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4 relazioni: Attentato di via Rasella, Controversie sull'attentato di via Rasella, Eccidio delle Fosse Ardeatine, Storiografia sull'attentato di via Rasella.
Attentato di via Rasella
Lattentato di via Rasella fu un'azione della Resistenza romana condotta il 23 marzo 1944 dai Gruppi di Azione Patriottica (GAP), unità partigiane del Partito Comunista Italiano, contro un reparto delle forze d'occupazione tedesche, l'11ª Compagnia del III Battaglione del Polizeiregiment "Bozen", appartenente alla Ordnungspolizei (polizia d'ordine) e composto da reclute altoatesine.
Vedere Reazioni all'attentato di via Rasella e all'eccidio delle Fosse Ardeatine e Attentato di via Rasella
Controversie sull'attentato di via Rasella
L'attentato di via Rasella è stato definito «il caso italiano di memoria divisa più rilevante sia per la durata nel tempo che per la molteplicità dei significati», «uno degli emblemi più evidenti della discordia che c'è nel Paese in materia di memoria storica».
Eccidio delle Fosse Ardeatine
Leccidio delle Fosse Ardeatine fu l'uccisione di 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei GAP romani, in cui erano rimasti uccisi 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca.
Storiografia sull'attentato di via Rasella
La storiografia sull'attentato di via Rasella presenta un'ampia varietà di interpretazioni e giudizi discordanti, riflettendo le reazioni contrastanti suscitate dall'azione gappista all'indomani del suo compimento e la lunga serie di controversie successive.