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6 relazioni: Franz Joseph Haydn, Michael Haydn, Sinfonia n. 25 (Haydn), Sinfonia n. 25 (Michael Haydn), Sinfonia n. 25 (Mozart), Wolfgang Amadeus Mozart.
Franz Joseph Haydn
Ricordato tra i maggiori esponenti del classicismo viennese ed autore di opere di grande equilibrio strumentale e formale, è considerato il padre della sinfonia e del quartetto d'archi.
Vedere Sinfonia n. 25 e Franz Joseph Haydn
Michael Haydn
Michael Haydn nacque nel 1737 nel villaggio austriaco di Rohrau, vicino al confine con l'Ungheria, cinque anni dopo Joseph. Loro padre, Matthias Haydn, era un musicista dilettante che aveva imparato a suonare l'arpa da autodidatta, mentre la madre, Maria Koller, aveva lavorato come cuoca nel palazzo del conte Harrach.
Vedere Sinfonia n. 25 e Michael Haydn
Sinfonia n. 25 (Haydn)
La Sinfonia n. 25 in Do maggiore, Hoboken I/25, di Joseph Haydn fu probabilmente composta nel 1763, quasi contestualmente alla No. 33. Questo lavoro è stato concepito per un'orchestra di 2 oboi, 2 corni, archi e basso continuo, e, a dispetto della maggior parte delle sinfonie in Do maggiore di Haydn, non sono presenti trombe e timpani.
Vedere Sinfonia n. 25 e Sinfonia n. 25 (Haydn)
Sinfonia n. 25 (Michael Haydn)
La Sinfonia n. 25 in Sol maggiore MH 334 (Perger 16, Sherman 25) è una composizione di Michael Haydn, ultimata il 23 maggio 1783. L'opera è stata per lungo tempo attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart e conosciuta quindi come Sinfonia n. 37 in Sol maggiore K 444, ma è stato scoperto che opera di Mozart sono soltanto l'introduzione in Adagio maestoso e alcuni aggiustamenti nella partitura.
Vedere Sinfonia n. 25 e Sinfonia n. 25 (Michael Haydn)
Sinfonia n. 25 (Mozart)
La Sinfonia n. 25 in Sol minore K 183 (K6 173 dB), è una sinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart, composta a Salisburgo nell'ottobre 1773, poco tempo dopo aver terminato l'opera seria Lucio Silla.
Vedere Sinfonia n. 25 e Sinfonia n. 25 (Mozart)
Wolfgang Amadeus Mozart
La sua fama persistente è legata al profondo influsso della sua arte sul gusto musicale moderno e alla popolarità, nella cultura dei posteri, della sua stessa figura assurta ad antonomasia del genio e spesso mitizzata.