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9 relazioni: Accento grafico, Alfabeto latino, Circonflesso, Esperanto, Fonema, Fonologia della lingua esperanto, Fundamento de Esperanto, Ortografia dell'esperanto, Variante (fonologia).
Accento grafico
Laccento grafico o segnaccento è un segno paragrafematico usato in aggiunta a una lettera dell'alfabeto.
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Alfabeto latino
L'alfabeto latino, tecnicamente chiamato sistema di scrittura latino, è un insieme di grafi usato dalla maggior parte dei sistemi di scrittura del mondo, tra i quali l'alfabeto della lingua latina, l'alfabeto italiano e della maggior parte delle altre lingue romanze, l'alfabeto inglese, l'alfabeto turco, l'alfabeto vietnamita e molti altri sistemi di scrittura europei ed extra-europei, che lo hanno adottato durante il XX secolo.
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Circonflesso
Il circonflesso o accento circonflesso (^ oppure ˆ) è un segno diacritico utilizzato in varie lingue. Graficamente consiste in un "tettuccio" posto in cima alla lettera (nel caso della «i» prende il posto del puntino).
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Esperanto
Lesperanto è una lingua pianificata, sviluppata tra il 1872 e il 1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof. È la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali (LAI).
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Fonema
Un fonema è un'unità linguistica dotata di valore distintivo, ossia un'unità che può produrre variazioni di significato se scambiata con un'altra unità: ad esempio, la differenza di significato tra l'italiano tetto e detto è il risultato dello scambio tra il fonema /t/ e il fonema /d/.
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Fonologia della lingua esperanto
La fonologia della lingua esperanto indica in che modo si combinano i fonemi nell'esperanto. Il sistema fonologico segue il principio della trasparenza fonologica, secondo cui per ogni lettera vi è un solo suono e per ogni suono una sola lettera.
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Fundamento de Esperanto
Il Fundamento de Esperanto (in italiano "Fondamento dell'esperanto") è un libro di L.L. Zamenhof, pubblicato nella primavera del 1905 e ufficializzato il 9 agosto 1905 come quarto articolo della Dichiarazione di Boulogne al primo congresso mondiale di esperanto tenutosi a Boulogne-sur-Mer, in Francia.
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Ortografia dell'esperanto
L'alfabeto dell'esperanto è composto di ventotto lettere ed è molto simile a quello italiano, con qualche differenza: Non esiste infatti la lettera q, ma esistono le lettere j, k, come nell'alfabeto inglese, e le lettere ĉ, ĝ, ĥ, ĵ, ŝ, ŭ, tipiche soltanto dell'alfabeto esperanto.
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Variante (fonologia)
In fonologia, una variante di un fonema è una possibile realizzazione fonetica di quel fonema. Si distingue tra varianti combinatorie e varianti libere.
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Conosciuto come Alfabeto esperanto.