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6 relazioni: Aulo Cecina Tacito, Aureliano, Console (storia romana), Consoli tardo imperiali romani, Giulio Placidiano, Marcellino (console 275).
Aulo Cecina Tacito
La carriera di Cecina è descritta in un'iscrizione proveniente dalla Mauretania Tingitana, in cui vengono elencate le funzioni di questore candidato, pretore candidato, praeses provinciae Baeticae ("governatore della Hispania Baetica"), console e septemvir epulonum.
Vedere Capitolino (console 274) e Aulo Cecina Tacito
Aureliano
Militare di carriera, fu elevato alla porpora dai soldati, ma fu ucciso dopo cinque anni di regno. Malgrado la brevità del suo regno, riuscì a portare a termine dei compiti decisivi affinché l'Impero romano superasse la grave crisi del terzo secolo: frenò una serie di invasioni da parte dei barbari, in particolare quella degli Alemanni che si erano spinti sino a Fano; ricompose l'unità dell'Impero, che rischiava di frantumarsi in tre parti tra loro ostili, sottomettendo Zenobia di Palmira e Tetrico nelle Gallie.
Vedere Capitolino (console 274) e Aureliano
Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
Vedere Capitolino (console 274) e Console (storia romana)
Consoli tardo imperiali romani
La lista dei consoli tardo imperiali romani dall'ascesa al trono di Diocleziano (nel 284) al 476 (caduta dell'Impero romano d'Occidente) e poi fino al 541, quale elenco successivo al precedente consoli alto imperiali romani.
Vedere Capitolino (console 274) e Consoli tardo imperiali romani
Giulio Placidiano
Vir perfectissimus e praefectus vigilum di rango equestre, nel 269 comandava le truppe di stanza nella Gallia Narbonensis. Qui Placidiano era stato inviato dall'imperatore Claudio il Gotico a per riprendere i territori sottratti all'impero con la secessione dell'Impero delle Gallie; riuscì probabilmente a riconquistare la parte orientale della Narbonensis.
Vedere Capitolino (console 274) e Giulio Placidiano
Marcellino (console 275)
Fu console nel 275, insieme all'imperatore Aureliano. Potrebbe essere identificato con il praefectus Mesopotamiae rectorque Orientis ("prefetto della Mesopotamia e rettore dell'Oriente"); in tal caso è possibile che si sia schierato dalla parte di Aureliano in occasione della ribellione a Palmira nel 273 e che Aureliano l'abbia poi ricompensato con il consolato.