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6 relazioni: Elio De Capitani, Giorgio De Capitani, Giuseppe De Capitani d'Arzago, Iaia De Capitani, Luigi Mozzi, Pirro De Capitani.
Elio De Capitani
Ha legato il suo nome al Teatro dell'Elfo, entrandone a far parte non ancora ventenne nel 1973. Nel 1982, la sua prima regia, l'esperimento iperrealistico di Nemico di classe, ne fa un artista di primo piano della scena italiana.
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Giorgio De Capitani
È stato ordinato presbitero il 28 giugno 1963, dal vescovo Giovanni Colombo, per l'arcidiocesi di Milano. Ha esercitato il suo ministero sacerdotale come vicario parrocchiale a Introbio dal 1963 al 1966, a Cambiago dal 1966 al 1973, a Sesto San Giovanni nella parrocchia San Giuseppe dal 1973 al 1983; inoltre è stato parroco a Balbiano e Colturano dal 1983 al 1984.
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Giuseppe De Capitani d'Arzago
Nato in una famiglia nobile, era marchese. Laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Pavia, lavorò come amministratore d'azienda presso la cassa di risparmio (di cui fu anche presidente dell'associazione delle province lombarde dal 1924 al 1944 e di quella nazionale dal 1931 al 1943).
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Iaia De Capitani
Negli anni ottanta ha svolto attività di coreografa, sia per il cinema (collabora con Pasquale Festa Campanile al film Qua la mano, con Marco Ferreri a Il futuro è donna e con Castellano e Pipolo ai film Asso e Innamorato pazzo).
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Luigi Mozzi
Luigi Mozzi nacque a Bergamo dal conte Giambattista dei Capitanei di Mozzo, e dalla contessa Concordia Zanchi, che affidarono la sua prima educazione a don Giovanni Arrigoni, per entrare nell'istituto dei gesuiti di Monza dal 1750 al 1752.
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Pirro De Capitani
Pirro de Capitani di Scalve nacque a Milano il 20 aprile 1623, figlio di Daniele De Capitani e di sua moglie, la contessa Marianna Marliani.