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4 relazioni: Archivio corrente, Archivio di deposito, Registro di protocollo, Vincolo archivistico.
Archivio corrente
L'archivio corrente, secondo la legislazione italiana, è la prima fase della vita dell'archivio. Durante il periodo corrente si ha la nascita della documentazione, che viene subito considerata "archivio" (secondo l'impostazione del teorico seicentesco Baldassarre Bonifacio alla base di questo sistema), a differenza dell'impostazione dell'area germanica, dove questa fase è chiamata "registratura corrente".
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Archivio di deposito
L'archivio di deposito, secondo la legislazione italiana, è la seconda fase della vita dell'archivio. Durante il periodo di deposito la documentazione versata dagli organi periferici dello Stato negli Archivi di Stato competenti giace per trent'anni, vicino al termine dei quali vanno effettuate le operazioni di scarto del materiale che non si intende conservare da parte delle commissioni di sorveglianza e scarto riunite appositamente.
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Registro di protocollo
Il registro di protocollo (o semplicemente "il protocollo") è il libro dove vengono registrati progressivamente gli estremi di documenti e atti ricevuti o spediti da un determinato soggetto o ente (pubblico o privato).
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Vincolo archivistico
Il vincolo archivistico è la caratteristica necessaria e fondamentale che, in archivistica, distingue un archivio da una semplice raccolta o da una collezione.