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15 relazioni: Beatrice Portinari, Camelot, Dante Alighieri, Dolce stil novo, Firenze, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Le Rime, Locus genico, Mago Merlino, Materia di Bretagna, Plazer, Sonetto, Trovatore, Vita nuova.
Beatrice Portinari
La tradizione che identifica Beatrice di Folco Portinari con la Beatrice amata da Dante oggi non è messa in discussione.
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Camelot
Camelot (AFI) era la fortezza del leggendario Re Artù: fu citata per la prima volta da Chrétien de Troyes nel suo poema Lancillotto o il cavaliere della carretta e acquisì un'importanza via via crescente nelle opere che, nel corso dei secoli, svilupparono la mitologia del ciclo arturiano.
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Dante Alighieri
Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.
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Dolce stil novo
Il Dolce stil novo, conosciuto anche come stilnovismo, è un'importante corrente poetica italiana sviluppatasi tra il 1280 e il 1310, dapprima a Bologna grazie al suo iniziatore, considerato Guido Guinizelli (morto nel 1276), poi spostatasi a Firenze dove si sviluppò maggiormente.
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Firenze
Firenze (IPA:;; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della Toscana e dell'omonima città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione e centro dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.
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Guido Cavalcanti
Esponente di spicco della corrente poetica del dolce stil novo, partecipò attivamente, tra le file dei guelfi bianchi, alla vita politica fiorentina della fine del XIII secolo.
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Lapo Gianni
Appartenne al gruppo fiorentino del Dolce stil novo e, in base ad atti storici articolati in un trentennio a cavallo fra Duecento e Trecento, risulta svolgesse molto probabilmente un'attività da notaio (viene spesso identificato con l'appellativo di notaio Ser Lapo, figlio di Giovanni Ricevuti, da cui il presunto cognome Gianni).
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Le Rime
Le Rime sono una raccolta, eterogenea e disorganica in quanto realizzata postera, che raccoglie le poesie, legate alle varie esperienze esistenziali e stilistiche di Dante Alighieri, scritte nel corso di una ventina d’anni e non raccolte nella Vita nuova e nel Convivio.
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Locus genico
In genetica, il termine locus genico (o più semplicemente locus, plurale loci) designa la posizione, stabile, di un gene o di un marcatore genico all'interno di un cromosoma.
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Mago Merlino
Il mago e chiaroveggente Merlino (in bretone: Merzhin, in gallese: Myrddin, in cornico: Marzhin, AFI:; in francese e inglese: Merlin) è uno dei personaggi centrali del ciclo bretone e delle leggende arturiane, introdotto per la prima volta nella Cronaca alto medievale dellHistoria Brittonum scritta dal Monaco Nennio (col nome di "Embreis Guelitic" e "Ambrosius").
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Materia di Bretagna
La materia di Bretagna, definita anche ciclo bretone o ciclo arturiano, in virtù del suo eponimo, è l'insieme delle leggende sui Celti e la storia mitologica delle Isole britanniche e della Bretagna, in particolar modo quelle riguardanti re Artù e i suoi cavalieri della Tavola Rotonda.
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Plazer
Il plazer (pl. plazers, dal lat. placḗre, lett. ‘piacere’) è uno stilema letterario provenzale del Medioevo; prevede componimenti in cui si elencano una serie di situazioni piacevoli nell'ambito laico e mondano, cose desiderate in quanto gradevoli che ci si augurava di vivere.
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Sonetto
Il sonetto è un componimento poetico, tipico soprattutto della letteratura italiana. Nella sua forma tipica, è composto da quattordici versi endecasillabi raggruppati in una fronte costituita da due quartine a rima alternata o incrociata e in una sirma costituita da due terzine a rima varia.
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Trovatore
Durante i secoli centrali del Basso Medioevo (1100–1230), il trovatore (o trovadore o trobadore - al femminile trovatrice o trovatora o trovadora - in occitano trobador pronuncia occitana: tɾuβaˈðuɾ, originariamente tɾuβaˈðoɾ - al femminile trobairitz tɾuβajˈɾits) era un compositore ed esecutore di poesia lirica occitana (ovvero di testi poetici e melodie) che utilizzava la lingua d'oc, parlata, in differenti varietà regionali, in quasi tutta la Francia a sud della Loira.
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Vita nuova
La Vita nova è la prima opera di attribuzione certa di Dante Alighieri, scritta tra il 1292 e il 1294. Si tratta di un prosimetro nel quale sono inserite 31 liriche (25 sonetti, 1 ballata, 5 canzoni) in una cornice narrativa di 42 capitoli.