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Al-Hasan ibn Ali

Indice Al-Hasan ibn Ali

Secondo lo sciismo colui che sarebbe diventato il suo secondo Imām nacque nel 624-5 (secondo anno dell'Egira) a Medina, forse a metà del mese sacro di ramaḍān.

Indice

  1. 52 relazioni: Al-Baqi, Al-Dhahabi, Al-Haytham ibn 'Adi, Al-Husayn ibn Ali, Al-Mada'in, Alauiti, Évariste Lévi-Provençal, Battaglia del Cammello, Battaglia di Siffin, Califfato dei Rashidun, Califfo, Clan, Concubinato, Darab, Dattero, Dirham, Duodecimani, Egira, ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, ʿĀʾisha, ʿUthmān b. ʿAffān, Fāṭima bint Muhammad, Henri Lammens, Imam, Islam, Ismailismo, Jāhiliyya, Kharāj, Kharigismo, Khuṭba, Leone Caetani, Lussuria, Maometto, Marwan ibn al-Hakam, Medina, Minbar, Moschea, Muʿāwiya ibn Abī Sufyān, Muhammad ibn al-Hanafiyya, Nisba, Omayyadi, Poliginia, Quraysh, Ramadan, Sciismo, Siria, Suhayl ibn Amr, Sunnismo, Umma (islam), Wali (governatore), ... Espandi índice (2 più) »

  2. Ahl al-Bayt
  3. Filantropi
  4. Imam sciiti
  5. Morti nel 670

Al-Baqi

Al-Baqīʿ, cimitero storico nella parte orientale di Yathrib (poi Medina) in cui si inumavano, secondo l'usanza semitica in vigore anche in quelle parti, i cadaveri in un semplice sudario.

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Al-Dhahabi

Al-Dhahabī nacque nel 1274 a Damasco, dove la sua famiglia viveva fin dal tempo del nonno ʿUthmān. Talvolta egli stesso si presenta come Ibn al-Dhahabī (lett. "Figlio dell'orefice"), facendo riferimento all'attività del padre.

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Al-Haytham ibn 'Adi

Di lui, come di altri personaggi del primo Islam, si sa assai poco, salvo che frequentò la corte abbaside con una certa continuità, dall'epoca del califfato di al-Manṣūr a quello di Hārūn al-Rashīd, conoscendo persino il carcere per aver diffamato l'eponimo degli Abbasidi, al-ʿAbbās b.

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Al-Husayn ibn Ali

Al-Husayn ibn ʿAlī nacque, come il fratello al-Ḥasan b. ʿAlī b. Abī Ṭālib, a Medina, ai primi di shaʿbān dell'anno 4 dell'Egira, equivalente al gennaio del 626.

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Al-Mada'in

al-Mada'in, letteralmente "le città" è il toponimo con cui gli Arabi musulmani chiamarono la città doppia di Seleucia-Ctesifonte, che era stata la capitale della dinastia sasanide di Persia.

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Alauiti

Gli alauiti costituiscono un gruppo religioso del Medio Oriente, diffuso principalmente in Siria, Turchia e Libano, di derivazione islamica sciita e correlato agli aleviti.

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Évariste Lévi-Provençal

Évariste Lévi-Provençal era d'origine ebraica. I Lévi-Provençal provenivano da Algeri, all'epoca della cosiddetta Algeria francese, ma la famiglia era originaria del sud della Francia, della Provenza (o come spesso preferiscono dire i francesi, il Midi) che la famiglia lasciò alla fine del XV secolo (verso il 1480): dopo un lungo soggiorno in Italia i Lévi-Provençal si stabilirono nel Maghreb, forse verso l'anno 1600.

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Battaglia del Cammello

Battaglia del Cammello è il nome dato allo scontro che nel dicembre 656 contrappose presso Basra il quarto califfo dell'Islam ʿAlī b. Abī Ṭālib ai due Compagni del profeta Maometto, Ṭalḥa b. ʿUbayd Allāh e al-Zubayr b. al-ʿAwwām, entrambi sostenuti dalla sua vedova ʿĀʾisha bt.

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Battaglia di Siffin

La battaglia di Ṣiffīn, letteralmente L'avvenimento di Ṣiffīn, ebbe luogo nel ṣafar 37E./luglio 657 in una località sull'Eufrate, sulla riva destra del fiume, vicino a Raqqa, dove esisteva un villaggio bizantino diroccato.

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Califfato dei Rashidun

L'espressione Califfato dei Rāshidūn, ossia "Califfato degli Ortodossi", identifica il trentennio circa di storia islamica (632-661) in cui la Umma fu retta dai quattro Califfi: Abū Bakr, ʿUmar ibn al-Khattāb, ʿUthmān b. ʿAffān e ʿAlī b. Abi Tālib (اَلْخُلَفَاءُ ٱلرَّاشِدُونَ al-Khulafāʾ ar-Rāšidūn).

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Califfo

Il califfo (in arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore, sostituto») è il nome dato a un re musulmano che governa un regno chiamato califfato, cioè un monarca che pretende di essere il successore politico come «vice», il titolo che Abū Bakr assunse quando succedette a Maometto come leader del dominio arabo musulmano nel 632.

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Clan

Clan, anticamente clano, è un termine utilizzato nelle scienze demo-etno-antropologiche per indicare un gruppo di persone unite da legami di parentela, affinità e/o interessi in comune.

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Concubinato

Il concubinato o relazione libera descrive la situazione familiare in cui una donna, non legata da vincolo di coniuge, convive e viene economicamente mantenuta da un uomo che è coniugato con un'altra donna: in questa situazione i due membri della coppia vengono solitamente definiti "amanti" o "conviventi" nella lingua italiana.

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Darab

Dārāb (farsi داراب) è il capoluogo dello shahrestān di Darab, circoscrizione Centrale, nella provincia di Fars. Aveva, nel 2006, una popolazione di 54.513 abitanti.

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Dattero

Il dattero è il frutto commestibile della palma da datteri (Phoenix dactylifera). È un frutto carnoso, oblungo, lungo da 4 a 6 cm, contenente un "nucleo" allungato, segnato con un solco longitudinale.

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Dirham

Il dirham, raramente adattato in italiano come daremo (arabo: دِرْهَم pl. darāhim دَرَاهِم), fu, dall'epoca del califfo omayyade 'Abd al-Malik ibn Marwān, la moneta argentea fatta coniare per la giovane umma islamica.

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Duodecimani

Lo Sciismo viene normalmente distinto in tre grandi filoni: quello maggioritario dei Duodecimani (o Imamiti), quello degli Ismailiti (o Settimani) e quello degli Zayditi, oggi numericamente il più esiguo.

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Egira

L'ègira (AFI:; in arabo هجرة hijra 'emigrazione') indica l'esodo di Maometto, assieme ai primi devoti musulmani, dalla natia Mecca alla volta di Yathrib.

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ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib

Secondo gli sciiti avrebbe dovuto essere il successore di Maometto, tenendo conto delle frasi pronunciate dal Profeta al Ghadir Khumm, ma sarebbe stato scalzato dai tre califfi: Abū Bakr (632-634), ʿOmar ibn al-Khaṭṭāb (634-644) e ʿUthmān ibn ʿAffān (644-656).

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ʿĀʾisha

Si dice che a insistere per il matrimonio era stata Khawla bt. Ḥakīm, moglie di ʿUthmān b. Maẓʿūn, che desiderava far superare al profeta lo stato di profonda prostrazione psicologica causatogli dalla morte dell'amata moglie Khadīja nel 619.

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ʿUthmān b. ʿAffān

Genero di Maometto, figlio di ʿAffān ibn Abī l-ʿĀṣ e di Arwā bint Kurayz (a sua volta figlia di Umm al-Ḥakīm bint ʿAbd al-Muṭṭalib, zia paterna del profeta Maometto e forse gemella del padre del futuro Profeta, ʿAbd Allāh), ʿUthmān apparteneva al clan omayyade (Banū ʿAbd Shams) della tribù della Mecca dei B.

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Fāṭima bint Muhammad

Fatima fu l'unica figlia di Maometto ad assicurargli una discendenza, grazie alla nascita di al-Ḥasan ibn ʿAlī e al-Ḥusayn ibn ʿAlī avuti dal matrimonio col cugino del Profeta, ʿAlī b. Abī Ṭālib.

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Henri Lammens

Nato da una famiglia cattolica fiamminga belga, Henri Lammens entrò nella Compagnia di Gesù a Beirut all'età di 15 anni e risiedette stabilmente in Libano.

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Imam

Il termine imàm (pronuncia imàm, dall'arabo إمام che fa riferimento a una radice lessicale che indica lo "stare davanti" e, quindi, "essere guida"; adattamento italiano: imano), può indicare tanto una preclara guida morale o spirituale (ed è questo l'uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) quanto un semplice devoto musulmano che sia particolarmente esperto nei movimenti rituali obbligatori della preghiera canonica ṣalāt.

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Islam

LIslam (pronunciato in italiano AFI: -tradizionale- o -comune-) è una religione monoteista abramitica di carattere universalista. Apparsa nel VII secolo nella penisola araba, nella cittadina higiazena della Mecca, i suoi fedeli, detti musulmani, la ritengono rivelata da Maometto (Muhammad o Mohamed), considerato l'ultimo profeta portatore di legge, «sigillo dei profeti» (Khātam al-Nabiyyīn), inviato al mondo da Allah (il dio unico dell'Islam) per ribadire definitivamente la rivelazione, annunciata per la prima volta ad Adamo, il primo uomo ed il primo profeta.

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Ismailismo

L'Ismailismo è una corrente dell'Islam sciita. I suoi membri sono chiamati ismailiti (Arabo الاسماعيليون, al-ismāʿīliyyūn) e, talvolta, "settimani" (sabʿiyya) per il fatto di riconoscere come legittima e non più revocata o mutata successione quella del settimo Imam Ismāʿīl, figlio di Ja'far al-Sadiq.

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Jāhiliyya

La jāhiliyya (o ǧāhiliyya,, in italiano: ignoranza) è il termine con cui i musulmani indicano il periodo precedente la missione profetica di Maometto del VII secolo.

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Kharāj

Il kharāj (dal greco koreghìa, χορηγία, per l'intermediazione del siriaco) è l'imposta che gli Arabi musulmani applicarono, fin dalle prime fasi della loro conquista della Siria, Palestina, Mesopotamia ed Egitto, alle terre appartenenti alle popolazioni sottomesse al loro governo.

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Kharigismo

Il kharigismo è un ramo dell'Islam, distaccatosi dagli altri all'epoca del quarto califfo ʿAlī ibn Abī Ṭālib. Anche all'interno del kharigismo (come nel Sunnismo e nello Sciismo) ci sono i sufi e no (che rifiutano l'approccio sufico considerato troppo libero).

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Khuṭba

La khuṭba è un'allocuzione che una persona particolarmente esperta e apprezzata per conoscenza religiosa - di norma stabilmente incaricato del compito nella moschea - tiene ai fedeli musulmani quando, il giorno di venerdì, costoro si radunano in preghiera collettiva per adempiere l'obbligo della preghiera di mezzogiorno (ṣalāt al-jumūʿa).

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Leone Caetani

Nato dalla nobile famiglia Caetani, che aveva dato al Papato due Pontefici (Gelasio II (m. 1119) e Bonifacio VIII (1235-1303), diventato papa nel 1294), Leone Caetani era figlio di Ada Constance Bootle-Wilbraham e di Onorato Caetani, che era stato nel 1896 Ministro degli Esteri nel secondo governo del marchese Antonio di Rudinì, nonché 16° sindaco di Roma e Presidente della Società Geografica Italiana dal 1879 al 1887.

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Lussuria

La lussuria è un vizio inteso come l'abbandono alle proprie passioni o anche a divertimenti di natura generica, senza il controllo da parte della nostra ragione e della nostra morale.

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Maometto

Nel 610 Maometto,In italiano, fino a tutto il XVI secolo, è stato chiamato anche Maumetto o Macometto; più antica invece la variante Malcometto, prequattrocentesca.

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Marwan ibn al-Hakam

L'ascesa al potere di Marwan fu resa complicata dal fatto che egli non apparteneva al ramo "sufyanide" degli Omayyadi, bensì a un ramo collaterale.

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Medina

Medina (AFI:;, "La città illuminatissima") è una città dell'attuale regione saudita del Hijāz, nella Penisola araba. Sorge in un'oasi ed è nota fin dai tempi più antichi in quanto ricordata col nome di Yathrib negli Annali di epoca assira.

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Minbar

Il minbar è l'elemento della moschea che in arabo indica un pulpito che, con un numero variabile di gradini (originariamente tre), conduce a una piattaforma, spesso sormontata da un baldacchino.

Vedere Al-Hasan ibn Ali e Minbar

Moschea

La moschea, chiamata anticamente anche meschita, è il luogo di preghiera per i fedeli dell'islam. La parola italiana deriva direttamente dallo spagnolo "mezquita", a sua volta originata dalla parola araba masğid o masjid che indica il luogo in cui si compiono le sujūd, le prosternazioni che fanno parte dei movimenti obbligatori che deve compiere il fedele orante.

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Muʿāwiya ibn Abī Sufyān

Figlio minore di Abū Sufyān ibn Ḥarb, massimo esponente del potente lignaggio omayyade del clan dei Banū ʿAbd Shams della tribù dei Quraysh, Muʿāwiya (la cui kunya era Abū Ḥanẓala) si era convertito prima che lo facesse il padre, pochissime ore prima della conquista islamica della città pagana di Mecca da parte di Maometto, tanto da essere uno dei segretari (kātib) del Profeta, incaricato con altri di conservare e mettere eventualmente sotto forma scritta parti orali del Corano.

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Muhammad ibn al-Hanafiyya

Anche se non sarà considerato dagli sciiti come loro Imam, al pari di al-Hasan e di al-Husayn (figli di Fāṭima, figlia del Profeta e di ʿAlī b. Abī Tālib), sarà però considerato capo dellAhl al-Bayt e uomo di grande rettitudine, giustizia e pietà dagli alidi.

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Nisba

La nisba è una componente dell'onomastica araba che serve a indicare il luogo o la tribù di appartenenza o di afferenza (vera o ideale) geografica, come pure una professione o una militanza in una scuola giuridica (madhhab) o teologica.

Vedere Al-Hasan ibn Ali e Nisba

Omayyadi

Gli Omayyadi (al sing. omayyade, pron.) o Omaiadi sono stati una dinastia araba. Il clan che la fondò si chiamava Banū Umayya, veniva dalla Mecca e apparteneva alla tribù Quraysh ("coreisciti").

Vedere Al-Hasan ibn Ali e Omayyadi

Poliginia

La poliginia, parola composta derivante dal greco di πολυ- (poli-, forma compositiva di πολύς «molto») e γυνή, tradotto in italiano con «donna», è la relazione poligamica che si instaura tra un individuo di sesso maschile e due o più individui di sesso femminile.

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Quraysh

Banū Quraysh (letteralmente I figli di Quràysh), o Quràysh, è il nome assunto dalla tribù araba stanziatasi alla Mecca nel VII secolo d.C.

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Ramadan

Nel calendario islamico, il Ramadan è il nono mese dell'anno, di 29 o 30 giorni; in base all'osservazione della luna crescente. Secondo la pratica islamica, il Ramadan è il mese in cui si pratica il digiuno (Sawm), in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto («Il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini e prova chiara di retta direzione e salvezza»: II.185).

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Sciismo

LIslam sciita («partito, fazione», sottinteso «di ʿAli e dei suoi discendenti») è il principale ramo minoritario dell'Islam (intorno al 15% all'inizio del XXI secolo).

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Siria

La Siria, ufficialmente Repubblica Araba di Siria, è uno Stato del Medio Oriente affacciato al mar Mediterraneo. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania e a ovest con Israele e Libano.

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Suhayl ibn Amr

Prima della sua conversione all'Islam, Suhayl (che apparteneva al clan dei Banū ʿAbd Shams, imparentato a Maometto ma a lui per lo più ostile) fu inviato in rappresentanza dei pagani B. Quraysh per condurre le trattative con Maometto a Hudaybiyya.

Vedere Al-Hasan ibn Ali e Suhayl ibn Amr

Sunnismo

Il sunnismo ("il popolo della Sunna e della Comunità") è la corrente maggioritaria dell'Islam, comprendendo circa l'85% dell'intero mondo islamico.

Vedere Al-Hasan ibn Ali e Sunnismo

Umma (islam)

Nell'Islam, il termine umma (umma, 'comunità', 'nazione', 'etnia') designa primariamente la comunità di fedeli (intesa quale «comunità di musulmani»), senza alcun significato etnico-linguistico-culturale.

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Wali (governatore)

Il termine Wālī, o semplicemente Wali, ha indicato dal VII secolo fino al XX secolo il governatore di una grande provincia conquistata dagli Arabi musulmani e assoggettata dapprima al potere del califfato (wilāya,, ossia "governatorato"), e in seguito del califfato della Sublime porta, in cui in turco-ottomano il sostantivo Wālī era pronunciato Valì e la parola wilāya diventava vilayèt.

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Wilhelm Barthold

Docente dell'Università di San Pietroburgo e del suo prestigioso Istituto Orientale (in russo "Восточный факультет Санкт-Петербургского"), le sue lezioni erano annualmente interrotte dai suoi viaggi di studio nei Paesi islamici.

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Zaynab bint 'Alī

Secondo una tradizione il nome della zia materna le sarebbe stato assegnato da Maometto. Fu moglie di suo cugino paterno ʿAbd Allāh, figlio di Jaʿfar al-Ṭayyār ibn Abī Ṭālib e di Asmāʾ bint ʿUmays, andata sposa poi del cognato ʿAlī quando Jaʿfar morì nella battaglia di Muʾta nel 629.

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Vedi anche

Ahl al-Bayt

Filantropi

Imam sciiti

Morti nel 670

Conosciuto come Al-Hasan b. ʿAlī, Al-Hasan ibn 'Ali, Al-Hasan ibn Alī, Al-Ḥasan, Al-Ḥasan ibn ʿAlī, Hasan ibn ʿAlī ibn Abī Tālib.

, Wilhelm Barthold, Zaynab bint 'Alī.