Indice
6 relazioni: Francesco Basili, Giacomo Cordella, Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia (Rossini), Stato Pontificio, Torvaldo e Dorliska.
Francesco Basili
Figlio e allievo di Andrea Basili, che lo iniziò alla musica con Giovanni Battista Borghi, nel 1783 diventò membro dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, presso la quale, dopo essersi trasferito nella città pontificia alla morte del padre, aveva studiato nel corso tenuto da Giuseppe Jannacconi.
Vedere Cesare Sterbini e Francesco Basili
Giacomo Cordella
Studiò nella città natale con Fedele Fenaroli e Giovanni Paisiello, e proprio grazie all'aiuto di quest'ultimo poté rappresentare a Venezia la sua prima opera, Il ciarlatano, che fu gradita e venne poi ripresa in altre città del Nord Italia.
Vedere Cesare Sterbini e Giacomo Cordella
Gioachino Rossini
Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali Il barbiere di Siviglia, L'italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Tancredi, Semiramide e Guglielmo Tell.
Vedere Cesare Sterbini e Gioachino Rossini
Il barbiere di Siviglia (Rossini)
Il barbiere di Siviglia è un'opera buffa di Gioachino Rossini in due atti, su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima francese di Pierre Beaumarchais del 1775.
Vedere Cesare Sterbini e Il barbiere di Siviglia (Rossini)
Stato Pontificio
Lo Stato Pontificio, detto anche Stato Ecclesiastico o Patrimonio di San Pietro (Stato della Chiesa fu il suo nome ufficiale fino al 1815), fu uno Stato italiano costituito dall'insieme dei territori su cui la Santa Sede esercitò il proprio potere temporale dal 756 al 1870.
Vedere Cesare Sterbini e Stato Pontificio
Torvaldo e Dorliska
Torvaldo e Dorliska è un'opera in due atti di Gioachino Rossini. Il libretto, denominato dramma semiserio, è di Cesare Sterbini, il librettista del Barbiere di Siviglia ed è tratto dal libretto Lodoïska (1796) di Francesco Gonella, già musicato da Johann Simon Mayr.