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10 relazioni: Basilio I il Macedone, Branimir di Croazia, Croazia bianca, Domagoj di Croazia, Muncimir di Croazia, Tenin, Trpimir I di Croazia, 864, 878, 879.
Basilio I il Macedone
Basilio nacque in una famiglia contadina alla fine dell'811 o, secondo altri fonti, dell'830 nei pressi di Cariopoli, nel thema della Macedonia; come la sua data di nascita anche le sue origini etniche e le informazioni famigliari sono dibattute dagli studiosi.
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Branimir di Croazia
Fu riconosciuto come dux Chroatorum da papa Giovanni VIII. Vranmir era un discendente di Domagoj, membro della sua famiglia di Knin. Il nome stesso è di origine slava e tradotto significa colui che difende il regno. Branimir fu sostenuto come sovrano di Croazia dalla coalizione anti-bizantina organizzata dal Papa. Nell'879 Branimir uccise Zdeslav, vecchio sovrano appoggiato dall'Impero Bizantino, presso Knin, durante una rivolta da lui condotta. Branimir scrisse così a papa Giovanni VIII ribadendo la sua volontà di avvicinarsi alla politica del Papa e di distaccarsi dall'influenza di Bisanzio. Durante una messa solenne nella Basilica di San Pietro a Roma nell'879 Giovanni VIII diede al duca e all'intero popolo croato la sua benedizione. Il papa scrisse in diverse lettere di questo avvenimento al duca dei croati. Fu la prima volta in cui lo Stato croato venne riconosciuto ufficialmente dalla chiesa e quindi dalla diplomazia internazionale. Durante il regno di Branimir i veneziani erano costretti a pagare un trubuto per passare lungo la costa dalmata. Il vescovo di Nona fu in quest'epoca riconosciuto come suprema autorità religiosa della Croazia dal Papa, contro l'arcivescovo di Spalato che si era invece appoggiato al Patriarca di Costantinopoli portando le sue diocesi alla chiesa ortodossa. Branimir sostenne la candidatura del vescovo di Nona alla conduzione dell'arcidiocesi di Spalato, durante un periodo di sede vacante, senza il consenso della Santa Sede, fatto che inasprì i rapporti fra Roma e i Croati. Sotto l'influenza delle missioni di Metodio, il quale, in viaggio dalla Moravia a Costantinopoli si fermò in Croazia nell'882, il duca favorì l'uso parallelo della lingua latina e del glagolitico nella liturgia, benché papa Stefano V ritenesse inopportuno l'uso della liturgia slava. Branimir morì nell'892 e gli successe il terzo figlio di Trpimir I, Muncimir di Croazia. Un'iscrizione trovata in una lapide di una chiesa vicino a Benkovac si può rinvenire il nome di Branimir.
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Croazia bianca
Croazia bianca, (latinizzato in Chrobatia, da cui Crobazia) è l'antico nome dato ad un'area di discussa localizzazione, sicuramente situata in Europa centrale, probabilmente a nord dell'Ungheria e ad est della Slesia e della Moravia, comprendente la città di Cracovia (in parte corrispondente alle attuali Piccola Polonia e Galizia).
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Domagoj di Croazia
È il fondatore della dinastia dei Domagojević.
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Muncimir di Croazia
Murcimir era il terzo figlio di Trpimir I e fratello di Petar e Zdeslav.
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Tenin
Tenin (in italiano anche Canina, in croato Knin, in serbo Книн) è una città della Croazia di 15.388 abitanti sul corso del fiume Cherca.
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Trpimir I di Croazia
È il fondatore della dinastia croata dei Trpimirović.
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864
Nessuna descrizione.
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878
In aprile, Papa Giovanni VIII patteggia coi musulmani che infestavano l'Italia meridionale e centrale una tregua, versando loro 25.000 mancusi d'argento.
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879
Nessuna descrizione.
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