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Asserzione (linguistica)

Indice Asserzione (linguistica)

L'asserzione è un atto linguistico che presenta il contenuto di un enunciato come vero.. Già gli stoici distinguevano tra il contenuto di pensiero espresso da un enunciato, che può essere oggetto di asserzione, ma anche di desiderio, dubbio, interrogazione, e il giudizio sulla verità di quel contenuto.

Indice

  1. 16 relazioni: Asserzione (logica), Desiderio (filosofia), Dubbio, Enunciato (linguistica), Gian Luigi Beccaria, Gottlob Frege, Illocuzione, Interrogazione (linguistica), John Langshaw Austin, John Searle, Ludwig Wittgenstein, Presupposizione (linguistica), Proposizione (logica), Stoicismo, Teoria degli atti linguistici, Verità.

Asserzione (logica)

L'asserzione logica è una dichiarazione che afferma che una certa premessa è vera. È equivalente ad un sequente senza antecedente. Ad esempio, data la proposizione p.

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Desiderio (filosofia)

Il desiderio è uno stato di affezione dell'io, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione, oppure, più facilmente, il possesso e/o la disponibilità.

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Dubbio

Il dubbio è una condizione mentale, nota sin dall'antichità, per la quale si cessa di credere a una certezza, o con cui si mette in discussione una verità o un enunciato.

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Enunciato (linguistica)

In linguistica, un enunciato è una sequenza di suoni che riceve significato dal contesto. Un enunciato costituisce dunque un atto linguistico o espressione detta in un dato momento, in un dato luogo, da un dato individuo e, come tale, appartiene alla sfera della parole.

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Gian Luigi Beccaria

Compì i propri studi tra Mondovì e Torino, dove si laureò in glottologia nel 1959 con Benvenuto Terracini. Inizialmente lettore e professore incaricato di grammatica storica della lingua italiana presso l'Università di Salamanca (Spagna) dal 1960 al 1963 - dove conobbe tra gli altri Ramón Menéndez Pidal -, fu poi assistente incaricato di glottologia alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino, quindi assistente di ruolo dal 1965 e professore straordinario dal 1968 al 1970, quando divenne docente ordinario di glottologia; dal 1976 ebbe la cattedra di storia della lingua italiana, retta fino al pensionamento nel 2005.

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Gottlob Frege

Frege è considerato quasi unanimemente dalla critica odierna uno dei più grandi logici dopo Aristotele, ed è il padre del pensiero formale del Novecento.

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Illocuzione

Per illocuzione o atto illocutorio si intende un termine tecnico introdotto da John L. Austin nel corso delle sue ricerche su ciò che egli chiama 'enunciati performativi' e quelli che chiama 'enunciati constativi'.

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Interrogazione (linguistica)

L'interrogazione o domanda è un tipo di atto linguistico teso a richiedere all'interlocutore un'informazione o un'azione. Può essere effettuato attraverso mezzi morfologici (utilizzo di particelle dedicate), sintattici (inversione dell'ordine) o prosodici (intonazione).

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John Langshaw Austin

Principale rappresentante della filosofia del linguaggio ordinario, durante la seconda guerra mondiale presta servizio come tenente colonnello nei servizi segreti britannici.

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John Searle

Professore di filosofia all'Università della California, a Berkeley, è noto per i suoi contributi alla filosofia del linguaggio e alla filosofia della mente.

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Ludwig Wittgenstein

Il suo unico libro pubblicato in vita fu il Tractatus logico-philosophicus, dedicato alla memoria del suo amico David Pinsent, e la cui prefazione venne curata dal filosofo e logico matematico Bertrand Russell.

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Presupposizione (linguistica)

In linguistica pragmatica, si intende per presupposizione un'informazione implicita alla base di un enunciato. Questa informazione è condivisa dagli interlocutori e viene di conseguenza data per scontata.

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Proposizione (logica)

In filosofia e logica moderna, una proposizione è una frase, ossia un'espressione linguistica dotata di significato, a cui è sempre collegato uno dei due valori di verità: vero (V) o falso (F).

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Stoicismo

Lo stoicismo è una corrente filosofica e spirituale, di impronta razionale, panteista, determinista, e dogmatica, con un forte orientamento etico e tendenzialmente ottimista, fondata intorno al 300 a.C. ad Atene da Zenone di Cizio.

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Teoria degli atti linguistici

La teoria degli atti linguistici si basa sul presupposto che con un enunciato non si possa solo descrivere il contenuto o sostenerne la veridicità, ma che la maggior parte degli enunciati servano a compiere delle vere e proprie azioni in ambito comunicativo, per esercitare un particolare influsso sul mondo circostante.

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Verità

Con il termine verità (in latino veritas, in greco ἀλήθεια, aletheia) si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.

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