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9 relazioni: Bruno Bruni (atleta), Carlo Thränhardt, Jacek Wszoła, Jacques Aletti, Massimo Di Giorgio, Paul Poaniewa, Rodolfo Bergamo, Rolf Beilschmidt, Volodymyr Jaščenko.
Bruno Bruni (atleta)
I suoi risultati migliori sono il quinto posto agli Europei indoor del 1977 a San Sebastiano e del 1979 a Vienna, il quarto posto in Coppa Europa di Helsinki del 1977 e il quarto posto alle Universiadi di Sofia dello stesso anno.
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Carlo Thränhardt
Dopo essersi ritirato dalle competizioni, ha fatto il commentatore per la TV tedesca e, nel 2004, ha partecipato al reality show di RTL, I'm a Celebrity...Get Me Out of Here!.
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Jacek Wszoła
Jacek Wszoła è il più famoso saltatore in alto polacco, e ha preso parte a due Olimpiadi. Alle Olimpiadi di Montréal 1976, durante una gara caratterizzata da una pedana bagnata dalla pioggia, ha vinto a sorpresa la medaglia d'oro con la misura di 2,25 m, superando atleti molto più quotati, tra i quali lo statunitense Dwight Stones, dato per favorito alla vigilia.
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Jacques Aletti
Nel 1976 prese parte ai campionati europei di atletica leggera indoor di Monaco di Baviera, dove conquistò la medaglia d'argento nel salto in alto.
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Massimo Di Giorgio
Nel 1975, all'età di 17 anni, salta 2,17 m ottenendo la migliore prestazione mondiale della categoria allievi. I suoi più grandi risultati sono la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo del 1979 a Spalato, la medaglia di bronzo in Coppa Europa nel 1981 a Zagabria, il sesto posto in Coppa del mondo dello stesso anno a Roma e la medaglia di bronzo agli Europei indoor di Budapest del 1983.
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Paul Poaniewa
Nativo della Nuova Caledonia, partecipò a tre edizioni dei Giochi del Sud Pacifico: nel 1971 e nel 1975 vinse la medaglia d'argento nel salto in alto, mentre nel 1979 vinse l'oro sia nel salto in alto che nel decathlon.
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Rodolfo Bergamo
Nel 1976 prese parte ai Giochi olimpici di Montréal, dove arrivò sesto nel salto in alto. Per due anni consecutivi, nel 1977 e 1978 fu anche campione italiano in questa specialità.
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Rolf Beilschmidt
Fu uno degli ultimi atleti ad adottare il salto ventrale, quando ormai era stato quasi del tutto soppiantato dallo stile Fosbury.
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Volodymyr Jaščenko
Volodymyr Jaščenko, detto Volodja, nacque a Zaporižžja nell'Ucraina sud-orientale. Avvicinatosi all'atletica leggera a 11 anni, fu un atleta dotato di un talento naturale non comune per il salto in alto, uno degli ultimi grandi interpreti ad utilizzare lo stile ventrale che gli consentiva di sfruttare appieno le sue caratteristiche fisiche, in particolare l'altezza (193 cm).
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