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Ceramica pestana

Indice Ceramica pestana

La ceramica pestana è la ceramica a figure rosse prodotta a Paestum dal 370 a.C. circa alla fine del IV secolo a.C. All'origine della ceramica pestana vi è l'opera degli artigiani sicelioti di seconda generazione dalla quale dovette svilupparsi, attraverso una serie di personalità intermedie tra le quali si ricorda il Pittore del Louvre Κ 240, l'officina entro la quale lavorano i fondatori della ceramica pestana propriamente detta, Assteas e Python, ancora influenzati dallo stile del Pittore di Dirce.

Indice

  1. 12 relazioni: Anfora, Assteas, Ceramica a figure rosse, Ceramica della Magna Grecia e della Sicilia, Ceramica siceliota, Cratere (vaso), Farsa fliacica, Himation, Hydria, Lekythos, Paestum, Python (ceramografo).

  2. Paestum

Anfora

Lanfora (dal greco, da ἀμφί + φέρομαι, "esser portato da entrambe le parti", attraverso il latino amphora) è un vaso di terracotta a due manici, definiti anse, di forma affusolata o globulare utilizzato nell'antichità per il trasporto di derrate alimentari liquide o semiliquide, come vino, olio, salse di pesce, conserve di frutta, miele, ecc.

Vedere Ceramica pestana e Anfora

Assteas

Fu uno tra i più attivi pittori vascolari a figure rosse della Magna Grecia, e gestì un grande laboratorio in cui si producevano hydriai e crateri.

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Ceramica a figure rosse

La ceramica a figure rosse fu una tecnica per la decorazione di vasi in terracotta introdotta ad Atene nel 530 a.C. dove sostituì gradualmente la più antica tecnica della ceramica a figure nere.

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Ceramica della Magna Grecia e della Sicilia

La ceramica della Magna Grecia e della Sicilia è la ceramica prodotta localmente dalle popolazioni italiote e siceliote a partire dal tardo VIII secolo a.C. fino ai primi anni del III secolo a.C. La denominazione, come quelle delle suddivisioni regionali, non comprende le produzioni indigene geometriche e subgeometriche.

Vedere Ceramica pestana e Ceramica della Magna Grecia e della Sicilia

Ceramica siceliota

La ceramica siceliota è la produzione locale di ceramica a figure rosse che ebbe inizio in Sicilia tra il 430 e il 420 del V secolo a.C. ad opera forse di artigiani ateniesi giunti in Italia per gli scambi commerciali forse prima dell'inizio della guerra del Peloponneso L'iniziale produzione di questa piccola scuola, forse un unico laboratorio, sembra seguire lo stile attico contemporaneo e in particolare quello del Gruppo di Polignoto e, nei decenni successivi, dei Pittori di Eretria e Meidias, i maggiori esponenti della produzione protosiceliota dopo il Pittore SR9484 sono il P.

Vedere Ceramica pestana e Ceramica siceliota

Cratere (vaso)

Il cratere (κρατήρ, plurale κρατῆρες, kratḕres; dal verbo greco κεράννυμι kerànnymi, "mischiare") era un grande vaso utilizzato per mescolare vino e acqua nel simposio greco.

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Farsa fliacica

La farsa fliacica fu un genere drammatico comico sviluppatosi nelle colonie doriche della Magna Grecia in età ellenistica, tra il IV e il III secolo a.C. Si trattava di una tipologia teatrale del tutto particolare, che ebbe forse origine nella stessa Italia meridionale, seppure grazie alle influenze provenienti dall'Ellade, e influenzò la nascita del teatro latino.

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Himation

Lhimation (ἱμάτιον) era un capo di abbigliamento dell'antica Grecia, che inizialmente veniva indossato dagli uomini sul chitone svolgendo il ruolo di un cappotto;.

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Hydria

Lhydria (hydría) è un vaso greco utilizzato principalmente per trasportare acqua, ma anche come urna cineraria o come contenitore per le votazioni.

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Lekythos

La lékythos (λήκυθος; plurale lékythoi, λήκυθοι), in italiano lecito, è un vaso dal corpo allungato, stretto collo con un'unica ansa e ampio orlo svasato.

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Paestum

Paestum, fino al 1926 Pesto, è un'antica città della Magna Grecia, chiamata dai Greci Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima anche ad Atena ed Era.

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Python (ceramografo)

La sua firma è nota solamente in un cratere a campana ritrovato a Sant'Agata de' Goti tuttavia sono numerosi i vasi a lui attribuiti.

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Vedi anche

Paestum