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21 relazioni: Aldo Fraschetti, Alessandro Varini, Augusto Faccani, Carlo Maranghi, Cutro, Di Marco, Enrico Arioni, Fernando Saraceni, Fortunato Ballerini, Gino Ottier, Gino Rossini, Giuseppe Fioranti, Guido Baccani, Lorenzo Gaslini, Marcello Consiglio, Oreste Perfetti, Pio Maneschi, Prima guerra mondiale, Renato Grasselli, Spartaco Orazi, Ugo Dosio.
Aldo Fraschetti
Cresciuto nella Juventus Roma, dal 1919 in poi è nella rosa della, ed a partire dal 1922-1923 diventa titolare in prima squadra, raggiungendo in quella stagione la finalissima per il titolo nazionale persa contro il.
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Alessandro Varini
Dal 1914 al 1925 gioca per otto stagioni in massima serie con la, disputando in totale 52 gare ufficiali nelle quali segna 10 reti.
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Augusto Faccani
Morì a Roma nel 1944 all'età di 53 anni in seguito a un incidente stradale. La cantautrice e attrice marchigiana Roberta Faccani è sua pronipote.
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Carlo Maranghi
Esordì nella Prima Categoria 1908 con i genovesi dell'Andrea Doria, club con il quale raggiunse il terzo posto del girone finale.
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Cutro
Cutro (IPA:, Κούτρο in greco, Cutru in calabrese) è un comune italiano di abitanti della provincia di Crotone in Calabria. Si fregia del titolo di città concesso nel 1575 dal re Filippo II di Spagna, poiché il suo cittadino Giò Leonardo Di Bona divenne il primo campione di scacchi d'Europa e del Nuovo Mondo.
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Di Marco
*Domenico Di Marco (1928-1945) – partigiano italiano.
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Enrico Arioni
Era noto come Arioni III per distinguerlo da altri due calciatori del, Augusto o Arioni I e Egidio o Arioni II.
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Fernando Saraceni
Soprannominato Cecè, è il fratello maggiore di Luigi Saraceni, pertanto è noto anche come Saraceni I.
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Fortunato Ballerini
Il 29 maggio 1904 Fortunato Ballerini, proveniente da una famiglia dell'alta borghesia toscana, venne eletto presidente della Società Podistica Lazio; quell'anno assunse anche la carica di presidente generale della polisportiva biancoceleste, al posto del cavalier Giuseppe Pedercini, suo predecessore anche alla presidenza della sezione calcistica.
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Gino Ottier
Cresciuto nella, debutta in prima squadra nel 1921-1922. Rimane in maglia biancoceleste fino al 1929 disputando complessivamente 57 gare e mettendo a segno 23 reti in sei stagioni nella massima categoria.
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Gino Rossini
Antifascista, iscritto al Partito Socialista Italiano, combatté come partigiano durante la Resistenza e partecipò alla formazione del Comitato di liberazione nazionale di Cremona.
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Giuseppe Fioranti
Giocò nella Lazio dal 1909 al 1922. Risulta socio della società sin dall'anno della sua fondazione, iscritto come corridore velocista.
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Guido Baccani
Guido Baccani arriva alla Lazio nel febbraio del 1900, vivendo così in prima persona i primi anni della storia del sodalizio romano, praticando anche podismo e nuoto.
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Lorenzo Gaslini
Figlio del nobile Pio Gaslini e di Teodolinda della Pedrina. Appassionato di sport ed in particolare di calcio, fu uno dei pionieri della Lazio nel ruolo di portiere anche per la sua alta statura; giocò quindi anche nel Milan.
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Marcello Consiglio
Studente dell'Istituto Leonardo da Vinci di Roma, Consiglio si dedica all'attività calcistica tantoché nel 1910 entra a far parte della squadra riserve della Lazio.
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Oreste Perfetti
Con il Milan gioca una partita nella Coppa Federale 1915-1916. Militare a Roma nel 1917/18 gioca con la Pro Roma e nel 1918/19 con la Lazio.
Vedere Società Podistica Lazio 1915-1919 e Oreste Perfetti
Pio Maneschi
Dal 1920 al 1925 gioca per quattro stagioni in massima serie con la Lazio, raggiungendo nel 1922-1923 la finalissima per il titolo nazionale, persa contro il Genoa.
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Prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale fu un conflitto che coinvolse le principali potenze e molte di quelle minori tra il 28 luglio 1914 e l'11 novembre 1918.
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Renato Grasselli
A partire dal 1912, Grasselli disputa alcune partite nella prima squadra della sebbene giochi soprattutto nella formazione riserve.
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Spartaco Orazi
Era il fratello maggiore di Vezio, pertanto era noto anche come Orazi I.
Vedere Società Podistica Lazio 1915-1919 e Spartaco Orazi
Ugo Dosio
Milita nella Lazio dal 1914. Nella stagione 1922-1923 disputa con i romani la finalissima per il titolo nazionale, rimasta celebre, contro un Genoa imbattuto per l'intero campionato e anche questa volta vittorioso, ma davanti alla resistenza bellicosa e ostinata della Lazio che ottiene persino un goal al 90'.
Vedere Società Podistica Lazio 1915-1919 e Ugo Dosio
Conosciuto come Società Sportiva Lazio 1915-1919.