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20 relazioni: Ab Urbe condita libri, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Anzio (città antica), Censimento, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dionigi di Alicarnasso, Gaio Claudio Crasso Inregillense Sabino, Gaio Nauzio Rutilo, Gens Cornelia, Lex Terentilia, Lingua latina, Lucio Minucio Esquilino Augurino, Lucio Quinzio Cincinnato, Publio Valerio Publicola (console 475 a.C.), Quinto Fabio Vibulano, Repubblica romana, Tito Livio, Tusculum, Volsci.
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)
Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.
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Anzio (città antica)
Anzio (in latino Antĭum) era una città italica che sorgeva sulla costa dell'antico Lazio, a sud di Roma. Già capitale dei Volsci, dopo la conquista romana (338 a.C.) divenne un importante centro portuale e residenziale della repubblica e poi dell'Impero romano.
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Censimento
Nell'accezione comune un censimento indica acquisire informazioni sul numero di abitanti e su diverse caratteristiche di una popolazione in un dato momento (come, ad esempio, il numero di persone per nucleo familiare ed eventuali beni posseduti da ciascuna di esse).
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Dionigi di Alicarnasso
La sua opera principale è Antichità romane.
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Gaio Claudio Crasso Inregillense Sabino
Gaio Claudio fu eletto console nel 460 a.C. con il collega Publio Valerio Publicola, ed alla sua morte, resse il consolato con Cincinnato.
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Gaio Nauzio Rutilo
Il suo primo consolato, nel 475 a.C. lo vide collega di Publio Valerio Publicola.. Il consolato iniziò con l'accusa rivolta dai tribuni della plebe Lucio Cedico e Tito Stazio, rivolta a Spurio Servilio Prisco, di aver mal condotto l'esercito romano nella battaglia del Gianicolo dell'anno prima.
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Gens Cornelia
Cornelius (fem. Cornelia) era il nomen di una gens patrizia tra le più importanti dell'antica Roma, ricompresa nelle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.
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Lex Terentilia
La Lex Terentilia fu una proposta di legge della Repubblica romana che non vide mai la luce. La legge prevedeva la creazione di una commissione incaricata di definire i poteri consolari, al fine di limitarne l'arbitrarietà.
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Lingua latina
Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.
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Lucio Minucio Esquilino Augurino
Fu console della Repubblica romana avendo come collega Gaio Nauzio Rutilo nel 458 a.C.. Appena nominati, i consoli si ritrovarono con due questioni in sospeso: il processo a Volscio, contestato dalla plebe e l'ormai annosa presentazione della lex Terentilia contestata dal patriziato.
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Lucio Quinzio Cincinnato
Nato prima della Res Publica, fu console nel 460 a.C. e due volte dittatore, nel 458 a.C. e nel 439 a.C. La data di nascita non è precisa, ma sappiamo da Tito Livio (IV, 13) che aveva passato gli ottant'anni quando fu proclamato dittatore per la seconda volta.
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Publio Valerio Publicola (console 475 a.C.)
Publio Valerio Publicola fu eletto console nel 475 a.C. con il collega Gaio Nauzio Rutilo. Il consolato iniziò con l'accusa rivolta dai tribuni della plebe Lucio Cedico e Tito Stazio, rivolta a Spurio Servilio Prisco, di aver mal condotto l'esercito romano nella battaglia del Gianicolo dell'anno prima.
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Quinto Fabio Vibulano
Secondo Tito Livio fu il solo maschio della ''Gens'' Fabia sfuggito alla morte conseguente alla sfortunata campagna dei Fabii contro Veio e culminata con la battaglia del Cremera nel 477 a.C.Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro III, 1.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Tusculum
Tusculum (in italiano Tuscolo o Tusculo) era un'antica città del Lazio, la cui fondazione risale a un'epoca pre-romana e la cui storia attraversa l'epoca romana e medievale.
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Volsci
I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.