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Diritto di accrescimento

Indice Diritto di accrescimento

Quando chiamate alla successione, a titolo particolare o universale (legato o testamento), sono più persone congiuntamente, e una (o più) di esse non voglia o non possa accettare, si ha (salvo che il testatore non abbia previsto la sostituzione, ovvero non ci siano i requisiti per la rappresentazione) accrescimento.

Indice

  1. 5 relazioni: Legato (diritto), Rappresentazione (diritto), Sostituzione ordinaria, Successione (diritto), Testamento.

Legato (diritto)

Il legato, in diritto, indica la successione a causa di morte con cui l'autore di un testamento attribuisce a un soggetto da lui indicato nominativamente, detto legatario, singoli beni a carico dell'eredità.

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Rappresentazione (diritto)

La rappresentazione è un istituto concernente la successione a causa di morte col quale i discendenti (legittimi, naturali, legittimati o adottivi) subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente là dove questi non possa o non voglia accettare l'eredità (o il legato) del de cuius.

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Sostituzione ordinaria

La sostituzione ordinaria, anche detta volgare, ricorre quando il testatore ha già istituito un soggetto come erede o legatario, ma designa contestualmente un altro soggetto quale ulteriore destinatario della disposizione per il caso in cui il primo istituito non possa o non voglia partecipare alla successione.

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Successione (diritto)

La successione, in diritto, è il subentrare in un rapporto giuridico di un soggetto giuridico, detto successore o avente causa, a un altro soggetto giuridico, detto dante causa.

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Testamento

Il testamento è un atto giuridico unilaterale non recettizio mortis causa mediante il quale una persona manifesta il proprio volere e dispone dei propri diritti per il tempo in cui avrà cessato di vivere.

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