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Polusca

Indice Polusca

Polusca (o Pollusca) era un'antica città del Latium vetus nel territorio dei Volsci.

Indice

  1. 20 relazioni: Ab Urbe condita, Ab Urbe condita libri, Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso), Antonio Nibby, Anzio (città antica), Aprilia (Italia), Buon Riposo, Corioli, Dionigi di Alicarnasso, Gneo Marcio Coriolano, Latium, Lingua latina, Lingue osco-umbre, Longula, Plutarco, Polusca, Postumio Cominio Aurunco, Satrico, Tito Livio, Volsci.

Ab Urbe condita

L'espressione latina ab Urbe condĭta (in italiano "dalla fondazione di Roma") si riferisce a un sistema di calcolo degli anni che prese piede tra i Romani, in cui gli anni venivano computati a partire dal 753 a.C., la data che l'erudito Marco Terenzio Varrone aveva stabilito ai tempi di Giulio Cesare per la fondazione di Roma, l'Urbe, "la Città" per eccellenza.

Vedere Polusca e Ab Urbe condita

Ab Urbe condita libri

Ab Urbe condita libri CXLII (cioè I 142 libri dalla fondazione della Città, dove "la Città", per antonomasia, è Roma), o semplicemente Ab Urbe condita, in italiano anche Storia di Roma, e talvolta Historiae (ossia Storie), è il titolo, derivato dai codici (vedi Ab Urbe condita), con cui l'autore, lo storico latino Tito Livio, indica l'estensione e l'argomento della sua opera: la storia narrata a partire dalla fondazione di Roma (753 a.C.).

Vedere Polusca e Ab Urbe condita libri

Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Le Antichità romane (Ῥωμαϊκὴ Ἀρχαιολογία) sono un'opera storiografica di Dionigi di Alicarnasso, pubblicata dopo il 7 a.C.,Il libro I fu pubblicato nel 7 a.C. e infatti in un capitolo iniziale (I, 3, 4) è espressamente datato al consolato di Tiberio e Gneo Calpurnio Pisone, ma non tutta l'opera fu pubblicata in quell'anno, poiché altrove (VII, 70, 2) si cita il libro I come già edito.

Vedere Polusca e Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)

Antonio Nibby

Delle suddette discipline pose rigorosi fondamenti scientifici basandosi sull'analisi delle fonti classiche e medievali, lo studio dei monumenti e l'indagine diretta sul terreno.

Vedere Polusca e Antonio Nibby

Anzio (città antica)

Anzio (in latino Antĭum) era una città italica che sorgeva sulla costa dell'antico Lazio, a sud di Roma. Già capitale dei Volsci, dopo la conquista romana (338 a.C.) divenne un importante centro portuale e residenziale della repubblica e poi dell'Impero romano.

Vedere Polusca e Anzio (città antica)

Aprilia (Italia)

Aprilia (IPA) è un comune italiano di abitanti della provincia di Latina nel Lazio. Le fonti non sono concordi sulla sua appartenenza alla Pianura Pontina o alla Campagna Romana.

Vedere Polusca e Aprilia (Italia)

Buon Riposo

Buon Riposo è una frazione del comune di Aprilia di 184 abitanti, situata a 67 m s.l.m.

Vedere Polusca e Buon Riposo

Corioli

Corioli è una località storica del Lazio, un'antica cittadella dei Volsci, Dionigi la cita come una loro città-stato, i cui resti sono stati identificati dai topografi nell'odierna località Monte Giove, presso Genzano di Roma.

Vedere Polusca e Corioli

Dionigi di Alicarnasso

La sua opera principale è Antichità romane.

Vedere Polusca e Dionigi di Alicarnasso

Gneo Marcio Coriolano

Il giovane Gneo Marcio, non ancora Coriolano, partecipò come semplice soldato alla decisiva battaglia del lago Regillo, distinguendosi per il proprio valore, tanto da meritare la Corona civica per aver salvato da solo in battaglia un altro cittadino romano.

Vedere Polusca e Gneo Marcio Coriolano

Latium

Il Latium (Lătĭŭm, in italiano Lazio) fu una regione storico-geografica costituita in origine (Latium vetus) da una parte limitata dell'attuale regione Lazio, compresa tra il corso inferiore del Tevere (che lo divideva dai territori etruschi dell'Etruria)Strabone, Geografia, V, 2,1.

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Lingua latina

Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) già agli inizi del I millennio a.C.; oggi rimane la lingua ufficiale soltanto di uno stato nel mondo: la Città del Vaticano.

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Lingue osco-umbre

Le lingue osco-umbre (o lingue italiche orientali) sono una famiglia linguistica indoeuropea attestata nell'Italia continentale da metà del I millennio a.C. ai primi secoli del I millennio d.C. Parlate dai popoli osco-umbri, sono dette anche lingue sabelliche.

Vedere Polusca e Lingue osco-umbre

Longula

Longula (in lingua greca: Λόγγολα) fu una città del Latium vetus, nel territorio dei Volsci.

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Plutarco

Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.

Vedere Polusca e Plutarco

Polusca

Polusca (o Pollusca) era un'antica città del Latium vetus nel territorio dei Volsci.

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Postumio Cominio Aurunco

Fu eletto console nel 501 a.C. con Tito Larcio, ma non portò a termine il mandato consolare a causa della nomina del collega a dittatore (la prima volta nella storia di Roma) a causa delle tensioni con i Latini.

Vedere Polusca e Postumio Cominio Aurunco

Satrico

Satrico (in latino: Satricum) è stata un'antica città del Latium vetus, situata in frazione Le Ferriere nel comune di Latina, fondata dai Latini e abitata poi da Etruschi e Volsci.

Vedere Polusca e Satrico

Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

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Volsci

I Volsci furono un antico popolo italico di lingua indoeuropea, riconducibile alle genti osco-umbre. Vivevano di pastorizia e agricoltura nell'appennino centrale, probabilmente tra Umbria e Sabina, fin quando non emigrarono verso quell'area del Lazio storico circostante i monti Lepini ed Ausoni, molto ricca di minerali di ferro e rame, ove si insediarono nel V secolo a.C.

Vedere Polusca e Volsci

Conosciuto come Pollusca.