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8 relazioni: Adolf Anderssen, Adriano Chicco, Dizionario enciclopedico degli scacchi, Giorgio Porreca, Harry Nelson Pillsbury, Rudolf Charousek, Scacchi, Wilhelm Steinitz.
Adolf Anderssen
Adolf Anderssen fu uno dei più forti giocatori di scacchi del suo secolo, considerato il massimo rappresentante della scuola romantica degli scacchi.
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Adriano Chicco
Nato a Genova nel 1907, avvocato dello Stato di professione, Adriano Chicco è stato il maggiore storico italiano degli scacchi.
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Dizionario enciclopedico degli scacchi
Il Dizionario enciclopedico degli scacchi è un'opera scritta da Adriano Chicco e Giorgio Porreca, edita a Milano da Mursia nel 1971. L'opera è organizzata per voci in ordine alfabetico e tratta tutti gli argomenti relativi al gioco degli scacchi.
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Giorgio Porreca
Teorico di scacchi, direttore della rivista mensile Scacco!, fu autore di importanti libri scacchistici. Laureato in Lingua e letteratura russa, tradusse diversi testi di maestri sovietici.
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Harry Nelson Pillsbury
Pur essendo stato un grande giocatore, non scrisse nulla sugli scacchi. Si sa poco della sua famiglia e della sua educazione. Fu tra i più forti giocatori statunitensi dopo la scomparsa dalle scene di Paul Morphy e prima dell'arrivo, molti decenni dopo, di Bobby Fischer.
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Rudolf Charousek
Nato a Praga da famiglia ungherese, si trasferì dopo pochi mesi a Debrecen e poi a Miskolc. Imparò a giocare a scacchi a 14 anni, dopo aver ricevuto come regalo natalizio una scacchiera.
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Scacchi
Gli scacchi (dal provenzale e catalano antico escac, che a sua volta discende dal persiano شاه shāh, "re") sono un gioco di strategia che si svolge su una tavola quadrata detta scacchiera, formata da 64 caselle (o "case") di due colori alternati, sulla quale ogni giocatore dispone di 16 pezzi (bianchi o neri; per traslato, "il Bianco" e "il Nero" designano i due sfidanti): un re, una donna (o "regina"), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; ogni casella può essere occupata da un solo pezzo, che può catturare o "mangiare" il pezzo avversario andando a occuparne la casella; obiettivo del gioco è dare scacco matto, ovvero minacciare la cattura del re avversario in modo tale che l'altro giocatore non possa eseguire mosse legali.
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Wilhelm Steinitz
Steinitz è considerato il "padre degli scacchi moderni" per aver introdotto i concetti del gioco posizionale, che oggi sono alla base della pratica scacchistica.