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Questioni romane

Indice Questioni romane

Le Questioni romane (Αἰτίαι Ῥωμαϊκαί - Quaestiones Romanae) sono un'opera di Plutarco contenuta nei suoi Moralia.

Indice

  1. 11 relazioni: Catalogo di Lampria, Cheronea, Domiziano, Fenestella, Marco Porcio Catone, Marco Terenzio Varrone, Moralia, Plutarco, Publio Nigidio Figulo, Tito Livio, Verrio Flacco.

Catalogo di Lampria

Il Catalogo di Lampria (in greco antico Πίναξ ὧν ὁ Πλούταρχος ἔγραψε, letteralmente "Catalogo di quanto scrisse Plutarco") è un antico elenco degli scritti di Plutarco.

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Cheronea

Cheronea (Chairṑneia) è un ex comune della Grecia nella periferia della Grecia Centrale (unità periferica della Beozia) con abitanti secondo i dati del censimento 2001.

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Domiziano

Come il padre Vespasiano e il fratello Tito, fu un buon amministratore. Rafforzò la burocrazia imperiale affidando importanti incarichi a esponenti dell'ordine equestre e riducendo l'importanza dei liberti.

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Fenestella

Vissuto negli anni del principato di Augusto e di Tiberio, secondo una notizia di Gerolamo, Fenestella morì e fu sepolto a Cuma nel 19 d.C. Plinio il Vecchio colloca, invece, la data della morte agli ultimi anni del principato di Tiberio.

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Marco Porcio Catone

Nacque nel 234 a. C. a Tusculum, da un'antica famiglia plebea che si era fatta notare per qualche servizio militare, ma che non aveva mai avuto esponenti tra le più importanti cariche civili.

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Marco Terenzio Varrone

Marco Terenzio Varrone nacque a Rieti nel 116 a.C.: per tale motivo è detto Reatino (attributo che lo distingue da Varrone Atacino, vissuto nello stesso periodo).

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Moralia

I Moralia (Ēthiká) sono una serie di 78 trattati, alcuni pseudoepigrafi, di Plutarco.

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Plutarco

Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa è costituita dalle Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi della classicità greco-romana, oltre ai Moralia, opera di carattere etico e scientifico, influenzata anche dal fatto che nell'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.

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Publio Nigidio Figulo

Nato in una famiglia plebea, si suppone che il cognomen Figulus («vasaio») derivi dalla sua dimostrazione della rotazione della Terra su se stessa (similmente alla ruota dei vasai); in uno scolio alla Farsaglia di Lucano è riferito che Nigidio ebbe il soprannome di «Figulo» («vasaio») perché «regressus a Graecia dixit se didicisse orbem ad celeritatem rotae figuli torqueri» («ritornato dalla Grecia disse che aveva imparato che la Terra gira con la rapidità del tornio del vasaio»).

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Tito Livio

È considerato uno dei maggiori storici dell'Antica Roma, assieme a Tacito.

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Verrio Flacco

Verrio, come altri grammatici, era un liberto, anche se non si conosce il nome del suo patronus. Ignota è anche la sua terra di origine, ma si suppone però che fosse di Preneste: Svetonio, infatti, afferma che, non solo in quella città gli furono tributati onori e gli fu dedicata una statua, ma fu proprio lo stesso Verrio Flacco a riordinare i Fasti praenestini.

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Conosciuto come Quaestiones Romanae.