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Il carnefice rosso

Indice Il carnefice rosso

Il carnefice rosso (Der rote Henker) è un film muto del 1920 diretto da Rudolf Biebrach.

Indice

  1. 14 relazioni: Armand-Jean du Plessis de Richelieu, Cinema muto, Georg Jacoby, Germania, Italia, John Gottowt, John Winter (atleta), Luigi XIII di Francia, Magnus Stifter, Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry, Marion Delorme, Paul Davidson, Rudolf Biebrach, Victor Hugo.

Armand-Jean du Plessis de Richelieu

Fu nominato primo ministro dal re Luigi XIII di Francia. Grande uomo politico, fu molto abile nel rafforzamento della monarchia francese in direzione assolutista, monarchia che, grazie alla sua azione, fu più potente rispetto a quella del precedente sovrano, Enrico IV di Borbone, con il suo più stretto collaboratore, il duca di Sully.

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Cinema muto

Il cinema muto è il periodo cinematografico antecedente l'avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1927, anno in cui venne distribuito il primo film sonoro: Il cantante di jazz.

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Georg Jacoby

Talvolta, usò anche il nome George Jacoby.

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Germania

La Germania (in tedesco: Deutschland), ufficialmente Repubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland), è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale.

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Italia

LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.

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John Gottowt

Nel 1933, venne segnalato come ebreo cosa che gli impedì di continuare a recitare. Si trasferì in Danimarca dove rimase per alcuni anni; poi, andò a vivere a Cracovia.

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John Winter (atleta)

Già impegnato nell'atletica leggera sin dalla giovane età di 15 anni, durante la seconda guerra mondiale servì l'Impero britannico nella RAAF.

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Luigi XIII di Francia

Il suo regno, dominato dalla personalità del cardinale Richelieu, suo primo ministro, venne segnato dalla lotta contro l'Austria e l'affermazione della predominanza militare francese in Europa, in particolare nella Guerra dei Trent'anni.

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Magnus Stifter

Dopo gli studi commerciali, Magnus Stifter studiò recitazione con il professor Otto. Nel 1899 fece il suo esordio sui palcoscenici di Innsbruck e, nel 1901, lavorò a Salisburgo e, quindi, a Linz e poi a Berlino.

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Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry

Grazie alla sua grande influenza sul sovrano costruì a Versailles un complesso intreccio di intrighi; fu ghigliottinata durante il periodo del Terrore seguito alla rivoluzione.

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Marion Delorme

Marion Delorme è l'ultima opera di Amilcare Ponchielli. Il libretto di Enrico Golisciani fu tratto dal dramma omonimo di Victor Hugo.

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Paul Davidson

Prima di arrivare al cinema, Davidson lavorò nel settore dell'abbigliamento. Nel giugno del 1906, aprì una sala cinematografica a Mannheim e tre anni più tardi, inaugurava il suo primo teatro a Berlino, in Alexanderplatz.

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Rudolf Biebrach

Nato in Sassonia, a Lipsia, Rudolf Biebrach era figlio di Amalie Müller e del pellicciaio Gotthelf Julius Biebrach. Frequentò la Scuola Reale e, all'Accademia d'Arte, studiò per alcuni anni la xilografia.

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Victor Hugo

Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani. Tra i principali teorici ed esponenti del movimento letterario romantico, seppe tenersi lontano dai modelli malinconici e solitari che caratterizzavano i poeti del tempo, riuscendo ad accettare le vicissitudini non sempre felici della sua vita (dei quattro figli che giunsero all'età adulta, tre morirono prima di lui, mentre la figlia Adèle finì ricoverata in manicomio) per farne esperienza esistenziale e cogliere i valori e le sfumature dell'animo umano.

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Conosciuto come Der rote Henker.