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Filodamo di Scarfea

Indice Filodamo di Scarfea

Le poche notizie che abbiamo su Filodamo provengono dall'iscrizione che ce ne tramanda l'opera. Insieme a Epigene e Mantida, suoi fratelli, Filodamo scrisse un peana che, esaminato dai governanti di Delfi intorno al 339 a.C., fu eseguito ai Theoxenia (banchetto sacro) della città pitica.

Indice

  1. 9 relazioni: Bacco, Delfi, Ditirambo, Gliconeo, Lirica greca, Oracolo di Delfi, Peana, Prossenia, Teossènie.

Bacco

Bacco (Bacchus) è una divinità della religione romana, il suo nome lo si deve all'appellativo greco Βάκχος (Bákkhos), con cui il dio greco Dioniso (Διόνυσος), veniva indicato nel momento della possessione estatica.

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Delfi

Delfi (Delphói) è un importante sito archeologico, nonché una storica città dell'antica Grecia, sede del più importante e venerato oracolo del dio Apollo, assieme a Didima.

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Ditirambo

Il ditirambo (dithýrambos) era, nell'antica Grecia, un canto corale in onore del dio Dioniso.

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Gliconeo

Il gliconeo è un verso della metrica classica greca e latina.

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Lirica greca

Nella Grecia antica, la lirica era quel genere poetico che faceva ricorso al canto o all'accompagnamento di strumenti a corde, come la lira, differenziandosi in questo dalla poesia recitativa.

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Oracolo di Delfi

LOracolo di Delfi o “Delfo” è l'oracolo più prestigioso della religione greca del periodo arcaico.

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Peana

Il peàna è un canto corale in onore di Apollo, il cui termine è oggi usato per indicare un discorso di esaltazione.

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Prossenia

Nell'antica Grecia la prossenia o proxenia era una convenzione concordata per mezzo della quale un cittadino eminente della polis ospitava gli ambasciatori stranieri a proprie spese, in cambio di titoli onorari ricevuti dallo Stato.

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Teossènie

Le Teossènie (greco antico Θεοξένια) erano feste dell'antica Grecia, pubbliche o private, durante le quali veniva offerto un banchetto rituale a una o più divinità considerate presenti in qualità di ospiti, e al quale potevano o meno partecipare anche i fedeli.

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Conosciuto come Filodamo.