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35 relazioni: Ab Urbe condita libri, Aulo Cornelio Cosso (tribuno consolare 369 a.C.), Aulo Manlio Capitolino, Aulo Postumio Albino Regillense (tribuno consolare 381 a.C.), Censore, Consoli repubblicani romani, Fasti Capitolini, Gaio Licinio Calvo Stolone, Gaio Sulpicio Camerino, Gaio Valerio Potito, Gaio Veturio Crasso Cicurino, Gens Furia, Lucio Emilio Mamercino (tribuno consolare 389 a.C.), Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo, Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.), Lucio Postumio Albino Regillense, Lucio Sextio Laterano, Marco Cornelio Maluginense (tribuno consolare), Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.), Marco Fabio Ambusto (tribuno consolare 381 a.C.), Marco Furio Camillo, Publio Valerio Potito Publicola, Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 369 a.C.), Quinto Servilio Fidenate (tribuno consolare 382 a.C.), Repubblica romana, Satrico, Servio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 386 a.C.), Servio Sulpicio Pretestato, Spurio Papirio Crasso, Tito Livio, Tribuno consolare, Tribuno della plebe, Tusculum, Velletri, Volsci.
Ab Urbe condita libri
Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
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Aulo Cornelio Cosso (tribuno consolare 369 a.C.)
Nel 369 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Quinto Quinzio Cincinnato, Marco Cornelio Maluginense, Marco Fabio Ambusto, Gaio Veturio Crasso Cicurino.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Aulo Cornelio Cosso (tribuno consolare 369 a.C.)
Aulo Manlio Capitolino
Nel 389 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Valerio Publicola, Lucio Verginio Tricosto, Publio Cornelio, Lucio Emilio Mamercino e Lucio Postumio Albino Regillense.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Aulo Manlio Capitolino
Aulo Postumio Albino Regillense (tribuno consolare 381 a.C.)
Nel 381 a.C. fu eletto tribuno consolare con Marco Furio Camillo, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo, Lucio Postumio Albino Regillense, Lucio Furio Medullino Fuso e Marco Fabio Ambusto.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Aulo Postumio Albino Regillense (tribuno consolare 381 a.C.)
Censore
Il censore era, nell'antica Roma, chi esercitava la censura, la magistratura istituita nel 443 a.C. e operante fino al 350 d.C. Divenne inutilizzata nel tardo periodo repubblicano, venne ripristinata da Augusto.
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Consoli repubblicani romani
Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.
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Fasti Capitolini
I Fasti Capitolini sono dei Fasti consolari e trionfali, conservati nei Musei Capitolini di Roma.
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Gaio Licinio Calvo Stolone
Assieme a Lucio Sestio Laterano, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai patrizi.
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Gaio Sulpicio Camerino
Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Spurio Papirio Crasso, Lucio Papirio Crasso, Servio Cornelio Maluginense, Quinto Servilio Fidenate e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Gaio Sulpicio Camerino
Gaio Valerio Potito
Nel 370 a.C. fu eletto tribuno consolare con Servio Sulpicio Pretestato, Aulo Manlio Capitolino, Lucio Furio Medullino Fuso, Servio Cornelio Maluginense e Publio Valerio Potito PublicolaTito Livio, Ab Urbe condita libri, VI, 36.
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Gaio Veturio Crasso Cicurino
Nel 377 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Emilio Mamercino, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola, Servio Sulpicio Pretestato e Gaio Quinzio CincinnatoTito Livio, Ab Urbe condita libri, VI, 32.
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Gens Furia
I Furii furono una ''gens'' romana patrizia, i cui membri ebbero incarichi nelle magistrature per tutta la durata della Repubblica romana. Dopo un periodo di oscurità tra III e I secolo a.C. tornò in auge sotto il Principato augusteo e la dinastia giulio-claudia.
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Lucio Emilio Mamercino (tribuno consolare 389 a.C.)
Nel 391 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Furio Medullino, Servio Sulpicio Camerino, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo, Agrippa Furio Fuso e Gaio Emilio MamercinoTito Livio, Ab Urbe condita, V, 3, 32.
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Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo
Trascorsi quindici anni dal 408 a.C. durante i quali furono eletti ogni anno dei tribuni consolari, nel 393 a.C. vennero rieletti dei consoli: Lucio Valerio Potito e Publio Cornelio Maluginense Cosso che tuttavia si dimisero.
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Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.)
Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Spurio Papirio Crasso, Gaio Sulpicio Camerino, Servio Cornelio Maluginense, Quinto Servilio Fidenate e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Lucio Papirio Crasso (tribuno consolare 382 a.C.)
Lucio Postumio Albino Regillense
Nel 389 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Valerio Publicola, Lucio Verginio Tricosto, Aulo Manlio Capitolino, Lucio Emilio Mamercino e Publio Cornelio.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Lucio Postumio Albino Regillense
Lucio Sextio Laterano
Assieme a Gaio Licinio Calvo Stolone, fu uno dei due primi tribuni della plebe dell'antica Roma che aprirono ai Plebei la via del consolato, prima di allora riservato ai Patrizi.
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Marco Cornelio Maluginense (tribuno consolare)
Nel 369 a.C. Marco Cornelio fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Quinto Quinzio Cincinnato, Aulo Cornelio Cosso, Marco Fabio Ambusto e Gaio Veturio Crasso Cicurino.
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Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.)
Figlio di Numerio e nipote di Marco, fu console tre volte, nel 360 a.C., nel 356 a.C. e nel 354 a.C..
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Marco Fabio Ambusto (tribuno consolare 381 a.C.)
Nel 381 a.C. fu eletto tribuno consolare con Marco Furio Camillo, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo, Aulo Postumio Albino Regillense, Lucio Furio Medullino Fuso e Lucio Postumio Albino Regillense.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Marco Fabio Ambusto (tribuno consolare 381 a.C.)
Marco Furio Camillo
Fu censore nel 403 a.C., celebrò il trionfo quattro volte, cinque volte fu dittatore e fu onorato con il titolo di Pater Patriae, Secondo fondatore di Roma.
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Publio Valerio Potito Publicola
Nel 386 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Marco Furio Camillo, Lucio Orazio Pulvillo, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino e Servio Cornelio MaluginenseTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 6.
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Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 369 a.C.)
Nel 369 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Aulo Cornelio Cosso, Marco Cornelio Maluginense, Marco Fabio Ambusto, Gaio Veturio Crasso Cicurino.
Vedere Lucio Furio Medullino Fuso e Quinto Quinzio Cincinnato (tribuno consolare 369 a.C.)
Quinto Servilio Fidenate (tribuno consolare 382 a.C.)
Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Spurio Papirio Crasso, Lucio Papirio Crasso, Servio Cornelio Maluginense, Gaio Sulpicio Camerino e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.
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Repubblica romana
La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.
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Satrico
Satrico (in latino: Satricum) è stata un'antica città del Latium vetus, situata in frazione Le Ferriere nel comune di Latina, fondata dai Latini e abitata poi da Etruschi e Volsci.
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Servio Cornelio Maluginense (tribuno consolare 386 a.C.)
Nel 386 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Marco Furio Camillo, Lucio Orazio Pulvillo, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino e Publio Valerio Potito PublicolaTito Livio, Ab Urbe condita, VI, 6.
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Servio Sulpicio Pretestato
Nel 377 a.C. fu eletto tribuno consolare con Gaio Veturio Crasso Cicurino, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola, Lucio Emilio Mamercino, Gaio Quinzio CincinnatoTito Livio, Ab Urbe condita libri, VI, 32.
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Spurio Papirio Crasso
Nel 382 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Papirio Crasso, Gaio Sulpicio Camerino, Servio Cornelio Maluginense, Quinto Servilio Fidenate e Lucio Emilio MamercinoTito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 22.
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Tito Livio
È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.
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Tribuno consolare
I tribuni militum consulari potestate (tribuni militari con potestà consolare) o più brevemente tribuni consolari, erano eletti con potere consolare durante il cosiddetto "conflitto degli ordini" che si scatenò nella Repubblica romana nell'anno 444 a.C. e poi si riaccese dall'anno 398 a.C.
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Tribuno della plebe
Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.
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Tusculum
Tusculum (in italiano Tuscolo o Tusculo) era un'antica città del Lazio, la cui fondazione risale a un'epoca pre-romana e la cui storia attraversa l'epoca romana e medievale.
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Velletri
Velletri (IPA) è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Il centro storico sorge sulle propaggini meridionali dei Colli Albani, a. Incluso – ma solo da alcuni – nell'area dei Castelli Romani nonostante la sua lunga tradizione di libero comune.
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Volsci
I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.
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