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14 relazioni: Applicazione della pena su richiesta delle parti, Corte costituzionale (Italia), Corte di cassazione, Decadenza, Dibattimento, Diritto di difesa, Esegesi, Giudice, Giudizio abbreviato, Imputato, Oblazione, Principio del contraddittorio, Procedimenti penali speciali, Pubblico ministero.
Applicazione della pena su richiesta delle parti
L'applicazione della pena su richiesta delle parti (informalmente patteggiamento) è un procedimento penale speciale disciplinato dal punto 45 dell'art.
Corte costituzionale (Italia)
La Corte costituzionale, nell'ordinamento italiano, è il più importante organo di garanzia costituzionaleArt. 134 cost... I suoi compiti sono di.
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Corte di cassazione
La Corte di cassazione è una corte suprema, organo al vertice del potere giudiziario nell'ordinamento giuridico di riferimento. Nata in Francia, è stata adottata successivamente da diversi stati a ordinamento di diritto romano-germanico che ne seguono il modello, tra cui l'Italia (dove dal 1923 la denominazione ufficiale è Corte suprema di cassazione).
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Decadenza
La decadenza, in diritto, consiste nella preclusione dell'esercizio del diritto da parte del titolare, sia che inerisca a un diritto potestativo, sia che inerisca a un diritto facoltativo.
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Dibattimento
Il dibattimento è la fase del processo penale che, nel giudizio di primo grado, preceduto o meno dall'udienza preliminare, si apre subito dopo l'eventuale discussione di questioni preliminari, da affrontare in limine litis al giudizio stesso.
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Diritto di difesa
Il diritto di difesa, negli ordinamenti giuridici moderni, è uno dei principali diritti riconosciuti all'imputato all'indagato nel diritto processuale, soprattutto penale.
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Esegesi
In filologia, l'esegesi (ἐξήγησις, AFI) è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del loro significato. Campi di applicazione possono essere, ad esempio, la legislazione ("esegesi giuridica"), la storia ("esegesi delle fonti storiche del Medioevo"), la letteratura ("esegesi manzoniana") o la religione ("esegesi biblica").
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Giudice
Il termine giudice (dal latino iudex, derivato da ius, 'diritto', e dicere, 'dire, pronunziare'. Invariante al femminile, arcaico: giudicessa, giudichessa), in diritto, ha una doppia accezione, indicando sia l'organo che esercita la giurisdizione sia la persona fisica titolare di quest'organo (ossia il funzionario).
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Giudizio abbreviato
Il giudizio abbreviato è un procedimento penale speciale riconosciuto in vari ordinamenti del mondo, il cui scopo appare essenzialmente quello di rendere più celeri i tempi processuali.
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Imputato
Un imputato − secondo il diritto processuale penale italiano − è il soggetto, accusato di un reato, nei cui confronti viene esercitata l'azione penale.
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Oblazione
Il termine oblazione (dal latino oblatio.
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Principio del contraddittorio
Il principio del contraddittorio, in diritto, è un principio giuridico nonché garanzia di giustizia secondo la quale nessuno può subire gli effetti di una sentenza, senza avere avuto la possibilità di essere parte del processo da cui la stessa proviene, ossia senza aver avuto la possibilità di un'effettiva partecipazione alla formazione del provvedimento giurisdizionale (diritto di difesa).
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Procedimenti penali speciali
I procedimenti penali speciali, nell'ordinamento giuridico italiano, sono disciplinati dal Libro VI del codice di procedura penale e sono concepiti allo scopo di garantire uno sviluppo processuale più celere attraverso l'omissione dell'udienza preliminare, della fase dibattimentale o di entrambi.
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Pubblico ministero
Il pubblico ministero (abbreviato PM) è un rappresentante legale negli stati con il sistema del contraddittorio di common law o il sistema inquisitorio di civil law, articolato in più uffici e preposto, principalmente, all'esercizio dell'azione penale.
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Conosciuto come Principio della correlazione fra accusa e sentenza, Principio di correlazione fra accusa e sentenza, Principio di correlazione tra accusa e sentenza.