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Come, quando, perché

Indice Come, quando, perché

Come, quando, perché è un film del 1969, l'ultimo diretto dal regista Antonio Pietrangeli: fu concluso alla sua morte da Valerio Zurlini.

Indice

  1. 21 relazioni: Antonio Pietrangeli, Armando Trovajoli, Barbara Magnolfi, Claudio Trionfi, Colette Descombes, Danièle Gaubert, Elsa Albani, Fausto Saraceni, Film, Franco Fraticelli, Gianni Hecht Lucari, Giorgio Piazza, Horst Buchholz, Italia, Liana Orfei, Lilli Lembo, Mario Montuori, Maurizio Chiari, Philippe Leroy, Tullio Pinelli, Valerio Zurlini.

  2. Film ambientati in Sardegna
  3. Film diretti da Antonio Pietrangeli
  4. Stub - film sentimentali

Antonio Pietrangeli

Inizia la sua carriera come critico cinematografico, scrivendo su Bianco e Nero e Cinema. Insegnante presso il Centro sperimentale di cinematografia, tra il 1941 e il 1942 è assistente alla regia quando nei teatri di posa del Centro si realizza Via delle Cinque Lune, per la regia di Luigi Chiarini.

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Armando Trovajoli

Figlio di Italiano Trovaioli e Angela Petrucci, da bambino iniziò a studiare il violino rivelando un notevole talento musicale.

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Barbara Magnolfi

Fin da bambina studia danza e recitazione. Ancora giovanissima, viene notata dal regista Antonio Pietrangeli, che le offre un ruolo nel suo film Come, quando, perché (1969).

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Claudio Trionfi

Conseguito il diploma d'attore nel 1966, dall'anno successivo ha iniziato a recitare in teatro, ma si è dedicato principalmente al cinema fino al 1974, partecipando a più di 50 film, e poi alla televisione fino alla fine degli anni ottanta.

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Colette Descombes

Attiva in campo cinematografico tra il 1961 e il 1978, fece il suo debutto da protagonista nel film francese drammatico Le ninfette, diretto da Henri Zaphiratos.

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Danièle Gaubert

Nata a Nuars il 9 agosto 1943, Danièle Gaubert venne scoperta a sedici anni da Claude Autant-Lara, il quale la scelse per farla recitare nel film Il risveglio dell'istinto.

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Elsa Albani

Debutta, alla fine della guerra, al Teatro Sperimentale "Luigi Pirandello" di Genova. Nel 1946 sposa l'attore Ferruccio De Ceresa con il quale condividerà anche la vita teatrale per oltre quarant'anni.

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Fausto Saraceni

Fausto Saraceni proveniva da una famiglia di origine nobiliare il padre Giovanni Saraceni, era un cavaliere di Cappa e Spada, onorificenza pontificia, la madre Anna, era una pianista e cantante lirica.

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Film

Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.

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Franco Fraticelli

Nipote del montatore Mario Bonotti, è stato uno dei principali promotori dell'attuale Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo (A.M.C.) nata in Italia all'inizio degli anni settanta.

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Gianni Hecht Lucari

Ha vinto il David di Donatello come miglior produttore per i film La ragazza con la pistola (regia di Mario Monicelli, 1968), Metello (regia di Mauro Bolognini, 1970), Il giardino dei Finzi Contini (regia di Vittorio De Sica, 1970) e Il prefetto di ferro (regia di Pasquale Squitieri, 1977).

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Giorgio Piazza

Nato a Roma, inizia a recitare come attor giovane in piccole compagnie di prosa, dopo il diploma ottenuto presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica, lavora in varie compagnie tra cui quella di Tino Carraro.

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Horst Buchholz

Nato a Berlino, Buchholz non conobbe mai il vero padre e prese il cognome dall'uomo, Hugo Buchholz, che la madre, Maria Hasenkamp, sposò nel 1938, di professione calzolaio.

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Italia

LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

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Liana Orfei

È stata anche cantante e come la cugina Moira Orfei e la nipote Ambra Orfei appartiene alla dinastia circense degli Orfei. Attiva nel cinema fra gli anni cinquanta e gli anni settanta, è stata interprete di una quarantina di film (sei nel solo 1960, sei nell'anno successivo e altrettanti nel 1966), molti dei quali di genere (commedia all'italiana, poliziottesco, western, peplum, fantascienza, horror, ecc.).

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Lilli Lembo

È stata anche signorina buonasera della Rai (attiva dagli studi di Napoli assieme ad Anna Maria Xerry De Caro) e presentatrice televisiva (Canzonissima 1960 per la Lotteria Italia, con il trio Alberto Lionello-Lauretta Masiero-Aroldo Tieri, Festival di Napoli 1960 e 1963 e Festival di Sanremo 1961 assieme a Giuliana Calandra e ancora con Lionello).

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Mario Montuori

Figlio di Carlo, iniziò come assistente del padre in Ladri di biciclette del 1948. Nel 1949 esordì alla direzione della fotografia, e si affermò tra i migliori operatori giovani del cinema italiano del dopoguerra.

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Maurizio Chiari

Nato da una famiglia dell'alta borghesia, maggiore di due fratelli, orfano di padre, studiò presso il collegio Maria Luigia con docenti d'eccezione quali Attilio Bertolucci.

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Philippe Leroy

Ha lavorato prevalentemente in Italia dove il suo nome resta legato all'interpretazione che diede di Yanez de Gomera nello sceneggiato Sandokan (1976), e a quella di Leonardo da Vinci in La vita di Leonardo da Vinci (1971), ma dal pubblico era già stato apprezzato come coprotagonista accanto a Rossana Podestà nei film Sette uomini d'oro (1965) e Il grande colpo dei 7 uomini d'oro (1966).

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Tullio Pinelli

Vincitore di un David di Donatello nel 1986, ha sceneggiato più di 50 produzioni cinematografiche e televisive.

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Valerio Zurlini

La sua famiglia si trasferisce da Bologna a Roma con lui ancora ragazzo, per cui si trova a frequentare il liceo presso una severa e rigida scuola di Gesuiti, l'Istituto Massimiliano Massimo.

Vedere Come, quando, perché e Valerio Zurlini

Vedi anche

Film ambientati in Sardegna

Film diretti da Antonio Pietrangeli

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