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Marco Valerio Publicola

Indice Marco Valerio Publicola

Di origine patrizia, fu magister equitum nel 358 a.C., per nomina del dittatore Gaio Sulpicio Petico. Nel 355 a.C. fu eletto console per la prima volta ed ebbe come collega il patrizio Gaio Sulpicio Petico, entrambi patrizi, in violazione delle leggi licinie-sestie.

Indice

  1. 18 relazioni: Campo Marzio (antichità), Cerveteri, Console (storia romana), Consoli repubblicani romani, Dittatore (storia romana), Gaio Marcio Rutilo, Gaio Sulpicio Petico, Gens Valeria, Magister equitum, Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.), Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.), Publio Valerio Publicola (console 352 a.C.), Repubblica romana, Tarquinia, Tito Manlio Imperioso Torquato, Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino (console 354 a.C.), Tribuno della plebe, Volsci.

Campo Marzio (antichità)

Il Campo Marzio ("Campo di Marte") era una zona dell'antica Roma di circa, originariamente esterna ai confini cittadini delimitati dalle mura serviane.

Vedere Marco Valerio Publicola e Campo Marzio (antichità)

Cerveteri

Cervèteri è un comune italiano di abitanti della città metropolitana di Roma nel Lazio.

Vedere Marco Valerio Publicola e Cerveteri

Console (storia romana)

Nell'antica Roma i Consoli erano i due magistrati che, eletti ogni annoTito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 1., esercitavano collegialmente il massimo potere civile e militare ed erano quindi dotati di potestas e imperium.

Vedere Marco Valerio Publicola e Console (storia romana)

Consoli repubblicani romani

Questo articolo contiene la lista delle supreme magistrature repubblicane romane (consoli, tribuni consolari e dittatori), relativamente al periodo che va dal 509 a.C., in cui tradizionalmente si fa ricadere la caduta della monarchia a Roma, al 31 a.C., cui segue l'elenco dei consoli alto imperiali romani.

Vedere Marco Valerio Publicola e Consoli repubblicani romani

Dittatore (storia romana)

Il dittatore (lat.: dictator) era una figura caratteristica dell'assetto della costituzione della Repubblica romana. Egli era nominato in casi eccezionali e posto al comando assoluto e illimitato di Roma per un massimo di sei mesi.

Vedere Marco Valerio Publicola e Dittatore (storia romana)

Gaio Marcio Rutilo

Fu eletto console per la prima volta nel 357 a.C. insieme al collega console Gneo Manlio Capitolino ImperiosoTito Livio, Ab Urbe condita, VII, 2, 16.

Vedere Marco Valerio Publicola e Gaio Marcio Rutilo

Gaio Sulpicio Petico

Di origine patrizia, fu censore nel 366 a.C., anno in cui fu eletto il primo console plebeo, Lucio Sestio Laterano. Fu eletto console per la prima volta nel 364 a.C. ed ebbe come collega Gaio Licinio Calvo Stolone, uno dei due tribuni della plebe, promotori delle Leges Liciniae Sextiae, o leggi licinie sestie.

Vedere Marco Valerio Publicola e Gaio Sulpicio Petico

Gens Valeria

La gens Valeria (nomen: Valerius) era una gens (clan familiare) patrizia della Roma antica, probabilmente originaria di Cures Sabini, molto probabilmente facente parte delle cento gentes originarie ricordate dallo storico Tito Livio.

Vedere Marco Valerio Publicola e Gens Valeria

Magister equitum

Il Magister equitum (comandante della cavalleria) nella Repubblica romana era un grado militare che veniva assegnato e tolto da un dittatore.

Vedere Marco Valerio Publicola e Magister equitum

Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.)

Figlio di Numerio e nipote di Marco, fu console tre volte, nel 360 a.C., nel 356 a.C. e nel 354 a.C..

Vedere Marco Valerio Publicola e Marco Fabio Ambusto (console 360 a.C.)

Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)

Appartenente alla plebe, fu console a Roma nell'anno 359 a.C. (secondo la Cronologia Varroniana) avendo come collega Gneo Manlio Capitolino Imperioso.

Vedere Marco Valerio Publicola e Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)

Publio Valerio Publicola (console 352 a.C.)

Fu eletto console nel 352 a.C. insieme al collega Gaio Marcio Rutilo. I due consoli promossero una verifica dei debiti, che non comportò gravi lamentele da parte degli interessati.

Vedere Marco Valerio Publicola e Publio Valerio Publicola (console 352 a.C.)

Repubblica romana

La Repubblica romana (in latino: Res publica Romana) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C., quando l'Urbe fu governata da un'oligarchia repubblicana.

Vedere Marco Valerio Publicola e Repubblica romana

Tarquinia

Tarquinia (precedentemente Corneto fino al 1872, poi Corneto Tarquinia fino al 1922) è un comune italiano di abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Vedere Marco Valerio Publicola e Tarquinia

Tito Manlio Imperioso Torquato

Nel 362 a.C. difese il padre, Lucio Manlio Capitolino Imperioso dittatore nell'anno precedente, dall'accusa di crudeltà portata avanti dal tribuno della plebe Marco Pomponio, nonostante lui stesso ne avesse subito le conseguenze.

Vedere Marco Valerio Publicola e Tito Manlio Imperioso Torquato

Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino (console 354 a.C.)

Fu nominato dittatore nel 361 a.C. per condurre la guerra contro i Galli riportando una vittoria che fu celebrata come trionfo nello stesso anno; come magister equitum nominò Servio Cornelio Maluginense.

Vedere Marco Valerio Publicola e Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino (console 354 a.C.)

Tribuno della plebe

Il tribuno della plebe fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia.

Vedere Marco Valerio Publicola e Tribuno della plebe

Volsci

I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.

Vedere Marco Valerio Publicola e Volsci