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Giunio Valerio Bellicio

Indice Giunio Valerio Bellicio

Giunio Valerio Bellicio (latino: Iunius Valerius Bellicius; floruit 408/423) fu un politico dell'Impero romano, praefectus urbi di Roma. Ricoprì la carica di praefectus urbi tra il 408 e il 423 (sotto il regno congiunto degli imperatori Onorio e Teodosio II); restaurò le costruzioni pertinenti alla prefettura urbana che si trovavano nei pressi del Tempio di Tellure, sull'Esquilino; si occupò anche del restauro del Colosseo.

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  1. 9 relazioni: Agostino d'Ippona, Onorio (imperatore), Pisidio Romolo, Praefectus urbi, Quinto Aurelio Simmaco, Sant'Ambrogio, Tempio di Tellure, Teodosio II, The Prosopography of the Later Roman Empire.

Agostino d'Ippona

Conosciuto anche come sant'Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). È forse il maggiore rappresentante della Patristica.

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Onorio (imperatore)

Definito "l'imperatore indifferente" da Edward Gibbon, dimostrò tutta la sua inettitudine nell'amministrare l'impero, insofferente dinanzi a invasioni, rivolte e perdite di alcune province.

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Pisidio Romolo

È attestato come consularis della provincia dellAemilia et Liguria nel 385; tra questa data e il 392 fu proconsole o vicarius; nel 392 ricoprì l'incarico di comes sacrarum largitionum a Costantinopoli; infine, probabilmente nel 406, ricoprì la carica di praefectus urbi di Roma.

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Praefectus urbi

Nell'antichità romana, il praefectus urbi era il prefetto della città di Roma. Secondo la tradizione, la carica sarebbe stata istituita già in età regia, dallo stesso Romolo, come custos urbis, venendo poi indicata per la prima volta come praefectus urbi all'epoca dei decemviri, nel 451 a.C..

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Quinto Aurelio Simmaco

È considerato il più importante oratore in lingua latina della sua epoca, paragonato dai contemporanei a Cicerone; la sua famosa relazione sulla controversia riguardante l'altare della Vittoria fu però fallimentare, e il suo coinvolgimento con un usurpatore insieme alla sua opposizione all'imperatore cristiano Teodosio I lo obbligarono ad allontanarsi dalla vita politica.

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Sant'Ambrogio

Conosciuto anche come Ambrogio di Treviri per il luogo di nascita, o più comunemente come Ambrogio di Milano, la città di cui assieme a san Carlo Borromeo e san Galdino è il patrono e della quale fu vescovo dal 374 fino alla morte, nella quale è presente la basilica a lui dedicata che ne conserva le spoglie.

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Tempio di Tellure

Il tempio di Tellure (in lat. aedes Telluris) o tempio della Terra era un edificio di culto della Roma antica dedicato a Tellus, situato sull'Esquilino, presso il quartiere delle Carinae.

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Teodosio II

Unico figlio maschio di Arcadio e Elia Eudossia, fu proclamato Augusto dal padre nel gennaio del 402; una storia curiosa ma non impossibile racconta che Arcadio, per timore che alla propria morte il fanciullo potesse essere deposto, lo affidò alla custodia di Yazdgard I, re dell'impero sasanide.

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The Prosopography of the Later Roman Empire

The Prosopography of the Later Roman Empire («Prosopografia del tardo impero romano»), spesso abbreviato in PLRE, è un'opera in tre volumi, che descrive ogni persona attestata dalle fonti storiche coeve che sia vissuta nel mondo dell'impero romano tra il 260 e il 641.

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