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176 relazioni: Aderbale (re), Adozione nell'antica Roma, Africa (provincia romana), Africano Fabio Massimo, Antonio Bendinelli, Appio Claudio Pulcro (console 143 a.C.), Area archeologica di Tindari, Asdrubale (terza guerra punica), Assedio (storia romana), Assedio di Cartagena, Assedio di Cirta, Attribuzione delle opere di Shakespeare, Auguri dell'antica Roma, Ba'al Hammon, Barbiere, Barcidi, Battaglia di Cartagine (146 a.C.), Battaglia di Pidna, Battaglie romane, Bellum Iugurthinum, Byrsa, Cartagine, Cartagine in fiamme (film), Cato Maior de senectute, Celti, Celtiberi, Censori romani, Circolo degli Scipioni, Claudio Moneta, Cognomina ex virtute, Conquista romana della penisola iberica, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Cornelia, Corona muraria, Corona ossidionale, Critolao, Cronologia degli eventi dell'antica Roma, Damnatio ad bestias, De Catilinae coniuratione, De re publica, De viris illustribus urbis Romae, De viris illustribus urbis Romae a Romulo ad Augustum, Democrazia, Dimensione dell'esercito romano, Diogene di Babilonia, Ecumene, El cerco de Numancia, Emilia Terzia, Esercito cartaginese, ... Espandi índice (126 più) »
Aderbale (re)
Primogenito del re Micipsa, salì al potere alla sua morte, ma, forse su pressione dei Romani, che temevano la forza di uno Stato numida unificato, dovette condividere il potere con il fratello minore Iempsale e col cugino (e fratello adottivo) Giugurta (come già era stato imposto da Scipione Emiliano all'epoca della successione di Massinissa).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Aderbale (re)
Adozione nell'antica Roma
Ladozione, in particolar modo di giovani di sesso maschile, fu nella storia romana una pratica particolarmente diffusa, radicalmente differente dall'attuale adozione legale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Adozione nell'antica Roma
Africa (provincia romana)
La provincia romana dAfrica, a partire da Augusto Africa Proconsolare, corrispose inizialmente al territorio adiacente a Cartagine e si estese successivamente, a spese del regno di Numidia, lungo le coste del Maghreb, comprendendo i territori occupati oggi dalla Tunisia (ad esclusione della sua parte desertica), la costa orientale dell'Algeria e quella occidentale della Libia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Africa (provincia romana)
Africano Fabio Massimo
Africano era il figlio minore di Quinto Fabio Massimo, console suffetto nel 45 a.C., e fratello di Paolo Fabio Massimo, console nell'11 a.C. Discendeva dalla patrizia ''gens'' Fabia e quindi dal dittatore Fabio Massimo il Temporeggiatore.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Africano Fabio Massimo
Antonio Bendinelli
Docente a Modena e Piacenza, fu biografo di Publio Cornelio Scipione Emiliano. Si trovò in aspra contrapposizione con Carlo Sigonio e lo attaccò nelle sue orazioni.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Antonio Bendinelli
Appio Claudio Pulcro (console 143 a.C.)
Era figlio di Gaio Claudio Pulcro; divenne console nel 143 a.C. e, per poter celebrare un trionfo, attaccò i Salassi, popolo celtico stanziato nell'attuale Valle d'Aosta e in Canavese.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Appio Claudio Pulcro (console 143 a.C.)
Area archeologica di Tindari
Larea archeologica di Tindari si trova nel comune di Patti in Sicilia. Località storicamente nota anche coi nomi di Tindario, Tindarida, Tindaride.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Area archeologica di Tindari
Asdrubale (terza guerra punica)
Già capo del partito nazionalista, avverso sia a Roma che al regno numidico, fu inviato con un esercito in soccorso della città di Oroscopa assediata da Massinissa.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Asdrubale (terza guerra punica)
Assedio (storia romana)
Lassedio nell'antica Roma fu una delle tecniche utilizzate dall'esercito romano per ottenere la vittoria finale, sebbene le battaglie campali fossero ritenute l'unica vera forma di guerra.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Assedio (storia romana)
Assedio di Cartagena
L'assedio di Cartagena (che Tito Livio pone nel 210 a.C.. mentre Polibio nel 209 a.C.) e la conquista della città fu la prima grande impresa di Publio Cornelio Scipione in Spagna durante la seconda guerra punica.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Assedio di Cartagena
Assedio di Cirta
Lassedio di Cirta fu una disputa locale tra i sovrani rivali numidi, Aderbale e Giugurta nel 113 a.C. per ereditare il trono della Numidia, dopo la morte del Re Micipsa.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Assedio di Cirta
Attribuzione delle opere di Shakespeare
Il dibattito sullattribuzione delle opere di Shakespeare ha avuto inizio nel diciottesimo secolo e riguarda la discussione se le opere attribuite a William Shakespeare di Stratford-on-Avon possano essere state scritte da altro autore o da un gruppo di letterati.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Attribuzione delle opere di Shakespeare
Auguri dell'antica Roma
Il collegio degli auguri era, dopo il collegio dei pontefici, il più importante collegio religioso dell'antica Roma. La leggenda lo fa risalire ai tempi di Romolo e Remo, al periodo cioè della fondazione della città.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Auguri dell'antica Roma
Ba'al Hammon
Bruciatore di incenso raffigurante Baal Hammon (II sec. a.C.), Museo Nazionale di Cartagine Baal Ammone, Ba'al Hammon o Baal Hammon, soprannominato anche il "Saturno africano", era il dio supremo della colonia fenicia di Cartagine ed è generalmente identificato, dagli studiosi moderni, sia con il dio semitico del nord-ovest El, sia con Dagon, mentre nella mitologia greca è assimilato a Crono e in quella romana a Saturno.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Ba'al Hammon
Barbiere
Il barbiere è l'artigiano addetto al taglio dei capelli e alla rasatura della barba. Il suo lavoro si svolge di solito in bottega (comunemente detta barberia o anche negozio o salone), ma in caso di necessità e su richiesta del cliente, può intervenire anche a domicilio.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Barbiere
Barcidi
Barcidi furono chiamati i componenti di una famiglia tra le più in vista dell'aristocrazia dell'antica Cartagine. Grandissima nemica di Roma, la famiglia si distingue dal soprannome di Amilcare, detto "Barak" (poi tradotto in "Barca"), ovvero "folgore", "fulmine", per le sue qualità di condottiero di eserciti e di politico decisionista.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Barcidi
Battaglia di Cartagine (146 a.C.)
La battaglia di Cartagine costituì il confronto finale e decisivo della terza guerra punica tra la città fenicia di Cartagine in Africa (vicino all'odierna Tunisi) e la Repubblica romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Battaglia di Cartagine (146 a.C.)
Battaglia di Pidna
La battaglia di Pidna fu combattuta il 22 giugno 168 a.C. e costituì lo scontro decisivo della terza guerra macedonica, concludendosi con la netta vittoria delle legioni romane guidate dal console Lucio Emilio Paolo sull'esercito macedone del re Perseo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Battaglia di Pidna
Battaglie romane
Quella che segue è la lista delle battaglie romane, in ordine cronologico. La lista è in continua evoluzione e potrà subire nel corso del tempo costanti aggiornamenti: in essa, infatti, sono citate soprattutto le battaglie più importanti e famose.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Battaglie romane
Bellum Iugurthinum
Il Bellum Iugurthinum (in italiano La guerra giugurtina) è la seconda delle due monografie storiche scritte dallo storico latino Gaio Sallustio Crispo (86 - 34 a.C.), dopo il De Catilinae coniuratione.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Bellum Iugurthinum
Byrsa
Byrsa (Birsa) era la cittadella fortificata che si ergeva sull'omonima collina dominante l'antico porto di Cartagine. Il termine è derivato dall'antico nome, in lingua fenicia, del termine cittadella.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Byrsa
Cartagine
Cartagine (o Karthago; Karchēdṓn) era un'antica città fenicia, tra le più importanti colonie puniche del Mediterraneo; all'epoca del suo massimo splendore fu capitale di un piccolo impero che includeva i territori sud-orientali della penisola iberica, la Corsica e la Sardegna sud-occidentale, la Sicilia occidentale e le coste della Libia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cartagine
Cartagine in fiamme (film)
Cartagine in fiamme è un film del 1959 diretto da Carmine Gallone. Il soggetto è tratto dal romanzo omonimo del 1908 di Emilio Salgari. Il film, del genere peplum, narra la tragica vicenda della distruzione di Cartagine durante la terza guerra punica.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cartagine in fiamme (film)
Cato Maior de senectute
Cato Maior de senectute (Catone il Vecchio, sulla vecchiaia) è un'opera filosofica scritta da Cicerone nel 44 a.C., ovvero poco prima della morte, e dedicata all'amico Attico.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cato Maior de senectute
Celti
I Celti furono un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massima espansione (V-III secolo a.C.), erano stanziati in un'ampia area dell'Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insediamenti isolati più a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, italica e anatolica.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Celti
Celtiberi
I Celtiberi erano popolazioni celtiche stanziate nell'antichità, a seguito di varie ondate migratorie, nella Penisola iberica. Dal nucleo originario, collocato nell'odierna Spagna centro-settentrionale, si estesero in seguito verso sud (nell'attuale Andalusia) e verso occidente, lungo le coste atlantiche della penisola (attuale Galizia).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Celtiberi
Censori romani
Si riporta una lista dei censori romani in ordine cronologico; tale lista non è esaustiva. I censori romani furono magistrati incaricati, a partire dal 444 a.C. (in precedenza l'incarico spettava ai consoli), dell'esecuzione della censura ("censimento"), operazione con la quale si registravano i cittadini romani e le loro proprietà.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Censori romani
Circolo degli Scipioni
Con il nome di Circolo degli Scipioni si è soliti definire il gruppo politico costituito da personaggi appartenenti alla nobiltà romana, tra cui Gaio Lelio, Scipione Emiliano e Furio Filo, che, verso la metà del II secolo a.C. si rese promotore a Roma, ma non solo, di attività e interessi letterari, filosofici e culturali, in generale di orientamento ellenistico, e dei valori dell'humanitas.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Circolo degli Scipioni
Claudio Moneta
Inizia la sua carriera nel 1988. In teatro è assiduo interprete, lavorando come attore e regista in più di cento spettacoli e in televisione come conduttore, apparendo anche in serie televisive e film.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Claudio Moneta
Cognomina ex virtute
Nell'antica Roma, i cognomina ex virtute erano degli appellativi onorifici conferiti ad un comandante (durante l'età repubblicana) o ad un imperatore romano a seguito di una vittoria militare.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cognomina ex virtute
Conquista romana della penisola iberica
La conquista romana della penisola iberica iniziò nel 218 a.C. e terminò con la conquista romana dell'intera penisola iberica, chiamata Hispania dai Romani, ad opera dell'imperatore Ottaviano Augusto nel 17 a.C. Molto prima della prima guerra punica, tra l'VIII e il VII secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Conquista romana della penisola iberica
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Console (storia romana)
Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Consoli repubblicani romani
Cornelia
Figlia di Publio Cornelio Scipione Africano e di Emilia (figlia di Lucio Emilio Paolo, il console caduto a Canne), sposò intorno al 175 a.C. Tiberio Sempronio Gracco e fu madre di dodici figli, di cui la maggior parte morì in tenera età: gli unici che arrivarono alla maggiore età furono i due famosi Tiberio e Gaio Gracco, e la loro sorella maggiore, Sempronia, che sposò Publio Cornelio Scipione Emiliano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cornelia
Corona muraria
La corona muraria (latino: corona muralis), detta anche corona turrita quando vi compaiano anche delle torri stilizzate, era una corona utilizzata come onorificenza della Repubblica e dell'Impero romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Corona muraria
Corona ossidionale
La corona ossidionale (latino: corona obsidionalis), detta anche corona d'erba (latino: corona graminea), era una corona romana usata come onorificenza della Repubblica e dell'Impero.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Corona ossidionale
Critolao
Non si conosce molto della sua vita. Un Critolao è citato da Plutarco, come l'autore di un'opera Sull'Epiro, e di un altro titolo Fenomeni; e da Aulo Gellio, che parla anche di uno storico con questo nome.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Critolao
Cronologia degli eventi dell'antica Roma
Di seguito è riportata la cronologia degli eventi di maggior rilievo della Storia di Roma, dalla Fondazione di Roma alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Cronologia degli eventi dell'antica Roma
Damnatio ad bestias
Con la locuzione latina damnatio ad bestias, o soltanto ad bestias, che tradotta letteralmente significa "(condanna) alle bestie", si indica un particolare tipo di condanna a morte riservata nell'antica Roma ai criminali peggiori di basso rango (non ai più pericolosi) o agli schiavi macchiatisi di qualche reato contro i propri padroni, i quali venivano appunto condannati a essere divorati vivi dalle belve nelle arene.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Damnatio ad bestias
De Catilinae coniuratione
Il De Catilinae coniuratione (in italiano La congiura di CatilinaIl titolo viene anche talvolta tradotto in maniera letterale come Sulla o Della congiura di Catilina.) è una monografia storica, la secondaIl primo esempio latino di questo genere letterario era stata l'opera sulla Seconda guerra punica composta da Celio Antipatro nel II secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e De Catilinae coniuratione
De re publica
Il De re republica (in italiano La Repubblica o Sulla cosa pubblica o Sullo Stato) di Cicerone è un trattato in forma di dialogo di filosofia politica diviso in sei libri.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e De re publica
De viris illustribus urbis Romae
Il De viris illustribus urbis Romae ("Gli uomini illustri della città di Roma") è una breve compilazione letteraria in latino di carattere storiografico.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e De viris illustribus urbis Romae
De viris illustribus urbis Romae a Romulo ad Augustum
De viris illustribus urbis Romae a Romulo ad Augustum è un trattato in latino sulla storia di Roma, pubblicato nel 1779 a Parigi dallo storico francese Charles François Lhomond (1727-1794).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e De viris illustribus urbis Romae a Romulo ad Augustum
Democrazia
La democrazia (parentesi) etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero forma di governo e valori sociali in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, che generalmente è identificato come l'insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare (es.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Democrazia
Dimensione dell'esercito romano
Per dimensione dell'esercito romano si intendono le modifiche (aumenti e riduzioni nel numero delle sue componenti militari: legioni, auxilia, coorti pretorie, coorti urbane, coorti di vigili e marina militare) interne che quest'ultimo subì nel corso della sua storia durata quasi dodici secoli, dal 753 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Dimensione dell'esercito romano
Diogene di Babilonia
Nato a Seleucia al Tigri presso Babilonia, Diogene visse probabilmente in un periodo compreso tra il 240 a.C. e il 150 a.C. Fu educato ad Atene sotto la guida di Crisippo e successe a Zenone di Tarso come capo della scuola stoica ateniese.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Diogene di Babilonia
Ecumene
In geografia antropica, l'ecumene (participio medio passivo del verbo "abitare") è la parte della Terra dove l'essere umano trova le condizioni adatte a stabilirsi.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Ecumene
El cerco de Numancia
El cerco de Numancia è una tragedia rinascimentale scritta intorno al 1585 da Miguel de Cervantes ispirata alla sconfitta di Numancia durante le Guerre celtibere a opera dell'Impero romano nel II secolo a.C. La tragedia, conosciuta anche come La Numancia, o secondo testimonianze più antiche Comedia del cerco de Numancia, La destruición de Numancia o Tragedia de Numancia, ci è stata tramandata a partire da due manoscritti: il numero 15.000 della Biblioteca Nacional de España e il codice "Sancho Rayón" conservato nella Hispanic Society of America, trascritto da Antonio Sancha nel 1784 con un'opera di modernizzazione dell'ortografia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e El cerco de Numancia
Emilia Terzia
Il nome Emilia deriva dal suo nome (nomen) di famiglia, la gens Aemilia, una delle cinque più importanti famiglie patrizie di Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Emilia Terzia
Esercito cartaginese
Lesercito cartaginese era una delle più importanti forze militari dell'antichità classica. Anche se sempre fu la flotta la forza principale di Cartagine, l'esercito di terra ebbe un ruolo chiave per estendere il potere punico sopra le popolazioni native del nordafrica e del sud della penisola iberica, soprattutto nel periodo che va dal VI al III secolo a.C..
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Esercito cartaginese
Esercito romano
Lesercito romano (militia o exercitus in lingua latina) fu l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono l'antica Roma nella serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, dall'epoca dei sette re alla Repubblica romana e all'epoca imperiale, fino al definitivo declino occidentale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Esercito romano
Esercito romano della media repubblica
Lesercito romano della media Repubblica è l'insieme delle forze militari terrestri e di mare che servirono Roma antica nel corso della serie di campagne militari che caratterizzarono la sua espansione, durante il periodo medio repubblicano fino alla riforma mariana (dal 350 circa al 107 a.C.), che ne rappresentò il sovvertimento.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Esercito romano della media repubblica
Evocatio
Levocatio era un rito religioso della Roma antica rivolto a "invitare" la divinità protettrice di una città avversaria, sotto assedio, ad unirsi al pantheon romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Evocatio
Falaride
Appartenne, insieme a Panezio di Lentini e a Cleandro di Gela, ad una generazione di autocrati di epoca arcaica, di poco successivi alla conclusione della fase di colonizzazione greca in Occidente (le prime colonie sorsero intorno alla metà dell'VIII secolo a.C.). Akragas fu fondata come subcolonia di Gela intorno al 580 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Falaride
Fasti triumphales
I fasti triumphales erano un elenco annuale dei trionfi effettuati dai magistrati nell'antica Roma. Furono pubblicati nel 12 a.C. Contenevano l'elenco dei generali vittoriosi dalla fondazione di Roma fino al principato di Augusto.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Fasti triumphales
Filosofia latina
Il pensiero latino, caratterizzato dalla diffidenza per la speculazione pura e dalla predilezione per la vita pratica e dall'eclettismo, opera una compenetrazione del pensiero greco con la cultura romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Filosofia latina
Fonti e storiografia su Agatocle
Per fonti e storiografia su Agatocle si intendono le principali fonti antiche che hanno narrato la storia del dinasta siracusano e primo basileus di Sicilia, nonché il suo ritratto fisico e caratteriale emerso dalle fonti primarie e le relative analisi degli studiosi contemporanei sulla rilevante figura storica.
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Fonti e storiografia su Publio Cornelio Scipione
Per fonti e storiografia su Publio Cornelio Scipione si intendono le principali fonti (letterarie, numismatiche, archeologiche, ecc.) contemporanee alla vita del console romano, nonché la descrizione degli eventi di quel periodo e l'interpretazione datane dagli storici, formulandone un chiaro resoconto (logos), grazie anche all'utilizzo di più discipline ausiliarie.
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Fonti e storiografia sul sacco di Roma (410)
Il sacco di Roma del 410 ha suscitato un grande impatto sugli autori coevi all'avvenimento. Gli autori pagani incolparono il cristianesimo di aver attirato l'ira delle divinità pagane, a causa dell'abbandono degli antichi culti pagani, e sostennero che il sacco di Roma e il declino dell'Impero fossero dovuti proprio a questo.
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Fossa Regia
La fossa Regia fu il primo tratto di limes africanus. Rappresentò per almeno un quarantennio il confine meridionale della provincia romana d'Africa, con fini più che altro amministrativi, piuttosto che militari.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Fossa Regia
Gaio Cecilio Metello Caprario
Gaio Cecilio Metello era figlio di Quinto Cecilio Metello Macedonico. Militò nel 134 a.C. e nel 133 a.C. nell'esercito di Publio Cornelio Scipione Emiliano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Cecilio Metello Caprario
Gaio Fulvio Flacco
Flacco fu eletto console nel 134 a.C. con Publio Cornelio Scipione Emiliano; gli fu affidato il comando dell'esercito impegnato in Sicilia a domare la rivolta degli schiavi, che già da due anni sconvolgeva l'isola senza alcun risultato positivo per Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Fulvio Flacco
Gaio Lelio Sapiente
Dopo aver ricoperto i ruoli di tribuno della plebe, nel 151 a.C., e di pretore, nel 145 a.C., fu console nel 140 a.C., insieme a Quinto Servilio Cepione, e venne eletto con l'aiuto del suo amico, allora censore, dopo aver fallito alle elezioni del 141 a.C. Era il figlio e l'erede del generale Gaio Lelio, anch'egli console nel 190 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Lelio Sapiente
Gaio Livio Druso
Le sue origini non sono certe, ma come si può dedurre dal suo nome completo, probabilmente apparteneva alla gens Aemilia e venne adottato da un certo Marco Livio Druso.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Livio Druso
Gaio Lucilio
È considerato l'inventore della satira.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Lucilio
Gaio Mario
Lo storico Plutarco gli dedicò una delle sue Vite parallele, raffrontandolo al re d'Epiro Pirro. È comunemente noto per la rivalità con Lucio Cornelio Silla.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Mario
Gaio Papirio Carbone
Suo padre fu probabilmente l'omonimo pretore del 168 a.C.. Sostenne le riforme di Tiberio Gracco e collaborò con il fratello di quest'ultimo (Gaio Gracco) alla realizzazione delle leggi agrarie, in qualità di triumvir agris dividendis.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Papirio Carbone
Gaio Sallustio Crispo
Proveniente da una famiglia di stirpe plebea (la gens Sallustia) legata alla nobilitas municipale, compì a Roma il cursus honorum, divenendo prima questore, poi tribuno della plebe e infine senatore della res publica.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gaio Sallustio Crispo
Gens Aemilia
La gens Aemilia, originariamente scritto Aimilia, è stata una delle più antiche case patrizie di Roma. La famiglia si dice abbia avuto origine nel regno di Numa Pompilio, il secondo re di Roma; i suoi membri occuparono per secoli le più alte cariche dello Stato, dai primi decenni della Repubblica sino all'epoca imperiale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gens Aemilia
Gens Cornelia
Cornelius (fem. Cornelia) era il nomen di una gens patrizia tra le più importanti dell'antica Roma, ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gens Cornelia
Gens Fannia
La gens Fannia fu una gens romana, di cui fecero parte alcuni personaggi influenti dello Stato tra cui un comandante dell'esercito, dueconsoli, un giudice e due tribuni della plebe; è attestata a partire dal 161 a.C..
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gens Fannia
Gens Pontia
La Gens Pontia fu una famiglia di origine plebea dell'antica Roma. La gens conobbe il suo splendore nel periodo dell'impero, ottenendo anche la carica molto ambita del consolato.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gens Pontia
Gianni Quillico
È attivo generalmente negli studi di Milano dove lo si sente spesso nei videogiochi.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gianni Quillico
Giochi inaugurali dell'anfiteatro Flavio
I giochi inaugurali dell'anfiteatro Flavio si tennero a Roma nell'80, per volere dell'imperatore romano Tito, al fine di celebrare il completamento del Colosseo, ai tempi noto come Anfiteatro Flavio (latino: Amphitheatrum Flavium).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Giochi inaugurali dell'anfiteatro Flavio
Giugurta
I Numidi erano una popolazione berbera del Nordafrica divisa in due regni (i Massili a est e i Massesili a ovest) fino a che il regno non venne unificato da Massinissa, alleato dei Romani nel 206 a.C. (seconda guerra punica).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Giugurta
Gneo Cornelio Lentulo (console 146 a.C.)
Fu eletto console nel 146 a.C. con Lucio Mummio Acaico, ma mentre questi fu impegnato in Grecia nella guerra acaia, Lentulo rimase a Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gneo Cornelio Lentulo (console 146 a.C.)
Governatori romani dell'Africa proconsolare
Questa è la lista dei governatori romani conosciuti della provincia dell'Africa proconsolare, localizzata nei moderni stati di Algeria, Tunisia e Libia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Governatori romani dell'Africa proconsolare
Governatori romani della Hispania
Questa è la lista dei governatori romani conosciuti della provincia romana di Hispania, localizzata nei moderni stati di Spagna, Portogallo, Gibilterra e Andorra.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Governatori romani della Hispania
Gracchi
I fratelli Gracchi, talvolta anche indicati brevemente come i Gracchi, furono importanti figure politiche, dalla parte dei populares della Repubblica romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gracchi
Guarda (Portogallo)
Guarda è un comune portoghese di abitanti situato nel distretto di Guarda. Coi suoi 1060 metri di altitudine è la città più alta del Portogallo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Guarda (Portogallo)
Guerre celtibere
Per guerre celtibere, o celtiberiche, si intendono una serie di conflitti, di cui tre principali, combattuti dal 181 a.C. al 133 a.C., fra Roma e i popoli celtiberi per la definitiva affermazione e il consolidamento del dominio romano nellHispania centro-settentrionale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Guerre celtibere
Guerre puniche
Le guerre puniche furono un insieme di tre guerre combattute tra Roma e Cartagine fra il III e II secolo a.C., che si conclusero con la totale supremazia di Roma sul mar Mediterraneo; supremazia diretta nella parte occidentale e controllo per mezzo di regni a sovranità limitata nell'Egeo e nel mar Nero.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Guerre puniche
Guerre romano-celtiche
Le guerre romano-celtiche racchiudono una serie di conflitti il cui inizio viene fatto risalire ai primi decenni del IV secolo a.C., quando la prima invasione storica della penisola da parte dei Celti mise a repentaglio la stessa sopravvivenza di Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Guerre romano-celtiche
Gulussa
Era figlio secondogenito di Massinissa e fratello di Micipsa e di Mastanabale. Viene menzionato una prima volta nel 172 a.C. poiché fu inviato dal padre a Roma per rispondere davanti al Senato delle lamentele dell'ambasciatore cartaginese.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Gulussa
Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Gli Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo (in traduzione: Due libri di storia romana al console Marco Vinicio) sono l'unica opera pervenuta di Velleio Patercolo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo
Horti Sallustiani
Gli Horti Sallustiani (i Giardini di Sallustio) erano i giardini fatti edificare dallo storico e senatore della repubblica romana Gaio Sallustio Crispo nel I secolo a.C., sembra grazie ai fondi illecitamente ottenuti durante la sua propretura in Africa Nova.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Horti Sallustiani
Il sangue di Cartagine
Il sangue di Cartagine è un volume di fumetti dedicato alle avventure di Buffy Summers, la protagonista della serie televisiva Buffy l'ammazzavampiri.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Il sangue di Cartagine
Il sogno di Scipione
Il sogno di Scipione, K 126, è unazione teatrale in un atto di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Pietro Metastasio. L'opera si sarebbe dovuta rappresentare in occasione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della consacrazione sacerdotale del principe-arcivescovo di Salisburgo Sigismund III von Schrattenbach, nel 1772.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Il sogno di Scipione
Imperivm: Le grandi battaglie di Roma
Imperivm: Le grandi battaglie di Roma (conosciuto anche come Imperivm III, Imperivm World) è un videogioco strategico in tempo reale, sviluppato da Haemimont Games e pubblicato dalla FX Interactive in Italia e nei paesi ispanici nel 2004.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Imperivm: Le grandi battaglie di Roma
Imperivm: Le guerre puniche
Imperivm: Le guerre puniche è un videogioco di strategia militare basato su fatti storici ispirati alle guerre puniche. Seguito de La guerra gallica, il gioco è ambientato nell'antica Roma ai tempi delle tre sanguinose guerre contro Cartagine e si potranno comandare gli eserciti Iberici e Gallici oltre a quelli Romani e Cartaginesi.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Imperivm: Le guerre puniche
Iunonia Carthago
Iunonia Carthago fu un'antica colonia romana fondata nel 122 a.C. sotto la direzione di Gaio Gracco.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Iunonia Carthago
Jerez de la Frontera
Jerez de la Frontera (pron.), meglio conosciuto, semplicemente, come Jerez (pron.), è un comune spagnolo di 212.730 abitanti (2022) situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, nella provincia di Cadice ed è uno dei due comuni che costituiscono la comarca di Campiña de Jerez.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Jerez de la Frontera
Kélibia
Kélibia è una città costiera della Tunisia, sita circa 25 Km a sud di Capo Bon, appartenente al governatorato di Nabeul. La città conta 43.000 abitanti ed è un importante porto peschereccio.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Kélibia
Laelius de amicitia
Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Laelius de amicitia
Letteratura greca imperiale
Per letteratura greca imperiale (o letteratura greca di età romana) si intende il periodo successivo a quello ellenistico, compreso tra il 27 a.C. (anno in cui Ottaviano divenne il primo imperatore romano) ed il 529 (anno in cui l'imperatore Giustiniano ordinò la chiusura della scuola neoplatonica di Atene).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Letteratura greca imperiale
Limes (storia romana)
Il limes (in latino, 'limite', 'confine') era la linea artificiale che segnava il confine dell'Impero romano.. Originariamente la parola limes indicava le strade che si spingevano all'interno di territori di recente conquista (o ancora da conquistare), come nel caso del limes germanico augusteo (vedi occupazione romana della Germania sotto Augusto), che correva lungo le rive del fiume Lippe, presidiato da numerosi forti ausiliari e fortezze legionarie, nella costituenda provincia romana di Germania.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Limes (storia romana)
Limes africano
Per limes africano si intendono almeno sei differenti settori di ''limes'' romano lungo il fronte dell'Africa settentrionale. Si trattava del fronte meridionale a difesa dell'Impero romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Limes africano
Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (console 148 a.C.)
Come si deduce dal nome, Cesonino apparteneva in origine alla gens Caesonia e fu poi adottato da un Lucio Calpurnio Pisone. In ogni caso Cesonino portò disonore alla sua nuova famiglia per la sua mancanza di capacità e di energia in guerra.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Calpurnio Pisone Cesonino (console 148 a.C.)
Lucio Calpurnio Pisone Frugi (console 133 a.C.)
Lucio Calpurnio Pisone Frugi, talora detto Censorinus divenne tribuno della plebe nel 149 a.C. e in quell'anno si fece promotore della lex Calpurnia de repetundis, la prima legge romana che voleva punire le estorsioni compiute nelle province dai governatori.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Calpurnio Pisone Frugi (console 133 a.C.)
Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Di lui si hanno poche notizie. Figlio di Publio Cornelio Scipione Africano, nacque durante la seconda guerra punica in un anno imprecisato: i suoi genitori si sposarono nel 212 a.C., ed aveva un fratello maggiore; è dunque probabile che sia nato tra il 210 e il 209 a.C. Non si hanno notizie circa la sua infanzia, trascorsa mentre il padre acquisiva sempre più potere con le sue vittorie sui Cartaginesi, che culminarono nella battaglia di Zama.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Cornelio Scipione (pretore 174 a.C.)
Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)
Lucio Emilio Paolo, patrizio appartenente all'antica gens Aemilia, nipote di Marco Emilio Paolo, che era stato console nel 302 a.C., fu console per la prima volta nel 219 a.C. con Marco Livio Salinatore.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Emilio Paolo (console 219 a.C.)
Lucio Emilio Paolo Macedonico
Nelle Vite parallele di Plutarco è messo a confronto con il condottiero corinzio Timoleonte.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Emilio Paolo Macedonico
Lucio Furio Filo
Filo fu eletto console nel 136 a.C. con Sesto Atilio Serrano e gli fu affidato il governo della Spagna Citeriore; gli affidato anche il compito di portare a Numanzia e di consegnare ai numantini il console dell'anno precedente, Gaio Ostilio Mancino, colpevole di aver concluso un trattato di pace sfavorevole per Roma.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Furio Filo
Lucio Mummio Acaico
Di famiglia plebea, figlio di un pretore, fu anche lui eletto a questa magistratura nel 153 a.C., venendo inviato nella Spagna Ulteriore.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Mummio Acaico
Lucio Ostilio Mancino
Nel 148 a.C. fu legato del console Lucio Calpurnio Pisone Cesonino durante la terza guerra punica, quando iniziò l'assedio di Cartagine.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Lucio Ostilio Mancino
Luscio Lanuvino
Estimatore di Menandro, si dedicò alla composizione di commedie palliate, di cui tuttavia non rimane nulla. Esponente del collegium scribarum histrionumque,.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Luscio Lanuvino
Manierismo nordico
Il Manierismo nordico o Manierismo settentrionale è la forma del Manierismo che si trova nelle arti visive a nord delle Alpi nel XVI e all'inizio del XVII secolo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Manierismo nordico
Marco Fulvio Flacco (console 125 a.C.)
Nel 132 a.C. Marco Fulvio Flacco preparò un procedimento intentato con Caio Gracco, contro gli assassini di Tiberio Gracco, tra i quali si suppone vi fosse Scipione EmilianoRidley, History of Rome, p.225.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Marco Fulvio Flacco (console 125 a.C.)
Massinissa
Il nome di Massinissa è tramandato, oltre che dagli storici romani, anche da testi in lingua autoctona.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Massinissa
Mastanabale
Mastanabale era il terzo ed il più giovane dei figli legittimi di Massinissa; alla morte di quest'ultimo (149 a.C.), Publio Cornelio Scipione Emiliano fece spartire le prerogative regali fra i tre figli: Micipsa, Gulussa e Mastanabale, assegnando a quest'ultimo la gestione della giustizia del regno, dato che conosceva il suo amore per la letteratura e per la giustizia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Mastanabale
Micipsa
Nelle iscrizioni libiche e quelle in punico il suo nome era scritto (senza indicazione di vocali) MKWSN: probabilmente doveva suonare pressappoco *Mikipwsan.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Micipsa
Morti nel 129 a.C.
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Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Morti nel 129 a.C.
Nati nel 185 a.C.
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Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Nati nel 185 a.C.
Necropolis (film 1970)
Necropolis è un film sperimentale del 1970, diretto da Franco Brocani.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Necropolis (film 1970)
Numanzia
Numanzia (in spagnolo: Numancia, in latino Numantia) è stata un'antica roccaforte celtibera situata nell'attuale provincia di Soria, in Spagna, alla confluenza dei fiumi Tera e Duero.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Numanzia
Numidia
Numidia è la denominazione, nell'antichità, di quella parte del Nordafrica compresa tra la Mauretania (all'incirca l'attuale Marocco) e i territori controllati da Cartagine (la zona dell'attuale Tunisia).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Numidia
Ottimati
Gli Ottimati (cioè i migliori) erano i componenti della fazione aristocratica conservatrice della tarda Repubblica romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Ottimati
Paradoxa stoicorum
Paradoxa stoicorum (Paradossi degli stoici, da ora abbreviati in PS) è un'opera retorico-filosofica scritta da Marco Tullio Cicerone e dedicata a Marco Giunio Bruto, futuro cesaricida.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Paradoxa stoicorum
Pensiero politico di Cicerone
Il pensiero politico di Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.) è l'insieme delle dottrine e delle tendenze politiche elaborate durante tutta la sua attività da oratore e filosofo romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Pensiero politico di Cicerone
Persone di nome Publio
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Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Persone di nome Publio
Pincio
piazza del Popolo al Pincio Il Pincio (dal latino mons Pincius) è un colle di Roma, alto 61 m s.l.m., che si trova a nord del Quirinale, affacciato ad ovest sul Campo Marzio e cinto dalle Mura aureliane a nord e ad est.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Pincio
Polibio
Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica romana, che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Polibio
Policraticus
Il Policraticus, anche chiamato De nugis curialium et vestigiis philosophorum (“della vanità di curia e degli insegnamenti dei filosofi”) è un trattato politico in otto libri, scritto da Giovanni di Salisbury e dedicato a Thomas Becket, prima cancelliere di Enrico II e poi arcivescovo di Canterbury.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Policraticus
Ponte Rotto
Il Ponte Emilio (Pons Aemilius), o Ponte Rotto, fu il primo ponte in muratura di Roma. Oltrepassava il Tevere poco più a nord dell'antico Pons Sublicius.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Ponte Rotto
Porti punici di Cartagine
Il termine porti punici di Cartagine serve a designare gli antichi porti della città di Cartagine in funzione durante l'Antichità. Cartagine era innanzitutto una potenza che si potrebbe denominare un Impero dei mari, ossia, una talassocrazia, il cui potere si basava principalmente nella forza del suo commercio.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Porti punici di Cartagine
Prima guerra servile
La prima guerra servile si svolse tra il 136 a.C. e il 132 a.C. in Sicilia orientale, con base centrale nella città-roccaforte di Enna, tra gli schiavi siciliani capeggiati da Euno e Cleone di Cilicia e l'esercito romano dell'isola.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Prima guerra servile
Prime biblioteche romane
Le prime biblioteche romane scaturirono dal forte desiderio dei romani di coltivare la cultura greca, e ciò accadeva già nel III secolo a.C. Per la metà del II secolo a.C. la grecità veniva promossa e diffusa da un circolo di nobili romani guidati da Scipione l'Emiliano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Prime biblioteche romane
Principe ellenistico
Il cosiddetto principe ellenistico è una statua in bronzo conservata presso il Palazzo Massimo alle Terme (una delle sedi del Museo nazionale romano).
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Principe ellenistico
Publio Cornelio Scipione
Si guadagnò il cognomen ex virtute di "Africano" a seguito della vittoriosa campagna in Africa, durante la quale sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Cornelio Scipione
Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Membro eminente della gens Cornelia, Publio era nipote di Lucio Cornelio Scipione Barbato, console nel 298 a.C., e figlio di Lucio Cornelio Scipione, console nel 259 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Cornelio Scipione (console 218 a.C.)
Publio Cornelio Scipione (disambigua)
* Publio Cornelio Scipione - tribuno militare con potestà consolare nel 395 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Cornelio Scipione (disambigua)
Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
È considerato da Pomponio nel suo Enchiridion uno dei tres qui fundaverunt ius civile insieme a Manio Manilio Nepote e Marco Giunio Bruto.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Muzio Scevola (console 133 a.C.)
Publio Rutilio Rufo
Cominciò la sua carriera militare nel 134 a.C., al seguito di Scipione Africano minore, nella guerra in Spagna. In seguito, nel 109 a.C., Rufo fu legato di Quinto Cecilio Metello Numidico, proprio nel corso della guerra contro Giugurta, durante la quale, fra i sottoposti di Metello, vi era anche Gaio Mario.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Rutilio Rufo
Publio Terenzio Afro
Fu uno dei primi autori latini a introdurre il concetto di humanitas, elemento caratterizzante del Circolo degli Scipioni.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Publio Terenzio Afro
Quinto Calpurnio Pisone
Eletto console nel 135 a.C. con Servio Fulvio Flacco, fu inviato dal Senato in Spagna contro la città di Numanzia. Invece di attaccare la città, Pisone si limitò a saccheggiare le campagne intorno alla città di Pallantia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Quinto Calpurnio Pisone
Quinto Cecilio Metello Macedonico
Figlio di Quinto Cecilio Metello e nipote di Lucio Cecilio Metello, fu il padreVelleio Patercolo, Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo, I, 11.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Quinto Cecilio Metello Macedonico
Quinto Fabio Massimo Allobrogico
Apparteneva alla nobile gens Fabia, era figlio di Quinto Fabio Massimo Emiliano, console romano nel 145 a.C. Nominato questore nel 134 a.C., anno in cui lo zio Scipione Emiliano ottenne il secondo consolato, partì a suo fianco per la guerra contro i Celtiberi in Hispania, che si concluse nel 133 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Quinto Fabio Massimo Allobrogico
Quinto Fabio Massimo Emiliano
Fu console nel 145 a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Quinto Fabio Massimo Emiliano
Ramo d'ulivo
Il ramo d'ulivo è un simbolo di pace. Compare sin dall'antichità in molti contesti culturali di varie parti del bacino del Mediterraneo. In epoca classica veniva usato per supplicare gli dei o le persone di potere.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Ramo d'ulivo
Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Repubblica romana
Scipione (nome)
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Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Scipione (nome)
Scipione Africano (disambigua)
* Scipione Africano (235 a.C.-183 a.C.) – politico e generale romano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Scipione Africano (disambigua)
Scipione detto anche l'Africano
Scipione detto anche l'Africano è un film del 1971 scritto e diretto da Luigi Magni, incentrato sulle vicende dei processi degli Scipioni.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Scipione detto anche l'Africano
Seconda guerra punica
La seconda guerra punica (chiamata anche, fin dall'antichità, guerra annibalica) fu combattuta tra Roma e Cartagine nel III secolo a.C., dal 218 a.C. al 202 a.C., prima in Spagna e Italia (per sedici anni) e successivamente in Africa.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Seconda guerra punica
Sempronia
*Sempronia – forma femminile del nome proprio di persona Sempronio.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Sempronia
Sempronia (sorella dei Gracchi)
Figlia di Cornelia e di T. Sempronio Gracco. Sorella di Tiberio e Gaio Gracco, sposò Scipione Emiliano; il matrimonio fu infelice, soprattutto a causa della sterilità di Sempronia e della politica del padre di lei.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Sempronia (sorella dei Gracchi)
Sepolcro degli Scipioni
Il sepolcro degli Scipioni è un monumento funerario di età romana che si trova a Roma, lungo la via Appia antica, poco distante dalla Porta San Sebastiano.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Sepolcro degli Scipioni
Servio Fulvio Flacco
Eletto console nel 135 a.C. con Quinto Calpurnio Pisone, fu inviato dal Senato in Illiria per sottomettere i Vardeni. Cicerone lo elogia e lo definisce letterato e uomo eloquente.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Servio Fulvio Flacco
Sessualità nell'antica Roma
Gli atteggiamenti e i comportamenti riferibili alla sessualità nell'antica Roma sono stati variamente descritti nell'arte romana, nella letteratura latina e nel Corpus Inscriptionum Latinarum; in misura minore anche da reperti di archeologia classica, quali manufatti di arte erotica (vedi ad esempio l'arte erotica a Pompei e Ercolano) e di architettura romana.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Sessualità nell'antica Roma
Sicilia (provincia romana)
La Sicilia (provincia Sicilia in latino) fu una provincia romana e comprese la Sicilia, le isole minori dell'arcipelago siciliano e l'arcipelago maltese, anche se inizialmente rimasero formalmente indipendenti la Syracusae di Gerone II (inizialmente conquistata, il Senato le riconcesse l'autonomia nel 210 a.C.Guidetti, op.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Sicilia (provincia romana)
Siracusa e i giochi panellenici
La polis di Siracusa partecipò a numerosi giochi panellenici. La sua prima vittoria risale al 648 a.C. mentre la sua ultima vittoria risale al 148 a.C. La partecipazione ai sacri agoni dell'Ellade ha quindi accompagnato Siracusa durante tutta la sua storia greca.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Siracusa e i giochi panellenici
Somnium Scipionis
Il Somnium Scipionis (in lingua italiana Il sogno di Scipione) è un celebre brano del trattato De re publica di Marco Tullio Cicerone (composto nel 54 a.C.), corrispondente all'ultima parte del sesto e ultimo libro.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Somnium Scipionis
Soria
Soria è un comune della Spagna di 39.398 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, situata nella comunità autonoma di Castiglia e León. Si trova alla destra del fiume Duero, a 7 km dall'antica Numanzia in un paesaggio aspro e ondulato entro un'ampia gola fra le due colline del Miron, a nord, e del Castello, a sud.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Soria
Spade celtiche
Le spade celtiche costituirono l'archetipo dal quale svilupparono le spade europee dell'Età del ferro. Si trattò di un insieme piuttosto disomogeneo di armi da taglio del tipo spada dalla foggia e dalle dimensioni variabili, non inquadrabili in una tipologia uniforme, che influenzarono significativamente lo sviluppo della spada presso le due culture, Romani e Germani, che prima convissero con i Celti e poi li soppiantarono nel dominio sulle terre dell'Europa continentale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Spade celtiche
Spagna romana
Per Spagna romana (Hispania) si intende quel periodo storico in cui la penisola iberica passò sotto controllo romano. Espulsi i Cartaginesi dalla costa mediterranea occupata della Hispania nel corso della seconda guerra punica (206 a.C.), Roma fondò la nuova provincia e iniziò una lenta occupazione della penisola, che si prolungò per buona parte del II secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Spagna romana
Spurio Postumio Albino Magno
Fu eletto console nel 148 a.C. con Lucio Calpurnio Pisone Cesonino. In quell'anno vi fu un grave incendio in Roma. È lo Spurio a cui si riferisce Cicerone nel suo Brutus, ricordando che si trovavano ancora molte sue orazioni.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Spurio Postumio Albino Magno
Storia dei giardini
Sebbene la coltivazione delle piante per l'alimentazione umana e per gli animali risalga all'epoca preistorica e una prima idea di giardino possa farsi risalire ad un grafogramma sumero del 3000 a.C., raffigurante un triangolo con al centro disegnato un albero, le prime testimonianze dell'esistenza di giardini ornamentali realmente compiuti sono da considerarsi le pitture murali egiziane del 1500 a.C..
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia dei giardini
Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.)
Con letteratura latina arcaica si intende un periodo della storia della letteratura latina il cui inizio è convenzionalmente fissato nel 240 a.C. (anno della rappresentazione della prima commedia in latino; altri invece indicano il 241 a.C., anno della fine della prima guerra punica) e la cui fine è identificata nel 78 a.C., anno della morte del dittatore Lucio Cornelio Silla.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia della letteratura latina (240 - 78 a.C.)
Storia della Tunisia
La storia della Tunisia è quella di una nazione nordafricana indipendente dal 1956. Ma si adatta oltre a coprire la storia del territorio tunisino dal periodo preistorico Capsiano e dall'antica civiltà punica, prima che il territorio passasse sotto il dominio di Romani, Vandali e Bizantini.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia della Tunisia
Storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana
La storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana rappresenta l'insieme delle guerre di conquista che Roma attuò nel periodo compreso tra il 509 a.C. ed il 27 a.C., nel periodo in cui l'Urbe era amministrata da una repubblica oligarchica e che consiste nel passaggio dalla monarchia alla Repubblica e da quest'ultima al Principato.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia delle campagne dell'esercito romano in età repubblicana
Storia di Cartagine
La storia di Cartagine non è facile da studiare almeno nella sua componente fenicio - punica a causa della sua sottomissione da parte dei romani alla fine della terza guerra punica nel 146 a.C. Restano in effetti che poche fonti primarie cartaginesi e quelli disponibili sollevano più domande piuttosto che aiutare nella comprensione della storia della città.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia di Cartagine
Storia romana
La storia romana, o storia di Roma antica, espone le vicende storiche che videro protagonista la città di Roma, dalle origini dellUrbe (nel 753 a.C.) fino alla costruzione e alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui si colloca convenzionalmente l'inizio dell'epoca medievale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia romana
Storia romana (Appiano)
La Storia romana (Rhomaiká) è un'opera storiografica scritta da Appiano di Alessandria e completata attorno al 160 d.C. L'opera, che tratta la storia di Roma dalle origini all'età dell'imperatore Traiano, era originariamente suddivisa in 24 libri, ma ce ne sono giunti integri solo 11, quelli incentrati sulle guerre combattute nel I secolo a.C.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Storia romana (Appiano)
Tattiche della fanteria romana
Per tattiche della fanteria romana si intendono non solo un'analisi storica della sua evoluzione, ma anche quali manovre la fanteria mise in atto, dall'inizio della sua fase regia, poi repubblicana ed imperiale, fino alla caduta dell'Impero romano d'Occidente.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Tattiche della fanteria romana
Tempio della Pudicizia Patrizia
Il Tempio della Pudicizia Patrizia era un sacello di Roma antica, situato nel Foro Boario, citato da Livio in contrapposizione col sacello della Pudicitia Plebeia, sul colle Quirinale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Tempio della Pudicizia Patrizia
Tempio di Ercole Vincitore
Il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Invitto o Ercole Oleario, sorge in piazza della Bocca della Verità a Roma, poco distante dal Tempio di Portuno all'interno del foro Boario.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Tempio di Ercole Vincitore
Termini Imerese
Termini Imerese (Tèrmini in siciliano) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. È uno tra i più importanti comuni della città metropolitana di Palermo, da cui dista.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Termini Imerese
Terza guerra punica
La terza guerra punica fu combattuta fra Cartagine e la Repubblica romana fra il 149 a.C. e il 146 a.C. Fu l'ultima delle tre guerre fra le antiche civiltà del Mar Mediterraneo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Terza guerra punica
Tiberio Sempronio Gracco (console 177 a.C.)
Fu il padre di Tiberio e di Gaio Sempronio Gracco. Tribuno della plebe nel 187 a.C., nel 184 a.C. pose il veto a che i fratelli Scipione Africano e Scipione Asiatico fossero giudicati dell'accusa di essersi appropriati di una grande somma che sarebbe stata a loro versata dal re Antioco III dopo la sconfitta di Magnesia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Tiberio Sempronio Gracco (console 177 a.C.)
Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.)
Figlio maggiore dell'omonimo Tiberio Sempronio Gracco di origine plebea e di Cornelia, figlia di Publio Cornelio Scipione Africano, di antica famiglia aristocratica, appartenne quindi all'oligarchia patrizio-plebea.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Tiberio Sempronio Gracco (tribuno della plebe 133 a.C.)
Titolo della vittoria
Un titolo della vittoria è un titolo nobiliare concesso in forma onorifica ad un comandante militare per commemorare una sua vittoria su di una nazione nemica o per commemorare un suo grande successo a vantaggio dell'intera patria.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Titolo della vittoria
Toeletta mattutina nell'antica Roma
Gli antichi romani, dopo il risveglio mattutino, non avevano l'abitudine di dedicare molto tempo alla toeletta, a cui invece riservavano parte della giornata, di solito nel dopopranzo, recandosi alle terme.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Toeletta mattutina nell'antica Roma
Trattati Roma-Cartagine
I trattati Roma-Cartagine ebbero fondamentale importanza per le relazioni non solo diplomatiche tra le due potenze, ma anche nei confronti dei Greci di Sicilia e d'Italia, che in Siracusa videro l'ultimo baluardo della grecità nell'area del Mediterraneo centro-meridionale.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Trattati Roma-Cartagine
Vaccei
I Vaccei (dal latino Vaccaei) erano una popolazione dell'antica Iberia, che viveva nel territorio che corrisponde all'attuale Tierra de Campos, tra la provincia di León e della vecchia Castiglia.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Vaccei
Vecchiaia (filosofia)
Vecchiaia è un termine che indica l'età nella quale compaiono i primi segni di una debilitazione progressiva delle funzioni vitali fisiche e, talora, intellettive dell'individuo.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Vecchiaia (filosofia)
Vite parallele
Le Vite parallele (Βίοι Παράλληλοι) sono una serie di biografie di uomini celebri, scritte da Plutarco tra la fine del I secolo e il primo quarto del II secolo e riunite in coppie per mostrare vizi o virtù morali comuni ad entrambi.
Vedere Publio Cornelio Scipione Emiliano e Vite parallele
Conosciuto come Africano minore, Africanus Minor, Scipione Emiliano, Scipione Emiliano Africano, Scipione l'Emiliano.