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Catalogo dell'Alte Pinakothek

Indice Catalogo dell'Alte Pinakothek

Catalogo delle opere esposte nellAlte Pinakothek di Monaco di Baviera. La lista si basa sui cataloghi in bibliografia e non tiene conto di eventuali riallestimenti delle sale.

Indice

  1. 373 relazioni: Abraham Bloemaert, Abraham Janssens, Abraham van Beyeren, Adam Elsheimer, Adorazione dei Magi (Gerard David Firenze), Adriaen Brouwer, Adriaen Isenbrant, Adriaen Thomasz Key, Adriaen van der Werff, Adriaen van Ostade, Aelbert Cuyp, Aelbrecht Bouts, Aert de Gelder, Aert van der Neer, Agnolo Gaddi, Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Alessandro Magnasco, Alessandro Turchi, Alonso Cano, Altare Jabach, Altare Paumgartner, Alte Pinakothek, Andrea del Sarto, Andrea Mantegna, Andrea Previtali, Annibale Carracci, Annunciazione delle Murate, Anton Woensam von Worms, Antonello da Messina, Antonio Leonelli, Antonio Moro, Antoon van Dyck, Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino), Apparizione di Cristo alla Madonna (Filippino Lippi), Autoritratto (van Dyck Monaco), Autoritratto con la moglie Isabella Brant, Autoritratto con pelliccia, Balthasar van der Ast, Bambini che mangiano un dolce, Barend van der Meer, Barthel Beham, Bartholomäus Bruyn, Bartholomäus Spranger, Bartholomeus Breenbergh, Bartholomeus Strobel il Giovane, Bartholomeus van der Helst, Bartolomé Esteban Murillo, Battaglia delle Amazzoni, Battaglia di Alessandro e Dario a Isso, ... Espandi índice (323 più) »

Abraham Bloemaert

Abraham Bloemaert fu figlio dell'architetto e dello scultore Cornelis Bloemaert, dal quale ricevette le prime lezioni prima di recarsi ad Utrecht nel 1575, dove, dopo un breve periodo di studio autodidatta sui manieristi di Anversa, divenne allievo di Gerrit Splinter e di Joos de Beer.

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Abraham Janssens

Allievo di Jan Snellinck, è documentato a Roma nel 1598. Dal 1601 fu membro della Gilda di San Luca di Anversa. Sulla base di considerazioni stilistiche si ipotizza un secondo viaggio in Italia verso il 1604, quando potrebbe essere venuto a contatto con le novità di Caravaggio.

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Abraham van Beyeren

Abraham van Beyeren è nato a L'Aia, figlio di Hendrick Gillisz van Beyeren, un vetraio. Nel 1636 fu membro della gilda di San Luca, oltre che allievo del pittore Tyman Cracht.

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Adam Elsheimer

Introdusse alcune costanti che saranno parte di molta pittura paesaggistica successiva come lo stretto rapporto della figura umana con il paesaggio, l'uso delle chiome degli alberi tondeggianti che si riflettono nelle forme delle nubi, il ruolo dell'acqua con i suoi riflessi, e l'uso della luce come elemento unificante e con un valore psicologico preciso.

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Adorazione dei Magi (Gerard David Firenze)

LAdorazione dei Magi è un dipinto a tempera su tela (95x80 cm) di Gerard David, databile al 1495 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

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Adriaen Brouwer

In giovane età, Brouwer, probabilmente nato come Adriaen de Brauwer, si spostò forse da Anversa verso Haarlem, dove divenne studente di Frans Hals e di Adriaen van Ostade.

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Adriaen Isenbrant

Si formò probabilmente ad Anversa e nel 1510 il suo nome compare tra i nuovi iscritti alla corporazione dei maestri pittori di Bruges, la Gilda di San Luca.

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Adriaen Thomasz Key

Fu probabilmente allievo del cugino Willem Key. Entrò nella gilda di San Luca di Anversa nel 1568 e si specializzò nei ritratti.

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Adriaen van der Werff

Nato nei pressi di Rotterdam, era figlio di un mugnaio. Compì il suo apprendistato come artista nelle botteghe di Cornelis Picolet e Eglon Hendrick van de Neer a Rotterdam, diventando pittore autonomo nel 1676.

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Adriaen van Ostade

Era il figlio più grande di Jan Hendricx Ostade e fratello maggiore di Isaak van Ostade. Secondo Jacobus Houbraken, dal 1627 van Ostade fu allievo di Frans Hals, al tempo maestro anche di Adriaen Brouwer e Jan Miense Molenaer.

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Aelbert Cuyp

Fu l'unico figlio di Jacob Cuyp, anch'egli un pittore di paesaggi. Aelbert Cuyp sviluppò un suo stile personale intorno al 1650.

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Aelbrecht Bouts

Nacque all'interno di una famiglia di pittori, figlio minore di Dirk il Vecchio (ca.1415-1475), e fratello di Dieric Bouts il Giovane (ca.1448-1490).

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Aert de Gelder

Allievo di Samuel van Hoogstraten, a sua volta discepolo di Rembrandt, Aert de Gelder fu a sua volta nell'atelier del celebre caposcuola olandese dal 1661, ad Amsterdam, diventando quello che è considerato il suo più giovane allievo di rilievo.

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Aert van der Neer

A Gorinchem, dove aveva un lavoro come amministratore di una proprietà, dovette entrare in contatto coi pittori di paesaggi Rafael e Joachim Camphuysen, che ebbero una decisiva influenza sulle sue prime opere.

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Agnolo Gaddi

Era figlio di Taddeo Gaddi, anch'egli pittore di fama, forse il principale discepolo di Giotto. La sua arte, dal tono spesso garbatamente fiabesco, mostra un legame mai reciso con gli schematismi giotteschi della prima metà del Trecento, aggiornato con qualche suggestione tardogotica.

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Albrecht Altdorfer

Fu uno dei principali artisti del Rinascimento tedesco, oltre che pittore anche architetto, incisore, scultore, calcografo e disegnatore per xilografie.

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Albrecht Dürer

Tra gli artisti maggiori del XVI secolo, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale. A Venezia l'artista entrò in contatto con ambienti neoplatonici.

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Alessandro Magnasco

Figlio di Stefano Magnasco e di Livia Caterina Musso, Alessandro ebbe una sorella, Artemisia, e un fratello, Giuseppe. Con la morte del padre Stefano, anche lui pittore allievo di Valerio Castello, Alessandro Magnasco venne affidato ad un mercante della sua città natale che, nel 1682 circa, lo condusse a Milano come allievo di Filippo Abbiati; qui venne influenzato soprattutto dalla coeva pittura veneziana e dallo stile Barocco del maestro.

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Alessandro Turchi

Alessandro Turchi ebbe la sua formazione pittorica presso la bottega di Felice Brusasorci, nella sua città natale. Dai primi anni del Seicento iniziò progressivamente a dipingere in modo autonomo sino alla morte del suo maestro, avvenuta nel 1605.

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Alonso Cano

Ebbe tra i suoi allievi, tra gli altri, i pittori Pedro de Moya, Juan de Sevilla, Pedro Atanasio Bocanegra e José Risueño, anche scultore, e gli scultori Pedro de Mena e José de Mora.

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Altare Jabach

LAltare Jabach è un dipinto a olio su tavola di tiglio (94x51 cm lo scomparto sinistro, 96x54 il destro) di Albrecht Dürer, databile al 1503-1504 circa.

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Altare Paumgartner

L'Altare Paumgartner è un dipinto a olio su tavola di legno di tiglio (155x126 cm lo scomparto centrale, 157x61 ciascuno laterale) di Albrecht Dürer, databile al 1496-1504 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Alte Pinakothek

La Alte Pinakothek è un museo d'arte situato nella Kunstareal di Monaco di Baviera, in Germania. È una delle più antiche e ricche gallerie del mondo.

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Andrea del Sarto

Giorgio Vasari lo definì pittore "senza errori", elogiandone la perfezione formale, la rapidità e sicurezza d'esecuzione. Tale elogio vasariano appare però ormai riduttivo nei confronti di un artista che, erede della tradizione fiorentina, affrontò una grande varietà di temi e ne sviluppò l'elaborazione formaleZuffi, cit., pag.

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Andrea Mantegna

Si formò nella bottega padovana dello Squarcione, dove maturò il gusto per la citazione archeologica; venne a contatto con le novità dei toscani di passaggio in città quali Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e, soprattutto, Donatello, dai quali imparò una precisa applicazione della prospettiva.

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Andrea Previtali

Andrea Previtali, figlio di Martino, originario di Berbenno, valle Imagna, lavoratore di cordicelle, nacque assai probabilmente nella sua valle, forse a Brembate di Sopra Le sue innate doti artistiche lo condussero in giovane età a Venezia, uno dei principali centri artistici del tempo.

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Annibale Carracci

In antitesi con gli esiti ormai sterili del tardomanierismo, propose il recupero della grande tradizione della pittura italiana del Cinquecento, riuscendo in un'originale sintesi delle molteplici scuole del Rinascimento maturo: Raffaello, Michelangelo, Correggio, Tiziano e il Veronese sono tutti autori che ebbero notevole influsso sull'opera del Carracci.

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Annunciazione delle Murate

LAnnunciazione delle Murate è un'opera tempera su tavola (203x186 cm) di Filippo Lippi, databile al 1450 circa e conservata nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Anton Woensam von Worms

La data di nascita è incerta e collocabile tra il 1493 e il 1500, presumibilmente a Worms, figlio di Jaspar Woensam il Vecchio, pure pittore.

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Antonello da Messina

Fu il principale pittore siciliano del Quattrocento, primo nel difficile equilibrio di fondere la luce, l'atmosfera e l'attenzione al dettaglio della pittura fiamminga con la monumentalità e la spazialità razionale della scuola italiana.

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Antonio Leonelli

Già registrato come pittore a partire dall'anno 1461, Leonelli assunse diversi incarichi a Bologna tra i quali maestro delle quattro arti del Comune negli anni 1478, 1489, 1505, 1507 e 1508; ricoprendo anche il ruolo di Ministralis, ossia rappresentante dei cittadini, del quartiere di San Leonardo.

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Antonio Moro

Nel 1552 dipinse l'Imperatore Carlo V d'Asburgo, mentre nel 1554 a Londra fece il ritratto della Regina Maria I d'Inghilterra.

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Antoon van Dyck

Fu allievo e amico del pittore Peter Paul Rubens, del quale assimilò la tecnica e in parte lo stile. Dopo aver trascorso la giovinezza ad Anversa, si spostò in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, caratteristico di tutti i grandi pittori fiamminghi.

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Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino)

LApparizione della Vergine a san Bernardo è un dipinto olio su tavola (173x170 cm) di Pietro Perugino, databile al 1488-1489 circa e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Apparizione della Vergine a san Bernardo (Perugino)

Apparizione di Cristo alla Madonna (Filippino Lippi)

LApparizione di Cristo alla Madonna è un dipinto a olio su tavola (156,1x146,7 cm) di Filippino Lippi, databile al 1493 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Apparizione di Cristo alla Madonna (Filippino Lippi)

Autoritratto (van Dyck Monaco)

Attorno al 1620, van Dyck dipinse tre autoritratti, uno conservato a New York, uno a San Pietroburgo e questo a Monaco. In questo autoritratto van Dyck si mostra tranquillo e ancora una volta sicuro di sé.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Autoritratto (van Dyck Monaco)

Autoritratto con la moglie Isabella Brant

Autoritratto con la moglie Isabella Brant è un dipinto a olio su tela (174x143 cm) realizzato tra il 1609 ed il 1610 da Peter Paul Rubens ed è conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Autoritratto con la moglie Isabella Brant

Autoritratto con pelliccia

LAutoritratto con pelliccia è un dipinto a olio su tavola (67x49 cm) di Albrecht Dürer, datato 1500 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Autoritratto con pelliccia

Balthasar van der Ast

Van der Ast si specializzò in nature morte aventi fiori e frutti come soggetti, anche se ne dipinse un considerevole numero con conchiglie; a tal proposito è considerato un pioniere nella rappresentazione di questo genere.

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Bambini che mangiano un dolce

I Bambini che mangiano un dolce è un dipinto a olio su tela (123×102 cm) di Bartolomé Esteban Murillo, databile al 1670-1675 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Barend van der Meer

Figlio del pittore di paesaggi Jan Vermeer van Haarlem il Vecchio, fu battezzato il 20 marzo 1659. Si specializzò nella natura morta, probabilmente alla bottega di Juriaen van Streeck.

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Barthel Beham

Forse allievo di suo fratello Hans Sebald Beham, che era più grande di due anni ed era stato discepolo di Dürer, fece parte dei "piccoli maestri" di Norimberga, specializzati nella produzione di incisioni su piccola scala.

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Bartholomäus Bruyn

Nacque nel 1493 a Colonia oppure a Wesel. Le prime documentazioni storiche lo indicano attivo a Colonia nel 1515, anche se le sue fondamentali caratteristiche stilistiche fiamminghe e olandesi attestano la sua origine dei Paesi Bassi ed una successiva germanizzazione di una sensibilità inizialmente olandese.

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Bartholomäus Spranger

Maestro che in sé riassume tutte le tendenze del neo-manierismo europeo, Spranger caratterizza vivacemente la stagione artistica della corte degli Asburgo, sotto Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero che trasferì la capitale del suo regno da Vienna a Praga, dando vita ad un periodo di fastosi collezionismi (le wunderkammern) e di sofisticate committenze.

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Bartholomeus Breenbergh

Era uno degli almeno otto figli di una facoltosa famiglia protestante di Deventer. Il padre era farmacista in questa città.

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Bartholomeus Strobel il Giovane

Nel 1624 è citato come precedente pittore di camera degli imperatori Mattia e Ferdinando II. Più tardi fu al servizio dell'arciduca Carlo d'Austria, poi del principe-vescovo di Breslavia e del re di Polonia Ladislao IV.

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Bartholomeus van der Helst

Talentuoso pittore e ritrattista olandese contemporaneo di Rembrandt. Figlio di un locandiere di Haarlem, Van der Helst si trasferì ad Amsterdam nel 1636 e nello stesso anno prese moglie.

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Bartolomé Esteban Murillo

Assieme a Diego Velázquez, Francisco de Zurbarán e José de Ribera è una delle figure più rappresentative della pittura barocca spagnola durante il Siglo de Oro.

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Battaglia delle Amazzoni

La Battaglia delle Amazzoni (o Amazzonomachia) è un dipinto a olio su tavola (121x165,5 cm) realizzato intorno al 1615 dal pittore fiammingo Peter Paul Rubens.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Battaglia delle Amazzoni

Battaglia di Alessandro e Dario a Isso

La Battaglia di Alessandro e Dario a Isso è un dipinto a olio su tavola (158x120 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1529 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Beato Angelico

È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Beato Angelico

Benjamin Gerritsz. Cuyp

Zio di Aelbert Cuyp, fratellastro e allievo di Jacob Gerritsz. Cuyp, visse all'Aia e a Dordrecht. Si specializzò nella pittura di genere e nei soggetti biblici e storici, utilizzando spesso gente comune di campagna come modello.

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Benvenuto Tisi da Garofalo

Fece parte della Scuola ferrarese, lavorò infatti alla corte degli Este. Il soprannome Garofalo deriva dal nome del paese in cui forse nacque e lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano.

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Bernard Strigel

Bernhard nacque nella città tedesca di Memmingen, figlio di Ivo Strigel, di professione scultore. Appartenente ad una famiglia di artisti, Bernhard ne è considerato il rappresentante più importante.

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Bernard van Orley

Bernard van Orley appartenne ad una grande famiglia di pittori a partire da suo padre: 1) Valentin van Orley (1466-1532) i cui figli furono.

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Bernardino Licinio

Bernardino e il fratello Arrigo, documentati tra 1511 e il 1515, appartenevano a una famiglia di ascendenza bergamasca, con origini nel comune di Poscante (poi Zogno), stabilitasi a Venezia nell'alveo di una tradizione che vedeva da generazioni un consolidato nucleo di artisti bergamaschi operare in laguna.

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Bernardo Cavallino

Nato a Napoli il 25 agosto del 1616, fu battezzato nella Chiesa di San Liborio alla Carità, poco si sa circa la sua formazione artistica, sebbene alcuni dei suoi dipinti emergano sorprendentemente come lavori tra i più espressivi del suo tempo.

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Bernardo Daddi

Nato nella valle del Mugello in località Salto vicino Pulicciano, Borgo San Lorenzo, fu fiorentino nello stile, lavorò nella bottega di Giotto assieme a tutti coloro che saranno gli interpreti dello stile tardo del maestro (quali ad esempio Taddeo Gaddi, Stefano Fiorentino, Maso di Banco, ecc.).

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Bernardo Strozzi

L'attività del ligure Bernardo Strozzi si inserisce pienamente nella straordinaria vicenda della «pittura genovese nel secolo barocco. (...) In assenza di una grande tradizione locale legata al movimento rinascimentale, (...) il fiorire delle arti figurative si legò» al formidabile sviluppo del collezionismo.

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Canaletto

Oltre a unire nella rappresentazione topografica architettura e natura, i suoi dipinti sono il risultato di un'attenta resa atmosferica, della scelta di precise condizioni di luce per ogni particolare momento della giornata e di un'indagine condotta con criteri di scientifica oggettività, realizzati nel periodo della più ampia diffusione delle idee razionalistiche dell'Illuminismo.

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Carel de Hooch

Pittore di paesaggi, se ne ignorano la data e il luogo di nascita. Elementi stilistici nelle sue opere suggeriscono un probabile viaggio formativo in Italia.

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Carel Fabritius

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Carlo Saraceni

Fu uno dei primi seguaci del Caravaggio, di cui interpretò la pittura fondendola con un tonalismo di origine veneziana, definito da Longhi "Caravaggismo in chiave neo-giorgionesca".

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Carlo Saraceni

Caspar Netscher

Allievo di Gerard ter Borch, era specialista nel ritrarre tappeti orientali, sete e broccati.

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Caspar van Wittel

In patria fu allievo di Thomas van Veenendaell e Matthias Withoos dal 1669 circa al 1674, anno in cui si trasferì nel Regno di Napoli.

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Charles-Antoine Coypel

Apparteneva ad una grande famiglia di artisti: furono pittori anche il nonno Noël, il padre Antoine e lo zio Noël-Nicolas. Fu inoltre un abile politico e, vivendo sempre a Parigi, raggiunse le più alte cariche dell'Amministrazione artistica.

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Christoph Amberger

Non se ne conoscono le origini, e probabilmente fu allievo di Leonhard Beck, di cui sposò la figlia nel 1530. Fu attivo ad Augusta e compì viaggi in Italia del Nord, compresa Venezia.

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Cima da Conegliano

Solo scarsi documenti permettono di ricostruire la vita del pittore. La data di nascita dell'artista (1459 o 1460) non è accertata, ma dedotta dall'estimo coneglianense del 1473, nel quale è nominato un Joannes cimator: il pittore doveva avere infatti all'epoca quattordici anni, poiché questa era l'età in cui si cominciava a pagare le tasse in proprio, secondo le leggi della città veneta.

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Clara Peeters

Sono pochi i particolari sula vita di Clara Peeters. Gli studiosi concordano che fosse originaria di Anversa. Gli archivi della città di Anversa conservano la documentazione di una Clara Peeters, figlia di Jan Peeters, battezzata il 15 maggio 1594 nella chiesa di Santa Valpurga ad Anversa.

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Claude Joseph Vernet

Nato ad Avignone, nel cuore della Provenza, Vernet fece i suoi primi studi d'arte nel sud della Francia. Gli si attribuisce come maestro il pittore Adrien Manglard, ma già a 14 anni egli aiutava suo padre Antoine Vernet (1689-1753), pittore specializzato in decorazioni, nelle fasi più importanti del suo lavoro.

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Claude Lorrain

Giunse a Roma giovanissimo (nel 1616 partecipò alla decorazione pittorica di Villa Lante di Bagnaia, presso Viterbo) e fu allievo del Cavalier d'Arpino e soprattutto di Agostino Tassi, paesaggista ed esperto di decorazione architettonica (era un apprezzato quadraturista): conclusa la sua formazione, nel 1625 tornò in Francia e lavorò agli affreschi per la chiesa dei Carmelitani di Nancy, ma dal 1626 si stabilì definitivamente a Roma, dove si specializzò nel genere del paesaggio.

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Claudio Coello

Influenzato da molti altri artisti, tra i quali Diego Velázquez, Coello è considerato l'ultimo grande pittore spagnolo del XVII secolo.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Claudio Coello

Claudio José Vicente Antolínez

Fu probabilmente allievo del suo patrigno José Gonzales de Benavides e, secondo Palomino, divenne poi allievo di Francisco Rizi.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Claudio José Vicente Antolínez

Compianto Glimm

Il Compianto Glimm è un dipinto a olio su tavola di legno di conifera (151x121 cm) di Albrecht Dürer, databile al 1500 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Compianto Glimm

Compianto sul Cristo morto con i santi Girolamo, Paolo e Pietro

Il Compianto sul Cristo morto con i santi Girolamo, Paolo e Pietro è un dipinto a tempera su tavola (140x207 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1495 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Compianto sul Cristo morto con i santi Girolamo, Paolo e Pietro

Cornelis Engebrechtsz

Si hanno scarsissime informazioni sulle sue origini e sulla sua formazione artistica. Nella sua fase matura fu il più importante pittore attivo a Leida, capace di soddisfare importanti commissioni pubbliche e private e a capo di una vasta bottega, in cui si formarono artisti come Luca da Leida e Aertgen, ma anche i suoi tre figli, tutti artisti.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cornelis Engebrechtsz

Cornelis Jacobsz Delff

Pittore di nature morte, fu figlio e allievo di Jacob Willemsz Delff: a parte le date di nascita e di morte non si conoscono altri suoi dati biografici.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cornelis Jacobsz Delff

Cornelis van Dalem

Nel 1545 è ricordato a bottega da Jan Adriaensen e nel 1556 si registrò come maestro indipendente nella gilda dei pittori di Anversa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cornelis van Dalem

Cornelis van Poelenburch

Fu allievo di Abraham Bloemaert e successivamente studiò a lungo a Roma, dove rimase dal 1617 al 1625 e Firenze. Eccelleva in particolare nel dipingere piccole figure, nudi, paesaggi con rovine di stile italianeggiante su rame o pannelli, talvolta con scene mitologiche o bibliche, talvolta in ambientazione contemporanea.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cornelis van Poelenburch

Cristo con i quattro grandi penitenti

Cristo con i quattro grandi penitenti è un dipinto a olio su tavola (144x128 cm) realizzato nel 1617 circa dal pittore Peter Paul Rubens. È conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cristo con i quattro grandi penitenti

Cristoforo de' Moretti

Documentato in Piemonte e in Lombardia, possedeva nel 1452 una bottega a Milano, specializzata nella decorazione di finiture per cavalli.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Cristoforo de' Moretti

Crocifissione dei santi Cosma e Damiano

La Crocifissione dei santi Cosma e Damiano è un dipinto, tempera su tavola (38x46 cm), di Beato Angelico, conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Crocifissione dei santi Cosma e Damiano

Danae (Jan Gossaert)

La Danae è un dipinto a olio su tavola (177,2x161,8 cm) di Jan Gossaert (Mabuse), datato 1527 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco. È firmato IOANNES MALBODIVS PINGEBAT 1527..

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Danae (Jan Gossaert)

David Teniers il Giovane

Figlio del pittore David il Vecchio, e fratello più noto di altri tre pittori, iniziò la sua attività ad Anversa, dove nel 1637 sposò la figlia di Jan Brueghel dei Velluti.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e David Teniers il Giovane

David Vinckboons

Appartenne ad una famiglia di artisti di origine fiamminga. Il padre Philip Vinckeboons (m.1601) era un pittore di acquerelli su tela, arte praticata principalmente nella zona di Mechelen, e fu l'unico insegnante di David.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e David Vinckboons

Denis van Alsloot

Si trova menzionato per la prima volta nel 1599, nella gilda dei pittori di Bruxelles, lo stesso anno in cui divenne pittore di corte per i governatori spagnoli, Alberto d'Austria e Isabella d'Asburgo.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Denis van Alsloot

Deposizione dalla croce (Rembrandt)

Deposizione dalla croce è un dipinto a olio su tavola (89,4x65,2 cm) realizzato nel 1633 circa dal pittore Rembrandt Harmenszoon Van Rijn.

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Derick Baegert

Fu attivo a Wesel tra il 1465 e il 1515, città di cui era probabilmente originario. La prima menzione riguardo alla commissione di una sua opera risale al 1476, quando il municipio cittadino gli commissionò uno stendardo pittorico.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Derick Baegert

Diego Velázquez

Fu uno degli artisti più rappresentativi dell'epoca barocca e un grande ritrattista. Tra il 1629 e il 1631 trascorse un anno e mezzo in Italia con l'intento di viaggiare e studiare le opere d'arte presenti nel paese, facendovi poi ritorno nel 1649.

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Dieric Bouts

Insieme a Hans Memling, è considerato il più importante seguace di Rogier van der Weyden; il luogo di origine, come pure la data di nascita, non sono certi.

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Domenico Beccafumi

Tra i più importanti e riconoscibili fondatori del cosiddetto manierismo, fu anche, accanto al Sodoma (che pure era forestiero), l'ultimo artista di grande influenza della scuola senese.

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Domenico Ghirlandaio

Operò soprattutto nella città natale., divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all'epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell'alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce.

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Domenico Puligo

Fu allievo di Ridolfo Ghirlandaio, ma acquistò un suo stile personale grazie alla frequentazione dell'amico Andrea del Sarto, subendone un forte influsso.

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Domenico Robusti

Affiancò il padre nel lavoro di bottega, aiutandolo sempre più man mano che l'età del genitore avanzava, rendendogli più difficoltoso il lavoro: alla sua morte, prese le redini della bottega, che però non brillò più come quando era gestita dal padre.

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Due satiri

Due Satiri è un dipinto a olio su tavola (76x66 cm) realizzato tra il 1618 ed il 1619 dal pittore Peter Paul Rubens. È conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.

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Eglon Hendrik van der Neer

Figlio del pittore di paesaggi Aert van der Neer, fu allievo presso il padre e, successivamente, Jacob van Loo. A differenza del padre fu un pittore intraprendente, che raggiunse un notevole successo tra i contemporanei.

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El Greco

Nacque a Creta, allora parte della Repubblica di Venezia e centro, all'epoca, di un importante movimento pittorico post-bizantino chiamato Scuola cretese.

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Emanuel de Witte

Nel 1636 entrò nella Gilda di San Luca della sua città natale e nel corso degli anni 1640 si stabilì a Delft, prima di trasferirsi ad Amsterdam nel 1652.

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Esaias van de Velde

Nacque ad Amsterdam, dove il padre Hans, protestante, era fuggito nel 1585. Jan van de Velde II era suo nipote, mentre non aveva relazioni di parentela con Willem van de Velde.

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Eustache Le Sueur

Eustache Le Sueur è uno dei pittori più rappresentativi del XVII secolo francese, anticipatore del classicismo. Nacque a Parigi il 19 novembre 1616 da una famiglia di umile origini.

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Federico Barocci

Il suo stile elegante lo fa ritenere un importante esponente del Manierismo italiano e dell'arte della Controriforma. È considerato uno dei precursori del Barocco.

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Federico Sustris

Sull'infanzia di Sustris poco si sa. Fra le prime notizie che abbiamo, è certo che si recò con il padre Lambert Sustris, anche lui pittore, a Venezia e Padova.

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Ferdinand Bol

Fu uno dei più dotati e di maggior successo tra gli allievi di Rembrandt.

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Filippino Lippi

Riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi.

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Filippo Lippi

Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio.

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Formelle dell'armadio della sacrestia di Santa Croce

Le Formelle dell'armadio della sacrestia di Santa Croce sono una serie di ventotto dipinti a tempera e oro su tavola (circa 35x30 cm ciascuna formella, tranne le prime e le ultime delle due serie, misuranti 35x25 cm circa, e le due semilunette di 67x76 cm ciascuna) di Taddeo Gaddi, databili al 1335-1340 circa e conservati in massima parte nella Galleria dell'Accademia a Firenze.

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Fra Bartolomeo

Figlio di Paolo di Jacopo, mulattiere e carrettiere (di qui il nome di Bartolomeo di Paolo di Jacopo "del Fattorino") nasce a Sofignano di Prato, 28 marzo 1472 e visse dal 1478 nella casa fiorentina in Porta San Pier Gattolini, da cui gli venne anche il nome di Baccio della Porta.

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Fra Carnevale

La sintetica voce che la Enciclopedia Italiana (Treccani) dedicava nel 1931 a Fra Carnevale iniziava con la laconica affermazione: Evidente è il riferimento dell'autore della voce alle vicende attributive della Pala di Montefeltro entrata nel 1811 alla Pinacoteca di Brera come opera di Fra Carnevale e poi riconosciuta come uno dei capolavori di Piero della Francesca.

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François Boucher

Nasce a Parigi il 29 settembre 1703, figlio unico di Élisabeth Lemesle e Nicolas Boucher. Da Nicolas, suo padre, modesto pittore, incisore e disegnatore di ricami con il quale apprende le prime tecniche pittoriche e di stampa.

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François Lemoyne

Nel 1701, all'età di tredici anni, entrò all'Académie royale de peinture et de sculpture. Studiò sotto Louis Galloche e ci rimase fino al 1713.

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Francesco Bissolo

Di origini trevigiane, fu il figlio dell'artista Vettore e allievo di Giovanni Bellini anche se le sue prime conoscenze pittoriche le ricevette da Girolamo il Vecchio a Treviso.

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Francesco Francia

Secondo gli studi più recenti, il Francia risulta nato non a Bologna ma nel contado, a Zola Predosa (oggi comune in provincia di Bologna), località all'epoca chiamata Ceula.

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Francesco Guardi

Guardi, al contrario del contemporaneo e concittadino Canaletto, non mira, nelle sue pitture, a risultati di nitida percezione, ma propone un'interpretazione del dato reale soggettiva ed evocativa, realizzando immagini di città evanescenti e irreali e raggiungendo a volte una sensibilità definibile pre-romantica, grazie allo sfaldamento delle forme e a malinconiche penombre.

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Francesco Salviati

La principale fonte sulla biografia del Salviati è il capitolo che gli dedicò l'amico Giorgio Vasari ne Le vite, il più esteso di tutta l'opera e ricco di informazioni di prima mano.

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Francisco de Zurbarán

Figlio di Luis, un ricco commerciante di origine basca, e di Isabel Márquez, viene battezzato il 7 novembre 1598 nella chiesa parrocchiale di Fuente de Cantos, nell'Estremadura.

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Francisque Millet

Dopo essere stato allievo di Laurent Francken ad Anversa, si trasferì a Parigi nel 1659, dove divenne membro dell'Académie royale de peinture et de sculpture nel 1673.

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Frans Floris

Figlio dello scalpellino Cornelis I de Vriendt, che morì ad Anversa nel 1538, fu studente di scultura, passione che abbandonò più tardi per la pittura.

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Frans Francken II

Fu il pittore più rappresentativo della famiglia Francken, e appartenne alla terza generazione di artisti. Figlio di Frans Francken I, fu da questi istruito nell'arte della pittura.

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Frans Hals

Quasi contemporaneo di Rembrandt operò nei Paesi Bassi durante il cosiddetto ''periodo d'oro'' della loro pittura. Da molti considerato secondo solo a Rembrandt stesso in fatto di innovazioni stilistiche, formali e compositive, Frans Hals fu uno dei pittori più prolifici del periodo olandese ed è autore di alcuni tra i più noti ritratti del barocco, divenendo un punto chiave nella storia della fisiognomica.

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Frans Post

Fratello del pittore e architetto Pieter Post, fu membro dell'entourage del principe Johan Maurits di Nassau, al seguito del quale viaggiò in Brasile tra il 1637 e il 1644.

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Frans Snyders

Snyders nacque e morì nella sua città natale, Anversa. Nel 1593 era allievo del pittore Pieter Brueghel il Giovane e in seguito entrò nella bottega di Hendrick van Balen, primo maestro anche di van Dyck.

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Frans van Mieris il Vecchio

Figlio di un orefice, fu allievo di Gerrit Dou si specializzò presto nella pittura di genere e nei paesaggi. Nel 1658 si iscrisse alla Gilda di San Luca della sua città, in cui rimase attivo fino alla morte.

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Fuga in Egitto (Elsheimer)

La fuga in Egitto è un dipinto di Adam Elsheimer. L'opera, considerata una delle più rappresentative del pittore, fu composta nel 1609 ed è conservata all'Alte Pinakothek di Monaco.

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Gabriel Metsu

Fu famoso per scene storiche e di genere, soprattutto di interni.

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Georg Flegel

Nacque in Moravia. Poche le notizie si conoscono sulla sua formazione, ma le reminiscenze della pittura del '400 fiammingo nelle sue opere fanno ipotizzare che sia avvenuta nei Paesi Bassi.

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Georg Pencz

Non se ne conoscono le origini, probabilmente circoscrivibili alla zona di Westheim, vicino Bad Windsheim, in Franconia. Il suo nome compare per la prima volta in un documento nella lista dei cittadini di Norimberga del 1523, dove probabilmente svolse un apprendistato presso Albrecht Dürer, a giudicare da alcuni stilemi delle sue prime opere.

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Gerard David

Seguì la linea artistica di Hans Memling, per le intonazioni, l'abilità di ritrarre un microcosmo umano, trasportandola su un livello di maggiore rigore e asciuttezza.

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Gerard ter Borch

La sua prima formazione avvenne presso il padre Gerard ter Borch il Vecchio, per poi diventare allievo del pittore di paesaggi Pieter de Molijn a Haarlem.

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Gerard van Honthorst

All'inizio della sua carriera visitò Roma, dove venne a conoscenza delle opere dei maestri italiani e da cui fu influenzato, specialmente da Caravaggio.

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Gerbrand van den Eeckhout

Figlio di un orafo, tra la fine degli anni 1630 e l'inizio dei '40 fu allievo di Rembrandt, col quale rimase in contatto a lungo, anche successivamente.

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Gerrit Dou

I suoi raffinati dipinti di piccole dimensioni sono caratterizzati da un'esecuzione estremamente precisa e minuziosa.

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Gherardo Starnina

Attivo dal 1387 al 1409, secondo Giorgio Vasari si formò con Antonio Veneziano e poi con Agnolo Gaddi. Fu uno dei pittori più importanti della corrente tardogotica in Italia, che ebbe modo di conoscere formandosi negli ambienti delle grandi corti europee di fine Trecento, poiché lavorò per un certo periodo a Valencia (1380 circa), alla corte di Giovanni I di Castiglia.

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Giambattista Tiepolo

Come ha notato Federico Montecuccoli degli Erri l’esatta data di nascita comunemente accettata – pubblicata originariamente nella monografia di Michael Levey – è errata e ormai nemmeno ricostruibile.

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Giorgio Vasari

Fu artista poliedrico e uomo di lettere al servizio dei Medici e dei papi, perfetta incarnazione della figura dell'artista colto e versatile del periodo tardo-rinascimentale.

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Giorgione

Nonostante la grande popolarità dell'artista in vita, la sua è una delle figure più enigmatiche della storia della pittura. Non ha firmato alcuna opera e la ricostruzione del suo catalogo, nonché la determinazione dei significati iconografici di molte sue opere, è oggetto di numerosi dibattiti e controversie tra gli studiosi.

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Giotto

Giotto nacque a Colle di Vespignano, un borgo situato nella valle del Mugello (oggi una frazione del comune fiorentino di Vicchio), con ogni probabilità nel 1267, in una famiglia di piccoli possidenti terrieri (Bondone era appunto il padre) che, come tante altre famiglie toscane del secolo, si trasferì solo in seguito a Firenze.

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Giovanni Battista Pittoni

È considerato tra i più rilevanti esponenti del Rococò veneziano.

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Giovanni Cariani

Giovanni era figlio di un altro Giovanni detto Cariano o Zanino e di donna Caterina. Non si conosce la sua data di nascita, ma viene indicata tra il 1480 e il 1490, viene citato in un documento del 29 aprile 1509 che lo nomina testimone e magistro pittore, quindi doveva aver compiuto i vent'anni come voleva la legge veneta.

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Girolamo Mazzola Bedoli

Nato a Parma, col nome di Girolamo Bedoli, da famiglia di origine di Viadana, assunse il cognome Mazzola-Bedoli avendo sposato nel 1529 una cugina di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, con cui in gioventù intraprese un viaggio proprio a Viadana, per scampare i pericoli dell'assedio di Parma (1521).

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Giudizio universale (Bosch Monaco)

Il Giudizio universale è un dipinto frammentario a olio su tavola di quercia (59,4x112,9 cm) di Hieronymus Bosch, databile al 1506-1508 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Giulio Cesare Procaccini

È considerato tra i massimi esponenti della scuola barocca lombarda.

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Gotico internazionale in Europa

Il Gotico internazionale (o fiammeggiante o tardogotico) è uno stile delle arti figurative databile tra il 1370 circa e, a seconda delle zone, la prima metà del XV secolo o gli albori del XVI.

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Grande Giudizio universale

Il Giudizio Universale, anche detto Il grande Giudizio Finale, è un dipinto olio su tela realizzato dall'artista fiammingo Peter Paul Rubens tra il 1614 e il 1617.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Grande Giudizio universale

Guido Reni

Chiamato dai suoi contemporanei «divino Guido», è ritenuto uno dei massimi esponenti del classicismo seicentesco e tra i pittori più rappresentativi della scuola emiliana del XVII secolo assieme ai Carracci, Francesco Albani, Guercino, Domenichino e Giovanni Lanfranco, nonché tra i principali protagonisti della pittura barocca a Roma e a Bologna.

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Hans Baldung

Hans Baldung nacque nella libera città di Schwäbisch Gmünd da una famiglia di letterati, accademici e professionisti, suo padre era avvocato e Hans fu l'unico membro della famiglia a non frequentare l'università.

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Hans Burgkmair

Burgkmair nacque ad Augusta, in una famiglia di artisti, visto che sia il padre Thomas Burgkmair, sia il figlio, Hans il Giovane, svolsero la stessa attività di pittori.

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Hans Fries

Fu probabilmente assistente di Heinrich Büchler nella sua città natale, finché nel 1487 si trasferì a Basilea come operaio qualificato, iscrivendosi poi alla Himmelszunft locale, la gilda dei pittori (letteralmente "Gilda paradisiaca").

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Hans Holbein il Giovane

Fu pittore di soggetti religiosi, satirici e noto ritrattista nonché campione dell'arte della riforma protestante, anche se il suo rapporto con la religione fu molto ambiguo.

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Hans Holbein il Vecchio

Hans Holbein il Vecchio e suo fratello Sigismund Holbein nacquero nella libera città imperiale di Augusta ed erano entrambi membri di una celebrata famiglia di pittori; suo padre era Michael Holbein.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hans Holbein il Vecchio

Hans Mair

Poche sono le informazioni sulla sua biografia: essenzialmente si basano su una annotazione sul registro delle tasse a Monaco di Baviera, in cui è citato come pittore di Frisinga.

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Hans Maler zu Schwaz

Fu attivo soprattutto come ritrattista, nel villaggio di Schwaz, nei pressi di Innsbruck. Fu forse allievo dell'artista tedesco Bartholomäus Zeitblom, direttore della Scuola di Ulm tra il 1484 e il 1517.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hans Maler zu Schwaz

Hans Memling

Fu tra i principali maestri della "seconda generazione" della pittura fiamminga, dopo quella dei pionieri come Jan van Eyck, Robert Campin e Rogier van der Weyden.

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Hans Mielich

Hans Mielich si specializzò in ritratti, miniature e illustrazioni di libri. Operò per più di 30 anni come pittore per i nobili di Monaco di Baviera ed è considerato uno dei più importanti pittori della storia della città.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hans Mielich

Hans Pleydenwurff

Originario probabilmente di Bamberga, nel 1457 ottenne i diritti di cittadinanza a Norimberga, dove poteva essersi trasferito sin dal 1451.

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Hans Schöpfer il Vecchio

Nel 1520 è ricordato come apprendista nella bottega di Wolfgang Muelich a Monaco, uscendone nel 1525. Dal 1531 il suo nome è iscritto nella gilda dei pittori di Monaco, della quale divenne presidente nel 1538.

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Hans von Aachen

Nato da una famiglia originaria della città di Aquisgrana (in tedesco Aachen, da cui il nome), è allievo del fiammingo Georg Jerrigh.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hans von Aachen

Hans von Kulmbach

Si formò sugli esempi del veneziano Jacopo de' Barbari (attivo anche in Germania, dov'era conosciuto col nome di Jacob Walch) e di Albrecht Dürer.

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Hans Wertinger

La sua famiglia, a giudicare dal cognome, doveva essere originaria di Wertingen, a nord-ovest di Augusta, ma non ci sono prove che effettivamente sia nato lì.

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Hélène Fourment con il figlio Frans

Hélène Fourment con il figlio Frans è un olio su tavola (146x102 dipinto nel 1635 circa da Peter Paul Rubens, ora conservato nella Alte Pinakothek di Monaco. Il quadro raffigurata Hélène Fourment, seconda moglie del pittore, insieme al loro secondogenito Frans nato il 12 luglio 1633.

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Hendrick de Clerck

Fu allievo di Maerten de Vos e, dal 1606, pittore di corte a Bruxelles, sua città di origine, per l'arciduca Alberto d'Austria e Isabella d'Asburgo, governatori spagnoli del Paesi Bassi.

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Hendrick Goltzius

È stato uno dei primi grandi incisori olandesi del primo periodo Barocco, conosciuto come Manierismo settentrionale, noto per una tecnica sofisticata e per "l'esuberanza" delle sue composizioni.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hendrick Goltzius

Hendrick ter Brugghen

Hendrick Jansz ter Brugghen (detto anche Terbrugghen) ebbe un ruolo di primo piano, assieme a Gerrit van Honthorst e Dirck van Baburen, tra i seguaci olandesi del Caravaggio, i cosiddetti caravaggisti di Utrecht.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hendrick ter Brugghen

Hendrick van Balen

Nel 1605 sposò Margriet Briers (o 'de Brier') ed ebbero tredici figli tre dei quali, Jan, Hendrick il Giovane e Gaspard divennero pittori.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hendrick van Balen

Herman van Swanevelt

Nacque in una famiglia di ricchi artigiani, discendenti dal famoso pittore Luca da Leida. L'identità del suo primo insegnante è sconosciuta.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Herman van Swanevelt

Hieronymus Bosch

Fu noto come El Bosco in lingua spagnola, Gerolamo Bosco, o Bosco di Bolduc, o ancora Ieronimo Bos in quella italiana (da Bosch e Bois le Duc, traduzione francese di 's-Hertogenbosch.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hieronymus Bosch

Hubert Robert

Dopo una prima educazione artistica ricevuta in patria, nel 1754, al seguito del conte di Stainville si recò a Roma, ove fu ammesso a frequentare i corsi dell'Accademia di Francia.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Hubert Robert

Il Moretto

Viene considerato uno dei tre grandi maestri del primo Rinascimento bresciano, assieme al Romanino e al Savoldo.

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Il Sodoma

Nato a Vercelli (secondo taluni a Siena o a Vergelle) nel 1477 dal calzolaio Giacomo Bazzi, originario forse di Biandrate, e da Angela da Bergamo, a soli tredici anni iniziò il suo praticantato, nella sua città, presso la bottega del pittore Giovanni Martino Spanzotti.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Il Sodoma

Jacob Jordaens

Fu allievo, con Peter Paul Rubens, del pittore manierista Adam Van Noort, grazie al quale fu ammesso alla gilda dei pittori di Anversa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacob Jordaens

Jacob Pynas

Fu tra i principali Pre-Rembrandtisti, ovvero i fondatori della pittura olandese.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacob Pynas

Jacob van Ruisdael

Forse allievo del padre Isaac van Ruisdael e dello zio Salomon van Ruysdael, entrambi apprezzati pittori di paesaggio, entrò ventenne nella gilda dei pittori di Haarlem, affermandosi precocemente proprio come paesaggista.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacob van Ruisdael

Jacopo Bassano

Nacque a Bassano circa nel 1515 dal pittore Francesco Da Ponte, poi detto il Vecchio, e dalla sua prima moglie Lucia Pizzardini.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacopo Bassano

Jacopo de' Barbari

Nel 1500 si allontanò da Venezia per trasferirsi in Germania, diventando il primo artista rinascimentale italiano di rilievo a lavorare in Nord Europa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacopo de' Barbari

Jacopo Palma il Vecchio

Il suo vero nome era Jacomo Nigretti de Lavalle ed era figlio di Antonio detto Tonolo fu Bartolomeo. Il Vasari lo chiama Il Palma.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacopo Palma il Vecchio

Jacques d'Arthois

Dal 1626 fu allievo di Jan Mertens, anche se il decisivo impulso nello sviluppo del suo stile lo ricavò da Lodewyck de Vadders.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jacques d'Arthois

Jan Baptist Weenix

Figlio dell'architetto Johannes Weenix, fu inizialmente apprendista presso un libraio e poi presso un confezionatore di tende, ma la passione per l'arte lo spinse a dedicarsi alla pittura.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Baptist Weenix

Jan Brueghel il Vecchio

Membro di una numerosa famiglia di pittori, figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, fratello minore di Pieter Bruegel il Giovane e padre di Jan Brueghel il Giovane, meritò i soprannomi di Brueghel dei velluti, dei fiori e del paradiso in ragione dei suoi soggetti preferiti (per gli ultimi due) e a causa dei toni vellutati dei suoi colori, o forse della sua predilezione per gli abiti in velluto (per il primo).

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Brueghel il Vecchio

Jan Cornelisz Vermeyen

Nato in una piccola città vicino ad Haarlem, fu forse allievo di Jan Gossaert e fu influenzato da Jan van Scorel. Dal 1525 fu pittore alla corte di Malines per la governatrice dei Paesi Bassi Margherita d'Austria.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Cornelisz Vermeyen

Jan Davidsz. de Heem

Pittore di nature morte fu probabilmente allievo di Balthasar van der Ast a Utrecht e di David Bailly a Leida. Dal 1635/1636 risiedette stabilmente ad Anversa, dove ottenne i diritti di cittadino.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Davidsz. de Heem

Jan de Beer

È documentato ad Anversa dal 1490 in poi; qui nel 1504 divenne libero maestro e nel 1515 decano della Gilda di San Luca. Esponente della corrente del "manierismo di Anversa", ha come unico lavoro sicuramente documentato un disegno al British Museum, firmato e datato 1520.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan de Beer

Jan Fyt

Apprese i primi rudimenti dell'arte della pittura ad Anversa da Hans van den Berch nel 1621-1622 e probabilmente completò i suoi studi presso Frans Snyders, da cui mantenne una certa indipendenza di stile.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Fyt

Jan Gossaert

Venne educato in gioventù presso l'Abbazia di Maubeuge. Dopo aver lavorato e insegnato alla gilda di Anversa, Gossaert soggiornò a Roma tra il 1508 ed il 1509, dove eseguì alcuni disegni commissionatigli da Filippo di Borgogna, futuro vescovo di Utrecht, prima di trasferirsi per un lungo periodo, quasi un decennio, a Middelburg dove la sua attività pittorica proseguì tra il 1515 ed il 1520 e l'artista realizzò per l'abbazia un trittico, distrutto nel 1568.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Gossaert

Jan Joest

Nato verosimilmente a Wesel, nel Basso Reno, si formò probabilmente nei Paesi Bassi e nella bottega di suo zio Derick Baegert, attivo a Wesel.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Joest

Jan Mandijn

Verso il 1530 si trasferì ad Anversa, dove si specializzò in opere ricche di figure bizzarre derivate dallo stile di Hieronymus Bosch, assieme a Pieter Huys (le cui opere sono state spesso confuse tra i due).

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Mandijn

Jan Polack

A causa del suo nome si presume che fosse di origine polacca, senza dubbio ha lavorato in Polonia. Si sposterà in Franconia e dal 1470 circa prenderà dimora fissa a Monaco di Baviera dove aprirà la sua bottega da artigiano.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Polack

Jan Porcellis

Figlio del pittore Julius Porcellis, fu probabilmente discepolo, a Haarlem, dello specialista di vedute marine Hendrick Cornelisz Vroom.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Porcellis

Jan Sanders van Hemessen

Nato a Hemixen/Hemessen nei pressi di Anversa, fu allievo, dal 1519, di Hendrick van Cleve ad Anversa, e dal 1524 si registrò come maestro indipendente nella locale Gilda di San Luca, della quale divenne decano nel 1548.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Sanders van Hemessen

Jan Siberechts

Imparò il mestiere alla bottega del padre e nel 1648-1649 fu accettato, come maestro indipendente, nella gilda dei pittori di Anversa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Siberechts

Jan Steen

L'introspezione psicologica, l'ironia e l'abbondanza di colore sono le caratteristiche che contraddistinguono il suo stile.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Steen

Jan van der Heyden

Allievo del pittore di nature morte Job Berckheyde, si dedicò soprattutto alla pittura di paesaggio. Dipinse vedute di Colonia, Bruxelles e Londra, ma soprattutto della città di Amsterdam e dei suoi dintorni, rivelandone aspetti di tranquilla vita borghese.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan van der Heyden

Jan van Goyen

Jan van Goyen fu allievo a Leida di Jacob van Swanenburg, nel periodo che va dal 1616 al 1617, divenne poi allievo di Willem Gerritsz a Hoorn per due anni, e passò poi un anno a Haarlem, dove frequentò lo studio del pittore di genere e paesaggista Esaias van de Velde.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan van Goyen

Jan van Huysum

Figlio di Justus van Huysum I, pittore di fiori e paesaggi, dipingeva paesaggi classici, ma è famoso per essere, assieme a Rachel Ruysch, un'importante esponente della pittura floreale olandese, tradizione che portò avanti fino alla metà del XVIII secolo dipingendo nature morte con fiori e frutta.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan van Huysum

Jan van Kessel il Vecchio

Padre di un pittore dallo stesso nome, poi distinto in Jan van Kessel il Giovane, e nipote di Jan Brueghel il Vecchio, è stato membro della Corporazione di San Luca di Anversa dal 1645.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan van Kessel il Vecchio

Jan Victors

Battezzato il 13 giugno 1619, fu probabilmente allievo di Rembrandt. Dal 1642 è documentato ad Amsterdam, ma poche notizie si hanno della sua vita.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Victors

Jan Weenix

Figlio del pittore Jan Baptist Weenix, fu inizialmente istruito da questi nell'ambito della pittura, assieme al cugino Melchior d'Hondecoeter.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jan Weenix

Jörg Breu il Vecchio

Si formò artisticamente nella sua città e nella sua prima opera ufficialmente documentata, l'altare raffigurante Storie di Cristo del 1501 (abbazia di Herzogenburg) conservò elementi pittorici tipicamente svevi.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Jörg Breu il Vecchio

Jean Hey

Originario forse delle Fiandre, fu soprattutto attivo in Borgogna, dove lavorò tra il 1483 e il 1501. Prima di scoprirne il nome, la sua opera andava sotto il nome provvisorio di Maestro di Moulins, ordinata a partire dal Trittico di Moulins nella cattedrale della località francese, dipinto tra il 1499 e il 1501.

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Jean-Étienne Liotard

Nato a Ginevra nel 1702 da genitori francesi, Antoine Liotard e Anne Sauvage, si forma presso il miniaturista Daniel Gardelle per qualche mese e successivamente trascorre tre anni a Parigi con il pittore e incisore Massé.

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Jean-Baptiste Greuze

Greuze fu, come Antoine Watteau, figlio di un conciatetti, Jean Louis Greuze e di Claudine Roch. Dopo essere stato allievo del pittore Charles Grandon a Lione, si trasferì nel 1750 a Parigi, dove fu allievo di Charles-Joseph Natoire all'Académie royale de peinture et de sculpture (che confluirà nel 1816 nell'Académie des beaux-arts).

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Jean-Baptiste Joseph Pater

I primi anni lavorò nella sua città natale, trasferendosi poi a Parigi, dove divenne allievo di Watteau, suo concittadino. L'influenza del maestro fu decisiva durante tutta la sua carriera, fino a divenirne, con Nicolas Lancret, il più dotato seguace ed emulatore.

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Jean-Baptiste-Siméon Chardin

Nato il 2 novembre 1699 da un ebanista fabbricante di biliardi a servizio del re, diversamente dai suoi contemporanei Chardin non frequentò l'Accademia né soggiornò a Roma, ma si formò come apprendista nello studio del pittore Pierre Jaques Cazes e poi in quello di Noël Coypel e di Joseph Aved: ancora giovane, partecipò al restauro degli affreschi del Primaticcio nella reggia di Fontainebleau.

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Jean-Honoré Fragonard

I suoi dipinti sono caratterizzati da un particolare uso della luce e dalla rarefazione di determinate parti, utilizzata come espediente per rendere la leggerezza di alcuni elementi, come i panneggi o le bianche acconciature femminili.

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Jean-Marc Nattier

Jean-Marc Nattier non ebbe una carriera rapida e facile. Per arrivare alla fama dovette lottare per tutta la vita.

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Joachim Anthonisz Wtewael

Ebbe il primo apprendistato presso la bottega del padre Anthonis Wtewael, in cui si dipingevano vetrate, e presso Joost de Beer.

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Joachim von Sandrart

Ammiratore di Rubens, fu allievo di Honthorst ad Utrecht, nel 1623-27. Nel 1633 fu nominato curatore della collezione d'arte del marchese Giustiniani: il primo volume del suo repertorio di palazzo Giustiniani (dove visse per tre anni) fu pubblicato nel 1635, corredato di disegni dei pezzi di statuaria più noti.

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Johann Georg von Dillis

Il pittore paesaggista Johann Georg von Dillis era fratello maggiore del pittore Cantius Dillis (1779-1854/56). Il loro padre era una guardia forestale.

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Johann Liss

Dopo un'iniziale educazione nello Schleswig-Holstein continuò i suoi studi nei Paesi Bassi, visitando Amsterdam, Haarlem, e Anversa.

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Johann Rottenhammer

Allievo di Hans Donauer, con l'aiuto del conte Guglielmo V di Baviera fu spedito in Italia per un viaggio formativo. Qui lavorò con Paul Bril a Roma e Jan Brueghel il Vecchio, prima di stabilirsi a Venezia (1596), come assistente di Adam Elsheimer.

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Joos de Momper il Giovane

Si formò a bottega dal padre Bartholomäus Momper e dal 1581 il suo nome compare tra i membri della Gilda di San Luca della sua città.

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Joos van Cleve

Fu tra i principali artefici della scuola di Anversa, che grazie ai suoi numerosi viaggi arricchì di stilemi eclettici, derivati da molti modelli figurativi dell'arte europeaZuffi, cit., pag.

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Joseph Heintz il Vecchio

Compì l'apprendistato a bottega da Hans Bock il Vecchio, dove prese l'ispirazione dalle opere di Hans Holbein il Giovane, e dal 1584 soggiornò in Italia, prima qualche anno solo a Roma, poi a Firenze e Venezia.

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Joseph Karl Stieler

Ricevette la sua prima formazione artistica dal padre, August Friedrich Stieler (1736–1789) e debuttò come pittore di miniature.

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Joseph Vivien

Allievo di François Bonnemer e di Charles Le Brun, fu al servizio dal 1698 dell'elettore Massimiliano II Emanuele di Baviera, all'epoca governatore di Bruxelles.

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Juan Pantoja de la Cruz

Allievo del pittore di corte Alonso Sánchez Coello, probabilmente rimase nel suo atelier ben oltre il completamento dell'apprendistato diventando, dopo la morte del maestro, pittore di corte a sua volta per Filippo II di Spagna (1588).

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Juriaen van Streeck

Si conoscono poche notizie della sua vita: apparentemente nel 1680 abbandonò la pittura e iniziò a gestire una locanda. Specialista di nature morte (ma autore anche di ritratti), dipinse vasellame e frutta spesso poggianti su un tavolo e su sfondo scuro.

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Jusepe de Ribera

Fu uno dei massimi protagonisti della pittura napoletana ed europea del XVII secolo nonché uno dei più rilevanti pittori seguaci del filone del caravaggismo napoletano, da cui generò una peculiare corrente pittorica, il tenebrismo, che si caratterizzava da una esasperata rappresentazione della realtà, violenta e brutale, accentuata da particolari epidermici, anatomici e psichici dei personaggi raffigurati.

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Karel Dujardin

Dopo un addestramento svolto sotto la guida di Nicolaes Berchem, si trasferì in Italia nel 1642, dove seppur giovanissimo entrò a far parte del gruppo di pittori Bentvueghels in Roma, presso i quali assunse il soprannome di "Barba di Becco" o "Bokkebaart".

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Konrad von Soest

Documentato a Dortmund fino al 1422, fu ricordato più volte, dal 1413 al 1422, tra i membri di una confraternita presso la chiesa di San Nicola.

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Lambert Sustris

''Flora con un amorino in un Paesaggio'' Ca' Rezzonico, Venezia Si formò a Utrecht o a Haarlem nell'ambiente di Jan van Scorel o di Maarten van Heemskerck.

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Leandro Bassano

Quartogenito di Jacopo Bassano, fu istruito nella bottega di famiglia lavorando spesso nei primi anni di attività nella sua città natale.

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Leonardo da Vinci

Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingegnere e progettista.

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Liberale da Verona

Liberale, esordì come miniaturista, dopo aver appreso l'arte della miniatura da maestri ignoti nella sua città natale; il suo primo maestro di disegno fu probabilmente un monaco olivetano, Sebastiano da Rovigno, attivo in Santa Maria in Organo o Vincenzo di Stefano da Verona.

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Lionello Spada

Formatosi alla bottega di Cesare Baglioni, collaborò con il quadraturista Girolamo Curti a decorazioni prospettiche, oggi andate perdute.

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Lippo Memmi

Nel contesto senese della prima metà del XIV secolo, Lippo Memmi è uno degli autori più significativi e senz'altro la sua arte fu estremamente apprezzata in quanto rispecchiante i gusti più tipici dell'aristocratico ambiente senese dell'epoca.

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Lorenzo di Credi

La sua formazione avvenne nella bottega del Verrocchio da cui derivò lo stile finito costruito con linee incisive e precise, modi che influenzarono il suo condiscepolo Leonardo, successivamente le parti si scambiarono e fu Lorenzo ad accogliere lo sfumato e le sottilissime velature di Leonardo.

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Lorenzo Lotto

Fu tra i principali esponenti del Rinascimento veneziano del primo Cinquecento, sebbene la sua indole originale e anticonformista lo abbia portato presto a una sorta di emarginazione dal contesto lagunare, dominato da Tiziano.

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Lorenzo Monaco

Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco, prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio.

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Louis Tocqué

Dipinse ritratti di molte personalità del tempo.

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Louis-Charles-Auguste Couder

Allievo di Jean-Baptiste Regnault e di Jacques Louis David, divenne membro dell'Accademia delle Belle Arti di Parigi nel 1839 e fu insignito della Legion d'onore nel 1841.

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Luca da Leida

Crebbe artisticamente alla scuola che il padre aveva con Cornelis Engelbrechtszoon, dedicandosi prestissimo all'incisione ed alla realizzazione di stampe, acqueforti e xilografie, toccando temi sia religiosi che mitologici, ma soprattutto la vita popolare.

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Luca Giordano

Fu uno dei principali esponenti della pittura napoletana del Seicento, assieme a Jusepe de Ribera, Salvator Rosa, Battistello Caracciolo, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Mattia Preti, nonché uno dei più influenti esponenti del barocco europeo.

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Luca Signorelli

Luca Signorelli studiò ad Arezzo presso la bottega di Piero della Francesca, come testimoniano Luca Pacioli (nel 1494) e, più tardi, Giorgio Vasari.

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Lucas Cranach il Giovane

Il più giovane dei figli dell'artista e di Barbara Brengebier, cominciò la sua carriera come apprendista nella bottega paterna, insieme col fratello Hans.

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Lucas Cranach il Vecchio

Il "cognome" con cui è noto è un toponimico, che deriva cioè dalla città natale. Fu uno dei principali interpreti della scuola danubiana e della Riforma luterana nell'arte.

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Lucas van Valckenborch

Secondo Karel van Mander imparò a dipingere paesaggi a Malines, che all'epoca era un centro famoso per la pittura, sia ad olio che ad acquerello.

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Ludovico Mazzolino

Ludovico Mazzolino fu un pittore attivo a Ferrara e a Bologna. Nacque e morì a Ferrara e probabilmente studiò presso Lorenzo Costa, perfezionandosi da Dosso Dossi e Cosmè Tura.

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Ludwig Refinger

Con Hans Muelich fu allievo di Wolfgang Muelich a Monaco di Baviera, e in seguito divenne assistente di Barthel Beham, fino al 1540.

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Luis Meléndez

Originario di Napoli, nel 1716 la sua famiglia si trasferì a Madrid. Fu allievo inizialmente del padre, un attivo miniaturista, e in seguito si iscrisse all'Accademia Reale di Madrid.

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Maarten de Vos

Fu l'allievo dapprima del padre Pieter e poi di Frans Floris. All'età di vent'anni era già maestro ad Anversa, appena prima di trasferirsi in Italia per approfondire gli studi a Roma, Firenze e Venezia, dove completò la sua formazione presso Tintoretto.

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Madonna col Bambino (Filippo Lippi Monaco)

La Madonna col Bambino è un'opera, tempera su tavola (76,3x54,2 cm), di Filippo Lippi, databile al 1465 circa e conservata nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Madonna col Bambino (Signorelli)

La Madonna col Bambino è un dipinto a tempera su tavola di Luca Signorelli, databile al 1492-1493 circa e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco di Baviera.

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Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Maria Maddalena

La Sacra Conversazione della Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Maria Maddalena è un dipinto a olio su tavola (79,6x122,9 cm) di Cima da Conegliano, databile al 1492-1495 e conservato nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Madonna col Bambino, il Battista e un donatore

La Madonna col Bambino, il Battista e un donatore è un dipinto a olio su tela (75x92 cm) di Tiziano, databile al 1514 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Madonna del Garofano

La Madonna del Garofano è un dipinto a olio su tavola (62x47,5 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1473 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Madonna del Garofano (Dürer)

La Madonna del Garofano è un dipinto a olio su pergamena applicata su tavola (39x29 cm) di Albrecht Dürer, siglato e datato 1516, e conservato attualmente nell'Alte Pinakothek a Monaco di Baviera.

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Madonna dell'Umiltà (Masolino Monaco)

La Madonna dell'Umiltà attribuita a Masolino è una tempera e oro su tavola (95,5x57 cm) databile al 1435 circa e conservata nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Madonna della Tenda

La Madonna della Tenda è un dipinto a olio su tavola (65,8x51,2 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.

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Madonna Tempi

La Madonna Tempi è un dipinto a olio su tavola (75x51 cm) di Raffaello, databile al 1508 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Maestro del Libro di casa

Anonimo artista tedesco, attivo nella Germania meridionale e probabilmente formatosi nel Reno superiore. È così chiamato da un libro illustrato con disegni a penna, posteriore al 1476, che contiene, tra le altre, scene di vita quotidiana al castello di Wolfegg.

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Maestro dell'Altare dei Regolari

L'anonimo pittore tedesco, probabilmente originario del medio Reno e forse allievo o comunque dipendente dal Maestro dell'Altare di Oberstein, deve il suo nome all'altare a portelle scolpito e dipinto, realizzato tra il 1450 e il 1460 per la chiesa dei Canonici Regolari di Erfurt.

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Maestro dell'Altare di Aquisgrana

Prende il nome dall'altare proveniente dalla chiesa dei Carmelitani a Colonia, e ora conservato nel tesoro della cattedrale di Aquisgrana, databile attorno al 1500-10, con sulla tavola centrale la Crocifissione, sulle portelle, a destra il Compianto, a sinistra lEcce Homo e sulla faccia esterna, sei Santi.

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Maestro dell'Altare di san Bartolomeo

Nella sua figura sono confluiti altri nomi studiati nel passato: il Maestro Christoph, il Maestro dell'Altare di San Tommaso e il Maestro dell'Altare della Croce, dal nome di alcune opere sparse a Colonia.

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Maestro delle mezze figure femminili

L'anonimo artista lavorò nel sud dei Paesi Bassi e probabilmente anche ad Anversa.

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Marco Basaiti

La sua prima opera documentata fu Ritratto di giovane età del 1496, però solo con i lavori successivi apparve in tutta evidenza la tendenza del pittore e realizzare impasti cromatici e imponenti figure nello stile antonelliano e belliniano, il cui caposcuola a Venezia era Alvise Vivarini.

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Marinus van Reymerswaele

Nativo di una cittadina in Zelanda, era figlio del pittore Nicolas de Zieriksee e dal 1506-1509 fu apprendista presso il pittore di vetrate Simon van Daele ad Anversa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Marinus van Reymerswaele

Mariotto Albertinelli

Figlio dell'orafo Biagio di Bindo Albertinelli, a vent'anni, secondo il Vasari, lascia il laboratorio paterno per dedicarsi alla pittura nella bottega di Cosimo Rosselli, insieme con Piero di Cosimo e Baccio della Porta, poi frate e pittore noto col nome di fra Bartolomeo.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Mariotto Albertinelli

Martin Maingaud

Ignota è l'origine del pittore e le sue date di nascita e morte. Fu pittore di corte per Massimiliano II Emanuele di Baviera dal 1699 al 1706, tra Monaco di Baviera e Bruxelles.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Martin Maingaud

Martin Schaffner

Apprese le tecniche artistiche probabilmente a bottega da Jörg Stocker a Ulma, e forse anche in quella di Holbein il Vecchio. In seguito venne influenzato da Hans Burgkmair, Hans Schäufelein e Albrecht Dürer.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Martin Schaffner

Martin Schongauer

Il padre era un orafo originario di Augusta che si era trasferito a Colmar, città dove Schongauer trascorse la maggior parte della sua vita.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Martin Schongauer

Marx Reichlich

Attivo in Tirolo e nella regione di Salisburgo, nacque nei pressi di Bressanone verso il 1460. Motivi stilistici fanno pensare a un apprendistato sotto Friedrich Pacher.

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Masolino da Panicale

Per molti anni è stato considerato il maestro di Masaccio, del quale era effettivamente più anziano, mentre oggi la critica è sostanzialmente orientata a credere che il loro rapporto fosse basato su una semplice collaborazione professionale paritaria.

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Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria (Lotto Monaco)

Il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria è un dipinto olio su tavola (71,3x91,2 cm) di Lorenzo Lotto, databile al 1506-1508 e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco.

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Matteo Rosselli

Fu il principale diffusore a Firenze dello stile della Controriforma, e godette di prestigio e autorevolezza per la sua integrità morale, che ne fece uno dei principali punti di riferimento per molti dei giovani della generazione successiva, ovvero i maggiori artisti del Seicento fiorentino (Giovanni da San Giovanni, Francesco Furini, Jacopo Vignali, Domenico Pugliani, Lorenzo Lippi, Giovan Battista Vanni, Volterrano, Stefano Della Bella, Mario Balassi e altri)Maria Cecilia Fabbri, scheda nel DBI, cit.

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Matthias Grünewald

L'identita di «Matthias Grünewald» rimase a lungo incerta. Quel nome gli fu attribuito arbitrariamente dal pittore e storico dell'arte Joachim von Sandrart (1606–1688), «il Giorgio Vasari tedesco» che, dopo più di un secolo di oblìo pressoché totale del suo nome, se non della sua opera, lo riscoprì scrivendone nella sua monumentale Accademia tedesca degli antichi architetti, scultori e pittori, pubblicata nel 1675: «Matthaes Grünewald, altrimenti detto Matthaes di Aschaffenburg, non la cede a nessuno dei migliori spiriti degli antichi tedeschi nella nobile arte del disegno e della pittura.

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Matthias Stomer

Fu influenzato dall'opera dei seguaci non italiani di Caravaggio in Italia, in particolare dai suoi seguaci olandesi spesso indicati come Caravaggisti di Utrecht, nonché da Jusepe de Ribera e Peter Paul Rubens.

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Maurice Quentin de La Tour

Nacque a San Quintino, nel nord della Francia, figlio di un musicista che tentò di distogliere il figlio dalla vocazione artistica.

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Meindert Hobbema

Visse ad Amsterdam nella seconda metà del Seicento. Iniziò i suoi studi d'arte trascorrendo più di due anni (dal 1655 al 1657) come allievo di Jacob van Ruisdael, di cui era anche amico.

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Melchior d'Hondecoeter

È il più celebre esponente di una famiglia di artisti, probabilmente originaria d'Anversa, giunta nei Paesi Bassi a causa della sua fede religiosa protestante: sia il padre Gijsbert, che il nonno Gillis erano pittori.

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Melchior Feselen

Quale artigiano specializzato dovette entrare in contatto, in gioventù, con Hans Schäufelein e la scuola danubiana. Nel 1521 è documentato come artista indipendente a Ingolstadt e tra il 1529 e il 1536 fu al servizio, alternativamente, del duca Guglielmo IV di Baviera e del conte palatino Ottheinrich.

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Michael Pacher

È considerato uno dei maestri più importanti del Quattrocento austriaco, vero punto di contatto tra arte nordica e costruzione prospettica di tipo rinascimentale italiano.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Michael Pacher

Michele Marieschi

Meno noto del contemporaneo Canaletto e di Francesco Guardi, era figlio di un incisore. Si crede che prima del 1735 vivesse in Germania.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Michele Marieschi

Michiel Sweerts

Condusse una vita itinerante che lo portò a lavorare a Roma, Bruxelles, Amsterdam, Persia e India. Artista di successo in vita, dopo morto Sweerts e la sua opera caddero nell'oblio fino a quando non fu riscoperto nel XX secolo come uno degli artisti più intriganti ed enigmatici del suo tempo.

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Monaco di Baviera

Monaco di Baviera (AFI:;, o) è una città extracircondariale della Germania meridionale, capitale (Landeshauptstadt) della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar, dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una popolazione di circa residenti nel comune, se si considera anche il circondario e circa 2,9 milioni nell'area metropolitana.

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Moritz Kellerhoven

Studiò all'Accademia di Düsseldorf con L. Krahe e, successivamente, a Vienna con Heinrich Füger. Lavorò per l'elettore Carlo Teodoro di Baviera a Monaco nel 1784 e qui, nel 1808, diventò primo professore di pittura e "ispettore delle classi di pittura".

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Moritz Kellerhoven

Moyses van Uyttenbroeck

Visse all'Aia dove divenne membro della Gilda di San Luca nel 1620. Non è documentato un viaggio in Italia, ma è ipotizzabile in base alle reminiscenze stilistiche nelle sue opere.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Moyses van Uyttenbroeck

Nardo di Cione

''Pala d'altare di Bojnice'', castello di Bojnice, Bojnice, Slovacchia. Il suo nome completo era Leonardo, e non come già ipotizzato Bernardo, come risulta dal suo testamento, datato 1365.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nardo di Cione

Natività della Vergine (Altdorfer)

La Natività della Vergine è un dipinto a olio su tavola (140,7×130 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1520 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Natività della Vergine (Altdorfer)

Nicolaes Berchem

Nacque ad Haarlem, figlio del pittore di nature morte Pieter Claesz, che lo introdusse nel mondo artistico e gli insegnò i primi rudimenti pittorici.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolaes Berchem

Nicolaes Maes

Figlio del facoltoso mercante di Dordrecht Gerrit Maes e di sua moglie Ida Herman Claesdr., nasce a Dordrecht nel 1634.; intorno al 1650 si trasferisce ad Amsterdam, dove entra nello studio di Rembrandt.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolaes Maes

Nicolaes van Verendael

Specialista di composizioni floreali, divenne membro della gilda di San Luca di Anversa nel 1656/1657. Si ispirò a Daniel Seghers e occasionalmente collaborò con altri artisti, come Jan de Heem.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolaes van Verendael

Nicolas Lancret

I suoi maestri furono Pierre Dulin e Claude Gillot, maestro anche di Antoine Watteau. Aderì al Rococò e si dedicò alla pittura paesaggistica.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolas Lancret

Nicolas Poussin

Di piena impostazione classica, nel suo lavoro sono caratteristiche predominanti chiarezza, logica e ordine. Fino a tutto il XX secolo fu il riferimento prevalente per artisti con orientamento classicista, come Jacques-Louis David, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Nicolas-Pierre Loir.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolas Poussin

Nicolaus Knüpfer

Documentato dal 1630 nella bottega di Abraham Bloemaert a Utrecht, dal 1637 fu iscritto alla gilda di San Luca di quella città come "passante", quindi forestiero.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Nicolaus Knüpfer

Orazio Gentileschi

Particolarmente attivo in Italia, Francia e Londra, è ritenuto essere uno dei principali esponenti del primo naturalismo di ambito romano. Fu fratello di un altro pittore, Aurelio Lomi, e padre della ben più nota Artemisia, anch'essa pittrice, tra le più importanti del periodo barocco di cultura naturalista.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Orazio Gentileschi

Paese della cuccagna (Bruegel)

Il Paese della cuccagna (Luilekkerland) è un dipinto a olio su tavola (52x78 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1567 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Paese della cuccagna (Bruegel)

Pala Tornabuoni

La Pala Tornabuoni è un dipinto a tempera su tavola (altezza massima 221 cm) di Domenico Ghirlandaio e bottega, realizzato per l'altare centrale di Santa Maria Novella dal 1490 circa e completato dopo la morte del pittore (1494) fino al 1498 circa.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Pala Tornabuoni

Paolo Veronese

Caliari è noto in particolare per i suoi dipinti a soggetto religioso e mitologico di grande formato, come Nozze di Cana (1563), Convito in casa di Levi (1573) e Trionfo di Venezia (1582).

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Paris Bordon

Paris Bordon nacque a Treviso, ma si trasferì a Venezia già nella tarda adolescenza. Nel capoluogo veneto studiò brevemente e in modo alquanto infelice (secondo il Vasari) con Tiziano.

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Parmigianino

L'appellativo "il Parmigianino", oltre che dalle origini,.

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Paul Bril

Figlio del paesaggista Matthijs il Vecchio. Spesso lavorò a fianco del fratello. Subì influenze di Adam Elsheimer. I suoi paesaggi sono in stile derivante dal Manierismo e soprattutto dai fiamminghi del Cinquecento.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Paul Bril

Paulus Moreelse

Fece il suo apprendistato presso il ritrattista di Delft Michiel van Miervelt e, verosimilmente, visitò l'Italia tra il 1598 e il 1601.

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Paulus Potter

Paulus Potter fu battezzato il 20 novembre 1625 a Enkhuizen nella Repubblica delle Sette Province Unite. Studiò pittura con suo padre Pieter Potter a Enkhuizen.

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Perugino

Titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, fu per un paio di decenni il più noto e influente pittore italiano del suo tempo, tanto da essere definito da Agostino Chigi: "il meglio maestro d’Italia”.

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Peter Paul Rubens

La sua opera, secondo Giuliano Briganti, «può considerarsi l'archetipo del "barocco"»; per Luigi Mallé, ha aperto la via al tumultuante barocco europeo, nordico e francese in particolar modo.

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Philippe de Champaigne

Nato a Bruxelles, si stabilì definitivamente a Parigi nel 1621. Allievo dei pittori Jean Bouillon e Michel de Bordeaux (dal 1621), si formò assieme a Jacques Fouquières ed a Nicolas Poussin, ai quali rimase sempre legato da profonda amicizia.

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Philips Koninck

Figlio di un orefice, fece il suo apprendistato presso il fratello maggiore Jacob a Rotterdam, tornando nella sua città natale nel 1641.

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Philips Wouwerman

Apparteneva ad una famiglia di artisti: sia il padre, Pouwels Joostenz., che i fratelli minori Jan e Pieter erano pittori. Fu allievo di Frans Hals e probabilmente anche del padre, che morì nel 1642 e di cui non si conoscono opere.

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Pieno Rinascimento fiammingo e olandese

Il pieno Rinascimento fiammingo e olandese è una fase dell'arte europea databile essenzialmente tra la fine del XV e il XVI secolo. In questo periodo l'area fiamminga, che proprio in seguito alla Riforma protestante iniziò a distinguersi tra la parte cattolica (futuro Belgio) e quella protestante (futuri Paesi Bassi), era ancora attraversata da una straordinaria ricchezza economica e culturale, ma mentre alcuni centri si avviavano al declino, come Bruges e Gand, altri sorsero come nuove città cosmopolite, quali soprattutto Anversa, mentre altri ancora confermarono la loro importanza, come Bruxelles.

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Piero di Cosimo

Figlio di Lorenzo di Pietro d'Antonio, artigiano "secchiellinaio" di modesta condizione, nacque nel 1461 o nel 1462 a Firenze in via della Scala, primo di quattro fratelli, Giovanni, Girolamo e Vanna.

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Pierre Subleyras

Figlio di un artista abbastanza mediocre, Subleyras si trasferì a Parigi nel 1726. L'anno seguente si diresse verso l'Italia, dove arrivò nel 1728, grazie alla borsa di studio del prix de Rome.

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Pietà (Angelico)

La Pietà o Deposizione è un dipinto, tempera su tavola (38x46 cm), di Beato Angelico, conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Faceva parte della predella, tra le Storie dei santi Cosma e Damiano, della Pala di San Marco, oggi divisa tra più musei.

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Pieter Aertsen

In giovane età si distinse per la raffigurazione di oggetti domestici, riproducendo con dovizia di particolari parti di arredi, utensili di cucina e altri oggetti di uso quotidiano; in seguito riprodusse scene di eventi storici.

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Pieter Boel

Boel compie il suo primo apprendistato presso il padre, Jan Boel, incisore ed editore di Anversa; in seguito completa la sua formazione come allievo di Jan Fyt, celebre pittore di nature morte, mentre un suo discepolato presso Franz Sneyders, sebbene citato da Fèlibien non è altrimenti documentato.

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Pieter Bruegel il Vecchio

È generalmente indicato come il Vecchio per distinguerlo dal figlio primogenito, Pieter Bruegel il Giovane. Anche il secondogenito Jan Bruegel il Vecchio seguì le orme paterne e così pure il nipote Jan Bruegel il Giovane.

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Pieter Claesz

Nacque a Berchem, cittadina nei pressi di Anversa, ma visse nei Paesi Bassi, ad Haarlem dove risulta sposato dal 1618. Le sue opere, eseguite prevalentemente tra il 1621 e il 1657, sono documentate ed evidenziano la svolta artistica apportata da Claesz: dalla natura morta, tipica dei pittori di fine Cinquecento al nuovo tema dei 'banchetti' o 'piccole colazioni' (Ontbijtjes), per lo più, monocromi evolventi, nel corso degli anni, verso una gamma di variazioni.

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Pieter de Bloot

Fu specializzato nelle realizzazione di scene di genere rustico, variando da esempi fiamminghi ma mantenendo un certo carattere introspettivo, tipicamente olandese.

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Pieter de Witte

Pieter de Witte visse per un periodo della sua vita in Italia. La sua presenza è documentata nel 1568 a Firenze, come accademico delle Arti e del Disegno.

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Pieter Janssens Elinga

Della sua biografia si conosce poco. Nel 1653 è documentato come cittadino di Rotterdam e lo stesso anno è registrato più volte ad Amsterdam, luogo in cui morì nel 1682.

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Pieter Jansz Saenredam

Figlio e allievo dell'incisore Jan Saenredam, frequentò verso il 1608 la bottega di Frans de Grebber ad Haarlem. Nel 1623 risulta iscritto alla Gilda di San Luca di Assendelft ed è del 1626 il suo primo dipinto, Cristo che scaccia i mercanti dal Tempio, ora in una collezione privata di Londra.

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Pieter Lastman

Apprese l'arte della pittura da Gerrit Pietersz Sweelink. Nel 1603 visitò l'Italia, in particolare Roma, dove rimase fino al 1605 o al 1607 ed ebbe possibilità di conoscere direttamente le opere del Caravaggio e di Adam Elsheimer, fondamentali per la sua formazione artistica.

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Pieter Schoubroeck

Sebbene nato in Germania, nel Palatinato, e attivo spesso in tale paese, la sua famiglia era fiamminga e a tale scuola pittorica è riferibile la sua attività.

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Pieter Snayers

Studiò sotto il maestro Sebastian Vrancx prima di entrare a far parte della Corporazione di San Luca di Anversa nel 1612. Nel 1628 Snayers divenne cittadino di Bruxelles; nella città belga lavorò in principio per l'Arciduchessa Isabella d'Asburgo, e fu successivamente pittore di corte per il Cardinale-Infante Ferdinando d'Asburgo e l'Arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria.

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Pieter van Avont

Dal 1622/1623 fu maestro indipendente iscritto alla gilda di San Luca di Anversa. Fu pittore specializzato in ritratti, soggetti religiosi e storici, nonché copie da maestri più celebri, come Rubens e Van Dyck.

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Pietro da Cortona

Fu attivo prevalentemente a Roma e Firenze nel corso del Seicento, sotto la protezione di alcune delle famiglie più importanti e influenti delle due città, vedendo il succedersi dei regni di sei papi, per conto dei quali lavorò dietro commessa diretta di ben quattro di loro: dapprima al seguito dei fratelli Marcello e Giulio Cesare Sacchetti, poi della famiglia Mattei, poi dei Barberini, sotto il pontificato di Urbano VIII, grazie al quale consolidò la sua posizione di artista tra i più importanti dell'epoca, successivamente della dinastia Medici, per i quali lavorò a Firenze, poi della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X, quindi Chigi, sotto papa Alessandro VII e infine Rospigliosi, sotto la reggenza di Clemente XI.

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Pietro Longhi

Longhi compie il suo apprendistato come pittore di storia e di soggetti religiosi, per dedicarsi poi alle scene di vita quotidiana. Protagonisti dei suoi dipinti sono i cittadini veneziani, in genere mercanti e borghesi, ma non mancano dottori, lavandaie e precettori.

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Polittico dei Sette Dolori

Il Polittico dei Sette Dolori è un dipinto a olio su tavola (108x43 cm lo scomparto laterale, 63x46 circa ciascuno dei sette pannelli perimetrali) di Albrecht Dürer, databile al 1500 circa e conservato nello scomparto centrale (Mater Dolorosa) nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera e negli scomparti perimetrali (Sette Dolori di Maria) nella Gemäldegalerie di Dresda.

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Pompeo Batoni

Figlio dell'orafo lucchese Paolino Batoni e Chiara Sesti, Pompeo si trasferì a Roma nel 1727. Attraversò dapprima un periodo di formazione, presso la bottega di Francesco Ferdinandi, trascorso per lo più a copiare le opere di Raffaello e Annibale Carracci.

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Quattro Apostoli

I Quattro Apostoli sono un doppio dipinto a olio su tavola di tiglio (ciascun pannello) di Albrecht Dürer, databile al 1526 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Quentin Massys

Quentin nacque a Lovanio da Joost Massys (o Matsys), che svolgeva il lavoro di fabbro, e da Catherine van Kinckenumile. Venne avviato in giovane età al mestiere del padre.

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Rachel Ruysch

Nata a L'Aia, si trasferì ad Amsterdam all'età di tre anni. Suo padre Frederik Ruysch, un famoso anatomista e botanico, aveva ottenuto l'incarico di professore in quella città.

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Raffaellino del Garbo

Figlio di un certo Bartolomeo di Giovanni di Carlo di Cocco, rimase orfano in tenera età e fu allevato da un parente, Pasquino di Carlo, e poi dalla famiglia Capponi.

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Raffaello Sanzio

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve, ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro.

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Ragazza distesa

Ragazza distesa o Odalisca bionda (in francese Jeune fille allongée, Jeune fille couchée o L'Odalisque blonde) è un soggetto dipinto più volte tra il 1751 e il 1752 dal pittore francese François Boucher.

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Rembrandt

Viene generalmente considerato uno dei più grandi pittori della storia dell'arte europea e il più importante di quella olandese. Il suo periodo di attività coincide con quello che gli storici definiscono letà dell'oro olandese. Dopo aver ottenuto un grande successo fin da giovane come pittore ritrattista, i suoi ultimi anni furono segnati da tragedie personali e difficoltà economiche.

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Rinascimento ferrarese

Il Rinascimento ferrarese iniziò con la signoria di Leonello d'Este attorno alla metà del XV secolo e produsse alcuni dei più originali risultati nell'ambito del primo Rinascimento italiano.

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Rinascimento fiorentino

Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati.

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Rinascimento tedesco

Il Rinascimento tedesco fu una delle declinazioni del Rinascimento. Stretti tra gli importanti poli culturali dell'Italia e le Fiandre, nel corso del XV secolo i paesi di lingua tedesca stentarono a sviluppare una scuola artistica in grado di gareggiare alla pari con le altre scuole europee, sia pure con le dovute eccezioni, soprattutto nell'arte dell'intaglio.

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Rinascimento umbro

Il Rinascimento umbro fu una delle declinazioni fondamentali del Rinascimento italiano. L'arte rinascimentale fece la sua comparsa in Umbria nella prima metà del XV secolo, con il soggiorno di alcuni artisti fiorentini di prim'ordine, che vi lasciarono le loro opere.

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Riposo durante la fuga in Egitto (van Dyck)

Il Riposo nella fuga in Egitto è un dipinto a olio su tela di Antoon van Dyck. Il dipinto, che era proprietà del principe elettore di Baviera Massimiliano II Emanuele, ora è conservato nel principale museo di Monaco.

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Ritratto di Carlo V seduto

Ritratto di Carlo V seduto è un dipinto ad olio su tela (203x122 cm) realizzato nel 1548 da Tiziano Vecellio e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Ritratto di giovane (Dürer)

Il Ritratto di giovane è un dipinto a olio su tavola di tiglio (28x26 cm) di Albrecht Dürer, datato 1500 e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Ritratto di giovane (Tiziano Monaco)

Il Ritratto di giovane è un dipinto a olio su tela incollata su tavola (89x73 cm) di Tiziano, databile al 1520 circa e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco.

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Ritratto di Oswolt Krel

Il Ritratto di Oswolt Krel è un dipinto a olio su tavola (50x39 cm) di Albrecht Dürer, datato 1499 e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco di Baviera.

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Ritratto di un ecclesiastico

Il Ritratto di un ecclesiastico è un dipinto a olio su tela (101,5x78 cm) del Moretto, databile al 1545 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Roelant Savery

All'età di quattro anni Roelant dovette abbandonare i Paesi Bassi meridionali insieme alla sua famiglia, così come accadde per molti altri artisti; la famiglia anabattista Savery temeva infatti le persecuzioni ai danni dei protestanti, comandate da Filippo II di Spagna.

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Rogier van der Weyden

Van der Weyden non è stato un pittore fiammingo, ma un pittore del Contado di Hainaut, della città libera di Tournai, che fu francese fino a 1521, quando è divenuta città dei Paesi Bassi spagnoli.

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Rosalba Carriera

È ricordata per aver introdotto i ritratti a pastello e per la sua copiosa produzione. L'artista ottenne riconoscimenti in tutta Europa, al punto che a commissionarle ritratti, oltre che principi e principesse, vi fu il re di Francia Luigi XV.

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Rueland Frueauf il Vecchio

La sua prima attività si svolse a Salisburgo dal 1470 al 1478, dove collaborò con Konrad Laib. Sempre a Salisburgo venne influenzato dallo stile fiammingo contemporaneo, e furono questi due mondi a segnare la pittura, anche successiva, di Rueland.

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Sacra Famiglia (Rembrandt)

Sacra Famiglia è un dipinto a olio su tela (183,5x123,5 cm) realizzato nel 1635 circa da Rembrandt Harmenszoon Van Rijn. È conservato nella Alte Pinakothek di Monaco.

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Sacra Famiglia Canigiani

La Sacra Famiglia Canigiani è un dipinto a olio su tavola (131x107 cm) di Raffaello Sanzio, databile al 1507 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Sacra Famiglia con san Giovannino e l'agnellino

La Sacra Famiglia con san Giovannino e l'agnellino è un dipinto a olio su tavola (diametro di 113 cm) di Domenico Beccafumi, databile al 1521-1522 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Salomon van Ruysdael

Fu attivo nell'età d'oro, conosciuto soprattutto per i suoi paesaggi fluviali. Risalgono al 1627 le sue prime opere datate. Nel 1628 entrò a fa parte della Corporazione di San Luca di Haarlem, che guidò nel 1648.

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Salvator Rosa

Salvator Rosa nacque all'Arenella, al secolo un villaggio alle porte di Napoli (successivamente inglobato nella città, risultandone ad oggi la sua V Municipalità), nel 1615, figlio del geometra Vito Antonio de Rosa e della sua consorte d'origini siciliane Giulia Greco Rosa.

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San Cosma e san Damiano davanti a Lisia

I Santi Cosma e Damiano davanti a Lisia è un dipinto, tempera su tavola (38×45 cm), di Beato Angelico, conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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San Cosma e san Damiano salvati dall'annegamento

I Santi Cosma e Damiano salvati dall'annegamento e Lisia posseduto dai demoni è un dipinto, tempera su tavola (38×45 cm), di Beato Angelico, conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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San Giorgio nella foresta

San Giorgio nella foresta è un dipinto a olio su tavola (22,5x28,2 cm) di Albrecht Altdorfer, databile al 1510 e conservato nell'Alte Pinakothek a Monaco di Baviera.

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Sandro Botticelli

In un'età dell'oro per il mondo dell'arte, il pittore ebbe una formazione di scuola fiorentina sotto Filippo Lippi e con il patronato della famiglia Medici, riuscendo a sviluppare uno stile elegante che proponeva un nuovo modello di bellezza ideale e che incarnava i gusti e la raffinatezza della società dell'epoca.

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Sébastien Bourdon

Bourdon apprese per la prima volta la professione di vetraio dal padre a Montpellier. All'età di sette anni, uno zio lo portò a Parigi, dove fu apprendista presso il pittore Jean Barthelemy.

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Scuola bolognese di pittura

Con scuola bolognese di pittura si intende quel complesso insieme di pittori – accomunati dal luogo di origine o di intensa attività nella città di Bologna –, attivo continuativamente, con vicende e fortune molto diverse, dal XIV al XX secolo.

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Scuola di Colonia

La Scuola di Colonia, in lingua tedesca|tedesco Kölner Malerschule, fu una scuola pittorica che nacque presso la città di Colonia, in Germania.

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Scuola riminese

La scuola riminese è una scuola pittorica giottesca che si originò a Rimini nella prima metà del Trecento.

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Scuola veneziana

Nella storia della musica la scuola veneziana è un termine usato per descrivere i primi compositori operanti a Venezia dal 1550 al 1610; essa descrive inoltre la musica da loro prodotta.

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Sebastian Stoskopff

Nato a Strasburgo, studiò in Renania e in Fiandra, dove apprese il gusto per la precisione nella rappresentazione degli oggetti che lo portarono spesso a rasentare gli effetti del trompe-l'œil.

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Sebastian Vrancx

Figlio di Jan Vrancx e di Barbara Coutereau, secondo il biografo Karel van Mander studiò pittura ad Anversa presso Adam van Noort, che fu maestro anche di Peter Paul Rubens.

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Segna di Bonaventura

È stato attivo dal 1298 al 1331. Nel 1306 dipinge una tavoletta per la Magistratura della Biccherna situato nel Palazzo Pubblico di Siena.

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Sette tavolette con storie di Gesù

Le Sette tavolette con storie di Gesù sono un gruppo di dipinti a tempera e oro su tavola, attribuiti a Giotto, databili al 1320-1325 circa e conservati in vari musei: tre all'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, una nel Metropolitan Museum di New York, una nell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, una nella collezione Berenson di Settignano (Firenze) e una nella National Gallery di Londra.

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Simon Vouet

Stabilitosi in Italia per quasi vent'anni, fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo prima di ritornare in Francia nel 1627, dove fece evolvere il suo stile e contribuì all'introduzione del barocco italiano in Francia.

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Sisto Badalocchio

Badalocchio lavorò prima con Agostino Carracci a Bologna, poi con Annibale Carracci a Roma, partecipando alla decorazione della Galleria Farnese e di Palazzo Costaguti.

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Stephan Lochner

È stato il pittore più importante della Scuola di Colonia, principale esponente del tardo gotico e uno dei primi artisti a recepire le innovazioni della pittura di artisti fiamminghi come Robert Campin e Jan van Eyck.

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Suicidio di Lucrezia (Dürer)

Il Suicidio di Lucrezia è un dipinto a olio su tavola di tiglio (168x75 cm) di Albrecht Dürer, siglato e datato 1518, e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Taddeo Gaddi

Per il suo consistente operato nella bottega di Giotto ha sempre rivestito, tra i giotteschi della prima generazione, un posto di preminenza.

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Testa di vecchia contadina

La Testa di vecchia contadina è un dipinto a olio su tavola (22x18 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, databile al 1568 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

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Tintoretto

Lo pseudonimo "Tintoretto" gli derivò dal mestiere paterno, tintore di tessuti di seta. Per la sua energia fenomenale nella pittura è stato soprannominato Il furiosoLouis Mayeul Chaudon, G. M. Olivier-Poli, M. Morelli, Nuovo dizionario istorico, p. 270 o il terribile, come lo definì il Vasari per il suo carattere forte, e il suo uso drammatico della prospettiva e della luce, che lo ha fatto considerare il precursore dell'arte barocca.

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Tiziano Vecellio

Artista innovatore e poliedrico, nonché maestro, unitamente a Giorgione, del tonalismo, Tiziano fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.

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Tobias Verhaecht

Dopo un viaggio formativo in Italia, divenne maestro indipendente nel 1590, iscrivendosi alla Gilda di San Luca della sua città.

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Valentin de Boulogne

Completamente dimenticato nel Settecento, come tutti i caravaggisti, il pittore viene riscoperto già a partire dalla critica ottocentesca, in particolare in Francia, dove gli vengono attribuiti tutti i quadri incerti in chiaroscuro.

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Vanità (Tiziano)

La Vanità è un dipinto a olio su tela (98x81 cm) di Tiziano, databile al 1515 circa e conservato nell'Alte Pinakothek di Monaco.

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Vecchietta

Vecchietta nacque e visse a Siena. Prima delle scoperte documentarie di Carlo del Bravo nel 1970, si pensava fosse nato a Castiglione d'Orcia nel 1412.

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Vincent Sellaer

Ricordato a Malines nel 1544, dovette probabilmente visitare, in qualche momento, l'Italia settentrionale, a giudicare dagli elementi stilistici lombardi e fiorentini presenti nella sua pittura, più difficilmente spiegabili come un'influenza indiretta.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Vincent Sellaer

Willem Kalf

Nacque a Rotterdam da agiata famiglia, il padre era commerciante di tessuti. Poche le notizie sulla sua formazione artistica.

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Willem Key

Verso il 1540 era assistente di Lambert Lombard a Liegi, assieme a Frans Floris. Nel 1542 divenne maestro autonomo iscrivendosi alla Gilda di San Luca di Anversa, della quale fu nominato decano dal 1552.

Vedere Catalogo dell'Alte Pinakothek e Willem Key

Willem van de Velde il Giovane

Fu artista di vedute marine come il padre Willem van de Velde il Vecchio, mentre il fratello Adriaen van de Velde si specializzò in paesaggi e figure di animali.

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Wolf Huber

Fu uno dei protagonisti della scuola danubiana.

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, Beato Angelico, Benjamin Gerritsz. Cuyp, Benvenuto Tisi da Garofalo, Bernard Strigel, Bernard van Orley, Bernardino Licinio, Bernardo Cavallino, Bernardo Daddi, Bernardo Strozzi, Canaletto, Carel de Hooch, Carel Fabritius, Carlo Saraceni, Caspar Netscher, Caspar van Wittel, Charles-Antoine Coypel, Christoph Amberger, Cima da Conegliano, Clara Peeters, Claude Joseph Vernet, Claude Lorrain, Claudio Coello, Claudio José Vicente Antolínez, Compianto Glimm, Compianto sul Cristo morto con i santi Girolamo, Paolo e Pietro, Cornelis Engebrechtsz, Cornelis Jacobsz Delff, Cornelis van Dalem, Cornelis van Poelenburch, Cristo con i quattro grandi penitenti, Cristoforo de' Moretti, Crocifissione dei santi Cosma e Damiano, Danae (Jan Gossaert), David Teniers il Giovane, David Vinckboons, Denis van Alsloot, Deposizione dalla croce (Rembrandt), Derick Baegert, Diego Velázquez, Dieric Bouts, Domenico Beccafumi, Domenico Ghirlandaio, Domenico Puligo, Domenico Robusti, Due satiri, Eglon Hendrik van der Neer, El Greco, Emanuel de Witte, Esaias van de Velde, Eustache Le Sueur, Federico Barocci, Federico Sustris, Ferdinand Bol, Filippino Lippi, Filippo Lippi, Formelle dell'armadio della sacrestia di Santa Croce, Fra Bartolomeo, Fra Carnevale, François Boucher, François Lemoyne, Francesco Bissolo, Francesco Francia, Francesco Guardi, Francesco Salviati, Francisco de Zurbarán, Francisque Millet, Frans Floris, Frans Francken II, Frans Hals, Frans Post, Frans Snyders, Frans van Mieris il Vecchio, Fuga in Egitto (Elsheimer), Gabriel Metsu, Georg Flegel, Georg Pencz, Gerard David, Gerard ter Borch, Gerard van Honthorst, Gerbrand van den Eeckhout, Gerrit Dou, Gherardo Starnina, Giambattista Tiepolo, Giorgio Vasari, Giorgione, Giotto, Giovanni Battista Pittoni, Giovanni Cariani, Girolamo Mazzola Bedoli, Giudizio universale (Bosch Monaco), Giulio Cesare Procaccini, Gotico internazionale in Europa, Grande Giudizio universale, Guido Reni, Hans Baldung, Hans Burgkmair, Hans Fries, Hans Holbein il Giovane, Hans Holbein il Vecchio, Hans Mair, Hans Maler zu Schwaz, Hans Memling, Hans Mielich, Hans Pleydenwurff, Hans Schöpfer il Vecchio, Hans von Aachen, Hans von Kulmbach, Hans Wertinger, Hélène Fourment con il figlio Frans, Hendrick de Clerck, Hendrick Goltzius, Hendrick ter Brugghen, Hendrick van Balen, Herman van Swanevelt, Hieronymus Bosch, Hubert Robert, Il Moretto, Il Sodoma, Jacob Jordaens, Jacob Pynas, Jacob van Ruisdael, Jacopo Bassano, Jacopo de' Barbari, Jacopo Palma il Vecchio, Jacques d'Arthois, Jan Baptist Weenix, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Cornelisz Vermeyen, Jan Davidsz. de Heem, Jan de Beer, Jan Fyt, Jan Gossaert, Jan Joest, Jan Mandijn, Jan Polack, Jan Porcellis, Jan Sanders van Hemessen, Jan Siberechts, Jan Steen, Jan van der Heyden, Jan van Goyen, Jan van Huysum, Jan van Kessel il Vecchio, Jan Victors, Jan Weenix, Jörg Breu il Vecchio, Jean Hey, Jean-Étienne Liotard, Jean-Baptiste Greuze, Jean-Baptiste Joseph Pater, Jean-Baptiste-Siméon Chardin, Jean-Honoré Fragonard, Jean-Marc Nattier, Joachim Anthonisz Wtewael, Joachim von Sandrart, Johann Georg von Dillis, Johann Liss, Johann Rottenhammer, Joos de Momper il Giovane, Joos van Cleve, Joseph Heintz il Vecchio, Joseph Karl Stieler, Joseph Vivien, Juan Pantoja de la Cruz, Juriaen van Streeck, Jusepe de Ribera, Karel Dujardin, Konrad von Soest, Lambert Sustris, Leandro Bassano, Leonardo da Vinci, Liberale da Verona, Lionello Spada, Lippo Memmi, Lorenzo di Credi, Lorenzo Lotto, Lorenzo Monaco, Louis Tocqué, Louis-Charles-Auguste Couder, Luca da Leida, Luca Giordano, Luca Signorelli, Lucas Cranach il Giovane, Lucas Cranach il Vecchio, Lucas van Valckenborch, Ludovico Mazzolino, Ludwig Refinger, Luis Meléndez, Maarten de Vos, Madonna col Bambino (Filippo Lippi Monaco), Madonna col Bambino (Signorelli), Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Maria Maddalena, Madonna col Bambino, il Battista e un donatore, Madonna del Garofano, Madonna del Garofano (Dürer), Madonna dell'Umiltà (Masolino Monaco), Madonna della Tenda, Madonna Tempi, Maestro del Libro di casa, Maestro dell'Altare dei Regolari, Maestro dell'Altare di Aquisgrana, Maestro dell'Altare di san Bartolomeo, Maestro delle mezze figure femminili, Marco Basaiti, Marinus van Reymerswaele, Mariotto Albertinelli, Martin Maingaud, Martin Schaffner, Martin Schongauer, Marx Reichlich, Masolino da Panicale, Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria (Lotto Monaco), Matteo Rosselli, Matthias Grünewald, Matthias Stomer, Maurice Quentin de La Tour, Meindert Hobbema, Melchior d'Hondecoeter, Melchior Feselen, Michael Pacher, Michele Marieschi, Michiel Sweerts, Monaco di Baviera, Moritz Kellerhoven, Moyses van Uyttenbroeck, Nardo di Cione, Natività della Vergine (Altdorfer), Nicolaes Berchem, Nicolaes Maes, Nicolaes van Verendael, Nicolas Lancret, Nicolas Poussin, Nicolaus Knüpfer, Orazio Gentileschi, Paese della cuccagna (Bruegel), Pala Tornabuoni, Paolo Veronese, Paris Bordon, Parmigianino, Paul Bril, Paulus Moreelse, Paulus Potter, Perugino, Peter Paul Rubens, Philippe de Champaigne, Philips Koninck, Philips Wouwerman, Pieno Rinascimento fiammingo e olandese, Piero di Cosimo, Pierre Subleyras, Pietà (Angelico), Pieter Aertsen, Pieter Boel, Pieter Bruegel il Vecchio, Pieter Claesz, Pieter de Bloot, Pieter de Witte, Pieter Janssens Elinga, Pieter Jansz Saenredam, Pieter Lastman, Pieter Schoubroeck, Pieter Snayers, Pieter van Avont, Pietro da Cortona, Pietro Longhi, Polittico dei Sette Dolori, Pompeo Batoni, Quattro Apostoli, Quentin Massys, Rachel Ruysch, Raffaellino del Garbo, Raffaello Sanzio, Ragazza distesa, Rembrandt, Rinascimento ferrarese, Rinascimento fiorentino, Rinascimento tedesco, Rinascimento umbro, Riposo durante la fuga in Egitto (van Dyck), Ritratto di Carlo V seduto, Ritratto di giovane (Dürer), Ritratto di giovane (Tiziano Monaco), Ritratto di Oswolt Krel, Ritratto di un ecclesiastico, Roelant Savery, Rogier van der Weyden, Rosalba Carriera, Rueland Frueauf il Vecchio, Sacra Famiglia (Rembrandt), Sacra Famiglia Canigiani, Sacra Famiglia con san Giovannino e l'agnellino, Salomon van Ruysdael, Salvator Rosa, San Cosma e san Damiano davanti a Lisia, San Cosma e san Damiano salvati dall'annegamento, San Giorgio nella foresta, Sandro Botticelli, Sébastien Bourdon, Scuola bolognese di pittura, Scuola di Colonia, Scuola riminese, Scuola veneziana, Sebastian Stoskopff, Sebastian Vrancx, Segna di Bonaventura, Sette tavolette con storie di Gesù, Simon Vouet, Sisto Badalocchio, Stephan Lochner, Suicidio di Lucrezia (Dürer), Taddeo Gaddi, Testa di vecchia contadina, Tintoretto, Tiziano Vecellio, Tobias Verhaecht, Valentin de Boulogne, Vanità (Tiziano), Vecchietta, Vincent Sellaer, Willem Kalf, Willem Key, Willem van de Velde il Giovane, Wolf Huber.