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Stefano Zuffi

Indice Stefano Zuffi

Laureato alla Statale di Milano, è autore di numerosi volumi di divulgazione culturale, legati alla storia dell'arte soprattutto rinascimentale e barocca.

Indice

  1. 240 relazioni: Abia di Giuda, Addizione Novecentista, Adorazione del Bambino (Francesco di Giorgio Martini), Agosto (Salone dei Mesi), Albrecht Altdorfer, Alfredo Bovio Di Giovanni, Allegorie di Brescia, Alonso Berruguete, Amor sacro e Amor profano, Andrea del Castagno, Andrea del Sarto, Andrea Mantegna, Annunciata di Palermo, Annunciazione delle Murate, Annunciazione di Ascoli, Apollo e Dafni, Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippino Lippi), Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino), Aprile (Francesco del Cossa), Arazzi Trivulzio, Arte barocca, Arte del Rinascimento, Arti decorative, Assunta (Tiziano), Autoritratto, Baccanale degli Andrii, Bacco e Arianna, Banchetto di Erode (Masolino), Battaglia di Alessandro e Dario a Isso, Battaglia di dieci uomini nudi, Battaglia di Ostia (Raffaello), Bella Madonna, Bibbia di Borso d'Este, Busto femminile di Francesco Laurana, Ca' Granda, Cacciata di Eliodoro dal tempio, Cappella di San Brizio, Cappella Ovetari, Cappella Portinari, Cappella Suardi, Carlo Crivelli, Carlo V d'Asburgo, Cattura di Cristo, Cena in casa del fariseo, Concerto campestre, Congedo di Cristo dalla Madre, Cosmè Tura, Cristo dolente (Maestro Francke Amburgo), Cristo dolente (Maestro Francke Lipsia), Cristo e l'angelo, ... Espandi índice (190 più) »

Abia di Giuda

Figlio di Maaca e del suo sposo Roboamo, figlio di Salomone, alla morte del padre succedette al trono divenendo il secondo Re di Giuda, ed il quarto re della casa di Davide.

Vedere Stefano Zuffi e Abia di Giuda

Addizione Novecentista

Con la conclusione del primo conflitto mondiale e l'affermazione del Fascismo, a Ferrara, come in molte altre città italiane, si ebbe un'intensa attività di ricostruzione urbanistica.

Vedere Stefano Zuffi e Addizione Novecentista

Adorazione del Bambino (Francesco di Giorgio Martini)

LAdorazione del Bambino è un dipinto su tavola (239–209 cm) di Francesco di Giorgio Martini, databile al 1490 circa e conservato nella chiesa di San Domenico a Siena.

Vedere Stefano Zuffi e Adorazione del Bambino (Francesco di Giorgio Martini)

Agosto (Salone dei Mesi)

Agosto è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. È databile al 1468-1470 circa ed è attribuito a Cosmè Tura e al Maestro di Ercole.

Vedere Stefano Zuffi e Agosto (Salone dei Mesi)

Albrecht Altdorfer

Fu uno dei principali artisti del Rinascimento tedesco, oltre che pittore anche architetto, incisore, scultore, calcografo e disegnatore per xilografie.

Vedere Stefano Zuffi e Albrecht Altdorfer

Alfredo Bovio Di Giovanni

Nel 1920 si trasferisce con la famiglia ad Ercolano dopo aver trascorso la sua infanzia prima in Piemonte e poi in Irpinia. Da giovanissimo comincia a viaggiare per l'Europa, mantenendosi con i lavori più disparati per studiare le più importanti correnti artistiche del tempo.

Vedere Stefano Zuffi e Alfredo Bovio Di Giovanni

Allegorie di Brescia

Le '''Allegorie''' di Brescia erano un ciclo pittorico di tre dipinti, realizzati dal pittore Tiziano Vecellio tra il 1565 e il 1569 per il soffitto del salone di palazzo della Loggia a Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Allegorie di Brescia

Alonso Berruguete

È considerato uno degli scultori più importanti del Rinascimento spagnolo, ed è conosciuto per le emozioni, a volte felici, altre tormentate, che le sue sculture (spesso di carattere religioso) trasmettono.

Vedere Stefano Zuffi e Alonso Berruguete

Amor sacro e Amor profano

LAmor sacro e Amor profano è un dipinto a olio su tela (118 × 279 cm) di Tiziano, databile al 1515 circa e conservato nella Galleria Borghese di Roma.

Vedere Stefano Zuffi e Amor sacro e Amor profano

Andrea del Castagno

Fu uno dei protagonisti della pittura fiorentina nei decenni centrali del XV secolo, assieme a Beato Angelico, Filippo Lippi, Domenico Veneziano e Paolo Uccello.

Vedere Stefano Zuffi e Andrea del Castagno

Andrea del Sarto

Giorgio Vasari lo definì pittore "senza errori", elogiandone la perfezione formale, la rapidità e sicurezza d'esecuzione. Tale elogio vasariano appare però ormai riduttivo nei confronti di un artista che, erede della tradizione fiorentina, affrontò una grande varietà di temi e ne sviluppò l'elaborazione formaleZuffi, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Andrea del Sarto

Andrea Mantegna

Si formò nella bottega padovana dello Squarcione, dove maturò il gusto per la citazione archeologica; venne a contatto con le novità dei toscani di passaggio in città quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e, soprattutto, Donatello, dai quali imparò una precisa applicazione della prospettiva.

Vedere Stefano Zuffi e Andrea Mantegna

Annunciata di Palermo

LAnnunciata di Palermo è un dipinto a olio su tavola (45x34,5 cm) di Antonello da Messina, realizzato intorno al 1475 e conservato a palazzo Abatellis a Palermo.

Vedere Stefano Zuffi e Annunciata di Palermo

Annunciazione delle Murate

LAnnunciazione delle Murate è un'opera tempera su tavola (203x186 cm) di Filippo Lippi, databile al 1450 circa e conservata nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Stefano Zuffi e Annunciazione delle Murate

Annunciazione di Ascoli

LAnnunciazione di Ascoli, o Annunciazione con sant'Emidio, è un dipinto a tempera e oro su tavola trasportato su tela (207x146 cm) di Carlo Crivelli, datato al 1486 e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Annunciazione di Ascoli

Apollo e Dafni

Apollo e Dafni (titolo tradizionale Apollo e Marsia) è un dipinto a olio su tavola (21x39 cm) del Perugino, databile al 1483 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Apollo e Dafni

Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippino Lippi)

LApparizione della Vergine a san Bernardo è un dipinto olio su tavola (210x195 cm) di Filippino Lippi, databile al 1482-1486 circa e conservato nella Badia Fiorentina a Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippino Lippi)

Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino)

LApparizione della Vergine a san Bernardo è un dipinto olio su tavola (173x170 cm) di Pietro Perugino, databile al 1488-1489 circa e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco.

Vedere Stefano Zuffi e Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino)

Aprile (Francesco del Cossa)

Aprile è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. Fu dipinto da Francesco del Cossa tra il 1468 e il 1470 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Aprile (Francesco del Cossa)

Arazzi Trivulzio

Gli Arazzi Trivulzio sono un ciclo di dodici arazzi sui Mesi (misure varie) realizzati nella manifattura di Vigevano su disegno di Bramantino, databili al 1503-1508 circa e conservati nel Museo d'arte antica del Castello Sforzesco a Milano.

Vedere Stefano Zuffi e Arazzi Trivulzio

Arte barocca

Barocco è il termine utilizzato dagli storici dell'arte per indicare lo stile artistico e architettonico dominante del XVII secolo. Lo stile barocco ha fondamenti negli ultimi anni del XVI secolo, ma nasce a Roma intorno al terzo decennio del Seicento.

Vedere Stefano Zuffi e Arte barocca

Arte del Rinascimento

Larte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dai primi decenni del Quattrocento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui fiorì il Rinascimento "maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.

Vedere Stefano Zuffi e Arte del Rinascimento

Arti decorative

Le arti decorative (o minori), facenti parte della categoria delle arti applicate, sono una serie di discipline artistiche figurative tradizionalmente legate alla realizzazione e alla decorazione di oggetti d'uso, in opposizione alle belle arti o arti "maggiori" (pittura, scultura, disegno, e per estensione incisione, fotografia e mosaico...) destinate alla creazione di artefatti il cui solo scopo è invece la contemplazione estetica.

Vedere Stefano Zuffi e Arti decorative

Assunta (Tiziano)

LAssunta è un dipinto a olio su tavola di Tiziano, databile al 1516-1518 e conservato nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, dove decora, oggi come allora, l'altare centrale.

Vedere Stefano Zuffi e Assunta (Tiziano)

Autoritratto

Un autoritratto è un ritratto che un artista fa di sé stesso. Pressoché sconosciuto all'arte antica, il genere è andato affermandosi nel periodo medievale, fino a raggiungere completa dignità artistica nel Rinascimento, grazie soprattutto ai pittori italiani e dell'Europa settentrionale.

Vedere Stefano Zuffi e Autoritratto

Baccanale degli Andrii

Il Baccanale degli Andrii è un dipinto a olio su tela (175x193 cm) di Tiziano, databile al 1523–1526 e conservato nel Museo del Prado di Madrid.

Vedere Stefano Zuffi e Baccanale degli Andrii

Bacco e Arianna

Bacco e Arianna è un dipinto a olio su tela (176,5x191 cm) di Tiziano, databile al 1520-1523 e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Bacco e Arianna

Banchetto di Erode (Masolino)

Il Banchetto di Erode è un affresco di Masolino da Panicale nel Battistero di Castiglione Olona. Fa parte delle Storie di san Giovanni Battista, dipinte nel 1435, delle quali è uno dei migliori affreschi.

Vedere Stefano Zuffi e Banchetto di Erode (Masolino)

Battaglia di Alessandro e Dario a Isso

La Battaglia di Alessandro e Dario a Isso è un dipinto a olio su tavola (158x120 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1529 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Stefano Zuffi e Battaglia di Alessandro e Dario a Isso

Battaglia di dieci uomini nudi

La Battaglia di dieci uomini nudi è un'incisione a bulino (42,4x60,9 cm) di Antonio del Pollaiolo, databile al 1460-1465 circa e conservata, nel migliore esemplare, al Museum of Art di Cleveland.

Vedere Stefano Zuffi e Battaglia di dieci uomini nudi

Battaglia di Ostia (Raffaello)

La Battaglia di Ostia è un affresco (circa 500x770 cm) di Raffaello Sanzio e aiuti, databile al 1514 e situato nella Stanza dell'Incendio di Borgo, una delle Stanze Vaticane.

Vedere Stefano Zuffi e Battaglia di Ostia (Raffaello)

Bella Madonna

La Bella Madonna (in tedesco Schöne Madonna) è un tipo di produzione scultorea caratteristico del tardo-gotico, diffuso nel XV secolo soprattutto nell'Europa centrale e del Nord.

Vedere Stefano Zuffi e Bella Madonna

Bibbia di Borso d'Este

La Bibbia di Borso d'Este è un manoscritto miniato in due volumi; le miniature, opera di Taddeo Crivelli e altri, furono realizzate tra il 1455 e il 1461.

Vedere Stefano Zuffi e Bibbia di Borso d'Este

Busto femminile di Francesco Laurana

Il Busto femminile è una scultura marmorea con cera policroma, realizzata da Francesco Laurana intorno nel 1487-1488 e custodita nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Vedere Stefano Zuffi e Busto femminile di Francesco Laurana

Ca' Granda

La Ca' Granda, già sede dell'Ospedale Maggiore di Milano, è un edificio situato tra via Francesco Sforza, via Laghetto e via Festa del Perdono, a ridosso della basilica di San Nazaro in Brolo.

Vedere Stefano Zuffi e Ca' Granda

Cacciata di Eliodoro dal tempio

La Cacciata di Eliodoro dal tempio è un affresco (circa 500x750 cm) di Raffaello e aiuti, databile al 1511-1512 e situato nella Stanza di Eliodoro, una delle Stanze Vaticane.

Vedere Stefano Zuffi e Cacciata di Eliodoro dal tempio

Cappella di San Brizio

La cappella di San Brizio, o cappella Nova, si trova nel transetto destro del duomo di Orvieto. È celebre per il ciclo di affreschi con Storie degli ultimi giorni, avviato nelle vele da Beato Angelico e Benozzo Gozzoli nel 1447 e completato da Luca Signorelli nel 1499-1502.

Vedere Stefano Zuffi e Cappella di San Brizio

Cappella Ovetari

La cappella Ovetari si trova nel braccio destro del transetto della chiesa degli Eremitani a Padova. È celebre per aver ospitato un ciclo di affreschi di Andrea Mantegna e altri, dipinto tra il 1450 e il 1460.

Vedere Stefano Zuffi e Cappella Ovetari

Cappella Portinari

La cappella Portinari si trova all'interno della basilica di Sant'Eustorgio a Milano e costruita tra il 1462 e il 1468. Si tratta di uno degli esempi più completi e meglio conservati di Rinascimento lombardo dell'epoca di Francesco Sforza.

Vedere Stefano Zuffi e Cappella Portinari

Cappella Suardi

La cappella Suardi è un oratorio situato all'interno della villa di proprietà dei conti Suardi a Trescore Balneario (provincia di Bergamo). Dedicato a santa Barbara e santa Brigida, fu costruito dai cugini Giambattista Suardi e Maffeo Suardi, che ne affidarono gli affreschi, con il Cristo-Vite e Storie delle vite di sante, a Lorenzo Lotto.

Vedere Stefano Zuffi e Cappella Suardi

Carlo Crivelli

Originario di Venezia, fratello maggiore del pittore Vittore Crivelli, si formò a Padova e in seguito lavorò soprattutto nel sud delle Marche, diventando di fatto il più importante artista attivo sul bacino dell'Adriatico, esclusa la Laguna veneta.

Vedere Stefano Zuffi e Carlo Crivelli

Carlo V d'Asburgo

Re di Napoli e di Sicilia. A capo della Casa d'Asburgo durante la prima metà del '500, fu imperatore di un "impero sul quale non tramontava mai il sole" che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e i regni aragonesi di Napoli e Sicilia, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero germanico esteso su Germania e Nord Italia, nonché le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.

Vedere Stefano Zuffi e Carlo V d'Asburgo

Cattura di Cristo

Cattura di Cristo o Presa di Cristo nell'orto è un dipinto realizzato intorno al 1603 attribuito al pittore italiano Caravaggio. Attualmente ne sono note due versioni, attribuibili entrambe alla mano dell'artista: di proprietà della comunità gesuita è la tela in prestito a tempo indeterminato nella National Gallery of Ireland di Dublino; la seconda figura invece nella collezione privata dell'antiquario Mario Bigetti.

Vedere Stefano Zuffi e Cattura di Cristo

Cena in casa del fariseo

La Cena in casa del fariseo è un dipinto a olio su tela del Romanino, databile al 1545 circa e conservato nella chiesa di San Giovanni Evangelista di Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Cena in casa del fariseo

Concerto campestre

Il Concerto campestre è un dipinto a olio su tela di Giorgione o Tiziano, databile al 1510 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Concerto campestre

Congedo di Cristo dalla Madre

Il congedo di Cristo dalla Madre (o commiato di Cristo da Maria) è un episodio della vita di Gesù non narrato dai vangeli canonici ma tramandato dalla trattatistica medievale.

Vedere Stefano Zuffi e Congedo di Cristo dalla Madre

Cosmè Tura

Fu il pittore di corte degli Estensi, duchi di Ferrara, e si può considerare animatore e fondatore della scuola ferrarese, della quale fu uno dei rappresentanti di spicco.

Vedere Stefano Zuffi e Cosmè Tura

Cristo dolente (Maestro Francke Amburgo)

Il Cristo dolente del Maestro Francke è un dipinto su tavola (92×67 cm) del 1425-1435 circa, conservato oggi alla Hamburger Kunsthalle.

Vedere Stefano Zuffi e Cristo dolente (Maestro Francke Amburgo)

Cristo dolente (Maestro Francke Lipsia)

Il Cristo dolente è un dipinto a tempera e oro su tavola (42,5x31,3 cm) del Maestro Francke, databile al 1425 circa e conservato oggi nel Museum der bildenden Künste di Lipsia.

Vedere Stefano Zuffi e Cristo dolente (Maestro Francke Lipsia)

Cristo e l'angelo

Cristo e l'angelo è un dipinto a olio su tela (209x126 cm) del Moretto, databile al 1550 circa e conservato nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Cristo e l'angelo

Crocifissione con la conversione del centurione

La Crocifissione con la conversione del centurione è un dipinto a olio su tavola (50,8x34,6 cm) di Lucas Cranach il Vecchio, databile al 1536 e conservato nella National Gallery di Washington.

Vedere Stefano Zuffi e Crocifissione con la conversione del centurione

Crocifissione del Duomo di Cremona

La Crocifissione è un affresco (920x1200 cm) del Pordenone, databile al 1520-1521, che si trova nel Duomo di Cremona.

Vedere Stefano Zuffi e Crocifissione del Duomo di Cremona

Deposizione (Rogier van der Weyden)

La Deposizione dalla Croce è un'opera di Rogier van der Weyden, olio su tavola (220×262 cm), databile al 1435-1440, considerata uno dei capolavori dell'artista.

Vedere Stefano Zuffi e Deposizione (Rogier van der Weyden)

Deposizione di Cristo (Tiziano Parigi)

La Deposizione di Cristo è un dipinto a olio su tela (148x212 cm) di Tiziano, databile al 1520 circa e conservato nel Museo del Louvre a Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Deposizione di Cristo (Tiziano Parigi)

Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena

Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena è un dipinto a olio su tela trasferita su tavola (361x236 cm) di Fra Bartolomeo, databile al 1509 e conservato nel Museo nazionale di Villa Guinigi di Lucca.

Vedere Stefano Zuffi e Dio Padre in gloria tra le sante Maria Maddalena e Caterina da Siena

Dittico di Melun

Il Dittico di Melun è un dipinto su tavola attribuito a Jean Fouquet, databile al 1450-1455 circa e oggi smembrato. Lo scomparto sinistro, con Etienne Chevalier presentato da santo Stefano (93×85 cm) si trova nella Gemäldegalerie di Berlino, mentre lo scomparto destro con la Madonna del latte in trono col Bambino (91,8×83,3 cm) si trova al Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa.

Vedere Stefano Zuffi e Dittico di Melun

Dosso Dossi

Fu il principale artista attivo alla corte ferrarese degli Este nel primo Cinquecento, l'epoca dell'Ariosto, delle cui evocazioni fantastiche fu un suggestivo interprete.

Vedere Stefano Zuffi e Dosso Dossi

Duomo di Castelfranco Veneto

Il Duomo di Castelfranco Veneto, dedicato al patrono San Liberale, è la chiesa parrocchiale più importante della città veneta. Si trova nel cuore del centro storico della città, entro il perimetro delle mura del castello e accanto a Casa Giorgione.

Vedere Stefano Zuffi e Duomo di Castelfranco Veneto

Etelberto del Kent

Figlio di Eormenric, secondo la Cronaca Anglo-Sassone successe al padre sul trono del Kent. Gregorio di Tours, stretto conoscente della regina Ingoberga (madre di Berta, moglie di Ethelbert), lo definisce due volte solo "un uomo del Kent", indicando che era solo un re al tempo in cui questo autore scrisse la Storia dei Franchi e quindi che Etelberto divenne re probabilmente attorno al 590.

Vedere Stefano Zuffi e Etelberto del Kent

Ex voto di Carlo VI

LEx voto di Carlo VI è un capolavoro dell'oreficeria tardogotica, conservato nel Tesoro della cattedrale-santuario ad Altötting in Germania.

Vedere Stefano Zuffi e Ex voto di Carlo VI

Fatehpur Sikri

Fatehpur Sikri (grafie alternative: Fatehpur Seekri, Fatehapursikari; Hindi: फतेहपूर सिकरी, Urdu: فتحپور سیکری; italiano: La città della vittoria); è una suddivisione dell'India, classificata come municipal board, di abitanti, situata nel distretto di Agra, nello stato federato dell'Uttar Pradesh.

Vedere Stefano Zuffi e Fatehpur Sikri

Festa degli amorini

La Festa degli amorini o Omaggio a Venere è un dipinto a olio su tela (172x175 cm) di Tiziano, databile al 1518-1519 e conservato nel Museo del Prado a Madrid.

Vedere Stefano Zuffi e Festa degli amorini

Filippino Lippi

Riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi.

Vedere Stefano Zuffi e Filippino Lippi

Filippo Lippi

Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio.

Vedere Stefano Zuffi e Filippo Lippi

Flora (Tiziano)

La Flora è un dipinto a olio su tela (79x63 cm) di Tiziano, databile al 1515 circa e conservato negli Uffizi di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Flora (Tiziano)

Fra Bartolomeo

Figlio di Paolo di Jacopo, mulattiere e carrettiere (di qui il nome di Bartolomeo di Paolo di Jacopo "del Fattorino") nasce a Sofignano di Prato, 28 marzo 1472 e visse dal 1478 nella casa fiorentina in Porta San Pier Gattolini, da cui gli venne anche il nome di Baccio della Porta.

Vedere Stefano Zuffi e Fra Bartolomeo

Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea

La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea è un museo statale italiano con sede a Roma. Custodisce la più completa collezione dedicata all'arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi.

Vedere Stefano Zuffi e Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea

Gentile da Fabriano

Tra i più importanti esponenti del Gotico internazionale, incarnò nel suo secolo la tipica figura dell'artista itinerante, che preferiva spostarsi per trovare le più svariate occasioni di lavoro offerte dalle corti piuttosto che stanziarsi a bottega.

Vedere Stefano Zuffi e Gentile da Fabriano

Giardino d'amore alla corte di Filippo il Buono

Il Giardino d'amore alla corte di Filippo il Buono è un dipinto a tempera e olio su tavola (164x120 cm) di un anonimo maestro borgognone, databile al 1460 circa e conservato nel Musée de Versailles a Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Giardino d'amore alla corte di Filippo il Buono

Giorgione

Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerosi dibattiti e controversie tra gli studiosi.

Vedere Stefano Zuffi e Giorgione

Giovanni Antonio Montanaro

Giovanni Antonio Montanaro nacque a Crema nel XV secolo. In alcuni documento storici è menzionato come "marangone", ossia falegname, però i lavori che eseguì nella sua città natale, dalla demolizione del Palazzo Vecchio alla creazione di una loggia al fianco settentrionale del Duomo, lo resero talmente apprezzato da ottenere la carica di direttore della fabbrica del santuario di Santa Maria della Croce, al posto dell'architetto e ingegnere Giovanni Battagio.

Vedere Stefano Zuffi e Giovanni Antonio Montanaro

Giovanni Bellini

Lavorò intensamente per ben sessant'anni, sempre ai massimi livelli, traghettando la pittura veneziana, che in lui ebbe un fondamentale punto di riferimento, attraverso le esperienze più diverse, dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione.

Vedere Stefano Zuffi e Giovanni Bellini

Giovanni Gerolamo Savoldo

L'artista, sebbene attivo soprattutto a Venezia, dove risiedette a lungo, si mantenne sempre sostanzialmente fedele alla matrice naturalistica dell'arte lombarda, arrivando a essere considerato come uno dei tre grandi maestri del primo Rinascimento bresciano, assieme al Romanino e al Moretto.

Vedere Stefano Zuffi e Giovanni Gerolamo Savoldo

Giudizio universale (Michelangelo)

Il Giudizio Universale è un affresco di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1536 e il 1541 su commissione di Papa Clemente VII per decorare la parete dietro l'altare della Cappella Sistina, una delle più grandiose rappresentazioni della parusia, ovvero dell'evento dell’ascesa al potere alla fine del mondo del Cristo per inaugurare il Regno di Dio, nonché uno dei più grandi capolavori dell'arte occidentale.

Vedere Stefano Zuffi e Giudizio universale (Michelangelo)

Giugno (Salone dei Mesi)

Giugno è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. È databile al 1468-1470 circa ed è attribuito all'anonimo maestro ferrarese detto Maestro degli occhi spalancati, del quale si conserva un nucleo di opere alla Pinacoteca nazionale di Ferrara.

Vedere Stefano Zuffi e Giugno (Salone dei Mesi)

Gotico internazionale in Europa

Il Gotico internazionale (o fiammeggiante o tardogotico) è uno stile delle arti figurative databile tra il 1370 circa e, a seconda delle zone, la prima metà del XV secolo o gli albori del XVI.

Vedere Stefano Zuffi e Gotico internazionale in Europa

Gotico internazionale in Italia

Il gotico internazionale (o tardogotico) è uno stile delle arti figurative databile tra il 1370 circa e, in Italia, la prima metà del XV secolo.

Vedere Stefano Zuffi e Gotico internazionale in Italia

Grafica di pubblica utilità

Con l'etichetta "grafici di pubblica utilità" si identifica un gruppo stilisticamente eterogeneo di grafici e designers italiani che hanno prestato la propria professionalità ad amministrazioni pubbliche e partiti politici tra il 1971 ed il 1989.

Vedere Stefano Zuffi e Grafica di pubblica utilità

Hans Memling

Fu tra i principali maestri della "seconda generazione" della pittura fiamminga, dopo quella dei pionieri come Jan van Eyck, Robert Campin e Rogier van der Weyden.

Vedere Stefano Zuffi e Hans Memling

Hieronymus Bosch

Fu noto come El Bosco in lingua spagnola, Gerolamo Bosco, o Bosco di Bolduc, o ancora Ieronimo Bos in quella italiana (da Bosch e Bois le Duc, traduzione francese di 's-Hertogenbosch.

Vedere Stefano Zuffi e Hieronymus Bosch

Hugo van der Goes

Le note biografiche relative alla sua prima infanzia sono scarsissime, difatti le uniche documentazioni conservate, peraltro non completamente attendibili, gli attribuiscono la nascita nella città di Gand, anche se sembra certa l'origine olandese della sua famiglia.

Vedere Stefano Zuffi e Hugo van der Goes

Incendio di Borgo

LIncendio di Borgo è un affresco (circa 670x500 cm) di Raffaello e aiuti, databile al 1514 e situato nella Stanza dell'Incendio di Borgo, una delle Stanze Vaticane.

Vedere Stefano Zuffi e Incendio di Borgo

Intarsio

L'intarsio o tarsia lignea è un tipo di decorazione che si realizza accostando minuti pezzi di legni o altri materiali di colori diversi. Diffusa già nel Trecento, tra il 1440 e il 1550 raggiunge il massimo della fioritura, sviluppando quello che verrà definito da André Chastel "il cubismo del Rinascimento".

Vedere Stefano Zuffi e Intarsio

Jaime Baço

Fu il principale esponente della pittura catalana del XV secolo, aperto alle molteplici influenze che allora interessavano il cosmopolita stato aragonese.

Vedere Stefano Zuffi e Jaime Baço

Jaume Cabrera

Seguace di Lluís Borrassà, il senso aneddotico dei suoi racconti si può accostare all'ambiente seneseggiante, di cui conserva il senso dolce e ingenuo dei fratelli Serra, e soprattutto di Jaime Serra, non alieno anche da ricerche preziosistiche nordiche, come si può vedere nelle tavole della pala d'altare dellAscensione nella chiesa di Santa María de San Martín Sarroca o nel tavole del trittico con la Vergine in trono e angeli musicali del Museo archeologico nazionale di Spagna.

Vedere Stefano Zuffi e Jaume Cabrera

Joachim Patinir

Specializzato in paesaggi e soggetti storici, fu uno dei primi specialisti nella rappresentazioni di vedute, raccogliendo l'eredità della scuola danubiana.

Vedere Stefano Zuffi e Joachim Patinir

Joos van Cleve

Fu tra i principali artefici della scuola di Anversa, che grazie ai suoi numerosi viaggi arricchì di stilemi eclettici, derivati da molti modelli figurativi dell'arte europeaZuffi, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Joos van Cleve

Leonardeschi

Vengono comunemente denominati Leonardeschi quei pittori lombardi, attivi dall'inizio del XVI secolo, che furono seguaci in modi diversi dello stile di Leonardo da Vinci.

Vedere Stefano Zuffi e Leonardeschi

Liberazione di san Pietro (Raffaello)

La Liberazione di san Pietro è un affresco (circa 660x500 cm) di Raffaello, databile al 1513-1514 e situato nella Stanza di Eliodoro, una delle Stanze Vaticane.

Vedere Stefano Zuffi e Liberazione di san Pietro (Raffaello)

Libro d'Ore di Étienne Chevalier

Il Libro d'ore di Etienne Chevalier è un codice miniato opera di Jean Fouquet, databile al 1452-1460, e attualmente suddiviso fra più musei (in ordine di consistenza delle parti): Museo Condé di Chantilly, British Library di Londra (Add. 37.421), Metropolitan Museum of Art di New York, Biblioteca nazionale di Francia di Parigi (Lat 1416), Departement des Arts graphiques del Louvre di Parigi (RF 1679, MI 1093), Museo Marmottan di Parigi e Upton House di Bearsted.

Vedere Stefano Zuffi e Libro d'Ore di Étienne Chevalier

Libro d'Ore di Simon de Varie

Il Libro d'Ore di Simon de Varie è un codice miniato di Jean Fouquet, databile al 1455-1460 circa e conservato nella Koninklijke Bibliotheek dell'Aia (ms. 74 G 37 e ms. 74 G 37a) e, per alcuni fogli, al J. Paul Getty Museum di Los Angeles (ms. 7).

Vedere Stefano Zuffi e Libro d'Ore di Simon de Varie

Livre du cœur d'Amour épris

Il Livre du cœur d'Amour épris è un codice miniato risalente al 1465, realizzato per Renato d'Angiò a partire da un suo testo. Di attribuzione incerta, forse da ascrivere a Barthélemy d'Eyck o a un generico Maestro del Coeur d'Amour épris, è conservato nella Österreichische Nationalbibliothek di Vienna (codice Vindobonensis 2597).

Vedere Stefano Zuffi e Livre du cœur d'Amour épris

Luca Signorelli

Luca Signorelli studiò ad Arezzo presso la bottega di Piero della Francesca, come testimoniano Luca Pacioli (nel 1494) e, più tardi, Giorgio Vasari.

Vedere Stefano Zuffi e Luca Signorelli

Lucas Cranach il Vecchio

Il "cognome" con cui è noto è un toponimico, che deriva cioè dalla città natale. Fu uno dei principali interpreti della scuola danubiana e della Riforma luterana nell'arte.

Vedere Stefano Zuffi e Lucas Cranach il Vecchio

Luglio (Salone dei Mesi)

Luglio è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. È databile al 1468-1470 circa ed è attribuito ad anonimi collaboratori di Cosmè Tura.

Vedere Stefano Zuffi e Luglio (Salone dei Mesi)

Madonna del cancelliere Rolin

La Madonna del Cancelliere Rolin è un dipinto olio su tavola (66x62 cm) di Jan van Eyck, databile al 1435 circa e conservata nel Museo del Louvre a Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna del cancelliere Rolin

Madonna del Coniglio

La Madonna del Coniglio è un dipinto a olio su tela (71x85 cm) di Tiziano, databile al 1530 circa e conservato nel Museo del Louvre a Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna del Coniglio

Madonna del Parafuoco

La Madonna del Parafuoco è un dipinto attribuito a Robert Campin, tecnica mista su tavola (63x49 cm), conservato nella National Gallery di Londra e databile al 1430 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna del Parafuoco

Madonna del Roseto (Luini)

La Madonna del Roseto è un dipinto a olio su tavola (70x63 cm) di Bernardino Luini, databile al 1510 circa e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna del Roseto (Luini)

Madonna del Roseto (Stefano da Verona)

La Madonna del Roseto è un dipinto tempera su tavola attribuito a Stefano da Verona o, alternativamente, a Michelino da Besozzo, databile al 1420 o 1435 circa e conservato nel Museo di Castelvecchio a Verona.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna del Roseto (Stefano da Verona)

Madonna dell'Arancio

La Madonna dell'Arancio è un dipinto olio su tavola (212x139 cm) di Cima da Conegliano, databile al 1496-1498 e conservata nelle Gallerie dell'Accademia a Venezia.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna dell'Arancio

Madonna dell'Umiltà (Giovanni di Paolo)

La Madonna dell'Umiltà è un dipinto tempera su tavola di Giovanni di Paolo. Se ne conoscono due versioni: una leggermente più grande, databile al 1435 circa, alla Pinacoteca nazionale di Siena e una databile al 1442 circa a Museum of Fine Arts di Boston.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna dell'Umiltà (Giovanni di Paolo)

Madonna di Lucca

La Madonna di Lucca è un dipinto olio su tavola (49,5x65,5 cm) di Jan van Eyck, databile al 1433-1436 circa e conservato presso lo Städelsches Kunstinstitut di Francoforte sul Meno.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna di Lucca

Madonna e santi nel giardino del Paradiso

La Madonna e santi nel giardino del Paradiso (Paradiesgärtlein in tedesco) è un dipinto a tecnica mista su tavola (26,3×33,4 cm) di un ignoto "Maestro dell'alto Reno", databile al 1410 circa e conservato nello Städelsches Kunstinstitut di Francoforte.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna e santi nel giardino del Paradiso

Madonna tra i santi Antonio Abate e Giorgio

La Madonna tra i santi Antonio Abate e Giorgio è un'opera di Pisanello, l'unico dipinto su tavola da lui firmato ("Pisanus"), databile al 1445 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna tra i santi Antonio Abate e Giorgio

Madonna zingarella

La Madonna "zingarella" è un dipinto a olio su tela (68,8x83,8 cm) di Tiziano, databile al 1512 circa e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Vedere Stefano Zuffi e Madonna zingarella

Maestro Francke

Fu il principale pittore nell'area baltica della prima metà del Quattrocento, formatosi probabilmente in area fiamminga.

Vedere Stefano Zuffi e Maestro Francke

Maggio (Francesco del Cossa)

Maggio è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. Fu dipinto da Francesco del Cossa e collaboratori tra il 1468 e il 1470 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Maggio (Francesco del Cossa)

Martirio di san Pietro da Verona (Tiziano)

Il Martirio di san Pietro da Verona era un dipinto a olio su tavola trasportato su tela (515x308 cm) di Tiziano, databile al 1528-1530 e oggi perduto.

Vedere Stefano Zuffi e Martirio di san Pietro da Verona (Tiziano)

Marzo (Francesco del Cossa)

Marzo è uno degli affreschi (500×320 cm) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. Fu dipinto da Francesco del Cossa tra il 1468 e il 1470 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Marzo (Francesco del Cossa)

Melissa (Dossi)

Melissa è un dipinto a olio su tela (176x174 cm) di Dosso Dossi, databile al 1522-1524 circa e conservato nella Galleria Borghese di Roma.

Vedere Stefano Zuffi e Melissa (Dossi)

Miracolo del marito geloso

Il Miracolo del marito geloso è un affresco (340x207 cm) di Tiziano, databile al 1511 e facente parte del ciclo dei Miracoli di sant'Antonio da Padova nella Scuola del Santo a Padova.

Vedere Stefano Zuffi e Miracolo del marito geloso

Miracolo del neonato

Il Miracolo del neonato è un affresco (340x355 cm) di Tiziano, databile al 1511, e facente parte del ciclo dei Miracoli di sant'Antonio da Padova nella Scuola del Santo a Padova.

Vedere Stefano Zuffi e Miracolo del neonato

Miracolo del piede risanato

Il Miracolo del piede risanato è un affresco (340x207 cm) di Tiziano, databile al 1511, e facente parte del ciclo dei Miracoli di sant'Antonio da Padova nella Scuola del Santo a Padova.

Vedere Stefano Zuffi e Miracolo del piede risanato

Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni

Il Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni è una statua bronzea (altezza 395 centimetri senza la base) di Andrea del Verrocchio, realizzata tra il 1480 e il 1488 e situata a Venezia in Campo San Zanipolo.

Vedere Stefano Zuffi e Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni

Monumento equestre a Giovanni Acuto

Il Monumento equestre a Giovanni Acuto è un affresco (820x515 cm) del 1436 di Paolo Uccello, situato nella parete interna sinistra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Monumento equestre a Giovanni Acuto

Monumento equestre a Niccolò da Tolentino

Il Monumento equestre a Niccolò da Tolentino è un affresco (833x512 cm) del 1456 di Andrea del Castagno, situato nella parete interna sinistra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Monumento equestre a Niccolò da Tolentino

Monumento funebre a Ilaria del Carretto

Il monumento funebre a Ilaria del Carretto è un'opera scultorea di Jacopo della Quercia, risalente al 1406-1408 e conservata nella Cattedrale di San Martino a Lucca.

Vedere Stefano Zuffi e Monumento funebre a Ilaria del Carretto

Morte della Vergine (van der Goes)

La Morte della Vergine è un dipinto a olio su tavola (147,8x122,5 cm) di Hugo van der Goes, databile al 1472-1480 circa e conservato nel Groeningemuseum di Bruges.

Vedere Stefano Zuffi e Morte della Vergine (van der Goes)

Museo arcivescovile di Ravenna

Il museo arcivescovile di Ravenna ha sede nel Palazzo Arcivescovile, nel centro storico della città. Fondato nel 1734, è il primo museo diocesano sorto in Italia.

Vedere Stefano Zuffi e Museo arcivescovile di Ravenna

Museo diocesano (Reggio Emilia)

Il Museo Diocesano di Reggio Emilia, situato al piano terra del Palazzo Vescovile, è stato istituito per conservare le opere d'arte e la suppellettile liturgica provenienti dalla Cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine e dalle chiese del territorio diocesano.

Vedere Stefano Zuffi e Museo diocesano (Reggio Emilia)

Museo diocesano d'arte sacra (Arezzo)

Il Museo diocesano d'arte sacra di Arezzo, venne istituito nel 1963, ma aperto regolarmente al pubblico solo nel 1985, e situato in alcuni locali capitolari al di sopra della sagrestia della Cattedrale di San Donato.

Vedere Stefano Zuffi e Museo diocesano d'arte sacra (Arezzo)

Museo diocesano d'arte sacra (Faenza)

Il Museo diocesano d'arte sacra è il museo diocesano di Faenza (RA). È in esercizio dall'anno 2000.

Vedere Stefano Zuffi e Museo diocesano d'arte sacra (Faenza)

Museo diocesano d'arte sacra (Volterra)

Il Museo diocesano d'arte sacra si trova a Volterra (Pisa), all'interno della Chiesa di Sant'Agostino, piazza XX Settembre.

Vedere Stefano Zuffi e Museo diocesano d'arte sacra (Volterra)

Napoli

Napoli (IPA:; Napule in napoletano, pronuncia) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione Campania e dell'omonima città metropolitana, centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa; è inoltre il comune più popoloso del Meridione d'Italia, il terzo d'Italia per popolazione (dopo Roma e Milano), il primo, tra i grandi comuni, per densità abitativa e rientra tra le venti città più popolose dell'Unione europea.

Vedere Stefano Zuffi e Napoli

Nati il 24 maggio

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Vedere Stefano Zuffi e Nati il 24 maggio

Nati nel 1961/Maggio

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Natività della Vergine (Altdorfer)

La Natività della Vergine è un dipinto a olio su tavola (140,7×130 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1520 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Stefano Zuffi e Natività della Vergine (Altdorfer)

Natività della Vergine (Maestro dell'Osservanza)

La Natività della Vergine è un dipinto tempera su tavola (pannello centrale largo 68,8, pannello sinistro 44 e pannello destro 43) di Sano di Pietro, databile al 1438-1439 circa e conservato nel Museo di palazzo Corboli di Asciano.

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Natura morta

La natura morta è una raffigurazione pittorica di oggetti inanimati. Si rappresentano soprattutto frutta e fiori, ma anche oggetti di vario tipo, come strumenti musicali, bottiglie o animali morti.

Vedere Stefano Zuffi e Natura morta

Nozze di Cana (Bosch)

Le Nozze di Cana è un dipinto a olio su tavola (93x72 cm) tradizionalmente attribuito a Hieronymus Bosch, con datazione al 1516 e conservato nel Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.

Vedere Stefano Zuffi e Nozze di Cana (Bosch)

Opere di Tiziano

Questa pagina contiene una tabella con le maggiori opere di Tiziano corredate da immagini, seguita da un elenco dove è possibile trovare, in ordine cronologico, un numero più vasto di lavori del pittore.

Vedere Stefano Zuffi e Opere di Tiziano

Paesaggio con un ponte

Paesaggio con un ponte è un dipinto a olio su tavola (42×35,5 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1518 circa e conservato nella National Gallery di Londra, acquisito nel 1961.

Vedere Stefano Zuffi e Paesaggio con un ponte

Pala Gozzi

La Pala Gozzi (Madonna in gloria coi santi Francesco e Biagio) è un dipinto a tecnica mista su tavola (312x215 cm) di Tiziano, datato 1520 e conservato nella Pinacoteca civica Francesco Podesti ad Ancona.

Vedere Stefano Zuffi e Pala Gozzi

Pala Pesaro

La Pala Pesaro è un dipinto a olio su tela (478×268 cm) di Tiziano, databile al 1519-1526 e conservato nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia.

Vedere Stefano Zuffi e Pala Pesaro

Pala Sforzesca

La Pala Sforzesca è un dipinto a tempera e olio su tavola (230x165 cm) del Maestro della Pala Sforzesca, databile al 1494-1495 e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Vedere Stefano Zuffi e Pala Sforzesca

Palmesel

Il Palmesel (in italiano Cristo sull'asino) è un tipo di produzione scultorea popolare nel XV secolo, soprattutto in area tedesca.

Vedere Stefano Zuffi e Palmesel

Pan e la ninfa

Pan e la ninfa è un dipinto a olio su tela (163,83x145,42 cm) di Dosso Dossi, databile al 1524 circa e conservato nel Getty Museum di Los Angeles.

Vedere Stefano Zuffi e Pan e la ninfa

Paolo Uccello

Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo. Secondo quanto racconta Giorgio Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello «non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineando il suo tratto più immediatamente distintivo, cioè l'interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica.

Vedere Stefano Zuffi e Paolo Uccello

Papa Eugenio IV

Nacque a Venezia dai Condulmer, una famiglia popolare ma assai influente grazie alle ricchezze accumulate con i commerci.

Vedere Stefano Zuffi e Papa Eugenio IV

Papa Niccolò V

Nacque a Sarzana, al secolo nella Repubblica di Genova (attualmente in provincia della Spezia), dove suo padre, Bartolomeo Parentucelli, esercitava la professione di medico.

Vedere Stefano Zuffi e Papa Niccolò V

Passaggio agli Inferi

Il Passaggio agli Inferi è un dipinto a olio su tavola (64x103 cm) di Joachim Patinir, databile al 1515-1524 circa e conservato nel Museo del Prado di Madrid.

Vedere Stefano Zuffi e Passaggio agli Inferi

Passione di Torino

La Passione di Torino è un dipinto a olio su tavola (56,7x92,2 cm) di Hans Memling, databile al 1470-1471 circa e conservato nella Galleria Sabauda di Torino.

Vedere Stefano Zuffi e Passione di Torino

Persone di nome Stefano

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Perugino

Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”.

Vedere Stefano Zuffi e Perugino

Petrus Christus

Appartenne alla cosiddetta "seconda generazione" della pittura fiamminga, dopo la prima dei fondatori Jan van Eyck, Rogier van der Weyden e Robert Campin.

Vedere Stefano Zuffi e Petrus Christus

Pieno Rinascimento fiammingo e olandese

Il pieno Rinascimento fiammingo e olandese è una fase dell'arte europea databile essenzialmente tra la fine del XV e il XVI secolo. In questo periodo l'area fiamminga, che proprio in seguito alla Riforma protestante iniziò a distinguersi tra la parte cattolica (futuro Belgio) e quella protestante (futuri Paesi Bassi), era ancora attraversata da una straordinaria ricchezza economica e culturale, ma mentre alcuni centri si avviavano al declino, come Bruges e Gand, altri sorsero come nuove città cosmopolite, quali soprattutto Anversa, mentre altri ancora confermarono la loro importanza, come Bruxelles.

Vedere Stefano Zuffi e Pieno Rinascimento fiammingo e olandese

Piero della Francesca

Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti. Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e complesso sistema di lettura a più livelli, dove confluiscono questioni teologiche e filosofiche.

Vedere Stefano Zuffi e Piero della Francesca

Piero di Cosimo

Figlio di Lorenzo di Pietro d'Antonio, artigiano "secchiellinaio" di modesta condizione, nacque nel 1461 o nel 1462 a Firenze in via della Scala, primo di quattro fratelli, Giovanni, Girolamo e Vanna.

Vedere Stefano Zuffi e Piero di Cosimo

Pisanello

Egli è noto soprattutto per gli splendidi affreschi di grandi dimensioni, sospesi tra realismo e mondo fantastico e popolati da innumerevoli figure, con colori brillanti e tratti precisi; tuttavia tali opere sono in larga parte andate perdute, a causa di incidenti, dell'incuria o di distruzioni volontarie, per via del mutare del gusto, soprattutto nei secoli del Rinascimento e del Barocco.

Vedere Stefano Zuffi e Pisanello

Polittico Averoldi

Il Polittico Averoldi è un dipinto a olio su tavola (278x292 cm) di Tiziano, databile al 1520-1522 e conservato nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso a Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Polittico Averoldi

Polittico de Lazara

Il Polittico de Lazara (talvolta indicato anche come Polittico di Lazara) è un dipinto in cinque scomparti a tempera su tavola (175x220 cm), firmato da Francesco Squarcione, databile al 1449–1452 e conservato nel Museo Civico di Padova.

Vedere Stefano Zuffi e Polittico de Lazara

Polittico del Giudizio universale

Il Polittico del Giudizio universale è un'opera di Rogier van der Weyden, olio su tavola (215×560 cm), databile al 1443-1451. È composto da nove pannelli, una parte mobili per chiudere la parte centrale, e conservato nell'Hôtel-Dieu di Beaune.

Vedere Stefano Zuffi e Polittico del Giudizio universale

Polittico di Santa Barbara

Il Polittico di Santa Barbara è un'opera del Maestro Francke del 1415, tempera su tavola, conservata al museo nazionale della Finlandia (Suomen Kansallismuseo) di Helsinki.

Vedere Stefano Zuffi e Polittico di Santa Barbara

Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto

La Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto è un dipinto olio su tela (347x770 cm) di Gentile e Giovanni Bellini, databile al 1504-1507 e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Vedere Stefano Zuffi e Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto

Presentazione di Maria al Tempio (Tiziano)

La Presentazione di Maria al Tempio è un dipinto a olio su tela (335x775 cm) di Tiziano, databile al 1534-1538 e conservato nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia.

Vedere Stefano Zuffi e Presentazione di Maria al Tempio (Tiziano)

Primavera (Botticelli)

La Primavera è un dipinto a tempera grassa su tavola (207 x 319 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1480 circa. Realizzata per la villa medicea di Castello, l'opera d'arte è conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Primavera (Botticelli)

Reliquiario di sant'Orsola

Il Reliquiario di sant'Orsola o Reliquiario di san Giovanni è una cassa in legno intagliato e dorato con inserti pittorici a olio su tavola (87x33x91 cm) di Hans Memling, databile al 1489 e conservata nell'Hans Memlingmuseum di Bruges.

Vedere Stefano Zuffi e Reliquiario di sant'Orsola

Rinascimento bergamasco e bresciano

Il Rinascimento bergamasco e bresciano è una delle declinazioni principali dell'arte rinascimentale in Italia. L'importanza delle due città sulla scena artistica si espanse solo a partire dal Cinquecento, quando artisti forestieri e locali diedero origine a un'originale sintesi dei modi lombardi e veneziani, grazie anche alla particolare posizione geografiche delle due città: ultimo avamposto della Serenissima in terraferma per Bergamo e territorio conteso tra Milano (e i suoi dominatori) e Venezia per Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento bergamasco e bresciano

Rinascimento emiliano

Il Rinascimento emiliano o padano riguarda molteplici realtà in una fitta rete di scambi con tutte le zone circostanti. Nel Quattro e nel Cinquecento l'Emilia era frazionata in più signorie, tra cui spiccarono Ferrara degli Este, Bologna dei Bentivoglio, Parma dei Farnese.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento emiliano

Rinascimento ferrarese

Il Rinascimento ferrarese iniziò con la signoria di Leonello d'Este attorno alla metà del XV secolo e produsse alcuni dei più originali risultati nell'ambito del primo Rinascimento italiano.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento ferrarese

Rinascimento fiorentino

Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento fiorentino

Rinascimento lombardo

Il Rinascimento lombardo riguarda Milano e i territori a essa sottomessi. Con il passaggio di potere tra i Visconti e gli Sforza a metà del XV secolo si compì anche la transizione tra la stagione del gotico internazionale lombardo e l'apertura verso il nuovo mondo umanisticoZuffi, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento lombardo

Rinascimento mantovano

Il Rinascimento a Mantova decollò dalla metà del XV secolo, dipendendo in toto dalla dinastia dei Gonzaga, che fecero della città, nonostante l'esiguità del territorio e la sua relativa importanza nello scacchiere europeo, una delle corti signorili più splendide d'EuropaZuffi, 2004, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento mantovano

Rinascimento napoletano

Il Rinascimento a Napoli indica la declinazione dell’arte rinascimentale ed umanistica sviluppatasi nella capitale e nei confini del Regno di Napoli.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento napoletano

Rinascimento padovano

Il Rinascimento a Padova ebbe un inizio che viene unanimemente fatto coincidere con l'arrivo dello scultore fiorentino Donatello, dal 1443. Qui, grazie a un ambiente particolarmente predisposto e prolifico, si sviluppò una scuola artistica che, per precocità e ricchezza di spunti, fu all'origine della diffusione dell'arte rinascimentale in tutto il nord-ItaliaDe Vecchi-Cerchiari, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento padovano

Rinascimento parmense

Il Rinascimento parmense fu una delle declinazioni principali dell'arte rinascimentale in Italia. In ritardo rispetto ad altri centri, Parma sviluppò a partire dal secondo decennio del Cinquecento una scuola di assoluto prestigio e rilevanza, tra le più interessanti del secolo, sfornando a breve distanza due maestri assoluti dell'arte quali Correggio e Parmigianino.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento parmense

Rinascimento riminese

Il Rinascimento a Rimini ebbe una stagione breve ma intensa che coincise con la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, dal 1432 al 1468De Vecchi-Cerchiari, cit., pag.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento riminese

Rinascimento romagnolo

In Romagna l'arrivo del Rinascimento produsse alcune importanti declinazioni artistiche nel panorama italiano. Il centro più importante fu Rimini, che ebbe una breve ma intensa stagione artistica con la signoria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, derivata dall'esempio della Urbino di Federico da Montefeltro, ma dotata di caratteristiche proprie.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento romagnolo

Rinascimento romano

Il Rinascimento a Roma ebbe una stagione che va dagli anni quaranta del Quattrocento, fino al culmine nella prima metà del Cinquecento, quando la città papale fu il più importante luogo di produzione artistica dell'intero continente, con maestri che lasciarono un segno indelebile nella cultura figurativa occidentale quali Michelangelo e Raffaello.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento romano

Rinascimento tedesco

Il Rinascimento tedesco fu una delle declinazioni del Rinascimento. Stretti tra gli importanti poli culturali dell'Italia e le Fiandre, nel corso del XV secolo i paesi di lingua tedesca stentarono a sviluppare una scuola artistica in grado di gareggiare alla pari con le altre scuole europee, sia pure con le dovute eccezioni, soprattutto nell'arte dell'intaglio.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento tedesco

Rinascimento umbro

Il Rinascimento umbro fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale fece la sua comparsa in Umbria nella prima metà del XV secolo, con il soggiorno di alcuni artisti fiorentini di prim'ordine, che vi lasciarono le loro opere.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento umbro

Rinascimento urbinate

Il Rinascimento a Urbino fu una delle declinazioni fondamentali del primo Rinascimento italiano. Durante la signoria di Federico da Montefeltro, dal 1444 al 1482, si sviluppò a corte un clima artistico fertile e vitale, grazie agli scambi culturali con numerosi centri della penisola e anche esteri, soprattutto fiamminghi.Il movimento culturale a Urbino si esauriva all'interno della corte, attorno al suo raffinatissimo principe, e pur elaborando soluzioni avanzatissime e d'avanguardia, non generò una vera e propria scuola locale, anche per il ricorso soprattutto ad artisti stranieri.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento urbinate

Rinascimento veneto

Il Rinascimento veneto fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale arrivò in Veneto tramite il soggiorno a Padova di Donatello, dal 1443 al 1453, diffondendosi poi anche in pittura tramite Squarcione e i suoi allievi.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento veneto

Rinascimento veneziano

Il Rinascimento veneziano fu quella declinazione dell'Arte del Rinascimento sviluppatasi a Venezia tra il XV e il XVI secolo.

Vedere Stefano Zuffi e Rinascimento veneziano

Ritratti di Enrico il Pio e di Caterina di Macklenburg

I Ritratti di Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo sono un doppio dipinto a olio su tavola (184,5x82,5 cm ciascuno) di Lucas Cranach il Vecchio, siglato e datato 1514, e conservato nella Gemäldegalerie a Dresda.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratti di Enrico il Pio e di Caterina di Macklenburg

Ritratto d'ignoto marinaio

Il Ritratto d'uomo è un dipinto a olio su tavola (31x24,5 cm) di Antonello da Messina, datato tra il 1465 e il 1476 circa e conservato nel Museo Mandralisca di Cefalù.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto d'ignoto marinaio

Ritratto d'uomo con una medaglia romana

Il Ritratto d'uomo con una medaglia romana è un dipinto a olio su tavola (31x23,2 cm) di Hans Memling, databile al 1480 circa e conservato nel Koninklijk Museum voor Schone Kunsten ad Anversa.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto d'uomo con una medaglia romana

Ritratto del buffone Gonella

Il Ritratto del Buffone Gonella è un dipinto su tavola (36x24 cm) attribuito a Jean Fouquet, databile al 1447-1450 e conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto del buffone Gonella

Ritratto di Ariosto

Il cosiddetto Ritratto di Ariosto è un dipinto a olio su tela (81,2x66,3 cm) di Tiziano, databile al 1510 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Ariosto

Ritratto di Carlo V con il cane

Il Ritratto di Carlo V con il cane è un dipinto a olio su tela (125x99 cm) di Tiziano, databile al 1533 circa e conservato nel Museo del Prado a Madrid.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Carlo V con il cane

Ritratto di Carlo VII

Il Ritratto di Carlo VII è un dipinto su tavola di Jean Fouquet, databile al 1444-1450 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi. Sulla cornice si legge: LE TRES VICTORIEUX ROY DE FRANCE / CHARLES SEPTIESME TE CE NOM.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Carlo VII

Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere

Il Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere è un dipinto a olio su tela (114x103 cm) di Tiziano, databile al 1536-1538 e conservato negli Uffizi di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere

Ritratto di fanciulla (Petrus Christus)

Il Ritratto di fanciulla è un dipinto olio su tavola (29×22,5 cm) di Petrus Christus, databile al 1470 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di fanciulla (Petrus Christus)

Ritratto di Federico da Montefeltro col figlio Guidobaldo

Il Ritratto di Federico da Montefeltro col figlio Guidobaldo è un dipinto, tempera su tavola, forse di Pedro Berruguete (ma è stato attribuito anche a Giusto di Gand e a Melozzo da Forlì), databile al 1475 circa e oggi conservato nella Galleria nazionale delle Marche a Urbino.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Federico da Montefeltro col figlio Guidobaldo

Ritratto di Francesco Maria della Rovere

Il Ritratto di Francesco Maria della Rovere è un dipinto a olio su tela (114x103 cm) di Tiziano, databile al 1536-1538 e conservato negli Uffizi di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Francesco Maria della Rovere

Ritratto di gentildonna

Il Ritratto di gentildonna è un dipinto a olio su tavola (52x36,6 cm) di un anonimo maestro franco-fiammingo, databile al 1410-1415 circa e conservato nella National Gallery of Art di Washington.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di gentildonna

Ritratto di giovane flautista

Il Ritratto di giovane flautista è un dipinto a olio su tela (70,3x100,3 cm) di Giovanni Gerolamo Savoldo, databile al 1540 circa e conservato nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di giovane flautista

Ritratto di Guillaume Jouvenel des Ursins

Il Ritratto di Guillaume Jouvenel des Ursins è un dipinto su tavola di Jean Fouquet, databile al 1460 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Guillaume Jouvenel des Ursins

Ritratto di Vincenzo Mosti

Il Ritratto di Vincenzo Mosti è un dipinto a olio su tela (85x67 cm) di Tiziano, databile al 1520 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Ritratto di Vincenzo Mosti

Robert Campin

Con lui viene ormai generalmente identificato il Maestro di Flémalle, attivo nelle Fiandre ai primi decenni del XV secolo. È riconosciuto, insieme a Jan van Eyck, come capostipite della nascente pittura fiamminga, quando con il suo intenso realismo si distaccò dall'arte idealizzata e sognante del tardo gotico nella pittura nel Nord.

Vedere Stefano Zuffi e Robert Campin

Rogier van der Weyden

Van der Weyden non è stato un pittore fiammingo, ma un pittore del Contado di Hainaut, della città libera di Tournai, che fu francese fino a 1521, quando è divenuta città dei Paesi Bassi spagnoli.

Vedere Stefano Zuffi e Rogier van der Weyden

Sacra conversazione Del Pugliese

La Sacra conversazione Del Pugliese è un dipinto a olio su tavola (203x197 cm) di Piero di Cosimo, databile al 1493 circa e conservato nella Galleria dello Spedale degli Innocenti di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Sacra conversazione Del Pugliese

Sala di Costantino

La Sala di Costantino (o dei Pontefici) è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu decorato dopo la morte di Raffaello dai suoi allievi utilizzando i suoi cartoni e venendo completata entro il 1524.

Vedere Stefano Zuffi e Sala di Costantino

Salone dei Mesi

Il salone dei Mesi di palazzo Schifanoia a Ferrara fu decorato per volere di Borso d'Este dai migliori pittori della scuola ferrarese attivi intorno al 1470 e costituisce, per la qualità artistica e le citazioni riferite alla cultura neoplatonica ed astrologica del tempo, uno dei momenti più significativi dell'arte del Rinascimento legati alla storia estense.

Vedere Stefano Zuffi e Salone dei Mesi

San Giorgio nella foresta

San Giorgio nella foresta è un dipinto a olio su tavola (22,5x28,2 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1510 e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco di Baviera.

Vedere Stefano Zuffi e San Giorgio nella foresta

San Girolamo (Antonello da Messina)

San Girolamo è un dipinto a tempera grassa su tavola trasportato su tela (37,7x31 cm) di Antonello da Messina, databile al 1472-1473 e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis di Palermo.

Vedere Stefano Zuffi e San Girolamo (Antonello da Messina)

San Girolamo nello studio (Antonello da Messina)

San Girolamo nello studio è un dipinto olio su tavola di tiglio (45,7x36,2 cm) di Antonello da Messina, databile al 1474-1475 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e San Girolamo nello studio (Antonello da Messina)

San Girolamo nello studio (Colantonio)

San Gerolamo nello studio è un dipinto a olio su tavola (151x178 cm) del pittore napoletano Colantonio, facente un tempo parte di uno smembrato polittico per la chiesa di San Lorenzo Maggiore ed oggi conservato nel Museo nazionale di Capodimonte.

Vedere Stefano Zuffi e San Girolamo nello studio (Colantonio)

San Gregorio Magno (Antonello da Messina)

San Gregorio Magno è un dipinto a tempera grassa su tavola trasportato su tela (45,5x35,5 cm) di Antonello da Messina, databile al 1470-1475 circa e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis di Palermo.

Vedere Stefano Zuffi e San Gregorio Magno (Antonello da Messina)

San Marco in trono

San Marco in trono è un dipinto a olio su tavola (218x149 cm) di Tiziano, databile al 1510-1511 circa e conservato nella basilica di Santa Maria della Salute a Venezia.

Vedere Stefano Zuffi e San Marco in trono

Sansone e Dalila (Mantegna)

Sansone e Dalila è un dipinto tempera a colla su tela di lino di Andrea Mantegna, databile al 1495-1500 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Sansone e Dalila (Mantegna)

Sant'Agostino (Antonello da Messina)

Sant'Agostino è un dipinto a tempera grassa su tavola trasportato su tela (46x35,5 cm) di Antonello da Messina, databile al 1472-1473 e conservato nella Galleria regionale di Palazzo Abatellis di Palermo.

Vedere Stefano Zuffi e Sant'Agostino (Antonello da Messina)

Sant'Eligio nella bottega di un orefice

Sant'Eligio nella bottega di un orefice (o, più appropriatamente, Dal gioielliere) è un dipinto olio su tavola (98x85 cm) di Petrus Christus, datato 1449 e conservato nel Metropolitan Museum di New York.

Vedere Stefano Zuffi e Sant'Eligio nella bottega di un orefice

Sant'Eustachio (Cranach)

Sant'Eustachio è un dipinto a olio su tavola (86,5x32,5 cm) di Lucas Cranach il Vecchio, databile al 1515 circa e conservato nel Liechtenstein Museum a Vienna.

Vedere Stefano Zuffi e Sant'Eustachio (Cranach)

Scultura rinascimentale

La scultura rinascimentale viene inquadrata nel periodo tra i primi decenni del XV e la metà del XV secolo circa. La scultura fu, anche nel periodo rinascimentale, un'arte all'avanguardia, che spesso fece da apripista alla pittura e ad altre forme artistiche.

Vedere Stefano Zuffi e Scultura rinascimentale

Scuola di San Marco

La scuola di San Marco è una corrente dell'arte fiorentina all'inizio del XVI secolo, che ebbe come fulcro il convento di San Marco e come personalità di spicco Fra Bartolomeo e Mariotto Albertinelli.

Vedere Stefano Zuffi e Scuola di San Marco

Scuola senese

La scuola senese di pittura fiorì nella città toscana (Siena) soprattutto tra il XIV e XVI secolo. A partire dall'esempio bizantino, si sviluppò accogliendo precocemente (rispetto alla vicina Firenze) spunti dal gotico francese che, uniti a un vivace cromatismo e a una fecondissima capacità narrativa (che non disdegnava di rappresentare affetti ed altri elementi della quotidianità), ne fecero una delle scuole pittoriche più originali d'Italia, apprezzata molto anche all'estero.

Vedere Stefano Zuffi e Scuola senese

Settembre (Ercole de' Roberti)

Settembre è uno degli affreschi (500×320 cm circa) del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara. È databile al 1468-1470 circa ed è attribuito a Ercole de' Roberti o a una maestro generico, che da questo affresco prende il nome di Maestro della bilancia.

Vedere Stefano Zuffi e Settembre (Ercole de' Roberti)

Sfumato

Lo sfumato è una tecnica pittorica che tende a sfumare, appunto, i contorni delle figure, con sottili gradazioni di luce e colore che si fondono impercettibilmente.

Vedere Stefano Zuffi e Sfumato

Sisto IV nomina il Platina prefetto della biblioteca Vaticana

Sisto IV nomina il Platina prefetto della biblioteca Vaticana è un affresco staccato (370x315 cm) di Melozzo da Forlì del 1477 e oggi conservato nella Pinacoteca Vaticana.

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Sposalizio mistico di san Francesco

Lo Sposalizio mistico di san Francesco è un dipinto tempera su tavola (95×58 cm) del Sassetta, databile al 1450 circa e conservato nel Museo Condé di Chantilly.

Vedere Stefano Zuffi e Sposalizio mistico di san Francesco

Stanza dell'Incendio di Borgo

La Stanza dell'Incendio di Borgo è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il terzo a essere decorato da Raffaello Sanzio e aiuti, tra il 1514 e il luglio 1517.

Vedere Stefano Zuffi e Stanza dell'Incendio di Borgo

Stanza di Eliodoro

La Stanza di Eliodoro è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il secondo ad essere decorato da Raffaello Sanzio, tra il 1511 e il 1514.

Vedere Stefano Zuffi e Stanza di Eliodoro

Storie dell'umanità primitiva

Le Storie dell'umanità primitiva sono una serie di dipinti di Piero di Cosimo, databili al 1500-1505 circa e oggi sparse tra più musei.

Vedere Stefano Zuffi e Storie dell'umanità primitiva

Studiolo di Belfiore

Lo studiolo di Belfiore era uno degli ambienti della scomparsa Delizia di Belfiore. Questa delizia, costruita attorno alla fine del XIV secolo a nord rispetto al nucleo urbano e quindi fuori dalle mura cittadine del periodo, era in quegli anni la più importante, ricercata e fonte di ammirazione nei visitatori.

Vedere Stefano Zuffi e Studiolo di Belfiore

Tardo gotico

Il tardo gotico è una fase della storia dell'arte europea, collocabile tra il 1370 circa e buona parte del XV secolo, con alcune zone dove si prolungò a oltranza fino al XVI secolo.

Vedere Stefano Zuffi e Tardo gotico

Tempesta (Giorgione)

La Tempesta è un dipinto a tempera a uovo e olio di noce (82x73 cm) di Giorgione, databile intorno al 1506 e il 1508, conservato nelle Gallerie dell'Accademia a Venezia.

Vedere Stefano Zuffi e Tempesta (Giorgione)

Tiziano Vecellio

Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.

Vedere Stefano Zuffi e Tiziano Vecellio

Tobiolo e l'angelo (Savoldo)

Tobia e l'angelo è un dipinto a olio su tela (96x126 cm) di Giovanni Gerolamo Savoldo, databile al 1527 circa e conservato nella Galleria Borghese.

Vedere Stefano Zuffi e Tobiolo e l'angelo (Savoldo)

Tonalismo

Tonalismo, o pittura tonale, è il nome attribuito ad una tecnica tipica della tradizione artistica veneta del '500, legata ad una nuova percezione del colore, differente rispetto a quella dei fiorentini.

Vedere Stefano Zuffi e Tonalismo

Tramonto (Giorgione)

Il Tramonto è un dipinto a olio su tela (73,3x91,5 cm) di Giorgione, databile al 1505-1508 circa e conservato nella National Gallery a Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Tramonto (Giorgione)

Trasfigurazione (Lotto)

La Trasfigurazione è un dipinto a olio su tavola (300x203 cm) di Lorenzo Lotto, databile al 1510-1512 e conservato nel Museo civico Villa Colloredo Mels a Recanati.

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Tre età dell'uomo (Tiziano)

Tre età dell'uomo è un dipinto a olio su tela (106x182 cm) di Tiziano, databile al 1512 circa e conservato nella National Gallery of Scotland di Edimburgo.

Vedere Stefano Zuffi e Tre età dell'uomo (Tiziano)

Tre filosofi

I Tre filosofi è un dipinto a olio su tela (123,5x144,5 cm) di Giorgione, databile tra il 1506 e il 1508.

Vedere Stefano Zuffi e Tre filosofi

Trinità (Campin)

La Trinità è uno dei pannelli di Flémalle, conservati nello Städel di Francoforte sul Meno ed attribuiti al Maestro di Flémalle, ormai riconosciuto nella figura di Robert Campin.

Vedere Stefano Zuffi e Trinità (Campin)

Trinità e storie di san Dionigi

Trinità e storie di San Dionigi è un dipinto a tempera e oro su tavola (161x210 cm) di Henri Bellechose, databile al 1416 e conservato a Louvre di Parigi.

Vedere Stefano Zuffi e Trinità e storie di san Dionigi

Trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina

Il Trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina o di san Giovanni è un dipinto a olio su tavola (173,6x173,7 cm il pannello centrale e 176x78,9 ciascuno scomparto laterale) di Hans Memling, databile al 1474-1479 circa e conservato nell'Hans Memlingmuseum di Bruges.

Vedere Stefano Zuffi e Trittico del Matrimonio mistico di santa Caterina

Trittico dell'Annunciazione (Barthélemy d'Eyck)

''Geremia'', a Bruxelles. Il Trittico dell'Annunciazione è un'opera, tecnica mista su tavola, attribuita a Barthélemy d'Eyck o, più prudentemente, al Maestro dell'Annunciazione di Aix-en-Provence.

Vedere Stefano Zuffi e Trittico dell'Annunciazione (Barthélemy d'Eyck)

Trittico dell'Annunciazione (Rogier van der Weyden)

Il Trittico dell'Annunciazione è un'opera di Rogier van der Weyden, olio su tavola (pannello centrale 87×91 cm, scomparti laterali 89x36,5 cm), databile al 1434 circa.

Vedere Stefano Zuffi e Trittico dell'Annunciazione (Rogier van der Weyden)

Trittico di Danzica

Il Trittico di Danzica o del Giudizio Universale è un dipinto a olio su tavola (221x161 cm il pannello centrale e 223,5x72,5 ciascuno scomparto laterale) di Hans Memling, databile al 1467-1473 circa e conservato nel Museo Nazionale di Danzica.

Vedere Stefano Zuffi e Trittico di Danzica

Trittico di Mérode

Il Trittico di Mérode è un dipinto di Robert Campin, olio su tavola (129x64,50 cm) conservato nel Metropolitan Museum di New York, nella sezione The Cloisters, e databile al 1427.

Vedere Stefano Zuffi e Trittico di Mérode

Ultima Cena (Andrea del Castagno)

LUltima Cena è un affresco di Andrea del Castagno, databile al 1445-1450 circa e conservato nel Museo del Cenacolo di Sant'Apollonia a Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Ultima Cena (Andrea del Castagno)

Ultima Cena (Gaudenzio Ferrari)

LUltima Cena è un dipinto a olio su tela di Gaudenzio Ferrari, databile al 1541-1542 e conservato nella chiesa di Santa Maria della Passione di Milano.

Vedere Stefano Zuffi e Ultima Cena (Gaudenzio Ferrari)

Uomo dei dolori (Dürer)

LUomo dei dolori, chiamato a volte Ecce Homo, è un dipinto del pittore tedesco Albrecht Dürer realizzato nel 1493 e conservato nel Staatliche Kunsthalle Karlsruhe a Karlsruhe, in Germania.

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Venere di Urbino

La Venere di Urbino è un dipinto a olio su tela (119×165 cm) di Tiziano Vecellio, databile al 1538 e conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

Vedere Stefano Zuffi e Venere di Urbino

Venere e Cupido (Cranach)

Venere e Cupido è un dipinto a olio su tavola (81,3x54,6 cm) di Lucas Cranach il Vecchio, databile al 1529 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Venere e Cupido (Cranach)

Vesperbild

La Vesperbild (pl. Vesperbilder, letteralmente "immagine del Vespro") è un tipo di scultura devozionale nata nel XIV secolo in Germania e che consiste nella Pietà, cioè nella Madonna con in grembo il corpo di Gesù morto.

Vedere Stefano Zuffi e Vesperbild

Visione di sant'Eustachio

La Visione di sant'Eustachio è un dipinto, tempera su tavola (65×53 cm) di Pisanello, databile al 1436-1438 e conservato nella National Gallery di Londra.

Vedere Stefano Zuffi e Visione di sant'Eustachio

Zuffi

* Ambrogio Zuffi – scultore e restauratore italiano.

Vedere Stefano Zuffi e Zuffi

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