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Ceramisti e pittori di vasi greci antichi

Indice Ceramisti e pittori di vasi greci antichi

Categoria:Liste di arte Categoria:Liste relative all'antica Grecia.

Indice

  1. 15 relazioni: Andocide (ceramista), Assteas, Esone (ceramografo), Gruppo di Leagros, Piccoli Maestri, Pittore dell'Acropoli 606, Pittore della brocca degli arieti, Pittore di Achille, Pittore di Altamura, Pittore di Amasis, Pittore di Amykos, Pittore di Analatos, Pittore di Andocide, Pittore di Antimene, Pittore di Arkesilas.

Andocide (ceramista)

La bottega di Andocide è nota per una produzione limitata se confrontata con la grande officina contemporanea di Nicostene; questo aspetto fa pensare ad un luogo più attento alla produzione creativa rispetto ai fini commerciali e sembra collimare con l'attribuzione a questa bottega dell'invenzione della tecnica a figure rosse.

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Assteas

Fu uno tra i più attivi pittori vascolari a figure rosse della Magna Grecia, e gestì un grande laboratorio in cui si producevano hydriai e crateri.

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Esone (ceramografo)

Esone fu un ceramografo attico attivo nella seconda metà del V secolo a.C. Il suo nome si legge su una coppa a figure rosse del Museo archeologico nazionale di Spagna a Madrid, raffigurante sette imprese di Teseo.

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Gruppo di Leagros

Gruppo di Leagros è il nome convenzionale attribuito ad un insieme di ceramografi forse appartenuti ad una stessa officina, attivi in Atene tra il 525 e il 500 a.C., specializzati nella tecnica a figure nere della quale rappresentano l'ultimo grande momento prima del definitivo sorpasso da parte della tecnica a figure rosse.

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Piccoli Maestri

Piccoli Maestri (in tedesco Kleinmeister) è il nome con cui si indica un gruppo di ceramografi attici a figure nere, attivi tra il 560 e il 530 a.C. Il nome si riferisce alla loro prevalente attività come miniaturisti, benché di alcuni di essi si conoscano anche opere di maggiori dimensioni.

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Pittore dell'Acropoli 606

Di questo ceramografo, come di molti altri della Grecia arcaica, non si conoscono opere firmate e le attribuzioni vengono effettuate solo su base stilistica; il vaso eponimo è un dinos dedicato sull'Acropoli di Atene e conservato al Museo archeologico nazionale di Atene, proveniente dalla collezione dell'Acropoli, con il numero di inventario 606.

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Pittore della brocca degli arieti

Esponente dello stile bianco e nero, il Pittore degli arieti è tuttavia piuttosto trattenuto nell'uso del bianco, preferendo lasciare che l'argilla naturale del vaso traspaia al di sotto dei suoi disegni a contorno.

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Pittore di Achille

Alla mano del Pittore di Achille sono stati attribuiti circa 300 vasi; il suo vaso eponimo è un'anfora a figure rosse conservata al Museo gregoriano etrusco (16571), con le due figure isolate di Achille e Briseide su ciascun lato del vaso, appartenente al periodo maturo del ceramografo.

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Pittore di Altamura

Era probabilmente abituato a operare su crateri, avendogli la critica assegnato circa sessanta opere realizzate su questi supporti: esse sono attualmente disperse in aree geografiche differenti.

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Pittore di Amasis

Deve il suo nome al fatto che tra i circa 90 vasi che gli sono attribuiti, otto portano la firma del vasaio Amasis; al lavoro di quest'ultimo (si tratti o meno della stessa personalità) si deve gran parte della piacevolezza di questi vasi, plasmati da un artista dotato di propria e precisa individualità.

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Pittore di Amykos

Viste le notevoli affinità stilistiche della sua prima fase di attività alla produzione del Pittore di Pisticci, la maggior parte degli studiosi suppone che i due abbiano lavorato – almeno inizialmente – nella medesima officina, e che il Pittore di Amykos sia stato allievo del Pittore di Pisticci.

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Pittore di Analatos

Primo e maggiore esponente dello stile protoattico antico (710-675 a.C.), sviluppatosi nella bottega del Pittore di Atene 894 – principale laboratorio attico del tardo geometrico II.

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Pittore di Andocide

La firma di quest'ultimo in quanto vasaio ci è giunta su nove vasi, cinque dei quali decorati da uno stesso artista che potrebbe essere Andocide stesso ma che viene chiamato appunto Pittore di Andocide.

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Pittore di Antimene

Si tratta di uno dei maggiori ceramografi di figure nere dell'ultimo quarto del VI secolo a.C. con più di 140 vasi noti, soprattutto anfore a collo distinto e hydriai.

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Pittore di Arkesilas

La Coppa di Arkesilas è un esempio del modo di dipingere le scene interne delle kylikes da parte dei ceramografi laconici di questa generazione, con un tratto vivace e sciolto, in cui anche le incisioni non seguono con precisione il contorno delle figure.

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