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15 relazioni: Alessandro De Stefani, Alfredo Montori, Carla Candiani, Dan Caslar, Emilio Cigoli, Film, Giorgio Simonelli, Giovanna Scotto, Guido Morisi, Italia, Nando Bruno, Olinto Cristina, Raffaello Matarazzo, Renato Del Frate, Vanna Vanni.
Alessandro De Stefani
Laureato in giurisprudenza, non praticò mai l'attività forense, e si dedicò al giornalismo collaborando nel corso degli anni con diverse testate, in particolare con le riviste Comœdia e Il dramma.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Alessandro De Stefani
Alfredo Montori
Nato a Roma il 17 febbraio 1893 da Luigi e Marianna Cenci, mostra fin da piccolo il suo carattere ribelle alle imposizioni e ai dogmi, attento alla realtà circostante e amante del bello in tutte le sue forme.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Alfredo Montori
Carla Candiani
Frequenta da giovane la scuola di lingue estere, molto fotogenica parte per Roma nel 1937, per partecipare ad alcuni provini per attrice cinematografica, ottenendo una piccola parte nella pellicola Il feroce Saladino, diretta da Mario Bonnard, ma sarà Raffaello Matarazzo che le offrirà una parte significativa ne L'albergo degli assenti del 1939.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Carla Candiani
Dan Caslar
Dopo aver iniziato la carriera come compositore jazz, lavorò nel teatro di rivista. Nel 1932 compose, insieme a Michele Galdieri, per la rivista teatrale Strade, la canzone di successo Quel motivetto che mi piace tanto, che in seguito (cantata da Marisa Del Frate con parole leggermente cambiate) sarà utilizzata per un famoso carosello di una marca di caramelle e sarà reinterpretata anche da Mina.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Dan Caslar
Emilio Cigoli
Discendente dell'artista rinascimentale Lodovico Cardi, detto ''il Cigoli''. Il nonno Luigi era un attore del cinema muto che recitò diverse volte al fianco di Francesca Bertini.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Emilio Cigoli
Film
Un film (italianizzato filme/filmo, plurale filmi), in italiano anche pellicola oppure in alcune parti d'Italia cinema; è un'opera d'arte visiva che simula esperienze e comunica in altro modo idee, storie, percezioni, sentimenti, bellezza o atmosfera attraverso l'uso di immagini in movimento.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Film
Giorgio Simonelli
Iniziò la sua carriera come critico cinematografico sui settimanali Gente nostra e Avvenimento. Iniziò a lavorare nel mondo della celluloide negli ultimi anni del cinema muto come aiuto regista di Nicola Fausto Neroni in Maratona (girato nel 1929 e uscito nel 1930) e fu sceneggiatore e montatore, a fianco di Gennaro Righelli, nel primo film sonoro italiano, La canzone dell'amore (1930).
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Giorgio Simonelli
Giovanna Scotto
Nacque a Torino da un amministratore di Compagnie, esordendo nel teatro dialettale già da bambina. Nel 1909-10 fece parte della compagnia Gramatica-Ruggeri, nel 1913-14 era prim'attrice giovane nella Falconi-Zoncada, dal 1919 al 1922 prim'attrice con Lamberto Picasso, e nel 1924 recitò nella Compagnia Stabile Sarda.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Giovanna Scotto
Guido Morisi
Debutta a teatro nel 1926, a 23 anni, nella Compagnia di Alfredo De Sanctis, dopo alcune esperienze da dilettante in filodrammatiche della sua città natale.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Guido Morisi
Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Italia
Nando Bruno
Debuttò giovanissimo nell'avanspettacolo e nei varietà della capitale. Dopo un lungo periodo teatrale venne scritturato da Mario Mattoli, per partecipare al film L'ha fatto una signora (1938).
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Nando Bruno
Olinto Cristina
Figlio degli attori Raffaello Cristina e Cesira Sabbatini, inizia la carriera teatrale quand'è ancora bambino, recitando nella compagnia di Tina Di Lorenzo e Flavio Andò.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Olinto Cristina
Raffaello Matarazzo
Nato a Roma da una famiglia di origini napoletane resta ben presto, con i suoi due fratelli, orfano di padre morto nella Grande GuerraAprà, Capolavori di massa in Neorealismo di appendice, cit.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Raffaello Matarazzo
Renato Del Frate
Fa il suo esordio al cinema nel 1937 a 27 anni come direttore della fotografia e in venticinque anni di carriera lavora in una cinquantina di film di vario genere.
Vedere L'imprevisto (film 1940) e Renato Del Frate
Vanna Vanni
Debutta nel mondo del cinema nei primi anni trenta, negli studi di Joinville-le-Pont, presso Parigi, dove la Paramount allestì versioni cinematografiche sonore dei suoi film per il cinema europeo, in varie versioni nelle lingue più diffuse del vecchio continente, usando le medesime sceneggiature, scenografie e costumi, cambiavano solo i cast degli attori e il regista, uno per ogni nazione.