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5 relazioni: Adíb, Apostoli di Bahá'u'lláh, Letteratura bahai, Mani della Causa, Mírzá Muḥammad.
Adíb
Adíb, (1848 - 1919), al secolo Hájí Mírzá Ḥasan-i-Adíbu'l-`Ulamá, حج مرزا حسن أديب العلماء, noto tra i Bahai anche come Mírzá Ḥasan, fu un eminente seguace di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai, nominato Mano della Causa e indicato come uno dei diciannove Apostoli di Bahá'u'lláh.
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Apostoli di Bahá'u'lláh
Gli Apostoli di Bahá'u'lláh furono diciannove eminenti seguaci di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai. Gli apostoli furono designati tali da Shoghi Effendi, il Custode della fede bahaiBalyuzi, H.M., Op.
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Letteratura bahai
La letteratura bahá'í è costituita dall'insieme delle opere letterarie correlate alla Fede bahá'í, la rinnovata visione della religione insegnata da Bahá'u'lláh.
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Mani della Causa
Le Mani della Causa o Mani della Causa di Dio o informalmente Mani costituirono un gruppo di stimati Bahá'í, nominati a vita, la cui principale funzione fu di diffondere e proteggere la Fede bahai.
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Mírzá Muḥammad
Contribuì a diffondere la Fede bahá'í in Egitto, Turkmenistan e negli Stati Uniti. Fu uno dei pochi apostoli di Bahá'u'lláh che non incontrò mai Bahá'u'lláh, il fondatore della Fede bahai. Il suo nome originario era Muḥammad, ma adottò la kunya di Abū l-Faḍl (Quello della virtù).
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Conosciuto come Aqa Muhammad-i-Qa'ini, Fadil-i Qaʾini, Nabíl-i Akbar, Nabíl-i-Akbar.