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6 relazioni: Cinema indiano, CinemaScope, Fiori di carta, Mumbai, Produttore cinematografico, Sete eterna.
Cinema indiano
L'industria cinematografica indiana è riconosciuta come la più grande del mondo dall'indiano Central Board of Film Certification of India - l'ufficio che si occupa di visionare e approvare i film in India - solo nel 2003 sono stati prodotti 877 film e 1177 cortometraggi.
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CinemaScope
Per CinemaScope si intende un sistema di ripresa cinematografica, basato su lenti anamorfiche, utilizzato dal 1953 al 1967. Sebbene tale sistema abbia dato inizio ai moderni formati cinematografici, il CinemaScope è stato rapidamente reso obsoleto dalle evoluzioni tecniche, in particolar modo da formati derivati da quelli della Panavision.
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Fiori di carta
Fiori di carta (Kaagaz Ke Phool) è un film del 1959 diretto dal regista indiano Guru Dutt.
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Mumbai
Mumbai (AFI), ufficialmente Bombay fino al 1995 (AFI), è una città dell'India, capitale dello stato del Maharashtra. Con una popolazione stimata di abitanti (area metropolitana), e con i suoi 37 193,19 ab/km² è la terza città per densità di popolazione al mondo, dopo Dacca, la capitale del Bangladesh, con 45 196,8 ab./km², e Calcutta, capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale, con 72 661,46 ab./km².
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Produttore cinematografico
Il produttore cinematografico è quella figura, nel mondo della cinematografia, che si assume l'onere del costo di produzione dei film cercando i finanziamenti.
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Sete eterna
Sete eterna (Pyaasa, variamente tradotto con Sete o L'assetato) è un film del 1957 diretto dal regista indiano Guru Dutt.
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