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Muhammad al-Taqi (ismailita)

Indice Muhammad al-Taqi (ismailita)

Muḥammad al-Taqī (il cui vero nome era Aḥmad ibn ʿAbd Allāh ibn Muḥammad ibn Ismāʿīl (Arabo أحمد بن عبد اللّه بن محمد بن إسماعيل) o Aḥmad ibn ʿAbd Allāh ibn Muḥammad al-Taqī, è stato un Imam ismailita. I Nizariti e i Musta'liani tracciano la linea dei loro Imam da lui, proseguendo coi suoi discendenti, per saldarla poi alla serie degli Imam della dinastia fatimide.

Indice

  1. 19 relazioni: 'Abd Allah al-Wafi, Ahl al-Bayt, Al-Husayn ibn Ahmad, Allah, Califfato abbaside, Califfo, Dawudi Bohora, ʿUbayd Allāh al-Mahdī, Farhad Daftary, Fatimidi, Ghayba, Imam, Imam ismailiti, Ismailismo, Laqab, Lingua araba, Musta'liani, Nizariti, Settimani.

'Abd Allah al-Wafi

Il suo laqab è al-Wāfī. I Nizariti e i Musta'liani tracciano il loro Imamato da lui e dai suoi discendenti, che fondarono nel X secolo l'Imamato fatimide.

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Ahl al-Bayt

Ahl al-Bayt ("Gente del Casato di Maometto") furono, fin dalla seconda metà del VII secolo, i parenti convertiti e i discendenti del profeta Maometto.

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Al-Husayn ibn Ahmad

Nacque nell'825 e succedette al padre Muḥammad al-Taqī nell'840. Morì di malattia nell'881.

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Allah

Allah (pronunciato in italiano) è una parola araba che indica il nome di Dio. Nella religione islamica è il nome con cui Dio definisce sé stesso nel Corano.

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Califfato abbaside

Il califfato abbaside fu una forma di governo che resse il mondo islamico dal 750 al 1258, sopravvivendo in alcune aree, tra il 1261 e il 1517.

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Califfo

Il califfo (in arabo خليفة, khalīfa, ossia «vicario, reggente, facente funzione, successore, sostituto») è il nome dato a un re musulmano che governa un regno chiamato califfato, cioè un monarca che pretende di essere il successore politico come «vice», il titolo che Abū Bakr assunse quando succedette a Maometto come leader del dominio arabo musulmano nel 632.

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Dawudi Bohora

I Dāwūdī Bohorā (Urdu داؤدی بوہرہ) costituiscono una setta dello Sciismo ismailita islamico. Mentre i Dawudi Bohra sono basati in India, la loro fede si sviluppò originariamente in Yemen, dove si articolò a partire dall'esperienza dell'Ismailismo fatimide, subendo in seguito persecuzioni a causa delle differenze col sistema sunnita che portarono la comunità a cercare rifugio in India.

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ʿUbayd Allāh al-Mahdī

Il centro della propaganda (daʿwah) ismailita si trovava in Siria, nella cittadina di Salamiyya, tra Homs e Hama.

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Farhad Daftary

Daftary ha conseguito nel 1971 un Ph.D. nell'University of California, Berkeley. È consulting editor dell'Encyclopaedia Iranica, coeditore (con W. Madelung) dell'Encyclopaedia Islamica ed editore della Ismaili Heritage Series and the Ismaili Texts and Translations Series del The Institute of Ismaili Studies di Londra.

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Fatimidi

I Fatimidi costituirono la dinastia sciita ismailita più importante di tutta la storia dell'Islam. Essi si stabilirono nell'attuale Ifriqiya (odierna Tunisia).

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Ghayba

Il termine arabo ghayba ("occultamento"), diventato una vera e propria istituzione dello sciismo, indica il volontario scomparire agli occhi del mondo da parte degli Imam, per evitare le persecuzioni ai loro danni pianificate dalla autorità abbasidi a loro ostili.

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Imam

Il termine imàm (pronuncia imàm, dall'arabo إمام che fa riferimento a una radice lessicale che indica lo "stare davanti" e, quindi, "essere guida"; adattamento italiano: imano), può indicare tanto una preclara guida morale o spirituale (ed è questo l'uso che per lo più se ne fa in ambiente politico) quanto un semplice devoto musulmano che sia particolarmente esperto nei movimenti rituali obbligatori della preghiera canonica ṣalāt.

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Imam ismailiti

Questa è la lista degli Imam ismailiti, riconosciuti dallo sciismo ismailita e dalle loro branche. Tali Imam sono considerati a pieno titolo membri dellAhl al-Bayt, il Casato del profeta Maometto (Muḥammad).

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Ismailismo

L'Ismailismo è una corrente dell'Islam sciita. I suoi membri sono chiamati ismailiti (Arabo الاسماعيليون, al-ismāʿīliyyūn) e, talvolta, "settimani" (sabʿiyya) per il fatto di riconoscere come legittima e non più revocata o mutata successione quella del settimo Imam Ismāʿīl, figlio di Ja'far al-Sadiq.

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Laqab

Nell'onomastica araba, il laqab è un titolo onorifico derivante da particolarità fisiche o morali, mestieri o professioni di un soggetto.

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Lingua araba

La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. Comparve per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e adesso è la lingua franca del mondo arabo.

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Musta'liani

La corrente dei musta'liani o musta'li (in Arabo مستعلي) mustaʿlī) ha costituito una branca dell'Ismailismo fatimide. I musta'liani riconoscevano al-Mustaʿlī come il nono Imam fatimide e il 19º Imam del movimento fatimide e il legittimo successore di suo padre al-Mustanṣir bi-llāh.

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Nizariti

I Nizariti sono la principale setta degli ismailiti, una corrente dell'islam sciita, seguaci dell'Aga Khan, conosciuti in passato anche come Setta degli Assassini oppure semplicemente Assassini, particolarmente attivi tra l'XI ed il XIV secolo in Vicino Oriente come seguaci di Hasan.

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Settimani

Col termine Settimani (da "7 Imam") si identificano gli ismailiti, branca dello Sciismo che ferma al settimo Imam, Ismâ‘îl ibn Ja‘far al-Sâdiq, la catena dei legittimi successori di Alî ibn Abî Tâlib, quarto califfo musulmano considerato anche primo Imâm dagli sciiti.

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Conosciuto come Muḥammad al-Taqī.