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10 relazioni: Eutropia (figlia di Costanzo Cloro), Facondino di Tadino, Massimo III di Gerusalemme, Morti il 18 gennaio, Morti il 28 agosto, Morti il 30 giugno, Nati nel 320, Nepoziano, San Caritone, Zotico di Costantinopoli.
Eutropia (figlia di Costanzo Cloro)
Sposò Virio Nepoziano, console per il 336, ed ebbero un figlio di nome Nepoziano. Madre e figlio sopravvissero alla purga della dinastia costantiniana che insanguinò la famiglia imperiale nel 337, alla morte di Costantino; è possibile che in quell'occasione trovasse la morte Virio.
Vedere Morti nel 350 e Eutropia (figlia di Costanzo Cloro)
Facondino di Tadino
Gualdo Tadino gli attribuisce il titolo di "padre della patria di Gualdo" (in latino pater patriae Tadinum). Alla sua memoria liturgica è collegata quella del suo arcidiacono Gioventino che, come era normalmente in uso in quei tempi, sembra sia stato il suo successore.
Vedere Morti nel 350 e Facondino di Tadino
Massimo III di Gerusalemme
Egli confessò la fede cristiana sotto l'imperatore Massimiano: gli fu cavato un occhio e bruciato un piede, poi fu condannato ai lavori forzati in miniera.
Vedere Morti nel 350 e Massimo III di Gerusalemme
Morti il 18 gennaio
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Vedere Morti nel 350 e Morti il 18 gennaio
Morti il 28 agosto
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Vedere Morti nel 350 e Morti il 28 agosto
Morti il 30 giugno
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Vedere Morti nel 350 e Morti il 30 giugno
Nati nel 320
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Vedere Morti nel 350 e Nati nel 320
Nepoziano
Nepoziano era figlio di Eutropia, sorellastra dell'imperatore romano Costantino I, e di Virio Nepoziano, probabilmente morto nel 337 in occasione delle purghe della famiglia imperiale.
Vedere Morti nel 350 e Nepoziano
San Caritone
Subì in gioventù, sotto l'imperatore Aureliano, persecuzioni e torture fisiche a causa della propria fede cristiana. Intorno alla seconda metà del III secolo, si trasferì, ormai in età matura, in Palestina, nella valle del Cedron vicino a Gerico e lì iniziò a condurre vita eremitica in una grotta.
Vedere Morti nel 350 e San Caritone
Zotico di Costantinopoli
Zotico, nato e cresciuto a Roma, era sacerdote. Nel 330 seguì l'imperatore Costantino a Bisanzio per collaborare a creare la nuova Costantinopoli.