardo De Filippo.
Vedere Plebei e Lu curaggio de nu pumpiero napulitano
Lucio Albinio (storia romana)
La figura di Lucio Albinio è legata al sacco di Roma, messo in atto dai Galli Senoni condotti da Brenno, una delle pagine più difficili della storia romana, tanto che il 18 luglio, giorno della battaglia persa dai romani presso il fiume Allia, in seguito fu dichiarato giorno "nefasto" del calendario romano.
Vedere Plebei e Lucio Albinio (storia romana)
Lucio Albinio (tribuno della plebe)
Secondo Quinto Asconio Pediano Lucio Albinio Patercolo (in latino Lucius Albinius Paterculus), secondo Tito Livio Lucio Albino (in latino Lucius Albinus); è stato il primo tribuno della plebe, con Gaio Licinio Stolone, nel 494 a.C. Di lui poco si sa: fu eletto subito dopo l'istituzione della magistratura, stando a Tito Livio addirittura dopo il discorso di Menenio Agrippa, a secessione plebea ancora in corso.
Vedere Plebei e Lucio Albinio (tribuno della plebe)
Lucio Aurelio Avianio Simmaco
Figlio di Aurelio Valerio Tulliano Simmaco, console del 330, Avianio Simmaco fu il padre di Quinto Aurelio Simmaco, importante personaggio della fine del IV secolo; ebbe anche una figlia e altri tre figli, tra cui Celsino Tiziano.
Vedere Plebei e Lucio Aurelio Avianio Simmaco
Lucio Calpurnio Pisone (console 15 a.C.)
Era figlio di Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (console nel 58 a.C.), della famiglia plebea dei Pisoni, appartenente alla ''gens'' Calpurnia.
Vedere Plebei e Lucio Calpurnio Pisone (console 15 a.C.)
Lucio Cincio Alimento
Lucio Cincio Alimento, di origine plebea, divenne senatore e poi pretore nel 210 a.C.., venendo inviato in Sicilia e posto al comando delle due legioni "cannensi".
Vedere Plebei e Lucio Cincio Alimento
Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Prese parte alla guerra sociale e, dopo la marcia su Roma di Silla, ottenne nell'87 a.C. il consolato. Poco dopo la partenza di Silla ne divenne un fiero oppositore, per cui fu cacciato da Roma, ma, alleatosi con Gaio Mario, ritornò nella città, dove iniziò a perseguitare i patrizi e i nobili.
Vedere Plebei e Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.)
Lucio Cornelio Silla
Lucio Cornelio Silla naque nel 138 a.C. a Roma da un ramo della gens patrizia dei Cornelii caduto in disgrazia.
Vedere Plebei e Lucio Cornelio Silla
Lucio Emilio Mamercino
Padre di Tiberio Emilio Mamercino, console nel 470 e nel 467 a.C., Lucio Emilio apparteneva alla nobile ''gens'' Aemilia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma.
Vedere Plebei e Lucio Emilio Mamercino
Lucio Giunio Bruto
Il nome di Bruto è legato alla leggendaria cacciata dell'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Secondo la narrazione di Livio, rafforzata da Ovidio, Bruto aveva molti motivi di ostilità contro il re, di cui era nipote in quanto figlio di una sorella: nel corso degli eccidi familiari che spesso accompagnano la presa di potere di un despota, Tarquinio aveva disposto fra l'altro l'omicidio del fratello di Bruto, il senatore Marco Giunio.
Vedere Plebei e Lucio Giunio Bruto
Lucio Licinio Lucullo
Nato a Roma, fu membro della Gens Licinia, una famiglia molto influente nell'età repubblicana, nonostante fosse di origine plebea.
Vedere Plebei e Lucio Licinio Lucullo
Lucio Marcio Censorino (console 39 a.C.)
Lui e il suo collega Gaio Calvisio Sabino furono gli unici due senatori che cercarono di difendere Giulio Cesare quando fu assassinato, nel 44 a.C.; per questo atto di fedeltà ricevettero la carica di consoli da parte dei membri del secondo triumvirato.
Vedere Plebei e Lucio Marcio Censorino (console 39 a.C.)
Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Apparteneva alla gens plebea Porcia. Lucio Porcio Licinio era il figlio di un non specificato Marco Porcio Licinio. Di lui abbiamo notizia per la prima volta durante la seconda guerra punica nel 211 a.C..
Vedere Plebei e Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.)
Lucio Senio
Egli era verosimilmente figlio del senatore Lucio Senio, che nell'ottobre 63 a.C. lesse in senato una lettera da Fiesole che annunciava l'attacco di Gaio Manlio, uno dei catilinari, contro la città con un grande esercito.
Vedere Plebei e Lucio Senio
Lucio Sergio Catilina
Catilina nacque a Roma nel 108 a.C. dal patrizio Lucio Sergio Silo e da Belliena. La famiglia nativa, i Sergii, pur di nobili origini, da molti anni non aveva ruoli significativi nella vita politica di Roma.
Vedere Plebei e Lucio Sergio Catilina
Lucio Sextio Laterano
Assieme a Gaio Licinio Calvo Stolone, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai Plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai Patrizi.
Vedere Plebei e Lucio Sextio Laterano
Lucio Siccio Dentato
Il legionario più decorato della storia dell'esercito romano. Di origine plebea, si distinse presto per la sua notevole forza, tanto da essere soprannominato l'Achille romano, e per il coraggio in battaglia; infatti si raccontava che ricevette 45 ferite, tutte frontali.
Vedere Plebei e Lucio Siccio Dentato
Lucio Valerio Potito
Lucio Valerio fu eletto console nel 449 a.C. insieme al collega Marco Orazio Barbato. Sotto il loro consolato, dopo che nell'interregno tra l'abolizione del secondo decemvirato e la loro elezione erano già stati ripristinati il diritto d'appello e il potere dei tribuni della plebe, furono rafforzati i diritti della plebe con la promulgazione delle Leges Valeriae Horatiae che, tra gli altri diritti, stabilivano l'inviolabilità dei tribuni della plebe e le modalità delle loro elezioni, e riconoscevano valore giuridico ai plebisciti.
Vedere Plebei e Lucio Valerio Potito
Ludi Plebeii
I Ludi Plebeii erano una festività romana religiosa che si svolgeva dal 4 al 17 novembre. I giochi (ludi) includevano sia rappresentazioni teatrali (ludi scaenici) sia competizioni atletiche.
Vedere Plebei e Ludi Plebeii
Magistratura (storia romana)
La magistratura (dal latino magister.
Vedere Plebei e Magistratura (storia romana)
Manio Acilio Aviola (console 54)
Appartenente alla gens plebeaU. Vogel-Weidemann, Die Statthalter von Africa und Asia in den Jahren 14-68 n.Chr., Bonn 1982, pp.
Vedere Plebei e Manio Acilio Aviola (console 54)
Manio Curio Dentato
Manio Curio Dentato è stato il più celebre fra i Curii. Il suo cognome (Dentatus) pare derivi dal fatto che, appena nato, egli avesse già i denti sviluppati in bocca.
Vedere Plebei e Manio Curio Dentato
Manio Valerio Voluso Massimo
Figlio di Voleso, era fratello di uno dei padri della repubblica, quel Publio Valerio Publicola che fu quattro volte console dal 509 a.C. a 504 a.C., e di Marco Valerio Voluso Massimo, console nel 505 a.C. Fu augure e dittatore e vinse varie guerre contro i Sabini e i Medulini.
Vedere Plebei e Manio Valerio Voluso Massimo
Marcia Furnilla
Furnilla veniva da un'illustre e nobile famiglia. La gens Marcia era di stato plebeo, ma vantava tra i suoi antenati il Re Anco Marzio.
Vedere Plebei e Marcia Furnilla
Marco Aufidio Lurcone
Originario di Fundi (la moderna Fondi), Lurco era membro della gens plebea degli Aufidii (Alfidii), attiva tra la fine della Repubblica e l'inizio dell'Impero romano, quando raggiunse il rango consolare.
Vedere Plebei e Marco Aufidio Lurcone
Marco Aurelio Probo
Divenuto tribuno militare all'età di 20 anni, si racconta che durante l'impero di Valeriano (tra il 254 ed il 258) combatté una guerra contro i Sarmati Iazigi che si trovavano di fronte ai confini della Pannonia inferiore, e spintosi oltre il Danubio, aveva compiuto molti atti di valore.
Vedere Plebei e Marco Aurelio Probo
Marco Aurelio Scauro
Marco Aurelio Scauro trovò origine in un'influente gens plebea. Nei fasti capitolini non vengono specificati i ''praenomina'' del padre o del nonno.
Vedere Plebei e Marco Aurelio Scauro
Marco Celio Rufo
Allievo e amico di Marco Tullio Cicerone, che fu suo maestro nell'arte oratoria, si distinse durante la gioventù per aver intentato alcuni processi contro importanti esponenti dell'aristocrazia senatoria.
Vedere Plebei e Marco Celio Rufo
Marco Claudio Marcello
Venne ucciso nel 208 a.C. durante uno scontro con reparti di cavalleria cartaginese di Annibale nei pressi di Venosa.
Vedere Plebei e Marco Claudio Marcello
Marco Claudio Marcello (console 331 a.C.)
Fu eletto console nel 331 a.C. insieme a Gaio Valerio Potito Flacco. Durante il loro consolato, molti tra i cittadini più influenti morirono di una malattia che si presentava sempre con gli stessi sintomi.
Vedere Plebei e Marco Claudio Marcello (console 331 a.C.)
Marco Fabio Vibulano (console 483 a.C.)
Marco Fabio discendeva dalla nobile famiglia dei Fabii e fu console nel 483 e nel 480 a.C. Lui e i suoi fratelli Cesone e Quinto assunsero vicendevolmente, negli anni tra il 485 ed il 479 a.C., la carica più importante della giovane repubblica romana.
Vedere Plebei e Marco Fabio Vibulano (console 483 a.C.)
Marco Furio Camillo
Fu censore nel 403 a.C., celebrò il trionfo quattro volte, cinque volte fu dittatore e fu onorato con il titolo di Pater Patriae, Secondo fondatore di Roma.
Vedere Plebei e Marco Furio Camillo
Marco Livio Denter
Fu eletto console nel 302 a.C., con il collega Marco Emilio PaoloTito Livio, Ab urbe condita libri, X, 1.. Durante il consolato, Gaio Giunio Bubulco Bruto fu nominato dittatore, per far fronte ad una sollevazione degli Equi.
Vedere Plebei e Marco Livio Denter
Marco Livio Salinatore
Presso la sua famiglia lavorò come precettore e tradusse l’Odissea in latino il celebre poeta Livio Andronico.
Vedere Plebei e Marco Livio Salinatore
Marco Mario Gratidiano
Molto amato dalla plebe, ricoprì la carica di tribuno della plebe nell'87 a.C. e fu due volte pretore. Fece parte della fazione popolare guidata dallo zio adottivo Gaio Mario durante la guerra civile degli anni 80 a.C. nel periodo della Repubblica romana Il nome di Gratidiano appare anche nel De oratore e nel De officiis da Cicerone, suo lontano parente, a proposito di una causa in cui era stato citato in giudizio da Gaio Sergio Orata, allevatore di ostriche e speculatore immobiliare, a proposito della vendita di un immobile sul lago di Lucrino.
Vedere Plebei e Marco Mario Gratidiano
Marco Minucio Augurino
Nel 497 a.C. Marco Minucio venne eletto console insieme a Aulo Sempronio Atratino; fratello di Publio Minucio Augurino, console nel 492 a.C.; Marco fu il primo rappresentante della ''Gens'' Minucia a ottenere la carica di console.
Vedere Plebei e Marco Minucio Augurino
Marco Orazio Barbato
Marco Orazio apparteneva al ramo Barbato della nobile ''gens'' Horatia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Marco Orazio, assieme a Lucio Valerio Potito, fu uno dei più fermi oppositori al secondo collegio dei decemviri.
Vedere Plebei e Marco Orazio Barbato
Marco Ostorio Scapula
Egli proveniva da una famiglia plebea, che solo nel primo periodo imperiale acquisì un'importanza politica. Publio Ostorio Scapula, suo nonno, fu prefetto d'Egitto ai tempi dell'imperatore Augusto, mentre il suo prozio, Quinto Ostorio Scapula, fu, nello stesso periodo e insieme a Publio Salvio Apro, il primo prefetto del pretorio (praefectus praetorio).
Vedere Plebei e Marco Ostorio Scapula
Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)
Appartenente alla plebe, fu console a Roma nell'anno 359 a.C. (secondo la Cronologia Varroniana) avendo come collega Gneo Manlio Capitolino Imperioso.
Vedere Plebei e Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)
Marco Porcio Catone
Nacque nel 234 a. C. a Tusculum, da un'antica famiglia plebea che si era fatta notare per qualche servizio militare, ma che non aveva mai avuto esponenti tra le più importanti cariche civili.
Vedere Plebei e Marco Porcio Catone
Marco Terenzio Varrone Lucullo
Come proconsole di Macedonia, nel 72 a.C. sconfisse i Bessi in Tracia e avanzò fino al Danubio e alla costa occidentale del Mar Nero; fu anche marginalmente coinvolto nella terza guerra servile contro Spartaco.
Vedere Plebei e Marco Terenzio Varrone Lucullo
Marco Valerio Corvo
Era citato frequentemente dagli scrittori romani come un esempio memorabile dei favori della fortuna. Fu due volte dittatore, sei volte console.
Vedere Plebei e Marco Valerio Corvo
Marcus Caedicius
Marcus Caedicius - dallo storico Romano Plutarco - era un Tribuno di Roma, di estrazione plebea, che partecipò all'assedio della città Etrusca di Veio, al comando di Marco Furio Camillo nel 396 a.C..
Vedere Plebei e Marcus Caedicius
Margutte
Margutte è un personaggio creato da Luigi Pulci per il suo poema Morgante (1478). È un semigigante astuto e maligno dalle membra "strane, orride e brutte" che, presentatosi al gigante Morgante vantandosi di tutte le sue bravure, viene da costui assunto come scudiero.
Vedere Plebei e Margutte
Martino di Tours
Originario della Pannonia, nell'odierna Ungheria, esercitò il suo ministero nella Gallia del tardo impero romano. Tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa cattolica, è venerato anche da quella ortodossa e da quella copta.
Vedere Plebei e Martino di Tours
Massa (filosofia)
Il termine massa, da un punto di vista filosofico, esprime un concetto di frequente considerato come in antitesi alla libertà e responsabilità propria dell'individuo nella sua singolarità; tuttavia, in particolare nella contemporaneità, il termine ha assunto un valore diverso, in relazione alla sua capacità di contrapporsi, sia pure in modo non sempre pienamente cosciente, in difesa dei propri interessi, all'élite conservatrice, operando in questo modo per un rinnovamento nei rapporti economici e politici della società.
Vedere Plebei e Massa (filosofia)
Matrimonio
Il matrimonio è un atto giuridico che indica l'unione fra un uomo e una donna, a fini civili, religiosi o a entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze, comportando diritti e obblighi fra gli sposi e nei confronti dell'eventuale prole.
Vedere Plebei e Matrimonio
Matrimonio romano
Il matrimonio romano (matrimonium), come implica la stessa radice mater- della locuzione, ha la precipua finalità di liberorum creandorum causa, una necessità ben espressa dal censore Quinto Cecilio Metello Macedonico nel 131 a.C. in un'orazione conservata da Aulo Gellio e che fu letta da Augusto in occasione della presentazione delle sue leggi per l'incremento delle nascite:.
Vedere Plebei e Matrimonio romano
Melio
Melio è sia un nome proprio di persona maschile che un cognome.
Vedere Plebei e Melio
Mensari
I mensari furono un gruppo di cinque aristocratici cittadini che nella Roma del IV secolo a.C. si adoperarono per aiutare i cittadini plebei che, a causa di difficoltà economiche dovute al protrarsi delle guerre, rischiavano di cadere sotto le prescrizioni del nexum, la schiavitù per debiti.
Vedere Plebei e Mensari
Milites
Il nome latino Milites, indicante in origine i corpi di fanteria ausiliaria dell'esercito romano, venne utilizzato nel Medioevo per designare gli uomini liberi atti all'uso delle armi, da cui avrebbe poi avuto origine la classe sociale dei cavalieri e, per esteso, la nobiltà.
Vedere Plebei e Milites
Monetazione da Nerva ad Adriano
Per monetazione da Nerva ad Adriano si intende l'insieme delle monete emesse da Roma durante il principato dei primi tre imperatori adottivi: Nerva, Traiano ed Adriano (dal 96 al 138).
Vedere Plebei e Monetazione da Nerva ad Adriano
Monte Sacro (Roma)
Monte Sacro è il sedicesimo quartiere di Roma, indicato con Q. XVI. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 4A del Municipio Roma III di Roma Capitale.
Vedere Plebei e Monte Sacro (Roma)
Mos maiorum
Il Mos maiorum (dal latino mōs maiōrum, letteralmente «usanza, costume degli antenati») rappresenta il nucleo della morale tradizionale della civiltà romana.
Vedere Plebei e Mos maiorum
Municipio Roma III
Il Municipio Roma III Montesacro è la terza suddivisione amministrativa di Roma Capitale. È stato istituito dall'Assemblea capitolina, con la delibera n.11 dell'11 marzo 2013, sostituendo il precedente municipio Roma IV.
Vedere Plebei e Municipio Roma III
Nerone
Regnò per quattordici anni, dal 54 al 68. Nerone fu un principe molto controverso nella sua epoca; ebbe alcuni innegabili meriti, soprattutto nella prima parte del suo impero, quando governava con la madre Agrippina e con l'aiuto di Seneca, filosofo stoico, e di Afranio Burro, prefetto del pretorio, ma fu anche responsabile di delitti e atteggiamenti dispotici.
Vedere Plebei e Nerone
Nobilitas
Con il termine nobilitas (che in latino indica la fama) si definisce la classe dirigente di Roma dai primi secoli della media e tarda repubblica romana e del principato, che si stabilì dopo la fine del conflitto degli ordini.
Vedere Plebei e Nobilitas
Oche del Campidoglio
L'avvenimento leggendario che vide come protagoniste le Oche del Campidoglio fa parte della storia di Roma; secondo la leggenda sarebbe avvenuto sul colle del Campidoglio nel 390 a.C., nel frangente storico dell'assedio di Roma durante le prime spedizioni celtiche in Italia.
Vedere Plebei e Oche del Campidoglio
Opere di Ugo Foscolo
Le opere di Ugo Foscolo, così come la sua biografia, sono esemplari per capire le passioni, gli ideali, i problemi di quella generazione di giovani intellettuali che vissero nel periodo napoleonico.
Vedere Plebei e Opere di Ugo Foscolo
Ordine equestre
Gli equites (dal latino eques, pl. equites; letteralmente "cavalieri") erano un ordine sociale (e militare) dell'antica Roma basato sul censo.
Vedere Plebei e Ordine equestre
Organi costituzionali (storia romana)
Per organi costituzionali romani si intende l'insieme delle istituzioni e dei principi tramandati attraverso gli usi e costumi degli antenati (mos maiorum), anche se spesso non totalmente codificati.
Vedere Plebei e Organi costituzionali (storia romana)
Organicismo
Si definisce organicismo ogni dottrina filosofica, politica o sociologica che interpreti il mondo, la natura o la società in analogia ad un organismo vivente.
Vedere Plebei e Organicismo
Ottimati
Gli Ottimati (cioè i migliori) erano i componenti della fazione aristocratica conservatrice della tarda Repubblica romana.
Vedere Plebei e Ottimati
Paculla Annia
È conosciuta solo attraverso il Ab Urbe condita dello storico romano Tito Livio, nel quale si racconta come Paculla si sia resa responsabile dell'introduzione, lo sviluppo e la diffusione di baccanali non ufficiali a Roma.
Vedere Plebei e Paculla Annia
Paga (esercito romano)
Per paga nell'esercito romano si intendeva lo stipendium annuale percepito da un soldato romano, di qualunque grado esso fosse, a partire dall'epoca Repubblicana, fino al tardo Impero romano.
Vedere Plebei e Paga (esercito romano)
Palazzo del Laterano
Il palazzo del Laterano, costruito al posto del più antico Patriarchio costantiniano (fatto demolire da papa Sisto V alla fine del XVI secolo) è un palazzo rinascimentale, sede papale e residenza ufficiale dei romani pontefici per molti secoli.
Vedere Plebei e Palazzo del Laterano
Panem et circenses
Panem et circenses (letteralmente «pane e circensi») è una locuzione latina, usata nell'antica Roma per sintetizzare le aspirazioni della plebe, o, in epoca contemporanea, in riferimento a strategie politiche demagogiche.
Vedere Plebei e Panem et circenses
Partito politico
Un partito politico è un'associazione tra persone accomunate da una medesima visione, identità, linea o finalità politica di interesse pubblico ovvero relativa a questioni fondamentali circa la gestione dello Stato e della società o anche solo su temi specifici o particolari.
Vedere Plebei e Partito politico
Pater Patriae
Pater Patriae (Padre della Patria) era un titolo onorifico conferito nell'antica Roma. La locuzione latina iscritta di solito sulle monete o su i monumenti imperiali era abbreviata epigraficamente come P.P. Il titolo non rappresentava una particolare magistratura e quindi non aveva carattere giuridico ma era solo un riconoscimento onorario ufficiale attribuito dallo Stato.
Vedere Plebei e Pater Patriae
Patrizio (storia romana)
I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d'élite dell'antica società romana. Il nome patricius rimanda alla parola di origine indoeuropea patres, i 'padri fondatori' o i capi delle tribù (gentes) che danno origine alla civiltà romana.
Vedere Plebei e Patrizio (storia romana)
Patrizio Torlonia
La testa 535 della Collezione Torlonia, detta anche patrizio Torlonia o vecchio di Otricoli, ritrae un ignoto personaggio virile ed è il capolavoro del cosiddetto ritratto romano repubblicano, cruda effigie del patriziato romano durante il periodo di Silla.
Vedere Plebei e Patrizio Torlonia
Patrono
Patrono (in latino patronus.
Vedere Plebei e Patrono
Plauzia Urgulanilla
Plauzia Urgulanilla nacque a Roma alla fine del I secolo a.C. Era figlia di Marco Plauzio Silvano, console nel 2 a.C., e di Larcia, forse figlia di Clodia Pulcra, prima moglie del futuro imperatore Augusto, dal suo secondo matrimonio con Gneo Larcio.
Vedere Plebei e Plauzia Urgulanilla
Plebiscito
Il plebiscito è una forma di consultazione popolare su questioni politiche fondamentali, poste di solito sotto la forma di un'alternativa fra due possibilità.
Vedere Plebei e Plebiscito
Plebs
Plebs è un genere di ragni appartenente alla famiglia Araneidae.
Vedere Plebei e Plebs
Pontefice massimo
Ritratto di Augusto ''capite velato'', da Ancona (Museo archeologico nazionale delle Marche) Il pontefice massimo (in latino: pontifex maximus) era una figura della religione romana, il massimo grado religioso al quale un romano poteva aspirare.
Vedere Plebei e Pontefice massimo
Populares
I Populares furono una delle factiones ("partiti" in senso lato) che nella vita politica della Repubblica romana sosteneva le istanze del popolo, costituendo per così dire la "base" dell'autorità dei tribuni della plebe, la magistratura che rappresentava gli interessi dei ceti popolari di Roma.
Vedere Plebei e Populares
Porta Collina
La Porta Collina era una porta nelle Mura serviane di Roma, distrutta a fine XIX secolo, da cui uscivano le vie Nomentana e Salaria.Strabone, Geografia, V, 3,7.
Vedere Plebei e Porta Collina
Porta Esquilina
La Porta Esquilina, anche detta arco di Gallieno, è una porta cittadina monumentale nelle mura serviane di Roma, che si trova nel Rione Esquilino.
Vedere Plebei e Porta Esquilina
Porta Raudusculana
La Porta Raudusculana è un'antica porta di Roma, oggi scomparsa, che si apriva tra le due alture dell'Aventino, all'incirca al centro dell'omonimo viale moderno, all'altezza dell'incrocio con via San Saba.
Vedere Plebei e Porta Raudusculana
Porta Trigemina
La Porta Trigemina era una porta cittadina che si apriva nel tratto di mura serviane alla base dell'Aventino.
Vedere Plebei e Porta Trigemina
Povertà
La povertà indica una condizione di scarsità materiale o spirituale, relativa a un ipotetico standard, opposta a una condizione ritenuta di ricchezza (o abbondanza).
Vedere Plebei e Povertà
Pretore (storia romana)
Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.
Vedere Plebei e Pretore (storia romana)
Prima monarchia di Roma
Per prima monarchia di Roma si intende il periodo dei primi quattro re di Roma (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio) di origine latino-sabina, che regnarono, secondo la tradizione, dal 753 al 616 a.C. Qui verranno affrontati i principali aspetti sociali, le prime istituzioni, l'economia del periodo, la prima organizzazione militare, le prime forme di arte, cultura, lo sviluppo urbanistico della città, ecc..
Vedere Plebei e Prima monarchia di Roma
Primo trionfo decretato dal popolo romano
Il primo trionfo decretato dal popolo romano venne deciso nel 449 a.C. Da soli tre anni Roma si era liberata dall'oppressione dei Decemviri che, eletti per emanare le leggi - dette poi delle dodici tavole -, si aggrapparono al potere venendone scacciati solo per l'esagerata libidine di Appio Claudio.
Vedere Plebei e Primo trionfo decretato dal popolo romano
Primo triumvirato
Il cosiddetto primo triumvirato fu un'alleanza politica stipulata tra Gaio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno nel 60 a.C. Al contrario del secondo triumvirato, il primo triumvirato fu caratterizzato da un accordo strettamente privato e non ebbe valore ufficiale – il suo potere nello Stato romano derivò dall'influenza personale dei triumviri nella politica della Repubblica – e fu di fatto mantenuto segreto per un certo periodo di tempo come parte del progetto politico dei triumviri stessi.
Vedere Plebei e Primo triumvirato
Principato (storia romana)
Nell'ambito della storia romana, con principato si intende comunemente la forma di governo dell'alto impero, contrapposta al dominato del tardo impero.
Vedere Plebei e Principato (storia romana)
Pro Milone
L'Oratio pro Tito Annio Milone (Orazione in difesa di Tito Annio Milone) è un discorso giudiziario che avrebbe dovuto essere pronunciato nel 52 a.C. dall'oratore romano Marco Tullio Cicerone.
Vedere Plebei e Pro Milone
Proculo Verginio Tricosto Rutilo
Proculo Verginio apparteneva al ramo Tricosto della nobile ''gens'' Verginia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Era il padre di Tito Verginio Tricosto Rutilo, console nel 479 a.C. e di Aulo Verginio Tricosto Rutilo console nel 476 a.C. Proculo Verginio venne eletto console nel 486 a.C.
Vedere Plebei e Proculo Verginio Tricosto Rutilo
Publilio Siro
Sappiamo pochissimo riguardo alla vita di Publilio Siro. Originario di Antiochia (odierna Turchia), fu condotto a Roma come schiavo dalla Siria, anche se gli fu poi data la libertà.
Vedere Plebei e Publilio Siro
Publio Clodio Pulcro
Esponente dell'importante gens aristocratica dei Claudii, che vantava fra i propri antenati personaggi illustri come Appio Claudio Cieco, si avvicinò, fin da giovane, alla politica della fazione dei populares, e si rese in più casi colpevole di atti di sovversione e corruzione.
Vedere Plebei e Publio Clodio Pulcro
Publio Cornelio Lentulo Marcellino
Publio Cornelio Lentulo Marcellino era figlio di Marco Claudio Marcello, che era stato legato nell'esercito di Gaio Mario (nel 102) e con Lucio Giulio Cesare (nel 90).
Vedere Plebei e Publio Cornelio Lentulo Marcellino
Publio Cornelio Scipione Emiliano
È detto anche Africano minore (Africanus Minor) per distinguerlo da Publio Cornelio Scipione (Africanus Maior), vincitore dei Cartaginesi nella battaglia di Zama del 202 a.C.
Vedere Plebei e Publio Cornelio Scipione Emiliano
Publio Decio Mure (console 312 a.C.)
Membro della gens plebea Decia, fu console romano nel 312, 308, 297 e 295 a.C. e censore nel 304 a.C.. Fu membro di una famiglia che era nota per essersi sacrificata sul campo di battaglia per Roma.
Vedere Plebei e Publio Decio Mure (console 312 a.C.)
Publio Manlio Capitolino
Nel 379 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Giulio Iullo, Gaio Sestilio, Marco Albinio e Lucio Antistio.
Vedere Plebei e Publio Manlio Capitolino
Publio Quintilio Varo
Nato da una gens patrizia decaduta, riuscì a intraprendere la carriera politica grazie alla vicinanza dell'imperatore Augusto: questi gli permise di salire i gradini del cursus honorum e lo accolse nella sua famiglia dandogli in sposa la figlia di suo genero, Marco Vipsanio Agrippa.
Vedere Plebei e Publio Quintilio Varo
Publio Scapzio
Livio attribuisce alla plebe romana tutta la responsabilità della decisione ultima, ma ricordiamo che Livio stesso era espressione della classe dominante del suo periodo; la sua imparzialità non è verificata.
Vedere Plebei e Publio Scapzio
Publio Servilio Prisco Strutto
Publio Servilio Prisco Strutto fu console nel 495 a.C. insieme al collega Appio Claudio Sabino Inregillense. Nell'anno del suo consolato emerse il conflitto, fino ad allora latente, tra patrizi e plebei.
Vedere Plebei e Publio Servilio Prisco Strutto
Punica (poema)
I Punica (La guerra punica, o Le guerre cartaginesi) di Silio Italico sono il più lungo poema in latino che si sia conservato: sono infatti composti da 12.000 versi, divisi in 17 libri.
Vedere Plebei e Punica (poema)
Questore (storia romana)
Nell'antica Roma i questori erano magistrati minori, la cui carica (quaestura) costituiva il primo grado del cursus honorum e richiedeva come età minima 30 anni (28 per i patrizi).
Vedere Plebei e Questore (storia romana)
Quinto Appuleio Pansa
Fu poi console nel 300 a.C., con Marco Valerio Corvo, giunto al quinto consolato. Durante il consolato i Plebei ottennero di poter eleggere quattro pontefici e cinque auguri, da affiancare ai quattro pontefici e quattro auguri patrizi.
Vedere Plebei e Quinto Appuleio Pansa
Quinto Fabio Vibulano
Secondo Tito Livio fu il solo maschio della ''Gens'' Fabia sfuggito alla morte conseguente alla sfortunata campagna dei Fabii contro Veio e culminata con la battaglia del Cremera nel 477 a.C.Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro III, 1.
Vedere Plebei e Quinto Fabio Vibulano
Quinto Ogulnio Gallo
Nel 300 a.C. fu tribuno della plebe con il fratello Gneo. Essi formularono la proposta di aggiungere ai quattro pontefici e ai quattro auguri in carica, tutti patrizi, altrettanti pontefici e cinque auguri scelti fra gli ex consoli plebei.
Vedere Plebei e Quinto Ogulnio Gallo
Quinto Opimio (tribuno della plebe)
Quinto Opimio è figlio di un Quinto della tribù Orazia che fu nel consiglio del console Gneo Pompeo. Fu probabilmente nipote dell'omonimo Quinto Opimio e fratello di Lucio Opimio.
Vedere Plebei e Quinto Opimio (tribuno della plebe)
Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.)
Quinto Servilio discendeva dalla famiglia dei Servilii e fu console nel 468 a.C. e nel 466 a.C.; era figlio di Quinto Servilio Prisco, magister equitum nel 494 a.C. durante la prima secessione della plebe sotto la dittatura di Manio Valerio Massimo.
Vedere Plebei e Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.)
Quo vadis (film 1951)
Quo vadis è un film del 1951, diretto da Mervyn LeRoy. Rifacimento della primitiva edizione di Enrico Guazzoni, maestro del cinema muto, è un adattamento cinematografico colossal, scritto da S. N. Behrman, Sonya Levien e John Lee Mahin, del romanzo storico omonimo di Henryk Sienkiewicz, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1905.
Vedere Plebei e Quo vadis (film 1951)
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Plebei e Repubblica romana
Res divina
Nell'antica Roma, res divinae, singolare res divina (in latino per "questioni divine", cioè, a servizio degli dèi), erano le leggi che si riferiscono ai doveri religiosi dello stato e dei suoi magistrati.
Vedere Plebei e Res divina
Res gestae divi Augusti
Le Res gestae divi Augusti, cioè "Le imprese del divino Augusto", o Index rerum gestarum, sono un resoconto redatto dallo stesso imperatore romano Augusto prima della sua morte e riguardante le opere che compì durante la sua lunga carriera politica.
Vedere Plebei e Res gestae divi Augusti
Ricchezza nell'antica Roma
La ricchezza nell'antica Roma era riservata, in rapporto alla consistenza numerica della popolazione dell'Urbe nell'età imperiale, a un numero esiguo di persone con patrimoni personali che assommavano a più di un milione di sesterzi.
Vedere Plebei e Ricchezza nell'antica Roma
Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia
Le Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia (titolo completo: Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia e sulle deliberazioni di alcune società di Londra relative a tale evento. In una lettera indirizzata a un gentiluomo di Parigi, dell'onorevole Edmund Burke), in inglese Reflections on the Revolution in France, è l'opera più celebre di Edmund Burke e la più famosa invettiva mai scritta contro la Rivoluzione francese.
Vedere Plebei e Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia
Riforma mariana dell'esercito romano
La riforma mariana dell'esercito romano rappresentò uno dei momenti principali della storia dell'esercito romano, che vide in Gaio Mario, per sette volte console romano, l'artefice della riorganizzazione della macchina da guerra romana, rimasta in vigore per oltre 70 anni, fino alla successiva riforma augustea.
Vedere Plebei e Riforma mariana dell'esercito romano
Roma
Roma (AFI) è la capitale dell’Italia. È il capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Lazio. Il comune di Roma è dotato di un ordinamento amministrativo speciale, denominato Roma Capitale e disciplinato dalla legge dello Stato.
Vedere Plebei e Roma
Roma (serie televisiva)
Roma (Rome) è una serie televisiva statunitense, britannica e italiana prodotta da HBO e BBC dal 2005 al 2007. La serie, creata da Bruno Heller, John Milius e William J. MacDonald, è stata girata negli studi di Cinecittà.
Vedere Plebei e Roma (serie televisiva)
Roma e le guerre con Equi e Volsci
Le guerre di Roma contro Equi e Volsci furono una costante della storia del Lazio a partire quantomeno dalla fine del VI secolo a.C.
Vedere Plebei e Roma e le guerre con Equi e Volsci
Roturier
Roturier è un termine francese utilizzato dal Medioevo fino allo scoppio della Rivoluzione francese per indicare le persone che non fossero nobili.
Vedere Plebei e Roturier
S.P.Q.R. (serie televisiva)
S.P.Q.R è una sitcom italiana composta da 13 episodi e trasmessa per la prima volta su Italia 1 a partire dal 1º marzo 1998.
Vedere Plebei e S.P.Q.R. (serie televisiva)
Sabantuy
Il Sabantuy è un festival estivo tataro e idel'-uraliano che risale all'epoca della Bulgaria del Volga. In principio, il Sabantuy fu un festival dei contadini delle aree rurali, me divenne in seguito una festa nazionale ed ora è celebrato in quasi tutte le città.
Vedere Plebei e Sabantuy
Sacco di Roma (390 a.C.)
Il sacco di Roma del 18 luglio. del 390 a.C. (secondo la cronologia varroniana, 386 a.C. secondo quella polibiana) da parte dei Galli Senoni, guidati da Brenno e partiti da Senigallia, è uno degli episodi più traumatici della storia di Roma, tanto da essere riportato negli annali con il nome di Clades Gallica, ossia 'sconfitta gallica'.
Vedere Plebei e Sacco di Roma (390 a.C.)
Sacertà
La sacertà (lat. sacertas), secondo il diritto romano, era una sanzione a carattere giuridico-religioso inflitta a colui che determinava, con la propria condotta, un'infrazione della pax deorum; giuridicamente, comportava la perdita della protezione che la civitas garantiva ad ogni cittadino e, quindi, la possibilità per chiunque di uccidere il trasgressore.
Vedere Plebei e Sacertà
Salomè I
Prese parte a molti intrighi che afflissero la sua famiglia, riuscendo a non perdere la fiducia del fratello Erode. Schernita dall'aristocrazia di Gerusalemme perché figlia di un plebeo, Salomè male accolse l'alleanza del fratello con la famiglia degli Asmonei.
Vedere Plebei e Salomè I
San Giovanni Lupatoto
San Giovanni Lupatoto (San Gioàn Lupatoto in veneto) è un comune italiano di abitanti della provincia di Verona in Veneto.
Vedere Plebei e San Giovanni Lupatoto
San Gratiliano
Gratiliano visse nell'Impero Romano, all'epoca della Tetrarchia, ovvero il governo di quattro imperatori, voluto dall'imperatore Diocleziano per meglio gestire il governo e la difesa degli immensi confini dell'Impero, dove premevano tribù germaniche di barbari.
Vedere Plebei e San Gratiliano
Santuario di Cerere, Libero e Libera
Il santuario di Cerere, Libero e Libera era un tempio dell'antica Roma, situato sul colle Aventino, dedicato alla triade di origine dionisiaca di Libero, Libera e Cerere, trasposizione latina di Demetra, Dioniso e Core.
Vedere Plebei e Santuario di Cerere, Libero e Libera
Satire (Giovenale)
Le Satire di Giovenale (titolo originale: Saturae) costituiscono l'unica produzione letteraria giunta ai nostri giorni del poeta latino vissuto fra l'anno 50 e il 140 d.C. Complessivamente 3873 esametri, suddivisi in sedici satire, pubblicate in cinque libri secondo un ordine forse indicato dall'autore stesso.
Vedere Plebei e Satire (Giovenale)
Satire (Orazio)
Le Satire (che l'autore chiamò Sermones) sono una raccolta di componimenti del poeta latino Quinto Orazio Flacco, scritti in esametri nel tipico genere della satira, ed articolati in argomenti letterario–programmatici, che vanno dal proemio al commiato a riflessioni sull'incontentabilità umana e l'avarizia, espressioni contro l'adulterio, financo un diario di viaggio, un ripensamento della propria condizione sociale e un resoconto dei rapporti con Mecenate, al quale fu dedicato il primo libro.
Vedere Plebei e Satire (Orazio)
Scribonio Libone
Scribonio Libone appartenne ad una famiglia della Repubblica e dell'Impero romano. Di origine plebea, apparteneva alla Gens Scribonia, ed appare per la prima volta durante la seconda guerra punica; in seguito salì di rango per la sua connessione con la dinastia giulio-claudia.
Vedere Plebei e Scribonio Libone
Secessio plebis
La Secessio plebis o secessione della plebe, fu una forma di lotta politica adottata dalla plebe romana, tra il V e il III secolo a.C., per ottenere una parificazione di diritti con i patrizi.
Vedere Plebei e Secessio plebis
Seconda guerra sannitica
La Seconda guerra sannitica fu combattuta da Roma contro i Sanniti, tra il 326 a.C. e il 305 a.C., quando si concluse con un trattato di pace, siglato a Roma.
Vedere Plebei e Seconda guerra sannitica
Senato romano
Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).
Vedere Plebei e Senato romano
Senatus consultum ultimum
Il Senatus consultum ultimum (cioè "Ultima decisione del Senato"), o anche Senatus consultum de re publica defendenda (cioè "Decisione del Senato per la difesa della repubblica") è un termineCesare, De bello civili, I, 5.
Vedere Plebei e Senatus consultum ultimum
Sententiae
Le Sententiae (in italiano tradotto anche come Le sentenze) consistono in una raccolta di frasi di Publilio Siro (I secolo a.C.), circa 700 massime e sentenze morali che lo stesso autore trasse dai suoi lavori.
Vedere Plebei e Sententiae
Septemviri epulones
I septemviri epulones erano uno dei quattro più importanti collegi religiosi della Roma antica, insieme a quelli dei pontefici, degli auguri e dei quindecemviri sacris faciundis.
Vedere Plebei e Septemviri epulones
Servio Tullio
Servio, come attestato anche dal nome, era di umili origini; nacque infatti da una prigioniera di guerra (che si racconta fosse stata nobile nella sua città) ridotta a servire il focolare domestico del re Tarquinio Prisco.
Vedere Plebei e Servio Tullio
Sesto Clelio
Nel 58 a.C., mentre Clodio era tribuno della plebe, Clelio si occupò di celebrare, con l'appoggio del console Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, i ludi Compitali, che erano stati vietati da una legge del 64 a.C., associandovi forse dei culti di divinità straniere.
Vedere Plebei e Sesto Clelio
Sesto Elio Cato
Apparteneva all'antica nobiltà plebea. Ebbe due figlie, una di nome Elia Petina, che andò in sposa al futuro imperatore Claudio (da cui ebbe una figlia, Claudia Antonia), ed una seconda di nome Elia Catella.
Vedere Plebei e Sesto Elio Cato
Sesto Nonio Quintiliano (console 38)
Discendente della gens Nonia, famiglia del PicenoW. Eck-A. Caballos-F. Fernández, Das senatus consultum de Cn.
Vedere Plebei e Sesto Nonio Quintiliano (console 38)
Sesto Pompeo (console 14)
Sesto Pompeo era figlio dell'omonimo Sesto Pompeo, console nel 35 a.C. Era anche un lontano parente del triumviro Gneo Pompeo Magno, rivale di Gaio Giulio Cesare nella guerra civile, poiché il padre era cugino di secondo grado del figlio di questi, anche lui Sesto Pompeo.
Vedere Plebei e Sesto Pompeo (console 14)
Simon Boccanegra
Simon Boccanegra è un'opera di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma Simón Bocanegra di Antonio García Gutiérrez.
Vedere Plebei e Simon Boccanegra
Snob
Snob è un termine che viene utilizzato per identificare una categoria di persone che imitano i modi ed il modo di vivere di classi sociali superiori, atteggiandosi in maniera raffinata e altezzosa.
Vedere Plebei e Snob
Spartaco - Il gladiatore
Spartaco - Il gladiatore (Spartacus) è un film per la televisione del 2004 diretto da Robert Dornhelm e interpretato dall'attore croato Goran Višnjić.
Vedere Plebei e Spartaco - Il gladiatore
Speculazione edilizia
La speculazione edilizia è una forma di speculazione che vuole lucrare sull'andamento del mercato immobiliare, con l'acquisto e la vendita di terreni ed edifici in fasi successive.
Vedere Plebei e Speculazione edilizia
Spettacoli nell'antica Roma
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà.
Vedere Plebei e Spettacoli nell'antica Roma
SPQR
SPQR (acronimo dal latino - il Senato e il Popolo Romano) è insieme una sigla e un simbolo che racchiude in sé le figure che rappresentano il potere dello Stato romano dopo la fine dell'età regia: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei patrizi e dei plebei che erano a fondamento dello Stato romano.
Vedere Plebei e SPQR
Spurio Cassio Vecellino
Fu console tre volte e gli venne tributato due volte il trionfo. È famoso per il Foedus Cassianum e per la prima proposta di legge agraria a Roma, la lex Cassia agraria.
Vedere Plebei e Spurio Cassio Vecellino
Spurio Melio
Nel 439 a.C. l'ambiente sociale di Roma si deteriorò. L'anno precedente i popoli circostanti, con i quali Roma era in continua guerra da secoli, si mantennero tranquilli e la popolazione ne approfittò per dedicarsi alle beghe politiche.
Vedere Plebei e Spurio Melio
Spurio Veturio Crasso Cicurino
Nel 417 a.C. fu eletto tribuno consolare con Agrippa Menenio Lanato, Gaio Servilio Axilla e Publio Lucrezio Tricipitino.
Vedere Plebei e Spurio Veturio Crasso Cicurino
Stichus
Stichus (Stico) è una commedia di Tito Maccio Plauto composta alla fine del III secolo a.C. Nella didascalia della commedia si afferma che essa aveva come modello gli Adelphoi α di Menandro (di cui restano pochi frammenti) e che era stata rappresentata per la prima volta ai Ludi Plebeii (in novembre) nell'anno in cui erano edili Gneo Bebio e Caio Terenzio ed erano consoli Publio Sulpicio e Gaio Aurelio, cioè nel 200 a.C.
Vedere Plebei e Stichus
Storia d'Italia
La storia d'Italia è l'insieme di numerosi eventi susseguitisi nel corso del tempo nell'area geografica italiana; la presenza in Italia di Roma, capitale del paese e già centro della civiltà romana e della Chiesa cattolica, ha reso la storia italiana pilastro fondante della cultura occidentale, latina, europea e mediterranea.
Vedere Plebei e Storia d'Italia
Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.)
Nella storia del diritto romano il periodo 753 - 451 a.C. (periodo arcaico o primitivo) rappresentò la prima fase del diritto romano che, dalla fondazione di Roma (753 a.C.) all'emanazione delle leggi delle XII tavole (451-449 a.C.), corrispondeva grosso modo al periodo monarchico ed a quello della iniziale costituzione della Repubblica romana.
Vedere Plebei e Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.)
Storia del Municipio Roma III
La storia del Municipio Roma III riguarda il territorio della zona nord di Roma, tra il Tevere e l'Aniene, delimitato da tre grandi assi di trasporto: la Via Salaria a ovest, la Via Nomentana a sud-est e, ovviamente di più recente costruzione, il Grande Raccordo Anulare a nord.
Vedere Plebei e Storia del Municipio Roma III
Storia dell'Italia romana
La storia dell'Italia romana ebbe inizio con la graduale unificazione delle popolazioni italiche centro-meridionali, che iniziò durante l'età regia di Roma (VIII secolo a.C.), completandosi con la conquista della Gallia Cisalpina, territorio corrispondente alla Pianura Padana, che avvenne tra il III e il II secolo a.C.
Vedere Plebei e Storia dell'Italia romana
Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.)
Con letteratura latina arcaica si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 240 a.C. (anno della rappresentazione della prima commedia in latino; altri invece indicano il 241 a.C., anno della fine della prima guerra punica) e la cui fine è identificata nel 78 a.C., anno della morte del dittatore Lucio Cornelio Silla.
Vedere Plebei e Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.)
Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Con letteratura latina ciceroniana o cesariana si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 78 a.C. (anno della morte del dictator Lucio Cornelio Silla) e la cui fine è identificata nel 31 a.C., anno della fine della Repubblica romana e l'inizio dell'Impero romano.
Vedere Plebei e Storia della letteratura latina (78-31 a.C.)
Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (146-31 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della terza guerra punica e la battaglia di Azio.
Vedere Plebei e Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.)
Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.)
Per storia della Repubblica romana (509-264 a.C.) si intende il periodo repubblicano di Roma compreso tra la fine della monarchia e l'inizio della prima guerra punica.
Vedere Plebei e Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.)
Storia della Tunisia
La storia della Tunisia è quella di una nazione nordafricana indipendente dal 1956. Ma si adatta oltre a coprire la storia del territorio tunisino dal periodo preistorico Capsiano e dall'antica civiltà punica, prima che il territorio passasse sotto il dominio di Romani, Vandali e Bizantini.
Vedere Plebei e Storia della Tunisia
Storia romana
La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la città di Roma, dalle origini dellUrbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione e alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.
Vedere Plebei e Storia romana
Storiografia romana
La storiografia romana deve ai Greci l'invenzione di questo genere letterario. I Romani ebbero grandi modelli su cui basare le loro opere, come Erodoto e Tucidide.
Vedere Plebei e Storiografia romana
Tardo impero romano
Il tardo impero romano o basso impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto.
Vedere Plebei e Tardo impero romano
Tarquini
I Tarquini, ovvero i re etruschi di Roma, sono i tre re di Roma di origine etrusca (Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo), ultimi rappresentanti del periodo monarchico.
Vedere Plebei e Tarquini
Tèssera (dado)
La tèssera (in latino tessera) nell’antica Roma indicava anche una specie di dadi d’avorio recanti su una faccia un numero o una lettera (e talvolta su un'altra faccia un motto, spesso augurale, da combinare con le altre parti del motto stesso scritte sugli altri dadi), oppure le lastrine quadrangolari, di metallo o d’osso, con iscrizioni di vario contenuto, e talvolta col nome del possessore, che servivano di riconoscimento in particolare per distribuire elemosine o generi alimentari, oppure come medaglie di presenza, o contrassegni, e simili, con usi analoghi a quelli dei gettoni.
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Tempio della Concordia (Roma)
Il tempio della Concordia era un tempio situato all'estremità occidentale del Foro Romano, affiancato al tempio di Vespasiano e Tito e col lato posteriore, al pari del tempio vicino, appoggiato sulla sostruzione del Tabularium.
Vedere Plebei e Tempio della Concordia (Roma)
Tempio di Fauno
Estremità meridionale dell'Isola Tiberina, dove in antichità si ergeva il tempio di Fauno Il tempio di Fauno (latino: aedes Fauni) era l'unico tempio di Roma dedicato al dio Fauno ed era edificato sull'Isola Tiberina.
Vedere Plebei e Tempio di Fauno
Tempio di Mercurio
Il tempio di Mercurio era un tempio dell'antica Roma, dedicato a Mercurio sulle pendici settentrionali del colle Aventino. A seguito della suddivisione augustea di Roma, fu incluso nella Regio XI Circus Maximus.
Vedere Plebei e Tempio di Mercurio
Terme romane
Le terme romane erano edifici pubblici dotati di impianti che oggi si chiamerebbero igienico-sanitari. Rappresentavano uno dei principali luoghi di ritrovo durante l'antica Roma, a partire dal II secolo a.C. Alle terme poteva avere accesso quasi chiunque, anche i più poveri, in quanto in molti stabilimenti l'entrata era gratuita o quasi.
Vedere Plebei e Terme romane
Tetraktys
La tetraktýs o tetrattide (nopunti, più comunemente traslitterato tetraktys o anche tetraktis, tetractys, tetractis) o numero quaternario o sacra decade rappresentava per i pitagorici la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali (o più precisamente numeri interi positivi), un «quartetto» che geometricamente «si poteva disporre nella forma di un triangolo equilatero di lato quattro», ossia in modo da formare una piramide che sintetizza il rapporto fondamentale fra le prime quattro cifre e la decade: 1+2+3+4.
Vedere Plebei e Tetraktys
Tiberio Coruncanio
Da console, nel 280 a.C., sconfisse le città etrusche di Vulci e Volsinii, e per questo ottenne il trionfo. Nel 254 a.C. fu il primo plebeo ad essere eletto pontefice massimo a Roma.
Vedere Plebei e Tiberio Coruncanio
Tiberio Emilio Mamercino
Tiberio Emilio apparteneva al ramo Mamercino (o Mamerco) della nobile ''gens'' Aemilia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma.
Vedere Plebei e Tiberio Emilio Mamercino
Tifo (sport)
Il tifo è un fenomeno sociale per cui un individuo, oppure un gruppo, s'impegnano a sostenere con entusiasmo la partecipazione di un atleta o di una squadra in una determinata disciplina.
Vedere Plebei e Tifo (sport)
Tito Menenio Agrippa Lanato
Tito Menenio apparteneva al ramo Lanato della nobile ''gens'' Menenia, un'antica gens patrizia dell'antica Roma. Era il figlio di Agrippa Menenio LanatoDionigi, Antichità romane, Libro IX, 27.
Vedere Plebei e Tito Menenio Agrippa Lanato
Tito Numicio Prisco
Tito Numicio fu l'unico membro della gens plebea Numicia ad essere eletto console. Nel 469 a.C. venne eletto console con Aulo Verginio Tricosto CeliomontanoDionigi, Antichità romane, Libro IX, 56.
Vedere Plebei e Tito Numicio Prisco
Tito Quinzio Capitolino Barbato
Fu eletto console nel 471 a.C. con il collega Appio Claudio Sabino Inregillense, quest'ultimo eletto grazie all'appoggio dei patrizi, che si opponevano alla Lex Publilia Voleronis.
Vedere Plebei e Tito Quinzio Capitolino Barbato
Tito Romilio Roco Vaticano
Apparteneva alla patrizia gens Romilia, e sia suo padre che suo nonno si chiamavano Tito, secondo quanto riportato dai Fasti consolari.
Vedere Plebei e Tito Romilio Roco Vaticano
Tito Veturio Gemino Cicurino (console 494 a.C.)
Tito Veturio apparteneva alla gens Veturia, probabilmente fratello gemello di Gaio Veturio Gemino Cicurino, console nel 499 a.C., e padre di Tito Veturio Gemino Cicurino, console nel 462 a.C. Divenne console nel 494 a.C. con Aulo Verginio Tricosto Celiomontano.
Vedere Plebei e Tito Veturio Gemino Cicurino (console 494 a.C.)
Trattati Roma-Cartagine
I trattati Roma-Cartagine ebbero fondamentale importanza per le relazioni non solo diplomatiche tra le due potenze, ma anche nei confronti dei Greci di Sicilia e d'Italia, che in Siracusa videro l'ultimo baluardo della grecità nell'area del Mediterraneo centro-meridionale.
Vedere Plebei e Trattati Roma-Cartagine
Tribù
Una tribù, nel campo dell'antropologia, è una società umana, cioè un'unità sociale determinata, in possesso di una relativa omogeneità culturale e linguistica.
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Tribù (storia romana)
Le tribù dell'antica Roma erano originariamente raggruppamenti sociali in cui erano suddivisi i cittadini romani. Originariamente individuate su base gentilizia (gens), in epoca regia si trasformarono in suddivisioni territoriali.
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Tribunicia potestas
La Tribunicia potestas, concetto traducibile in italiano come "potestà tribunizia", era l'autorità di cui godevano i tribuni della plebe nell'Antica Roma.
Vedere Plebei e Tribunicia potestas
Tribuno
Tribuno è il nome di alcuni magistrati, funzionari e militari della Roma antica, originariamente legate alla suddivisione in tribù di Roma.
Vedere Plebei e Tribuno
Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
Vedere Plebei e Tribuno consolare
Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
Vedere Plebei e Tribuno della plebe
Tullo Ostilio
Tullo Ostilio, che abitava una domus sulla sommità della Velia, fu scelto dai senatori perché era un romano e perché suo nonno Osto Ostilio aveva combattuto con Romolo contro i Sabini.
Vedere Plebei e Tullo Ostilio
Una giornata particolare
Una giornata particolare è un film italiano del 1977 diretto da Ettore Scola. La pellicola ha assunto fin dal suo tempo un ruolo molto importante come forma di denuncia contro il fascismo, i pregiudizi e i ruoli di genere sempre a discapito delle donne, così come la persecuzione dell'omosessualità da parte del regime di Mussolini (ancora in pieno vigore nel periodo d'ambientazione del film).
Vedere Plebei e Una giornata particolare
United States Naval Academy
La United States Naval Academy (nota anche come USNA, Annapolis o, per gli eventi sportivi, "Navy") è un college ad Annapolis, nel Maryland che serve ad istruire gli ufficiali della United States Navy e dello United States Marine Corps.
Vedere Plebei e United States Naval Academy
Urgulania
Urgulania apparteneva alla gens di rango plebeo degli ''Urgulanii'', una famiglia di antiche origini etrusche, ma di ben poco peso nella storia di Roma.
Vedere Plebei e Urgulania
Velleo Tutore
Appartenente alla plebeaA. Tortoriello, I fasti consolari degli anni di Claudio, Roma 2004, pp. 583-585. gens Vellaea originaria della città apula di Canusium, Tutore era probabilmente figlio del console suffetto del 26 Gaio Velleo Tutore o del fratello Publio VelleoPIR2 V 352 (Wachtel-Heil).
Vedere Plebei e Velleo Tutore
Venationes
Le venationes (sing. venatio, ital. caccia) erano una forma di divertimento negli anfiteatri romani che implicavano la caccia e l'uccisione di animali selvatici.
Vedere Plebei e Venationes
Vespasiano
Fondatore della dinastia flavia, nono Imperatore, fu il quarto a salire al trono nel 69 (l'anno dei quattro imperatori), ponendo fine a un periodo d'instabilità seguito alla morte di Nerone e definito dallo storico Tacito longus et unus annus ("anno lungo e unico").
Vedere Plebei e Vespasiano
Veto
Il termine veto, dal latino che significa vietare, proibire, interdire (anche: impedire, opporsi), (o intercesso) indica un atto formale con il quale un'autorità investita di tale potere è in grado di bloccare, temporaneamente o definitivamente, una deliberazione amministrativa, legislativa o politica emessa da un'altra autorità.
Vedere Plebei e Veto
Veturia
La leggenda narra che nel 490 a.C., il figlio, per vendicarsi di essere stato cacciato da Roma per non aver sfamato la plebe durante una carestia, si alleò con i suoi vecchi nemici, i Volsci, e si riversò su Roma con il nuovo esercito.
Vedere Plebei e Veturia
Virginia (moglie di Lucio Volumnio Flamma)
Figlia del patrizio Aulo Verginio, nel 296 a.C. Virginia sposò il plebeo Lucio Volumnio Flamma Violente, che era stato console l'anno primo.
Vedere Plebei e Virginia (moglie di Lucio Volumnio Flamma)
Vittorio Alfieri
«Nella città di Asti, in Piemonte, il 17 gennaioBenché Alfieri indichi questa data, nacque il 16 gennaio, e l'atto di battesimo certifica che il sacramento gli fu amministrato il 16; A. Di Benedetto, Vittorio Alfieri, in Storia della letteratura italiana (diretta da E. Malato), Roma, Salerno Editrice, 1998, vol.
Vedere Plebei e Vittorio Alfieri
Vopisco Giulio Iullo
Vopisco Giulio Iullo apparteneva alla nobile ''gens'' Giulia, una delle più antiche e conosciute gens patrizie dell'antica Roma.
Vedere Plebei e Vopisco Giulio Iullo
Conosciuto come Plebe, Plebei (storia romana), Plebeo.
, Civiltà romana, Civitas, Classe dirigente, Cliens, Cliente, Colosseo, Comizi centuriati, Comizi curiati, Comizi tributi, Comunicazione letteraria nell'antica Roma, Conflitto degli ordini, Congiarium, Conquista della Gallia, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Coriolano (Nicolini), Coriolano (Shakespeare), Coriolanus, Così parlò Zarathustra, Costantinopoli, Costituzione mista, Crisi del III secolo, Cultura romana, Cursus honorum, De Catilinae coniuratione, De domo sua, Decemviri, Decemviri Legibus Scribundis Consulari Imperio (451 a.C.), Dialettica, Dictio, Diritto romano, Divisione del lavoro, Domenico Sacchinelli, Donativo, Economia della Repubblica romana, Edile (storia romana), Ennio Flaiano, Esercito romano, Esquilino, Età preletteraria latina, Età regia di Roma, Eventus docet: stultorum iste magister est, Fabiola (film 1918), Fascio littorio, Filone (cognomen), Filosofia del XIX secolo, Filosofia della storia, Floralia, Foedus Cassianum, Fonti e storiografia su Nerone, Foro Romano, François Guizot, Francesco Mastriani, Friedrich Engels, Fundanio, Gaetano Filangieri, Gaetano Santangelo, Gaio Aurelio Cotta, Gaio Calpurnio Aviola, Gaio Caninio Rebilo, Gaio Canuleio, Gaio Ceionio Rufio Volusiano Lampadio, Gaio Flaminio Nepote, Gaio Lelio, Gaio Letorio, Gaio Licinio Calvo Stolone, Gaio Mamilio Atello, Gaio Marcio Rutilo, Gaio Mario il Giovane, Gaio Memmio, Gaio Memmio Mordace, Gaio Norbano Flacco (console 15), Gaio Sallustio Crispo, Gaio Sempronio Gracco, Gaio Sulpicio Galba (pretore), Gaio Terentilio Arsa, Gaio Velleo Tutore, Gaio Veturio Cicurino, Gens, Gens Aburia, Gens Accoleia, Gens Acerronia, Gens Acilia, Gens Acutia, Gens Aebutia, Gens Aelia, Gens Afrania, Gens Albia, Gens Albinia, Gens Aliena, Gens Ampia, Gens Ancharia, Gens Annaea, Gens Annia, Gens Antia, Gens Antistia, Gens Antonia, Gens Appia, Gens Appuleia, Gens Apustia, Gens Aquinia, Gens Arellia, Gens Arennia, Gens Arria, Gens Arruntia, Gens Articuleia, Gens Asconia, Gens Aufidia, Gens Aurelia, Gens Baebia, Gens Caecilia, Gens Caesia, Gens Calpurnia, Gens Claudia, Gens Cominia, Gens Cornelia, Gens Curia, Gens Decia, Gens Duilia, Gens Duronia, Gens Fabia, Gens Fannia, Gens Flavia, Gens Galeria, Gens Gavia, Gens Hortensia, Gens Iunia, Gens Livia, Gens Lutatia, Gens Maecia, Gens Magia, Gens Marcia, Gens Memmia, Gens Menenia, Gens Minucia, Gens Munatia, Gens Naevia, Gens Novellia, Gens Octavia, Gens Opimia, Gens Paccia, Gens Petreia, Gens Plautia, Gens Pompeia, Gens Pomponia, Gens Pontia, Gens Porcia, Gens Romilia, Gens Rutilia, Gens Sallustia, Gens Scribonia, Gens Seppia, Gens Sextia, Gens Sextilia, Gens Silia, Gens Terentia, Gens Tullia, Gens Urgulania, Gens Valeria, Gens Velia, Gens Vettia, Gens Veturia, Gens Vibia, Gimnopodismo, Giureconsulto, Gneo Domizio Calvino Massimo, Gneo Egnazio, Gneo Marcio Coriolano, Gneo Ottavio (console 87 a.C.), Guerra civile romana (49-45 a.C.), Guerra medievale, Guerre pirriche, Guerre romano-etrusche, Guerre tra Roma e Veio, Hagen Keller, Henri de Boulainvilliers, Heredium, Hic manebimus optime, Hidalgo (titolo nobiliare), Historiae (Sallustio), Humiliores, Il figlio di Iorio, Il gladiatore (romanzo), Il pretoriano, Imperatore romano, Imperialismo (dibattito storiografico), Imperivm: Civitas III, In Licinium Macrum, Incursione di Annibale verso Roma, Insula dell'Ara Coeli, Intercessio tribunicia, Interrex (storia romana), Italia turrita, L'ultimo degli uomini, La guerra dei contadini in Germania, La vita dell'Omo, Le origini del totalitarismo, Leges Clodiae, Leges Genuciae, Leges Liciniae Sextiae, Leges Publiliae Philonis, Leges Valeriae Horatiae, Leggi delle XII tavole, Leggi romane, Lex Aquilia, Lex Aternia Tarpeia, Lex Canuleia, Lex Hortensia, Lex Icilia de Aventino publicando, Lex Mamilia de coniuratione Iugurthina, Lex Manilia, Lex Ogulnia, Lex Sempronia, Lex Terentilia, Lex Trebonia (448 a.C.), Liberto, Liberum veto, Lissone, Littore, Liveri, Lu curaggio de nu pumpiero napulitano, Lucio Albinio (storia romana), Lucio Albinio (tribuno della plebe), Lucio Aurelio Avianio Simmaco, Lucio Calpurnio Pisone (console 15 a.C.), Lucio Cincio Alimento, Lucio Cornelio Cinna (console 87 a.C.), Lucio Cornelio Silla, Lucio Emilio Mamercino, Lucio Giunio Bruto, Lucio Licinio Lucullo, Lucio Marcio Censorino (console 39 a.C.), Lucio Porcio Licino (pretore 207 a.C.), Lucio Senio, Lucio Sergio Catilina, Lucio Sextio Laterano, Lucio Siccio Dentato, Lucio Valerio Potito, Ludi Plebeii, Magistratura (storia romana), Manio Acilio Aviola (console 54), Manio Curio Dentato, Manio Valerio Voluso Massimo, Marcia Furnilla, Marco Aufidio Lurcone, Marco Aurelio Probo, Marco Aurelio Scauro, Marco Celio Rufo, Marco Claudio Marcello, Marco Claudio Marcello (console 331 a.C.), Marco Fabio Vibulano (console 483 a.C.), Marco Furio Camillo, Marco Livio Denter, Marco Livio Salinatore, Marco Mario Gratidiano, Marco Minucio Augurino, Marco Orazio Barbato, Marco Ostorio Scapula, Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.), Marco Porcio Catone, Marco Terenzio Varrone Lucullo, Marco Valerio Corvo, Marcus Caedicius, Margutte, Martino di Tours, Massa (filosofia), Matrimonio, Matrimonio romano, Melio, Mensari, Milites, Monetazione da Nerva ad Adriano, Monte Sacro (Roma), Mos maiorum, Municipio Roma III, Nerone, Nobilitas, Oche del Campidoglio, Opere di Ugo Foscolo, Ordine equestre, Organi costituzionali (storia romana), Organicismo, Ottimati, Paculla Annia, Paga (esercito romano), Palazzo del Laterano, Panem et circenses, Partito politico, Pater Patriae, Patrizio (storia romana), Patrizio Torlonia, Patrono, Plauzia Urgulanilla, Plebiscito, Plebs, Pontefice massimo, Populares, Porta Collina, Porta Esquilina, Porta Raudusculana, Porta Trigemina, Povertà, Pretore (storia romana), Prima monarchia di Roma, Primo trionfo decretato dal popolo romano, Primo triumvirato, Principato (storia romana), Pro Milone, Proculo Verginio Tricosto Rutilo, Publilio Siro, Publio Clodio Pulcro, Publio Cornelio Lentulo Marcellino, Publio Cornelio Scipione Emiliano, Publio Decio Mure (console 312 a.C.), Publio Manlio Capitolino, Publio Quintilio Varo, Publio Scapzio, Publio Servilio Prisco Strutto, Punica (poema), Questore (storia romana), Quinto Appuleio Pansa, Quinto Fabio Vibulano, Quinto Ogulnio Gallo, Quinto Opimio (tribuno della plebe), Quinto Servilio Prisco (console 468 a.C.), Quo vadis (film 1951), Repubblica romana, Res divina, Res gestae divi Augusti, Ricchezza nell'antica Roma, Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia, Riforma mariana dell'esercito romano, Roma, Roma (serie televisiva), Roma e le guerre con Equi e Volsci, Roturier, S.P.Q.R. (serie televisiva), Sabantuy, Sacco di Roma (390 a.C.), Sacertà, Salomè I, San Giovanni Lupatoto, San Gratiliano, Santuario di Cerere, Libero e Libera, Satire (Giovenale), Satire (Orazio), Scribonio Libone, Secessio plebis, Seconda guerra sannitica, Senato romano, Senatus consultum ultimum, Sententiae, Septemviri epulones, Servio Tullio, Sesto Clelio, Sesto Elio Cato, Sesto Nonio Quintiliano (console 38), Sesto Pompeo (console 14), Simon Boccanegra, Snob, Spartaco - Il gladiatore, Speculazione edilizia, Spettacoli nell'antica Roma, SPQR, Spurio Cassio Vecellino, Spurio Melio, Spurio Veturio Crasso Cicurino, Stichus, Storia d'Italia, Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.), Storia del Municipio Roma III, Storia dell'Italia romana, Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.), Storia della letteratura latina (78-31 a.C.), Storia della Repubblica romana (146-31 a.C.), Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.), Storia della Tunisia, Storia romana, Storiografia romana, Tardo impero romano, Tarquini, Tèssera (dado), Tempio della Concordia (Roma), Tempio di Fauno, Tempio di Mercurio, Terme romane, Tetraktys, Tiberio Coruncanio, Tiberio Emilio Mamercino, Tifo (sport), Tito Menenio Agrippa Lanato, Tito Numicio Prisco, Tito Quinzio Capitolino Barbato, Tito Romilio Roco Vaticano, Tito Veturio Gemino Cicurino (console 494 a.C.), Trattati Roma-Cartagine, Tribù, Tribù (storia romana), Tribunicia potestas, Tribuno, Tribuno consolare, Tribuno della plebe, Tullo Ostilio, Una giornata particolare, United States Naval Academy, Urgulania, Velleo Tutore, Venationes, Vespasiano, Veto, Veturia, Virginia (moglie di Lucio Volumnio Flamma), Vittorio Alfieri, Vopisco Giulio Iullo.