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5 relazioni: Alberto da Casalodi, Capitano generale, Pinamonte dei Bonacolsi, Podestà (medioevo), 1272.
Alberto da Casalodi
Nato dal conte Bernardo forse intorno al 1230, Alberto II doveva avere già raggiunto la maggiore età nel 1254, anno in cui egli è attestato per la prima volta, come rappresentante di Brescia, in un atto di divisione del territorio di Mosio, già governato dalla sua stirpe, tra i comuni di Brescia e Mantova.
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Capitano generale
Capitano generale è un alto grado militare riservato agli ufficiali generali, apparso nel XIV secolo. Il termine indicava il comandante in capo di un esercito o di una flotta, che divenne sempre meno usato e nel XVIII secolo sostituito con il termine generale o feldmaresciallo fino a scomparire quasi del tutto in Europa dopo le guerre napoleoniche eccetto che in Spagna e nelle sue ex colonie.
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Pinamonte dei Bonacolsi
Era figlio primogenito di Martino dei Bonacolsi, di Gandolfo, e signoreggiò su Mantova sino al 1291. Alleato con la potente famiglia del Casalodi, nel 1259 fu "Anziano del Popolo" di Mantova e nel 1272, dopo avere cacciato dalla città il podestà Guido da Correggio, fu rettore di Mantova, nuova figura governativa composta da due persone introdotta per limitare i poteri del podestà: uno di questi fu Pinamonte, coadiuvato inizialmente da Alberto da Casalodi e quindi dai Riva e da Federico di Marcaria, dei conti di Marcaria.
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Podestà (medioevo)
Il podestà era il titolo più alto nella carica civile nel governo delle città dell'Italia centro-settentrionale durante il Basso Medioevo. Il termine deriva dal latino potestas, col significato di autorità, potere, sovranità.
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1272
072.
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