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15 relazioni: Ab Urbe condita, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Aulo Postumio Albo Regillense (console 464 a.C.), Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dionigi di Alicarnasso, Equi, Lucio Lucrezio Tricipitino, Publio Servilio Prisco, Repubblica romana, Spurio Furio Medullino Fuso (console 464 a.C.), Tito Ebuzio Helva, Tito Livio, Tito Veturio Gemino Cicurino (console 462 a.C.), Volsci.
Ab Urbe condita
L'espressione latina ab Urbe condĭta (in italiano "dalla fondazione di Roma") si riferisce a un sistema di calcolo degli anni che prese piede tra i Romani, in cui gli anni venivano computati a partire dal 753 a.C., la data che l'erudito Marco Terenzio Varrone aveva stabilito ai tempi di Giulio Cesare per la fondazione di Roma, l'Urbe, "la Città" per eccellenza.
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Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)
Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.
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Aulo Postumio Albo Regillense (console 464 a.C.)
Rappresentante della Gens Postumia, fu probabilmente figlio di Aulo Postumio Albo Regillense e fratello di Spurio Postumio Albo Regillense.
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Console (storia romana)
Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Dionigi di Alicarnasso
La sua opera principale è Antichità romane.
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Equi
Gli Equi erano un antico popolo italico che occupava un'area oggi compresa fra il Lazio e l'Abruzzo in Italia, costantemente citato nella prima decade di Livio come ostile a Roma nei primi tre secoli dell'esistenza della città.
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Lucio Lucrezio Tricipitino
Fu eletto console nell'anno 462 a.C., con Tito Veturio Gemino CicurinoDionigi, Antichità romane, Libro IX, 69.. Dopo la pestilenza che aveva colpito Roma l'anno precedente, la situazione in città si era andata normalizzando, così che, quando gli Ernici vennero a chiedere aiuto contro i continui sconfinamenti e saccheggi subiti dai Volsci, Roma fu in grado di approntare due eserciti da inviare in aiuto degli alleati, affidandone il comando ai due consoli.
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Publio Servilio Prisco
Figlio del console Spurio Servilio Prisco, fu eletto console nell'anno 463 a.C., con Lucio Ebuzio Helva; come il collega, morì nello stesso anno, colpito dall'epidemia di peste che aveva colpito Roma.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Spurio Furio Medullino Fuso (console 464 a.C.)
Furio Medellino fu eletto console nel 464 a.C., con Aulo Postumio Albo Regillense, nell'anno i cui Roma combatte contro gli Equi.
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Tito Ebuzio Helva
Fu eletto console nel 499 a.C., con il collega Gaio Veturio Gemino Cicurino, nell'anno in cui i romani condussero l'assedio di Fidenae e la presa di Crustumerium; sempre in quell'anno la città di Preneste lasciò il campo dei Latini per allearsi a Roma.
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Tito Veturio Gemino Cicurino (console 462 a.C.)
Fu eletto console nell'anno 462 a.C., con Lucio Lucrezio TricipitinoDionigi, Antichità romane, Libro IX, 69.. Dopo la pestilenza che aveva colpito Roma l'anno precedente, la situazione in città si era andata normalizzando, così che, quando gli Ernici vennero a chiedere aiuto contro i continui sconfinamenti e saccheggi subiti dai Volsci, Roma fu in grado di approntare due eserciti da inviare in aiuto degli alleati, affidandone il comando ai due consoli.
Vedere Lucio Ebuzio Helva e Tito Veturio Gemino Cicurino (console 462 a.C.)
Volsci
I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.
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