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46 relazioni: Alessandro Blasetti, Amleto Palermi, Bologna, Camillo Mastrocinque, Carmela (film), Cinema, Emma Gramatica, Fatto di cronaca, Ferdinando Maria Poggioli, Fernando Cerchio, Ferruccio Cerio, Flavio Calzavara, Giovanna Scotto, Goffredo Alessandrini, I sette peccati, Il cappello da prete, Il diavolo va in collegio, Inventiamo l'amore, Irma Gramatica, Jean Boyer, L'amico delle donne, L'angelo del miracolo, La canzone rubata, La damigella di Bard (film), La peccatrice (film 1940), La vedova (film 1939), László Kish, Le vie del cuore, Lyda Borelli, Mario Mattoli, Max Neufeld, Nessuno torna indietro, Nino Giannini, Ore 9: lezione di chimica, Oreste Calabresi, Peccatori (film 1945), Piero Ballerini, Posto di blocco (film), Renato Castellani, Ruggero Capodaglio, Ruggero Ruggeri, Sissignora, Un colpo di pistola, Virgilio Talli, Vivere ancora, Wanda Capodaglio.
Alessandro Blasetti
Viene considerato, insieme a Mario Camerini, il massimo regista italiano del cinema di propaganda fascista, del quale fu anche, in qualche caso, apologeta: Sole (1929), il suo film d'esordio, è un'epica esaltazione delle bonifiche del regime e piacque molto a Benito Mussolini; Vecchia guardia (1935) è un'apologia della marcia su Roma.
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Amleto Palermi
Nato a Roma, fu condotto a Palermo ancora lattante (6 mesi) dal padre Raoul Vittorio, divenuto direttore del Giornale di Sicilia, e con la madre Emilia Scarpelli (sorella di Filiberto Scarpelli) e due fratelli, Manfredi e Italo.
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Bologna
Bologna (AFI:; Bulåggna in dialetto bolognese, AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna.
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Camillo Mastrocinque
Attratto dal cinema sin da giovane, visse alcuni anni in Francia, dove lavorò come scenografo, per poi tornare in Italia come aiuto regista.
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Carmela (film)
Carmela è un film italiano del 1942 diretto da Flavio Calzavara, tratto dal racconto Vita militare di Edmondo De Amicis.
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Cinema
Il cinema, o cinematografia (dal greco antico κίνημα, -τος "movimento" e γραφή, graphì, "scrittura") è l'insieme delle arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che producono come risultato commerciale un film.
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Emma Gramatica
Lavorò in teatro, nel cinema e in televisione; ebbe due sorelle, Irma e Anna, anche loro famose attrici.
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Fatto di cronaca
Fatto di cronaca è un film del 1945 diretto da Piero Ballerini, tratto dal romanzo La vita può ricominciare di Alfredo Vanni.
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Ferdinando Maria Poggioli
Si avvicinò al mondo del cinema con l'avvento del sonoro, inizialmente nel ruolo di montatore, esordendo nel 1931 come regista del documentario Impressioni siciliane.
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Fernando Cerchio
Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti e al Centro sperimentale di cinematografia, partecipò per quattro anni alle gare dei Littoriali, realizzando nel 1936 un cartone animato in bianco e nero, Notturno.
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Ferruccio Cerio
Nacque a Savona il 26 settembre 1901, figlio di Alfredo Cerio e Rosa Odera. Dopo la laurea in medicina e chirurgia, decise di intraprendere l'attività di scrittore per il teatro e per il cinema; trasferitosi a Roma, collaborò con vari registi come sceneggiatore, sino al debutto come regista nel 1941 dirigendo la pellicola Il cavaliere senza nome con Amedeo Nazzari.
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Flavio Calzavara
Nato in provincia di Treviso, dopo la laurea in scienze del diritto, fu attratto dal mondo dello spettacolo e diresse alcuni lavori teatrali, per poi trasferirsi in Argentina nel 1927, dove proseguì la sua attività di sceneggiatore e regista teatrale.
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Giovanna Scotto
Nacque a Torino da un amministratore di Compagnie, esordendo nel teatro dialettale già da bambina. Nel 1909-10 fece parte della compagnia Gramatica-Ruggeri, nel 1913-14 era prim'attrice giovane nella Falconi-Zoncada, dal 1919 al 1922 prim'attrice con Lamberto Picasso, e nel 1924 recitò nella Compagnia Stabile Sarda.
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Goffredo Alessandrini
In gioventù ostacolista, fu nel 1925 campione italiano assoluto dei 110 metri ostacoli con 17" per la società IC Bentegodi di Verona.
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I sette peccati
I sette peccati è un film del 1942 diretto da Ladislao Kish.
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Il cappello da prete
Il cappello da prete è un film del 1944 diretto da Ferdinando Maria Poggioli, al suo ultimo film. Il soggetto è tratto dal romanzo Il cappello del prete di Emilio De Marchi, e fu sceneggiato da Sergio Amidei e Giacomo Debenedetti.
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Il diavolo va in collegio
Il diavolo va in collegio è un film del 1943 diretto da Jean Boyer.
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Inventiamo l'amore
Inventiamo l'amore è un film del 1938 diretto da Camillo Mastrocinque.
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Irma Gramatica
Ebbe due sorelle, Emma e Anna, anche loro famose attrici.
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Jean Boyer
Figlio del cantautore Lucien Boyer, Jean Boyer iniziò giovanissimo a frequentare gli ambienti di teatro e cabaret. In una di queste occasioni incontrò il compositore George Van Parys, con il quale collaborò in una ventina di film, tra cui Circostanze attenuanti (1939), Bolero (1941), Romance de Paris (1941) e Garù garù (1951), e a numerose canzoni.
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L'amico delle donne
L'amico delle donne è un film del 1943 diretto da Ferdinando Maria Poggioli. Il soggetto è tratto dall'omonima commedia del 1864 (titolo originale: L'Ami des femmes) di Alexandre Dumas figlio e ispirato alla storia di Lucio Aniello Gaudino, ragazzo di Torre del Greco.
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L'angelo del miracolo
L'angelo del miracolo è un film del 1945 diretto da Piero Ballerini (che ne curò anche il montaggio), tratto dal racconto omonimo di Hans Christian Andersen, adattato da Alessandro De Stefani.
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La canzone rubata
La canzone rubata è un film del 1941 diretto da Max Neufeld.
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La damigella di Bard (film)
La damigella di Bard è un film del 1936 diretto da Mario Mattòli, tratto dall'omonimo lavoro teatrale di Salvator Gotta. Il film venne presentato in concorso a Venezia alla 4ª Mostra del Cinema.
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La peccatrice (film 1940)
La peccatrice è un film del 1940, diretto da Amleto Palermi, che ha fatto parte della selezione italiana alla Mostra di Venezia di quell'anno.
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La vedova (film 1939)
La vedova è un film del 1939 diretto da Goffredo Alessandrini. Il soggetto è tratto dalla commedia omonima di Renato Simoni, ridotta per lo schermo da Tommaso Fabbri (alias Tomaso Smith, inviso al regime).
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László Kish
Frequentò il Conservatorio d'Arte Drammatica di Budapest e fu nel suo paese attore di prosa, giornalista ed aiuto-regista teatrale.
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Le vie del cuore
Le vie del cuore è un film del 1942 diretto da Camillo Mastrocinque. Il soggetto è tratto dalla commedia Cause ed effetti di Paolo Ferrari.
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Lyda Borelli
Proveniva da una famiglia di artisti: il padre Napoleone (1848-1913) apparteneva ad un'antica famiglia di Reggio Emilia; volontario garibaldino e avvocato, aveva abbandonato la professione per il palcoscenico; oltre che generico e caratterista, aveva anche diretto per sette anni un teatro in Romania.
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Mario Mattoli
Mario Mattoli era discendente diretto di Agostino Mattoli, medico chirurgo omeopata e patriota italiano del XIX sec., aderente alla Repubblica Romana.
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Max Neufeld
In gioventù seguì i corsi di recitazione nella scuola di teatro viennese aspirando a diventare un attore, ma, ben presto, cambiò idea e si avvicinò agli studi di sceneggiatura e regia; nel 1925 iniziò a dirigere i primi film muti, seguendo lo stile della commedia spensierata viennese del periodo.
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Nessuno torna indietro
Nessuno torna indietro è un film del 1943, diretto da Alessandro Blasetti, tratto dall'omonimo romanzo di Alba de Céspedes.
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Nino Giannini
Nato a San Remo, inizia a lavorare come sceneggiatore cinematografico all'inizio degli anni venti, nel cinema muto del periodo, collaborando con varie case di produzione, in special modo con l'Anonima Stefano Pittaluga e gli stabilimenti Cines di Via Veio 52 a Roma.
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Ore 9: lezione di chimica
Ore 9: lezione di chimica è un film del 1941 diretto da Mario Mattoli. La pellicola ha fatto parte della selezione italiana alla Mostra del cinema di Venezia del 1941.
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Oreste Calabresi
È considerato uno dei più importanti attori teatrali italiani in attività a cavallo fra l'Ottocento ed il Novecento. Si trasferì sin da giovane a Roma, dove iniziò la sua carriera nel teatro entrando nella filodrammatica romana "Pietro Cossa".
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Peccatori (film 1945)
Peccatori è un film del 1945 diretto da Flavio Calzavara.
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Piero Ballerini
Inizia l'attività nel cinema come assistente alla regia in Francia. Al ritorno in Italia gira il suo primo film, Freccia d'oro, curandone anche la sceneggiatura e diretto assieme a Corrado D'Errico.
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Posto di blocco (film)
Posto di blocco è un film del 1945 diretto da Ferruccio Cerio, realizzato durante la RSI. È conosciuto anche con il titolo alternativo Povera gente.
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Renato Castellani
Figlio di un rappresentante della Kodak, nacque a Varigotti, frazione all'epoca di Final Pia, divenuto nel 1927 Finale Ligure in provincia di Savona, dove la madre era rientrata dall'Argentina per far nascere il figlio in Italia.
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Ruggero Capodaglio
Discendente da una celebre famiglia teatrale iniziata dal nonno Luigi e proseguita dai genitori Tullio Capodaglio e Ida Secorini, nonché dai fratelli e dalla sorella minore Wanda, lavorò prevalentemente in ambito teatrale e fu attore sia drammatico che comico.
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Ruggero Ruggeri
Nacque a Fano da genitori emiliani: l'avvocato Augusto, parmigiano, che in quel periodo era insegnante di filosofia e preside del locale ginnasio liceo “Nolfi”; e Corinna Casazza, di Guastalla, località reggiana in cui i due si erano sposati il 5 ottobre 1870.
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Sissignora
Sissignora è un film del 1941 diretto da Ferdinando Maria Poggioli.
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Un colpo di pistola
Un colpo di pistola è un film del 1942 diretto da Renato Castellani (al debutto come regista), tratto da un racconto di Aleksandr Puskin. Fu presentato alla Mostra di Venezia del 1942.
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Virgilio Talli
Fu al contempo attore e direttore di compagnie teatrali, mostrando un particolare impegno nella cura degli allestimenti, del tutto inconsueto e innovativo per l'epoca.
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Vivere ancora
Vivere ancora è un film di guerra del 1945, attribuito a Francesco De Robertis, un alto ufficiale della Marina Militare, nativo di San Marco in Lamis, che ha dedicato una vasta filmografia all'ambiente della Marina Militare Italiana.
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Wanda Capodaglio
Proveniente da una celebre famiglia teatrale iniziata dal nonno Luigi e proseguita dai genitori Tullio Capodaglio e Ida Secorini, nonché dai quattro zii e dai quattro fratelli, tra cui il celebre Ruggero Capodaglio, inizia a calcare le scene giovanissima come amorosina nella Compagnia di Paladini, poi attrice giovane con Irma Gramatica, con la Severi-Zoncada, quindi nel 1910 con la Gandusio-Borelli-Piperno dove fu diretta da Flavio Andò e, alla sua morte avvenuta nel 1915, passa con Ruggero Ruggeri per tornare infine con Irma Gramatica.
Vedere Anna Capodaglio e Wanda Capodaglio
Conosciuto come Anna Adele Alberta Gramatica Capodaglio, Anna Gramatica Capodaglio.