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40 relazioni: Afro Basaldella, Alice Psacaropulo, Antonio Corpora, Antonio Rotta, Archimede, Arnaldo Pomodoro, Arturo Rietti, Bruno Croatto, Carlo Carrà, Carlo Scarpa, Cesare Saccaggi, Domenico Induno, Domenico Trentacoste, Donato Barcaglia, Emilio Vedova, Felice Casorati, Francesco Hayez, Friuli-Venezia Giulia, Gaetano Previati, Giacomo Manzù, Giani Stuparich, Giorgio de Chirico, Giovanni Fattori, Giuseppe Capogrossi, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Tominz, Ignacio Zuloaga, La derelitta (Trentacoste), Lionello Balestrieri, Lucio Fontana, Manlio Rho, Mario Deluigi, Mario Sironi, Nicolò Barabino, Pasquale Revoltella, Pietro Magni (scultore), Raffaele Armenise, Rosario Currò, Tito Aguiari, Trieste.
- Architetture di Trieste
- Pinacoteche del Friuli-Venezia Giulia
Afro Basaldella
Tra i principali esponenti dell'Arte informale italiano, appartenne, negli anni trenta, anche alla Scuola romana.
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Alice Psacaropulo
Nasce a Trieste il 14 gennaio 1921 da Ianni Psacaropulo, agente marittimo originario di Sifnos, e Margherita Cambiagio, nipote del barone Rosario Currò e Lucia de Reya.
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Antonio Corpora
Nato a Tunisi nel 1909 da genitori di origine siciliana, entra nel 1928 all'"Ecole des Beaux Arts" della sua città; qui studia con Armand Vergeaud, a sua volta allievo di Gustave Moreau e condiscepolo di Matisse, Dufy, Rouault, Marquet.
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Antonio Rotta
Antonio Rotta, noto anche come il pittore delle "Ballate veneziane" o "poeta di Venezia", è stato un importante pittore italiano del diciannovesimo secolo della Pittura di genere, uno stile pittorico che si dedica alle scene di vita quotidiana.
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Archimede
Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, contribuì ad aumentare la conoscenza in settori che spaziano dalla geometria all'idrostatica (branca della meccanica), dall'ottica alla meccanica: fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e formulò le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi; in campo ingegneristico, scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva; circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano.
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Arnaldo Pomodoro
È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. È fratello maggiore di Giorgio "Giò" Pomodoro, anch'egli scultore.
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Arturo Rietti
Figlio ultimogenito di Alessandro Riettis, un commerciante ebreo di Zante, e di Elena Laudi, di un'agiata famiglia di Trieste di religione ebraica.
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Bruno Croatto
Nasce a Trieste, all’epoca parte dell’Impero austro-ungarico. Perfeziona la sua formazione presso l’Accademia di Monaco di Baviera, dove riceve da un lato gli stimoli del movimento stilistico della Secessione, di Max Liebermann e Franz von Stuck; dall’altro del classicismo di Anselm Feuerbach, attraverso il quale introietta la lezione dei maestri del Quattrocento italiano e fiammingo.
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Carlo Carrà
Figlio di un possidente terriero caduto in disgrazia, apprese i primi accenni dell'arte del disegno da giovane, a soli 12 anni, durante una forzata permanenza a letto a causa di una lunga malattia.
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Carlo Scarpa
Per la sua opera ha ottenuto il premio Olivetti, il premio IN/ARCH, la Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, il Premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura, e le nomine a membro degli Honorary Royal Designers for Industry, dell'Accademia Olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca.
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Cesare Saccaggi
Saccaggi è stato un esponente della "scuola di Tortona", costituita dalla generazione di pittori tortonesi che visse ed operò a cavallo tra Ottocento e Novecento, e che presenta nomi quali Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Barabino e Gigi Cuniolo.
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Domenico Induno
Fratello maggiore di Gerolamo, da giovane lavora come apprendista presso l'orafo Luigi Cossa, il quale lo convince ad iscriversi all'Accademia di Brera, trovandolo particolarmente dotato nell'arte del disegno.
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Domenico Trentacoste
Figlio di un fabbro, ma di famiglia baronale decaduta. Le prime esperienze sulla tecnica scultorea le acquisì a Palermo all'età di sette anni nel Laboratorio di Benedetto Delisi e a dodici anni cominciò a lavorare nello studio di Domenico Costantino.
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Donato Barcaglia
Nato in una famiglia particolarmente numerosa, Donato Barcaglia intraprese studi letterari e poi artistici anche grazie al sostegno economico del padre, modesto impiegato governativo.
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Emilio Vedova
Nato a Venezia da una famiglia di artigiani-operai, inizia a lavorare in fabbrica, poi presso un fotografo e nella bottega di un decoratore.
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Felice Casorati
La carriera militare del padre Francesco lo costringe a continui trasferimenti: vive a Milano, Reggio Emilia e Sassari. In quest’ultima città il padre si presta, per passione, ad affrescare un edificio degli ufficiali, tramandando al figlio la sua sensibilità artistica.
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Francesco Hayez
Passato dalla temperie neoclassica a quella romantica (della quale è stato il maggiore esponente in Italia), Hayez è stato un artista innovatore e poliedrico, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana per essere stato l'autore del dipinto Il bacio e di una serie di ritratti delle più importanti personalità del tempo.
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Friuli-Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia, o anche Friuli Venezia Giulia, (AFI:; Friûl-Vignesie Julie in friulano, Furlanija-Julijska krajina in sloveno, Friaul-Julisch Venetien in tedesco, Friul-Venesia Jułia in veneto, in sigla F-VG, FVG o in friulano F-VJ) è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di abitanti, con capoluogo Trieste, composta da due regioni geografiche con caratteristiche storico-culturali diverse: la regione storico-geografica del Friuli, che comprende gli ambiti provinciali di Pordenone, Udine e Gorizia, e la Venezia Giulia, che comprende (sovrapponendosi in parte) quelli di Trieste e di Gorizia; quest'ultima accezione, assieme alla Venezia Euganea e alla Venezia Tridentina, forma la regione di concezione ottocentesca delle Tre Venezie o Triveneto.
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Gaetano Previati
Gaetano Previati nasce a Ferrara in una casa dell'odierna Via XX Settembre, sulla cui facciata nel 1952 fu posta una lapide in sua memoria.
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Giacomo Manzù
Nacque a Bergamo, dodicesimo dei figli del calzolaio e sagrestano Angelo Manzoni e della moglie Maria Pesenti, imparando da giovanissimo a lavorare e intagliare il legno.
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Giani Stuparich
Riflettendo sulla propria esistenza, è proprio Giani Stuparich a tracciare una linea di rottura tra gli anni tranquilli che precedettero lo scoppio del conflitto e quelli che invece seguirono il 1918, separando idealmente la storia della sua esistenza in due versanti e distribuendo in due diversi libri la storia della propria vita: Ricordi istriani (1961) comprende il periodo che va dall’infanzia al 1914, mentre Trieste nei miei ricordi (1948) si spinge fino al 1947.
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Giorgio de Chirico
Giuseppe Maria Alberto Giorgio de Chirico nacque a Volos, città della Tessaglia, in Grecia, il 10 luglio del 1888 da genitori italiani appartenenti alla nobiltà: il padre Evaristo (figlio del barone palermitano Giorgio Filigone de Chirico) era un ingegnere ferroviario, tra i principali realizzatori della prima rete su rotaie nel Principato di Bulgaria e nel Regno di Grecia; la madre era la baronessa di origine genovese Gemma Cervetto.
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Giovanni Fattori
È considerato tra i maggiori pittori italiani dell'Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.
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Giuseppe Capogrossi
Di nobile origine, fece gli studi classici e si laureò in Giurisprudenza alla Sapienza. Nel 1923-24 studiò pittura con Felice Carena e nel 1927 si recò a Parigi con Fausto Pirandello.
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Giuseppe De Nittis
Giuseppe Gaetano De Nittis nacque a Barletta nel 1846, figlio quartogenito di don Raffaele De Nittis e donna Teresa Emanuela Barracchia.
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Giuseppe Tominz
Nato a Gorizia, figlio di Ivano Tominz un commerciante italiano in ferramenta, studiò in seminario e nel contempo apprese a dipingere con un pittore suo concittadino, Carlo Kebar.
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Ignacio Zuloaga
Nasce il 26 luglio 1870 a Eibar, in Spagna (Paesi Baschi, provincia di Gipuzkoa), in una famiglia di artisti-artigiani di antica tradizione.
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La derelitta (Trentacoste)
La derelitta, anche nota come La diseredata, è una scultura marmorea dello scultore italiano Domenico Trentacoste, realizzata tra il 1893 e il 1894.
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Lionello Balestrieri
Nato a Cetona da Agnese Bassi e Torello, un muratore di mezzi modesti che tra il 1886 e 1887 trasferisce la famiglia prima a Roma e poi a Napoli, dove le capacità di Lionello gli consentono l'ammissione alle rispettive Accademie di Belle Arti, dove è allievo dei noti pittori veristi Domenico Morelli, Filippo Palizzi e, privatamente, di Gioacchino Toma.
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Lucio Fontana
Nato in Argentina, da famiglia italiana, a Milano frequentò l'Accademia di Brera dedicandosi alla scultura; rientrato a Buenos Aires redasse il Manifiesto blanco con cui pose le basi del movimento spazialista.
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Manlio Rho
Negli anni venti partecipa al clima di scambio culturale che coinvolgeva l'ambiente comasco entrando in contatto con le avanguardie dell'astrattismo europeo guidate da artisti quali Kandinskji e Malevic.
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Mario Deluigi
Nacque da Eugenio e da Alceste Pasti. Il padre era titolare di una ditta specializzata nelle decorazioni di interni. Dopo aver conseguito privatamente la maturità artistica nel 1925, avrebbe voluto entrare in conservatorio ma, su pressione dei familiari, si iscrisse all'Accademia di Venezia dove studiò pittura con Ettore Tito e con Virgilio Guidi - senza tuttavia concludere gli esami.
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Mario Sironi
È stato anche scultore, architetto, illustratore, scenografo e grafico. Negli anni Trenta ha teorizzato e praticato il ritorno alla pittura murale.
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Nicolò Barabino
Nato nel comune di San Pier d'Arena (dal 1926 quartiere della città di Genova col nome di Sampierdarena, ma all'epoca comune indipendente), dopo aver iniziato gli studi a Genova all'Accademia Ligustica di Belle Arti (dove fu compagno di studi di Maurizio Dufour, col quale rimase sempre in rapporto) vinse una borsa di studio per studiare all'Accademia di belle arti di Firenze (1857), presso la quale maturò il suo stile pittorico.
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Pasquale Revoltella
Nacque in una modesta famiglia, figlio del macellaio Giovanni Battista e di Domenica. Rimasto presto orfano del padre e provvisto di una mediocre educazione, ancora giovinetto lasciò Venezia per cercare fortuna a Trieste.
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Pietro Magni (scultore)
Pietro Magni studiò inizialmente per breve tempo presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e quindi entrò nel laboratorio dello scultore Abbondio Sangiorgio.
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Raffaele Armenise
Si trasferì dalla città natale a Napoli nel 1869 ed ivi frequentò l'Istituto di Belle Arti, dove fu allievo di Domenico Morelli, Filippo Palizzi e Federico Maldarelli.
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Rosario Currò
Rosario nasce nel 1813 in una onesta e laboriosa famiglia di piccoli mercanti. Nel 1826 si trasferisce a Catania dove, sospetto di cospirazione politica, è arrestato dai Borbone.
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Tito Aguiari
Diplomatosi all'Accademia di belle arti di Venezia, insegnò presso la Scuola tecnica comunale di Trieste, dove ebbe come allievo il fratello Giuseppe.
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Trieste
Trieste (AFI:; Trieste in dialetto triestino; Triest in tedesco e in friulano; Trst in sloveno) è un comune italiano di abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia, nella regione storico-geografica della Venezia Giulia, di cui è la città più popolosa.
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Vedi anche
Architetture di Trieste
- Arco di Riccardo
- Basilica di Santa Maria Assunta (Muggia Vecchia)
- Borsa merci di Trieste
- Caffè San Marco
- Canal Grande di Trieste
- Castello di Miramare
- Cattedrale di San Giusto (Trieste)
- Chiesa di San Nicolò dei Greci
- Chiesa di Sant'Antonio Nuovo
- Chiesa di Santa Maria Maggiore (Trieste)
- Civico museo Sartorio
- Duomo di Muggia
- Faro della Vittoria (Trieste)
- Kleine Berlin
- Museo Revoltella
- Museo di storia naturale (Trieste)
- Museo ebraico Carlo e Vera Wagner
- Narodni dom
- Orto botanico dell'Università di Trieste
- Orto botanico di Trieste
- Osservatorio astronomico di Trieste
- Palazzo Modello
- Palazzo del Municipio (Trieste)
- Piazza Unità d'Italia
- Piazza Venezia (Trieste)
- Politeama Rossetti
- Porto di Trieste
- Risiera di San Sabba
- Santuario mariano di Monte Grisa
- Sinagoga di Trieste
- Stadio Giuseppe Grezar
- Stadio Nereo Rocco
- Stazione di Trieste Centrale
- Teatro Stabile Sloveno
- Teatro Verdi (Trieste)
- Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione
- Università degli Studi di Trieste
Pinacoteche del Friuli-Venezia Giulia
- Cattedrale di Udine
- Civico museo Sartorio
- Museo Revoltella
- Palazzo Ricchieri
Conosciuto come Civico Museo Revoltella, Museo Revoltella - Galleria d'arte moderna, Palazzo Revoltella.