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13 relazioni: Accademia di belle arti di Siena, Archivio di Stato di Siena, Biccherna, Coppo di Marcovaldo, Dietisalvi di Speme, Duccio di Buoninsegna, Guido da Siena, Luciano Bellosi, Pittura a tempera, Pittura su tavola, Siena, Tavoletta di Biccherna, Tavoletta di biccherna del camarlengo Ranieri Pagliaresi.
Accademia di belle arti di Siena
L'Accademia di belle arti di Siena fu una scuola universitaria privata per la formazione artistica. Fondata come Regio Istituto di Belle Arti in Siena nel 1816 su iniziativa di Giovanni Bianchi, riconosciuta e finanziata dal Granducato di Toscana, nel 1846 passò al comune di Siena e poi alla Provincia di Siena del 1864.
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Archivio di Stato di Siena
L'Archivio di Stato di Siena si trova in via Banchi di Sotto angolo via Rinaldini, nello storico palazzo Piccolomini. Costituisce l'ufficio periferico del Ministero della cultura che per legge conserva la documentazione storica prodotta dagli enti pubblici della provincia di Siena e per deposito volontario, custodia temporanea, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica.
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Biccherna
La Biccherna, attiva dal secolo XII fino al 1786, fu una delle principali magistrature finanziarie della Repubblica di Siena.
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Coppo di Marcovaldo
Originario del Popolo di San Lorenzo a Firenze, dovrebbe essere nato tra il 1225 e il 1230: quando nel 1274 risulta registrato a Pistoia, al lavoro col figlio Salerno, deve infatti avere circa cinquant'anniSindona, cit., p. 84.
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Dietisalvi di Speme
Forse un trovatello (come farebbe pensare il nome "Dio-ti-salvi" di "Speme", cioè della Speranza), è citato per la prima volta in una tavoletta di biccherna del 1250 (secondo una trascrizione settecentesca di Giovan Girolamo Carli), e poi ancora, come pittore delle coperte dei libri, nel 1261, 1262, 1276, 1278, 1282-1283 e 1284; in tutto è stato ricostruito che ne avrebbe dipinte ben 56 tra il 1259 e il 1288, delle quali ne rimangono oggi solo quattro, che rappresentano le sue uniche opere documentate.
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Duccio di Buoninsegna
L'arte di Duccio aveva in origine una solida componente bizantina, legata in particolare alla cultura più recente del periodo paleologo, e una notevole conoscenza di Cimabue (quasi sicuramente il suo maestro nei primi anni di attività), alle quali aggiunse una rielaborazione personale in senso gotico, inteso come linearismo ed eleganza transalpini, una linea morbida e una raffinata gamma cromatica.
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Guido da Siena
Non ci sono notizie sulla vita dell'artista, nessun documento lo nomina (a meno che non lo si voglia identificare col "Guidone" documentato a Siena nell'ultimo ventennio del Duecento e di solito riferito a Guido di Graziano).
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Luciano Bellosi
Si è laureato con Roberto Longhi all'Università di Firenze nel 1963 con una tesi su Lorenzo Monaco. Ha lavorato presso la Soprintendenza alle Gallerie di Firenze dal 1969 al 1979, per poi passare all'insegnamento di Storia dell'arte Medievale all'Università di Siena, fino al precoce pensionamento, nel 2002.
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Pittura a tempera
La pittura a tempera (dal latino temperare – mescolare) è una tecnica che si avvale dell'uso di un colore preparato mescolando pigmenti in polvere con un legante formato da un'emulsione in fase acquosa (parti oleose in minoranza che "nuotano" sospese in forma di piccole gocce nell'acqua).
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Pittura su tavola
La tavola è stato il principale supporto delle opere pittoriche europee dall'antichità al XVI secolo, prima di venire quasi completamente sostituita dalla pittura su tela.
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Siena
Siena (AFI) è un comune italiano di abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio.
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Tavoletta di Biccherna
Una tavoletta di Biccherna è una copertina dipinta dei registri della Biccherna, la principale magistratura finanziaria della città di Siena dal 1257 al 1786.
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Tavoletta di biccherna del camarlengo Ranieri Pagliaresi
La tavoletta di biccherna del camarlengo Ranieri Pagliaresi è un dipinto a tempera su tavola (35,4x24,4 cm) di Dietisalvi di Speme, datato al 1270 e conservato nell'Archivio di Stato di Siena (inv. n. 4).