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Gneo Genucio Aventinense

Indice Gneo Genucio Aventinense

Nel 363 a.C. fu eletto console con il collega Lucio Emilio Mamercino. Per provare a sconfiggere la peste, che imperversava a Roma da tre anni, il Senato nominò dittatore Lucio Manlio Capitolino Imperioso.

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  1. 11 relazioni: Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Fasti consulares, Gaio Licinio Calvo Stolone, Gaio Sulpicio Petico, Lucio Emilio Mamercino (console 366 a.C.), Lucio Genucio Aventinense, Lucio Manlio Capitolino Imperioso, Quinto Servilio Ahala, Repubblica romana.

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Console (storia romana)

Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Consoli repubblicani romani

Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Dittatore (storia romana)

Fasti consulares

I fasti consulares nella Roma antica erano gli elenchi dei nomi dei consoli in carica, anno per anno, registrati regolarmente dai Pontefici, che si susseguivano nella carica del consolato di anno in anno, dall'inizio della Res Publica, stimato intorno al 509 a.C. I Pontefici erano tenuti a tenere queste scritture ed a presentarle al Senato.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Fasti consulares

Gaio Licinio Calvo Stolone

Assieme a Lucio Sestio Laterano, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai patrizi.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Gaio Licinio Calvo Stolone

Gaio Sulpicio Petico

Di origine patrizia, fu censore nel 366 a.C., anno in cui fu eletto il primo console plebeo, Lucio Sestio Laterano. Fu eletto console per la prima volta nel 364 a.C. ed ebbe come collega Gaio Licinio Calvo Stolone, uno dei due tribuni della plebe, promotori delle Leges Liciniae Sextiae, o leggi licinie sestie.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Gaio Sulpicio Petico

Lucio Emilio Mamercino (console 366 a.C.)

Nel 377 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Veturio Crasso Cicurino, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola, Servio Sulpicio Pretestato, Gaio Quinzio CincinnatoTito Livio, Ab Urbe condita libri, VI, 32.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Lucio Emilio Mamercino (console 366 a.C.)

Lucio Genucio Aventinense

Nel 365 a.C. fu eletto console con il collega Quinto Servilio Ahala. Il consolato, tranquillo dal punto di vista militare, fu segnato da una grave pestilenza che imperversò a Roma, causa della morte di Marco Furio Camillo.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Lucio Genucio Aventinense

Lucio Manlio Capitolino Imperioso

Nel 363 a.C. fu nominato dittatore per condurre la cerimonia con cui si piantava un chiodo alle idi di settembre, per scongiurare la pestilenza che da tre anni imperversava a Roma.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Lucio Manlio Capitolino Imperioso

Quinto Servilio Ahala

Nel 365 a.C. fu eletto console con il collega Lucio Genucio Aventinense. Il consolato, tranquillo dal punto di vista militare, fu segnato da una grave pestilenza che imperversò a Roma, causa della morte di Marco Furio Camillo.

Vedere Gneo Genucio Aventinense e Quinto Servilio Ahala

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

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