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Lex Valeria-Cornelia

Indice Lex Valeria-Cornelia

La lex Valeria-Cornelia del 5 d.C. fu una legge di riforma del sistema elettorale romano decisa durante il principato da Ottaviano Augusto. Essa istituì un sistema di centurie miste col compito di votare la destinatio (per questo dette "destinatrici") di consoli e pretori, che sarebbe stata poi validata dai comizi centuriati tradizionali.

Indice

  1. 14 relazioni: Augusto, Cittadinanza romana, Comizi centuriati, Comizi tributi, Comizio, Console (storia romana), Gaio Cesare, Germanico Giulio Cesare, Lucio Cesare, Ordine equestre, Pretore (storia romana), Senato romano, Senatoconsulto, Tiberio.

Augusto

Insieme a Marco Antonio ed Emilio Lepido creò il secondo triumvirato, ottenendo il proconsolato sulle province di Sicilia, Sardegna, Corsica e Africa.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Augusto

Cittadinanza romana

Lo status di cittadino romano apparteneva ai membri della comunità politica romana, in quanto cittadini della città di Roma (civis Romanus); fuori dall'Italia non era legato all'essere un abitante di uno dei domini romani, almeno fino alla Constitutio Antoniniana, emanata dall'imperatore Caracalla nel 212, che concedeva la cittadinanza a tutte le popolazioni abitanti entro i confini dell'Impero.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Cittadinanza romana

Comizi centuriati

I comizi centuriati (Comitia Centuriata) furono una delle assemblee popolari della Res Publica Romana, senza dubbio la più importante dal punto di vista delle competenze riservatele; vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Comizi centuriati

Comizi tributi

I comizi tributi del popolo (Comitia Populi Tributa), furono le assemblee, comprendenti sia patrizi che plebei, distribuiti territorialmente in trentacinque tribù, nelle quali tutti i cittadini romani venivano collocati per scopi elettorali e amministrativi.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Comizi tributi

Comizio

Il Comizio (in latino Comitium) era il centro politico di Roma, situato nel Foro Romano. Qui si svolgevano le più antiche assemblee dei cittadini (comizi curiati).

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Comizio

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Console (storia romana)

Gaio Cesare

Gaio Cesare nacque con il nome di Gaio Vipsanio Agrippa, ma quando fu adottato dal nonno materno, l'imperatore Augusto, ne prese il nome.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Gaio Cesare

Germanico Giulio Cesare

Questore (7), console (12; 18) e infine proconsole in Gallia (13), proconsole in Germania (14-16), proconsole in tutto l'Oriente romano (17-19).

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Germanico Giulio Cesare

Lucio Cesare

Lucio, figlio di Giulia maggiore e Marco Vipsanio Agrippa, nacque con il nome di Lucius Vipsanius Agrippa. Quando fu adottato dal nonno materno, l'imperatore Ottaviano Augusto, il suo nome cambiò in Lucius Iulius Caesar Vipsanianus.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Lucio Cesare

Ordine equestre

Gli equites (dal latino eques, pl. equites; letteralmente "cavalieri") erano un ordine sociale (e militare) dell'antica Roma basato sul censo.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Ordine equestre

Pretore (storia romana)

Il pretore, in latino praetor, era un magistrato romano dotato di imperium e iurisdictio. Il suo mandato era di un anno e faceva parte di un collegio di 8 funzionari.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Pretore (storia romana)

Senato romano

Il Senato romano (in latino Senatus) fu la più autorevole assemblea istituzionale nell'antica Roma, organo rimasto invariato nel corso delle trasformazioni politiche della storia dell'Urbe, il cui significato era assemblea degli anziani, e i cui membri erano chiamati Patres (nel significato di patrizio).

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Senato romano

Senatoconsulto

Il senatoconsulto (in latino senatus consultum, parere del senato) era una deliberazione del senato dell'antica Roma concernente un tema politico.

Vedere Lex Valeria-Cornelia e Senatoconsulto

Tiberio

Membro della gens Claudia, alla nascita ebbe il nome di Tiberio Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero). Fu adottato da Augusto nel 4,. e il suo nome mutò in Tiberio Giulio Cesare (Tiberius Iulius Caesar); alla morte del padre adottivo, il 19 agosto 14, ottenne il nome di Tiberio (Giulio) Cesare Augusto (Tiberius (Iulius) Caesar Augustus)L'uso del cognomen Claudiano è attestato unicamente a livello letterario nella dedica da parte di Tiberio in nome suo e del fratello posta nel 6 sul tempio di Castore e Polluce e nel 10 sul Tempio della Concordia, restaurati dal futuro imperatore.

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